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12/04/12

L'ASPARAGO, storia, curiosità e Tagliatelle agli asparagi

La primavera sembra sia già nell'aria e se il per davvero. Ho letto da qualche parte  che - gli asparagi sono delle liliacee ed appartengono alla stessa famiglia dei gigli e dei mughetti quindi indice di primavera.

La storia degli asparagi nasce nel 2000 a.C. in Mesopotania ove crescevano spontanei e quindi allo stato selvatico e,  ad attribuire proprietà afrodiasiache furono gli Egizi ed i Greci e poi i Latini.
I Romani lo dedicarono a Venere battenzandolo asparagus.
Verso il 1600 si trovano tracce della loro coltivazione e il nobile bolognese Vincenzo Tanara ne fece cenno nei suoi numerosi trattati di agricoltura e gastronomia.

Gli asparagi si distinguono in una ventina di qualità:
- verdi ovvero il tipo più usato
- rosso-violacei che sono molto delicati
- viola e bianchi che sono i più robusti e carnosi diffusi in Liguria e Italia Centrale

Le qualità nostrane più conosciute sono:
il Bianco di Bassano del Grappa, l'asparago di Cesena, il Napoletano

Di provenienza estera:
il gigante di Argenteuil
il D'Arbonne
il Bianco d'Olanda o il Mary Washington

Gustosi sono anche i famosi "bruscandoli"  asparagi sottili e selvatici che si trovano in primavera nei campi, boschi, lungo le galene fluviali o i sentieri di tutta la penisola.
Gli asparagi in cucina sono molto apprezzati sia come antipasto che come contorno o anche come piatto unico serviti con maionese o con semplice condimento a base di olio -sale-pepe-limone o aceto o anche con un pò di senape dolce. Le ricette sono infinite e variano lungo l'arco di tutt'Italia...regione per regione.
Vanno conservati se non utlizzati subito per qualche giorno in frigorifero avvolti in canovacci umidi e riposti nel cassetto delle verdure. Per una giornata possono anche essere messi in un vaso con acqua come si fa con i fiori. Per la cottura esistono le pentole alte apposite dotate di un cestello particolare all'interno ove gli asparagi vanno collocati "in piedi" con le punte rivolte verso l'alto che cuociono con il vapore che sale.

Una curiosità:
le fogliette che vedete sul gambo sono in realtà dei rametti rigidi e pungenti chiamati cladodi.
Nella biologia, dall'asparago fu isolato nel 1806 il primo aminoacido trovato in natura meglio conosciuto con il nome di asparagina (colpevole del particolare odore della diuresi).
E' molto diuretico, può stimolare anche l'appetito e le parti tenere dei germogli sono  usati in cosmesi.
Ho trovato una nota che dice di non abusare nel mangiarne troppi soprattutto per il sesso maschile.

Asparagi bianchi

Asparagi verdi


Bruscandoli

Asparagi selvatici

Asparagi Viola


Ricetta...finalmente

Tagliatelle agli asparagi per 2 persone

200 gr di tagliatelle
100 gr di punte di asparagi freschi o anche surgelati
100 gr di pancetta tagliata a striscioline
1 tuorlo d'uovo
100 ml di panna
parmigiano gratuggiato, sale, pepe e olio extra vergine di oliva

Procedimento
Mentre attendiamo che l'acqua bolla, rosolate a fuoco vivo in una padella capiente con un pò d'olio la pancetta e le punte di asparagi tagliate a rondelle.
Salate e pepate e se necessario aggiungete una sfumatura di acqua o se ne avete un pò di vino bianco.
Dopo 10 minuti lessate le tagliatelle e scolate al dente,  le fate saltare nella padella aggiugendo anche la panna.
Versate la pasta in una ciotola, aggiungete il tuorlo d'uovo, parmigiano e mescolate il tutto ed impiattate.
Vino consigliato....un Sauvignon o  Pinot bianco freschissimi.

Buon appetito e ciaoooo.

PS.
Ovviamente tutte le informazioni le ho raccolte un pò di qua un pò di la e riportate con piccolo riassuntino.
Chi ha necessità di approfondimenti può trovare sul web e wikipedia di tutto e di più e forse....anche qualche errore mio di riporto....ma spero di no :-))



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