29/04/15

Platano fritto

Una vecchia preparazione che mi piace moltissimo ma che non ho mai fotografato e quindi per iniziare il dopo "1000" prendo questo post già preparato da tempo in attesa di rifarlo (cosa non avvenuta) e la penso come il Numero 1 - si ricomincia la conta :) :) :)

Il "platano" è un frutto che assomiglia alla banana come forma ma è molto più grosso e di colore verde. La buccia è molto spessa ed il frutto  non può essere mangiato che solo cotto.
Il platano viene molto usato nella cucina cubana, colombiana, venezuelana, caraibica ecc. e cucinato in modi diversi.  La più usata e semplice è il platano fritto.

Un amica che ha avuto l'occasione di mangiarla proprio a Cuba mi ha dato la ricetta che però la potete trovare anche sul web cercando "testones oppure patacones". Infatti, dopo fritto ha un sapore che si avvicina alle patate ma molto più consistente e si accompagna con un salsina all'aglio oppure semplicemente condite con sale e limone oppure ancora con una salsa di fagioli.
Il platano lo trovate anche nella grande distribuzione nel reparto di frutta esotica.
Questo è l'albero preso da Google immagini



Ingredienti per 2 persone
2 platani
olio per friggere
sale e limone
aglio
oppure come variante
1 scatola di fagioli rossi o 1/4 di fagioli secchi



Procedimento
Mettete abbondante olio in una padella oppure usate la friggitrice a 160 gradi. Tagliate le punte estreme del platano e dopo averlo sbucciato tagliatelo in tanti pezzi alti circa 2 cm. ed immergetele subito nell'olio caldo altrimenti anneriscono e fateli dorare da tutte le parti.
Quando dorate estraetele  dall'olio e mettele in mezzo a due fogli di carta da forno oppure semplicemente su una base robusta (non un piatto fragile) e schiacciate ogni pezzo con il fondo di un bicchiere o con un batticarne in modo che si appiattiscano e diventino sottili ma non devono spezzarsi.
Queste vanno rimesse nell'olio a proseguire la doratura/cottura  fino a che non diventano croccanti. Scolatele su un foglio di carta per assorbire l'eccesso di grasso. 
Cospargetele di sale e succo di limone.
Altro uso, che io non ho provato, è mettere in un contenitore pieno di acqua gelata i pezzi dopo che li avete appiattiti e poi rimetterli in padella ma, state molto attenti agli schizzi dell'olio caldo quando riceve le gocce d'acqua.

Si usa per accompagnare fare una salsina a base di 4/5 spicchi d'aglio con l'aggiunta di una tazza d'acqua e del sale e frullare finchè non si addensa e poi condire le fette di platano fritte.
Potete anche fare la salsa di fagioli. 
Frullate i fagioli quelli in scatola oppure quelli da voi cotti aggiungendo sale, peperoncino, succo di limone e salsa worcester. In questa salsa intingerete le fettine di platano: un piacevole contrasto tra il sapore blando del platano con il piccante dei fagioli.

Potete anche inventare voi stesse altre salse da accompagnare il platano fritto.
La mia amica dice che questo platano viene anche fritto in tutta la sua lunghezza in modo da avere quasi, la grandezza dopo schiacciato di una pizza e, viene condito con formaggio molle ossia morbido, gamberi o altro pesce e messo in forno in modo che la copertura si amalgami fondendosi.
A voi trovare e fare la ricetta che più si avvicina al vostro gusto.

Ciaooo a tutti

PS. 
La ricetta è mia, e le foto come detto non le ho mai fatte e per rendere l'idea del procedimento ho trovato immagini da google ma  QUI  troverete immagini con un passo a passo perfetto, quello che avrei fatto io se mi ricordavo...di fare le foto
 



la differenza tra la banana ed il platano


platano pelato e la grandezza dei pezzi da tagliare

dopo essere stati schiacciati si presentano cosi sottili per la frittura finale



27/04/15

Salmone affumicato : come affumicare salmone fresco a casa


Permettetemi una piccola premessa, con questo post sono arrivata dopo 5 anni, 4 mesi  e 19 giorni al mio

MILLESIMO (1000) POST

e non avrei mai immaginato di raggiungere questo per me inimmaginabile numero quando ho deciso di aprire il mio blog nel dicembre 2009. Spero di non avere annoiato ancora nessuno.
Una rosa per tutti i miei amici




Ecco il millesimo post.....

...nel mio post  Maccheroni freschi con ragù di salmone.... del 23 aprile, avevo utilizzato dei ritagli di salmone affumicato indicando poi nel caso non lo troviate come ovviare con il fresco per renderlo più gustoso con un sentore di affumicato.
Avevo anche pensato di suggerire l'affumicatura casalinga ma poi ho pensato di dedicarci un  post perchè le informazioni e dati da riportare sono tanti.
L'affunicatura casalinga l'ho fatta una sola volta con un pezzo di carne di maiale che mi serviva affumicato almeno come sapore ed era riuscito bene salvo aver bruciato una padella...per fortuna vecchia quasi da buttare.
Non l'ho più fatto anche perchè maritozzo mio odia il sapore dell'affumicato e figuriamoci l'odore infatti carne alla griglia con carbone e aromi NO e devo usare quella elettrica almeno per accontentare il mio di palato :) :)
Vi metto la seguente immagine dalla padella per affumicatura che si trova in vendita e cliccando sulla stessa andrete direttamente alla ditta che li vende.


Padella per affumicare  Zwilling J.A. Henkels comprende la piastra per contenere la segatura, la griglia e il coperchio

padella per affumicate Zwilling J.A.Henkels comprende la piastra per contenere la segatura, la griglia ed il coperchio

Ho trovato parecchie informazioni e non solo, esistono cercando sul web tantissme macchine manuali ma anche elettriche per affumicare a casa. Lascio a voi la ricerca perchè metterle tutte sarebbe impossibile.

Due sono gli articoli in merito che ho trovato molto interessanti. Il primo le indicazione dello chef Ciccio Sultano che parla dell'affumicatura che avviene nel forno di casa dopo previa preparazione, l'utilizzo di una pentola dai bordi alti e  dal fondo munita di un cestello sul tipo usato per la cottura a vapore che prevede l'utilizzo dei trucioli alimentari già pronti ed aromatizzati.
Le indicazioni dello chef sono molto chiare e quindi vi rimando alla sua pagin  Agrodolce.... dove leggerete tutte le istruzioni che vi servono.

In pari tempo vi metto un video perchè è su questo che ho basato la mia affumicatura casalinga fatto un pò di tempo fa. Secondo me è la più semplice per la preparazione e poi si finalizza il tutto in forno. Il sistema come dice la presentatrice è valido per tantissimi alimenti incluso il formaggio.
Nella finale giustamente un piccolo avvertimento sull'affumicatura. Non è una procedura molto salutare in quanto il fumo crea dei composti aromatici potenzialmente tossici per la nostra salute perchè vengono a contatto con gli alimenti. Anche la grigliata con carbone non è proprio il massimo per la nostra salute e quindi meglio utilizzare questo sistema poche volte non farne un modo di cucina giornaliero.
Ecco il video






Ho trovato anche un altro filmato della trasmissione di Simone Rugiati sulla LA 7 e vi metto il link in quanto non è possibile avere il codice giusto per postare sul blog. Le sue istruzioni comunque si differenziano in piccole cose ma secondo me ugualmente utili e forse anche migliore nel senso che non si rischia di fare la cosidetta "affumicatura a freddo" ma si scotta in padella quanto si vuole affumicare. Ecco a voi LA 7 _ Simone Rugiati .

Vi confermo che personalmente ho utilizzato quanto spiegato nel video e la riuscita è stata perfetta come sapore sopra tutto ma anche come cottura. Ovviamente per la carne ho lasciato il tutto per il doppio di tempo previsto per il pesce.

Grazie di avermi seguito fin qui, buona giornata.


26/04/15

Internezzo Domenicale !!! - Mostra Cracking Art in esposizione a Trieste al Centro Commerciale IL GIULIA

Penso che non tutti sappiano cosa tratta la Cracking Art, personalmente avevo solo un' infarinatura ma ora ho dovuto approfondire perchè la mostra "Cracking Art" è sbarcata nella mia città.
Venerdi  24 aprile  alle 11.30 ha avuto luogo l'inaugurazione e presentazione della mostra, probabilmente sabato 25 sul giornale locale ci sarà l'articolo di questo avvenimento ma io ho scritto il post venerdi stesso giorno dell'inaugurazione. Avere a Trieste una mostra della Cracking Art conosciuta in tutto il mondo fa sempre piacere ed inoltre con i suoi colori rallegra l'ambiente.
Le foto le ho fatte il 22 aprile quando la stavano allestendo, mi sono piaciuti tantissimo gli animali che vedrete, rappresentano solo una piccola parte di tutti quelli che questi artisti dal 1993 ad oggi hanno fatto. Ogni mostra presenta una parte degli stessi, cambia sempre,  sarebbe impossibile presentarli tutti assieme.

Dal sito ufficiale CrackingArt Group, riporto quanto gli artisti dicono:


"La derivazione del termine "Cracking Art" deriva dal verbo inglese to crack = schioccare, scricchiolare, spaccarsi, spezzarsi, incrinarsi, cedere, crollare... "Cracking è il divario dell'uomo contemporaneo, dibattuto tra naturalità originaria e un futuro sempre più artificiale." "Cracking è il processo che serve a trasformare il petrolio in virgin nafta, base per migliaia di prodotti di sintesi, quali la plastica." Per gli artisti appartenenti a questa corrente, "Cracking è quel processo che trasforma il naturale in artificiale, l'organico in sintentico. Un procedimento drammatico, se non è controllato, una scissione che ci mette tutti di fronte a realtà nuove. "Quest'ultima contrapposizione in particolare si riflette nella scelta dei materiali (plastica riciclabile e rigenerata) e quindi nell'impegno sociale e ambientale del movimento. "

A questo sito troverete le immagini degli Artisti che sono 6 di cui due italiani, la loro Filosofia, nonchè di come il gruppo si è formato ma vi anticipo le righe ufficiali

"Sei artisti internazionali, 


(ho lasciato anche i link alle loro pagine, Rizzetti non ha una sua pagina - 
sono linkabili tutti direttamente)

che dalla nascita del Movimento Cracking Art nel 1993 con la mostra Epocale a Milano curato da Tommaso Trini e Luca Beatrice, sottolineano l'intenzione del Gruppo di cambiare la storia dell'Arte attarverso un forte impegno sociale e ambientale unito ad un rivoluzionario, innovativo uso di materiali plastici che evocano una stretta relazione tra naturale e artificiale."

Troverete inoltre una bella carrellata dei loro lavori che sono stati esposti quasi in tutto il mondo ed a parte quello che potrete vedere dai link sopra indicati ve ne aggiungo un altro ove sono raccolte tutte le foto dei lavoro lavori: animali dal mondo e non solo  che trovate QUI

Qui sotto le mie foto fatte al centro commerciale  Il Giulia e la mostra rimane aperta per due mesi fino il 24 giugno 2015.
Le immagini per metterne di più le ho postate su due colonne e per questo sono piccole ma,  se ci cliccate sulle stesse questa come al solito s'ingrandiscono.

Nota: la bellissima chiocciola blu è stata rubata proprio il giorno dell'inaugurazione il 24 e pensare che sono pesantissime :( :(

Buona domenica.


CRACKING ART A IL GIULIA

 




TRIESTE - FOTO PERSONALI

 
 



23/04/15

Maccheroni freschi con ragù di salmone e creme fraiche (simile panna acida)

Come gia saprete non sono un amante della pasta ma piuttosto una risottara. 
Ovviamente non  la disdegno e quindi anche per accontentare il mio maritozzo pastaiolo al contrario di me, invento qualcosa...certo mi deve arrivare la voglia di cucina perchè per me cucinare significa fare qualcosa di particolare, originale di ricerca e non la cucina di tutti i giorni.

Mi trovavo in casa una confezione di pasta fresca "maccheroni" ed ho deciso di condirla con un sughetto fatto con salmone e creme fraiche non francese ma austriaca....(di solito la faccio personalmente mi piace moltissimo).

Ingredienti per 2 persone (ma anche per 3)
200 g di maccheroni freschi (pasta)
1 confezione di 200 g di ritagli di salmone affumicato
1 confezione (barattolino) di creme fraiche alias panna acida 
50 g di burro (io uso soltanto la margarina mista con un pò di burro per il sapore)
1 spicchio d'aglio o mezzo cucchino di quello in polvere
1 piccola cipolla o 2 scalogni piccoli (io uso lo scalogno)
2 cucchiai di latte
1 punta di curry (giusto ma dare un incisività di sapore e colore)
sale poco  - pepe se piace


 
 la panna acida usata ed i miei maccheroni non è pubblicità uso quello che trovo se giudico buono



Procedimento
In una capiente padella io uso come vedete il wok, mettete un piccolo pezzetto di burro e aggiungete subito i ritagli di salmone che nel caso vi sembrano troppo grandi sono da sminuzzare a punta di coltello.
Aggiungete l'aglio se non  vi piace lasciatelo intero per toglierlo poi e la cipolla o scalogno sottilmente affettata. Fate rosolora ben bene senza che si abbrustolisca circa 10 minuti e poi aggiungete la panna acida e lasciate amalgamare a fuoco bassissimo.



Nel frattempo avrete messo l'acqua per i maccheroni, questi cuociono in 5/6 minuti. Io ho lasciato 4 perche poi c'è il passaggio in  padella.




Scolate e passatele subito in padella a mantecare assieme al sughetto. Impiattate, una grattatina di pepe se vi piace e in tavola.
Mi spiace ma mentre passavo dalla cucina al tavolo non sono riuscita a fare la foto finale grrrrr :( :(  mentre andavo a prendere la macchina, avevano già iniziato a mangiare :)

Buon appetito e buona giornata.

NOTA
Se non trovate i ritagli,  nella grande distribuzione il salmone affumicato è sempre presente. 
Ad ogni modo potete ovviare se lo preferite con il salmone fresco o un trancio/cuore di salmone surgelato già pronto solo da cuocere. Certo, non avrà lo stesso sapore dell'affumicato ma potete ovviare aggiungendo se vi piace una grattatina di bottarga (tonno) o quella già grattugiata in vasetto che è salata e da un certo sapore in più. Si trova anche salmone affumicato in scatolette tipo sardine sempre per dare un tocco di sapore sull'affumicato.

21/04/15

Prosciutto cotto alias "Prosciutto cotto di Praga" con l'osso, tagliato a mano (solo a Trieste )

 

Prosciutto di Praga
da non confondere con il classico prosciutto cotto che si trova in vendita di varie marche: Gran Biscotto, Citterio, ecc. Questo è originario del Friuli Venezia Giulia quando ancora faceva parte dell'Impero Asburgico (da qui il nome di Praga), e nasce dall'arrostitura della coscia di maiale appesa alla cappa del focolare nelle cucine contadine. La coscia (con l'osso) prende il classico sapore dell'arrostito oltre ad un gradevole sentore di fumo che è la sua caratteristica principale.
Ora, in particolare a Trieste, la coscia viene cotta in una crosta di pane in forno mantenendo cosi tutti gli umori e sapore della coscia stessa previa marinatura con aromi, una leccornia per i cittadini triestini in quanto la trovano sempre di giornata ed è senza conservanti. Una fetta calda con senape e/o radice di rafano grattuggiata (kren) è uno spuntino classico con un bicchiere di vino o di birra in estate bella gelata.
Infatti, il maggior produttore locale Masé lo serve quasi ogni giorno nei suoi punti vendita e l'acquirente chiede sempre "la ga cotto caldo ....".ovvero tiene cotto caldo oggi....

Purtroppo il cotto di Praga che da generazioni porta il marchio della famiglia Masè per un insieme di circostanze ha dovuto cedere l'attività (da poco) ed è subentrato l'imprenditore Duckcevich che è anche famoso nella regione per i suoi salumi ma principalmente per il prosciutto crudo di San Daniele.
Ho trovato un filmato sull'azienda quando era ancora  di proprietà della famiglia Masè che in questo video, presentato proprio dall'ultimo erede della famiglia,  specifica tutti i passaggi della coscia di maiale a come diventa "cotto Praga".



Oggi i punti vendita in città come lo stabilimento,  pur mantenendo il nome sono ora di proprietà del marchio Duckcevich ed ho trovato anche un filmato recentissimo del 23 febbraio 2015 alla trasmissione di "Linea Verde" che ha presenta il prosciutto di Trieste - cotto Praga proprio nello stabilimento e l'imprenditore Duckcevich racconta come si svolge la lavorazione inclusa quella dei suoi storici prodotti.
Le fasi della lavorazione si equivalgono in quanto il prosciutto cotto Praga di Trieste è una tradizione che si è aggiunge alla produzione dell'imprenditore stesso che l'ha rilevata.
Essendo una trasmissione RAI non è possibile mettere il codice del video ma vi metto il link per andare direttamente alla pagina in questione. La lavorazione è la stessa del filmato Masè ma ci sono delle innovazioni ed altre informazione sulla sua produzione che merita vederla. E' sempre interessante conoscere la produzione di un prodotto che arriva sulla nostra tavola e nella nostra cucina per tantissimi piatti che facciamo già o che andremo a fare.

Linea Verde - 23.2.2015 -
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-8acc3a1f-cec6-4e95-8201-738535f06407.html


Il prosciutto cotto di Trieste è unico per il suo sapore e come sfizio verso le 11:00 di mattina,  il classico "rebecchin" ovvero merendina....si usa andare al Buffet da Pepialtro locale storico per farsi un "rodoletto" (una fettina arrotolata su uno stecchino) assieme ad un bicchiere di vino oppure un "birillo" piccolo bicchiere di birra alla spina. Andate a vederlo al link cliccando il nome merita davvero una visita come curiosità locale, come locale storico di Trieste.... e forse vi viene anche fame. 

Grazie di avermi letta e spero che qualcuno che passa per Trieste si ricordi di questo locale e del "rodolette di persutto" - rotolino di prosciutto perchè non lo troverà da altre parti e magari mi avvisi che sarò ben lieta di accompagnarlo.

Un abbraccio e buona giornata.

19/04/15

Intermezzo Domenicale !!!! - Cetacei - balene e orche di/a Vancouver





Questa meravigliosa immagine presa da questo video vi farà subito capire che sono le code di due meravigliose balene libere nel loro habitat.
Il video mostra le balene immense e le orche che nuotano nel mare di Vancouver. E' uno spettacolo meraviglioso e vederlo di persona sarebbe un emozione inimagginabile ma purtroppo possiamo sognare solo guardano le immagini.
Ho tradotto in italiano quanto l'autore diceva ed è stato possibile perchè è libero da vincoli e l'autore stesso dice di condividerlo.




Spero che vi piaccia e vi auguro una bellissima domenica.

17/04/15

Mousse di fave al limone (o lime)

Proseguo con la seconda mousse visto che ora siamo in primavera e ci sono le fave fresche che se sono dolci si mangiano crude (come a Roma e forse non solo).
Personalmente mi piacciono solo cotte in minestra oppure il meraviglioso brodo di fave che ho mangiato tantissimi anni fa sull'Isola di Levanzo.
Come aneddotto, tornata a casa ho voluto rifare questa meravigliosa zuppa. Non conoscevo il procedimento con le fave e quando finito di cuocere con brodo ecc. erano durissime e scure mentre ricordavo che quelle gustate erano di un verde brillante.
Avevo omesso, l'ho scoperto dopo, che bisogna scottarle per pochi minuti sufficienti poi a togliere la buccia e la fava si è poi presentata in tutto il suo colore verde brillante continuando cosi la cottura. Ovviamente dopo erano tenerissime e anche se non con lo stesso sapore gustato a Levanzo erano squisite. Sbagliando s'impara.



Ingredienti per 5 persone
300 g di fave fresche sgranate al netto della buccia o surgelate
1 limone oppure 2 lime 
20 g  di finochietto lo potete trovare surgelato oppure se secco in polvere 1 cucchiaino
1 cucchiaino di semi di sesamo
2 spicchi d'aglio - se trovate nuovo ancora meglio
sale e pepe
pane carasau per accompagnare (trovate anche il pane carasau come snack pronto a pezzetti fritto)


 
Scusate il ditone.... ma dovevo tenere la ciotolina
(o dimenticato il sesamo prima di fotografare)



Preparazione 

Scottate le fave in acqua per circa 10 minuti, fatele raffreddare e togliete la pellicina che li ricopre.
Nel frullatore potete già preparare direttamente senza travasare da una terrina mettendo:

- le fave, pepe, 4-5 cucchiai di olio, il finochietto tritato o la polvere, l'aglio, sale, il succo del lime o quello del limone e frullate il tutto.

Potete anche mettere il tutto in una terrina alta ed usare il mixer ad immersione purchè tutto diventi una crema densa. Aggiustate di sale - pepe. Servitela in ciotoline individuali oppure in un unica posta nel centro tavolo, cospargete il sesamo leggermente tostato ed accompagnatelo dalla fette di pane carasau spezzettato oppure quello già pronto fritto.

Questa mousse di fave può benissimo essere servita con del pesce ai ferri, carne alla brace oppure con uova sode in questo modo diventa un complemento e può servire per presentare magari con  un arrosto o altro del giorno prima in una nuova veste.

Buona giornata.

15/04/15

Mousse di piselli alla panna montata salata

Siamo nel periodo dei piselli freschi. Io li adoro ma purtroppo ne posso mangiare pochi ormai sarete stufi di sentirlo dire, sono troppo zuccherini ma ormai leva quello, leva quell'altro finisce che muoio (si fa per dire) di fame.
 
Le salse o mousse specialmente di piselli le adoro ma sopra tutto se sono piccanti oppure sono il risultato di un insieme di ingredienti che le rendono inusuali. Il mio diffetto e che di solito improvviso e quando mi chiedono di rifarla non sarà mai uguale.
Mia figlia era molto arrabbiata perchè non ho scritto la ricetta ma questa volta me ne sono ricordata e la posto così almeno la ritroverò sempre.



Ingredienti per 5 persone
600 gr di piselli sgranati freschi o surgelati
200 ml di brodo di pollo (ottimo il dado)
2 cipolle medie bianche oppure 4 cipollotti freschi
20 g di burro
100 ml di panna fresca
prezzemolo
sale e pepe


 
 Ho dimenticato di fare la foto quando ho aggiunto la panna scusate
(la manina è sempre la mia)


Preparazione
Affettate le cipolle sottili e rosolatele con il burro in un tegame a bordi alti. Unite il brodo ed i piselli e fate cuocere il tutto per circa 15-20 minuti. Scolate, ma tenete da parte il brodo.
I piselli cotti e raffreddati vanno frullati assieme a  20 ml di panna fresca alla quale aggiungerete il brodo messo da parte, nella quantità necessaria affinchè il composto sia denso ma morbido e non troppo liquido. Salate e pepate. 
A parte montate la rimanente panna con un pò di sale. 
Mettete la mousse di piselli in bicchieri o tazze trasparenti una per commensale ed assieme alla terrina di panna mettete in frigorifero.
Al momento di servire, coprite la mousse,  fino al bordo del bicchiere o tazza o quello che avrete scelto,  con la panna, cospargete di prezzemolo finemente tritato e servite.
Accompagnate la mousse con fette di pane tostato sfregato con l'aglio come una bruschetta se vi piace o solo con un filino d'olio.
Ogni commensale potrà intingere la fetta nella mousse oppure spalmarla con un coltello piatto direttamente sul pane.


NOTA
Potete trasformare questa mousse in un piatto divertente ovvero dandogli l'aspetto di un caffè con panna in questo modo....

- sostituite i piselli con i fagioli borlotti freschi o surgelati stessa quantità

Il resto del procedimento rimane uguale, praticamente con la panna sembra un caffè con la schiuma....
A questo punto è necessario trovare le tazze da caffè di vetro o altro trasparenti.
Potete offrire come antipasto come un ... caffè con panna.... e lasciare ai vostri commensali scoprire che........


Buona giornata a tutti.

13/04/15

Consigli utili : In casa....."Macchie di ruggine e muffa "



I consigli sono tratti da questo libriccino, come spiegato nel mio primo post di 
Consigli utili e questo è il link 


Rimaniamo ancora nei consigli utili "In casa" e prendiamo ancora delle macchie, questa volta ancor più tenaci di quelle d'olio parliamo della ruggine e della muffa.
Queste macchie di ruggine e muffa sopra tutto da capi delicati che bisogna fare attenzione anche al minimo strofinamento ed i prodotti aggressivi sono deleteri, ci si chiede sempre cosa e come fare.
Un antico rimedio ci viene in aiuto, sperando che la ruggine e la muffa non siano diventate troppo moderne e quindi proviamo ad usare quanto ci viene consigliato.

Gli ingredienti che servono e presenti quasi sempre in casa sono:

limoni
sale fino
sapone neutro
borotalco



Su tessuti normali non seta, ove presente una o entrambe le macchie con pochissima acqua, ricoprire tutta l'aerea con il sale fino e boi aggiungere abbondante succo di limone e mettere, sperando che ci sia il sole, ad asciugare.
Controllare una volta asciutta che la/le macchie non siano più presentu e procedere al lavaggio come di consueto in lavatrice per togliere l'alone che può aver lasciato il succo di limone.

Se il tessuto trattasi di seta, bisogna procedere in modo diverso.
Emuslionare del sapone neutro con il palmo della mano sulla/e macchie e poi cospargerlo con abbondante borotalco e lasciare cosi in posa per 30 minuti.
Emulsionare ancora un pò con il palmo della mano e risciacquare a mano se il tessuto non può andare in lavatrice. I risultati dovrebbero essere ottimi.

Spero possa essere utile anche a voi.
Al prossimo consiglio.


Buona giornata.
Se volete rivedere gli altri consigli clic  QUI

12/04/15

Intermezzo Domenicale !!! ... storia di animali di razze diverse che si aiutano tra loro !!!

Questo video che vi propongo parla dell'amicizia tra animali che si aiutano tra di loro pur appartenendo a razze diverse, io direi che loro hanno più cuore e comunicano meglio di noi umani.
Siccome il PPS con queste immagini è stato fatto dal mio solito amico e la storia di questi animali è raccontata in tedesco, non potendo interferire aggiungendo la traduzione, ho pensato di tradurlo mettendo il titolo di cio che andrete a vedere e penso che non sarà difficile realizzare a quale gruppo appartiene. Queste immagini sono state prese dal sito  http://www.planetbossi.ch/ .

Consiglio...
quando vedrete lo scritto in tedesco che racconta la storia, bloccate il filmato prima di proseguire cosi avrete modo di leggere la storia dei due personaggi prima di continuare a vedere le immagini. GRAZIE


Cervo e Gatto di Harrisburg, Pennsylvania (USA)
Il piccolo cervo va ogni mattina a trovare il suo amico gatto e questi ha la fortuna di averlo come amico. Il proprietario del gatto è riuscito a scattare alcune immagini di questo meraviglioso incontro.

Orangutan - Roscoe  ed il suo amico cane
Un orangutan di tre anni era cosi depresso e triste che ogni giorno si rifiutava di mangiare e si temeva per la sua sopravvivenza. I veterinari hanno pensato di dargli un amico e vicino allo Zoo hanno trovato un vecchuo cane e sono  diventati grandissimi amici.
Entrambi vivono nella California del Nord, nuotare assieme è la loro attività più importante anche se Roscoe, la scimmia ha un pò di paura dell'acqua ed ha bisogno dell'amico per stare a galla.

Ippopotamo e la tartaruga gigante
Nairobi: una bellissima amicizia è nata tra un piccolo ippopotamo che si è salvato dallo Tsnunami il 25 dicembre sulle coste keniote, del peso di ben 300 kg. salvato e portato a Mombasa ha stretto amicizia con una vecchia tartaruga proprio nel Parco di Lafarge. Il direttore del parco dice che nuotano, managiano e dormono assieme e che il piccolo ippopotamo diventa aggressivo quando qualcuno si avvicina alla tartaruga che lui considera la sua mamma.

Scinpanzè Anjan  e due piccole tigri bianche (albini)
Anjan lo scimpanzè ha salvato queste due piccole tigri che hanno perduto la mamma nel ciclone Hanna.   Non gioca solo con loro ma aiuta anche a prendere il latte con il biberon. Anjan ha già fatto esperienza con un piccolo leopardo ed un leoncino. Ha il perfetto istinto della mamma ed una sua foto racconta moldo di più delle parole.

Bambi ed il coniglietto
Vi ricordate del film cartoni di Bambi e del suo amico coniglietto?? Bene noi li abbiamo trovati.
Le immagini che vedrete racconta la loro reale storia : un piccolo cervo ed il suo amico coniglietto nella foresta con la neve che si danno una mano. Splendido.


Per me il video è bellissimo spero piaccia anche a voi.
Una splendida domenica di sole per tutti.

10/04/15

Gnocchi di farina e uova con salsa all'uovo di mia....cognata (tedesca)

Questa è una ricetta di anni fa che ho rispolverato in questo periodo e penso di rifarli quanto prima.
Non è una ricetta light e dicono che l'uovo sopra tutto il tuorlo abbia un alto contenuto di colesterolo anche se recenti studi non trovano tutti d'accordo.
Secondo me un uovo ogni tanto non può far male certo se uno vive di solo uova oppure ne mangia ogni giorno più di due la cosa diventa problematica.
Sono dell'opinione che è la giusta misura nel mangiare  che ci tutela mentre sono gli eccessi che possono creare e/o aumentare i nostri problemi e quindi il "una tantum" frase si fatta ma che deve assolutamente diventare la nostra. Mangiare di tutto prevalendo le verdure, carboidrati e proteine sia animali che vegetali, ogni tanto un dolcetto ma tutto  nella giusta misura non fanno male a meno che non abbiamo delle patologie ben definite che ci proibiscono l'assunzione di quel tal nutrimento. Anche un bicchiere piccolo di vino a pasto può tornare utile al nostro colesterolo come anche alla pressione secondo gli ultimi risultati nelle ricerche di queste patologia.
Detto questo arriviamo alla nostra ricetta che come dal titolo è un piatto tedesco mangiato da  mia cognata e  la ricetta è sua. Da quello che ho visto ci sono ricette simili anche sul web sotto  "gnocchi all'uovo", rivisitate dalla tal cuoca... e anche questa  sicuramente non è l'originale ma forse quella che più le si avvicina (secondo mia cognata).

Ingredienti per 4 persone (ma penso anche di più)
per gli gnocchi

500 gr. di farina bianca
3 uova
100 gr di burro (io uso la margherina vegetale mista con un pò di burro)
250 gr di panna acida
per la salsa
1 mazzetto di prezzemolo
5 uova
2 cucchiai di burro diluito (uso c.sopra)
sale, pepe e noce moscata


Procedimento
Mettere in una capiente pentola dell'acqua salata a scaldare.
Impastare la farina, le uova ed il burro e la panna acida, un pò di sale, pepe ed una grattatina di noce moscata. L'impasto si deve presentare morbido ma compatto.
L'acqua ormai bolle e aiutandovi con un cucchiaio e le mani umide fornate i gnocchi che lascere cadere nell'acqua e riducete il fuoco perchè l'acqua deve solo sobbollire.  Dovranno cuocere per circa 10 minuti. Con una schiumarola toglietele dall'acqua e fatele sgocciolare e mettetele in una ciotola leggermente imburrata affinche gli gnocchi non si attacchino tra loro.
Rompete le 5 uove, aggiungete sale e pepe, mescolate sbattendo il tutto leggermente.
In una padella capiente fate sciogliere il restante burro e aggiungete gli gnocchi e le uova e mescolate velocemente  in modo che non si rapprendano come una fritttata ma formino una salsina densa che si amalgami con gli gnocchi.
Impiattate e cospargete il tutto con il prezzemo tagliato fine fine. E' un piatto unico e basta un insalata fresca che l'accompagni.
A piacere potete cospargere del formaggio grattuggiato a vostra scelta ma non troppo forte per non coprire il sapore della salsina all'uovo.
Qui avete delle foto con i vari momenti fatte da mia cognata.


NOTA

Se non trovate la panna acida, la potete fare da voi stessi. Una confezione di panna fresca (250 gr) aggiungete amalgamando bene il succo di un limone, se piccolo anche di due e mescolate bene. Assaggiate e se vi sembra poco acido potete aggiungere ancora del limone.
Potete anche usare metà panna fresca ed un yougurt magro che è più acido ed aggiungere sempre al caso qualche goccia di limone.
Comunque io trovo la panna acida nella grande distribuzione nello scaffale frigo a lunga conservazione.
A questa io aggiungo sempre del limone perchè per me è poco acida. Questo piatto ha bisogno dell'acidità per sentire a palato il sapore di questa salsina d'uovo.
Vi ripeto di fare attenzione che l'uovo sbattuto aggiunto a caldo non si rapprenda come una frittata (a me è successo, per questo poi mi sono dimentica di fare le foto) ) e quindi tenete il fuoco basso, mescolate continuamente ed appena denso togliete dal fuoco.

Vi auguro buon appetito.
Ciaooooo


PS.
Siamo ancora nel periodo delle uova quindi...una ricetta in più non fa male 


07/04/15

Uovo cagliato in modo scientifico come l'uovo fritto ma NON fritto..parliamo della Cucina Molecolare ma meglio dire Cucina Scientifica secondo il Prof. Cassi

Ah! l'uovo eterno dilemma : chi è nato prima la gallina o l'uovo....
L'uovo, la più grande cellula come mi hanno insegnato al corso per estetista tanti tanti anni fa, è un passpartout in cucina e risolve tante situazioni....mangerecce. Sono sempre a portata di mano per fare una frittata, uova sode per accompagnare con delle verdure, ecc. Non è difficile trovare qualcosa in cui l'uovo non faccia da padrone...
Esiste un modo di "cuocere" l'uovo intero oppure separato tuorlo/albume in modo scientifico senza utilizzare il fuoco o l'acqua. Cercando ricette di grandi chef , in una di queste si parlava di un "uovo cagliato". Curiosa mi sono messa a cercare nel web ed ho trovato dei video che mostravano come veniva fatto "l'uovo cagliato" e cosa s'intedesse con questo termine.
Era una lezione/dimostrazione del Prof. Davide Cassi (che insegna a Modena), ingegnere fisico specializzato  in scienza e tecnologia dei materiali  (oltre ad altre specializzazioni) che applica quanto di più scientifico ci sia  anche alla gastronomia.
Il professore ed i video li trovate sul sito Moebius, qui il link diretto  Moebius - Prof.Davide Cassi

Naturalmente ho voluto provare "l'uovo cagliato o ubriaco" anche perchè come ingredienti e svolgimento sono estremamente semplici. Avevo pensato di darvi gli ingredienti e lo svolgimento di come l'avevo sperimentato/eseguito ma, ripensandoci, era meglio che ciascuno si guardasse il video in quanto "vedere" è meglio che leggere.

Vi metto il video ed anche il link a YouTube in quanto Moebius nella persona del professore ha fatto diversi video nel campo gastronomico che meritano un'occhiata.
Il primo riguarda proprio "Cagliata d'uovo o Uovo cagliato"



Un altro che mi ha colpita è l'uovo fritto NON fritto



ma ci sono anche altri video sempre della cucina scientifica di Moebius come :

- la tecnica della sferificazione, aromi in trappola, insolito caviale, uovo ubriaco (che ho anche fatto), gel tuttigusti, dolce & metallizzato, ecc. che potete trovare con questo titolo come video Moebius con facilità.

Moebius - Prof. D.Cassi ha anche un video sull'uovo marinato che mi sembra vagamento rigordare sia un cavallo di battaglia di un noto chef, come titolo al piatto forse il procedimento è stato fatto diversamente... non lo so.
Ho pensato di mettere ancora questo e voi deciderete di vedere anche gli altri se di vostro interesse e siete curiosi .....





Grazie di essere arrivati fino qui e buona giornata.


NOTA

Qui non si parla nella cucina di Moebius solo di "cucina molecolare" come a suo tempo era stata presentata da Ferran Adrià definito il "padre della cucina molecolare" che ha portato e applicato  nel suo ristorante rinomatissimo "El Bulli" di Barcellona aperto con il fratello Albert . La sua cucina "molecolare" è stata anche molto criticata e poi abbisognava di tutta una serie di chiamiamoli "attrezzi" per farla nel miglior modo possibile. In realtà secondo me lo chef l'ha solo reso pubblica, avendone la possibilità, quello che scientificamente è stato provato dal Prof. Cassi nella scuola di Modena e tramite Moebius molto tempo prima che lo chef l'applicasse nella sua cucina.
Mi sembra che oggi "Il Bulli" non esista più.

Questo per informarvi che il Prof. Cassi,  Professore di Fisica della Materia e Docente di Gastronomia Molecolare all’Accademia ALMA, ha presentato a Bergamo nel punto di vendita di Marios Gerakis "Al.d.mangiami" il primo gelato completamente all'azoto. Questo è un gas presente nella nostra aria e potete leggere su WIKI sul cosa, come ecc. tenendo presente che l’azoto abbatte la temperatura così velocemente da non permettere la creazione di cristalli di ghiaccio e regala al palato sapori più vivi (non servono additivi).

Il resto dell'articolo in merito al primo gelato completamente all'azoto lo potete leggere  su iFOOD molto molto interessante sopra tutto su come viene fatto il gelato.

Spero che la notizia ed i suoi articoli susciteranno il vostro interesse di cuoche e chef in quanto l'azoto è particolare e potete anche creare ad esempio  il "gelato di birra" con la sola birra senza altre aggiunte.
Comunque l'azoto in se stesso non è stabile e quindi abbisogna di contenitori particolari approvati dalla legge in merito all'uso gastronomico anche casalingo che richiede un luogo apposito ove tenerlo  (che per quanto ne so è molto costoso).
Ciaoooo




05/04/15

Buona PASQUA a tutti ovunque voi siate

Della "Pasqua" ormai si sa tutto e di più per cui raccontarla di nuovo penso sia inutile.
Chi però avesse il piacere di leggere la storia,  vi passo il link del mio post del 2012, cliccate sulla foto

http://mementosolonico.blogspot.it/2010/03/pasquaquando-cade-la-sua-datail-calcolo.html

La "Resurrezione" olio su tavola di Matthias Gruenewald  


Cosa mi resta da dire carissimi amici...... spero che le due giornate di Pasqua e Pasquetta o Pasqua Rosa siano improntate alla primavera ma fino all'ultimo ho i miei dubbi.
Ricordo che nel passato diciamo di 30-35 anni fa e molte di voi lo ricorderanno, si attendeva la Pasqua per farsi il vestito e le scarpe nuove. Era l'occasione per sfoggiare un look nuovo perchè finalmente ci si poteva liberare di tutte le cose pesanti dell'inverno.
Purtroppo ormai le stagioni sono tutte rovesciate e praticamente primavera ed autunno sono pressochè scomparse. Io credo che molto sia dovuto al famoso "tsunami" che ha un pò modificato l'asse terrestre. 
Infatti una volta i grandi cambiamenti di caldo o freddo venivano in senso orrizontale ora invece arrivano in senso verticale dal nord al sud e viceversa e quindi sia il caldo che il freddo toccano regioni che fino a prima non risentivano di questi cambiamenti. Ora regioni distrutte dalle alluvioni e dal vento alla quale non sono preparate e altre città hanno un caldo esagerato alla quale non sono abituati.
Cosa volete, prima o dopo ci dobbiamo abituare e quindi vediamo di sopravvivere al meglio.

Vi auguro di tutto cuore


BUONA PASQUA 
 
a tutti ovunque voi siate ed alle vostre Famiglie ed a tutti i vostri cari


(dal web)

03/04/15

Notizie Flash sulle piccole rivoluzioni che fanno parte della nostra vita da sempre...

Ricette ormai siamo veramente sazi, i giochi del pranzo di Pasqua ormai penso siano tutti pronti e già in bella lista. Ho pensato di pubblicare il terzo ed ultimo delle notizie flash sulle piccole rivoluzioni/invenzioni che fanno parte della nostra vita.

Ecco quindi altre  notizie questa volta parliamo di brevetti e da piccoli intrighi legate a questi.
Iniziamo con....

Il telettrofono vs. telefono

 (foto da Wiki, Osservatorio Ximeniano Antichi Telefoni - Vari modelli)

Perchè sono così importanti entrambi??? Perchè Meucci invento nel 1857 il "telettrofono" ma non lo brevettò per mancanza di soldi per la registrazione. Ebbe l'accortezza però di registrare un cosidetto "avvertimento" chiamato CAVEAT.
Un ingegnere di origine scozzese, Alexander Graham Bell registrò il "telefono£ nel 1876, invenzione che s'ispirava in tutto e per tutto a quello di Meucci.
Nel 2011 il Congresso degli Satti Uniti ha riconosciuto Antonio Meucci come il vero padre dell'apparecchio che ha cambiato il mondo delle telecomunicazioni.
A parte i link dei rispettivi inventori e cosa significa esattamente Caveat, vi metto altri link che vi portato al telettrofono  ed al telefono per avere le informazioni il più possibilmente complete.


LAMPADINA (QUI)

Da Wiki -
Lampadina a incandescenza, con viróla a vite


Thomas Edison è considerato da molti l'unico inventore della lampadina. Però non tutti forse sanno che nel 1878 l'inventore brittanico Sir Joseph Wilson Swan brevettò la lampadina a incandescenza con fibre di carbonio che però bruciando emetteva troppo gas e offuscava il bulbo.
Un anno dopo, Thomas Edison, statunitense, brevettò un modello più funzionale che Sir Swan cercò di copiare,
Dopo alcuni litigi i due inventori si accordarono e fondarono la Società Edison-Swan che fu una delle più grandi produttrici di lampadine del mondo.
Molto interessanti sono le storie di questi due inventori considerati i tempi lontani ove la lotta era sempre impari ed all'ordine del giorno. Vi lascio i link per curiosare altrimenti il post non sarebbe sufficiente.


Apple Vs. Samnsung


Immagini da Wiki

Apple.e  Samsung , i due colossi della tecnologia hanno dato nel 2011 inizio alla "Guerra degli Smarthphone" in quanto l'azienda statunitense accusava la coreana Samsung di aver rubato brevetti relativi sia agli smarthphone che ai tablet. Ovviamente la Samsung ribadisce dicendo che stava già lavorando ad alcuni progetti in modo indipendente.
Tra cause, giudici, avvocati in tutto il mondo, la triatriba è andata avanti e solo nel maggio scorso (2014 ?) sembra che le due aziende abbiano messo fine alle loro battaglie in tutti i Paesi tranne che negli Stati Uniti.
Come al solito se vi incurioscise avete i link a disposizione.

Con questo posto chiudo la serie delle Notizie Flash partite dal passato sino ai giorni notri per le invenzioni che tutt'ora ci servono e di cui non potremmo mai fare a meno.
Sono le invenzioni utili di tutti i giorni ma ci sono altre ancora di cui ci siamo serviti ma che con la tecnologia sono state messe da parte quali : la macchina di scrivere soppiantata dal PC e dai relativi programmi di scrittura, la calcolatrice che orami è tutto tecnologico e informatizzato ed altre piccole ma non meno importanti invenzioni.

Il saperlo non è importante per vivere ma fa parte di un bagaglia culturale e conoscitivo che ci può servire non tanto per noi ma per i nostri figli e nipoti alla quale forse potrà interessare qualcosa del passato che ormai nell'ambito scolastico è superato. Conosciamo il nostro passato conosceremo noi stessiera una massima che ci dicevano i nostri nonni ed anche alcune insegnanti ma purtroppo la vita veloce, moderna, tecnologica e la mancanza di tempo e di interessi oggi sono andati perduti.

Vi auguro una bellissimo venerdi .


PS.
Per chi avesse il piacere di leggere i due precedenti flash clic QUI e QUI





01/04/15

Menù per la Pasqua

Anche quest'anno per Pasqua saremo noi due soli, la company va a Creta per 3 giorni.
Non ho ancora deciso cosa fare di speciale per noi ma ho tutta la settimana per pensarci ed organizzarmi.
Nell'attesa, ho pensato di proporvi il Menù che avevo fatto per la  Pasqua 2013 - tutti presenti all'appello. Anche l'anno scorso la company per Pasqua è andata a Barcellona. 
Forse posso essere utile con qualche idea anche se sono sicura che tutte voi care amiche che siete delle splendide chef  sicuramente non avrete bisogno dei miei suggerimenti.
Non voglio fare copia/incolla e quindi ho pensato di mettere il titolo e una foto che sarà linkabile al post che la riguarda.
Il Menù è composto da tre diverse portate che possono essere considerati "antipasti", un primo piatto che sono gli gnocchi, poi le uova che diciamo rappresentano la Pasqua ed un dessert che tutti hanno spazzolato allegramente mentre la sottoscritta per i noti motivi glicemici si è accontentata di due cucchiaiate.... I miei son vogliono mai un pranzo tradizionale ma un insieme di cose particolari e inusuali...cosa volete li ho abituati molto male !!!!!!



Ceci fritti


http://mementosolonico.blogspot.it/2013/04/ceci-fritti-e-per-il-mio-menu-di-pasqua.html

Nota: in questo post sono già presenti i link alle altre ricette ma ho voluto rimetterle separate perchè forse non a tutti potrebbero interessare questa ricetta.


Tuorlo d'uovo fritto

http://mementosolonico.blogspot.it/2013/04/tuorlo-duovo-fritto-fatto-pasqua.html



Gnocchi al nero di seppia con ragù di pesce

http://mementosolonico.blogspot.it/2013/04/gnocchi-al-nero-di-seppia-con-ragu-di.html


Piccolo e veloce antipasto...un boccone

http://mementosolonico.blogspot.it/2013/03/piccolo-e-veloce-antipasto-un-boccone.html


Millefoglie e crema chantilly....


 


Non mi resta che augurarvi "buon lavoro" e spero che qualcosa qui presentato possa solleticarvi a provare, è tutto collaudato.
Buona giornata e grazie di leggermi.

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