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10/04/16

Intermezzo domenicale !!! ... Il " Disinganno " la terza scultura "velata" del museo di Napoli

Questo post chiude il trittico delle famose sculture che si trovano nella Cappella Sansevero a Napoli. Dopo il Cristo Velato  ed a seguito della seconda scultura la "Pudicizia", si chiude con il presente pos su il "Disinganno" opera dello scultore Francesco Queirolo. Lo scultore nacque a Genova ma mori a Napoli nel 1762. A parte la sua formazione nelle botteghe di Roma, quando fu allievo di Giuseppe Rusconi  ebbe una particolare influenza proprio da parte dello scultore Antonio Corradini autore della "Pudicizia" ereditando la grazia "rococò" e apprendendo lo straordinario virtuosismo tecnico per rendere la trasparenza nel marmo e la morbida pittoricità dei panneggi.




L'immagine è stata tratta da WIKI che parla della Cappella Sansevero. Inoltre dice che il trio d'eccellenza della Cappella è composto dal Cristo velato, dalla Pudicizia e dal Disinganno, tre opere d'arte volute da Raimondo di Sangro quando pose mano all'ampliamento e arricchimento del tempio. Il Principe voleva farne, infatti, una struttura maestosa che celebrasse degnamente la gloria del casato dei di Sangro.


Il Disinganno capolavoro del Queirolo è un  opera dedicata da Raimondo di Sangro al padre Antonio, duca di Torremaggiore. Dopo la prematura morte della moglie, Antonio si diede a un’esistenza avventurosa e disordinata,, affidando il figlio (Raimondo)  alle cure del nonno Paolo. Il  duca viaggiò per tutta Europa, ma in vecchiaia, ormai stanco e pentito degli errori commessi, tornò a Napoli, ove trascorse gli ultimi anni nella quiete della vita sacerdotale.
Il gruppo scultoreo descrive un uomo che si libera dal peccato, rappresentato dalla rete nella quale l’artista genovese trasfuse tutta la sua straordinaria abilità. Un genietto alato, che reca in fronte una piccola fiamma, simbolo dell’umano intelletto, aiuta l’uomo a divincolarsi dalle maglie intricate, mentre indica il globo terrestre ai suoi piedi, simbolo delle passioni mondane; al globo è appoggiato un libro aperto, la Bibbia, testo sacro ma anche una delle tre “grandi luci” della Massoneria. Il bassorilievo sul basamento, con l’episodio di Gesù che dona la vista al cieco, accompagna e rafforza il significato dell’allegoria.
Informazione tratte dal sito MuseoSansevero.



La Cappella Sansevere, la casata dei principi e quant'altro di questa storia è ampiamento documentato con link diretti che rimetto qui sotto per vostra comodità:


Spero che abbiare gradito questa visita e augurandovi buona domenica vi abbraccio tutti virtualmente.

Ciaoooo :D :D

03/04/16

Intermezzo domenicale !!! .. la "Pudicizia" e la "Tuccia Velata" due sculture nascoste e "velate"

Il post dell'altra domenica il Cristo velato  ci ha portati a conoscere o ricordare questo capolavoro presente nella Cappella Sansevero considerata oggi uno dei musei più importanti di Napoli.
Vi avevo anticipato che sono presenti nella Cappella Sansevero altre sculture che pur essendo fatti da altri scultori ripropongono il favoloso lavoro "della velatura" espressa con il marmo di rara bellezza e trasperenza.



(clic per vedere grande)

Quest'immagine tratta da Wiki rappresenta l'insieme, il primo colpo d'occhio della Cappella Sansevero di Napoli. Già vedere quet'immagine si può immaginare tutte le altre meraviglie che si trovano all'interno.

L'altra scultura che fa parte di un trittico ma di scultori diversi è la "Pudicizia Velata" che come la scultura del "Cristo Velato" anche questa ripropone "la velatura" che lascia intravedere in trasparenza "marnorea" le fattezze femminili di questa dama.

(clic per vedere grande)

L'immagine tratta da Wiki è opera dello scultore  Antonio Corradini  nato a Venezia e morto a Napoli nel 1752 e mi permetto di consigliarvi di leggere la sua biografia molto interessante.
A questo LINK    è raccontato esattamente come è nata questa statua, da chi fu commissionata e vi posso anticipare per solleticare la vostra curiosità che fu dedicata a Cecilia Gaetani d'Aragona madre di Raimondo di Sangro (un Sansevero) morta giovanissima all'età di 20 anni.

Però le scoperte non sono finite, lo sculture era anche noto per le sue "donne velate" perchè esiste una scultura di donna la "Tuccia Velata" che so trova invece al Palazzo Barberini a Roma.
L'immagine qui sotto di questa opera è tratta da Wiki e come biografia lo trovate sul link diretto al nome dello scultore.

 
(clic per vedere grande)

Con queste due sculture la "Pudicizia Velata" alla Cappella Sansevero di Napoli e la "Tuccia Velata" al Palazzo Barberini di Roma concludo il lavoro dello sculturo Antonio Corradini.
Anche qui le informazioni trovate sono andate ben oltre a quello che volevo codividere rimanendo al Museo Cappella di Sansevero di Napoli e quindi ci risentiamo per il terzo capolavoro presente nel museo di Napoli che chiude il più famoso trittico di sculture "velate".

Mi auguro di aver solleticato la vostra curiosità pur rendendomi conto che forse come intermezzo domenicale non è uno dei più leggeri ma, quando ho chiesto cosa avreste voluto leggere, mi è stato suggerito di far coscere le bellezze che sono presenti in Italia e che forse pochi conoscono.

Buona domenica alla prossima.


NOTE Affluenti

  • Lo scultore ANTONIO CORRADINI ha realizzato altri tre lavori, prima della "Pudicizia Velata",  molto importanti sempre per la chiesa napoletana di "S.Maria della Pietà", o "Pietatella", meglio nota come Cappella Sansevero, oggi considerata uno dei più importanti musei napoletani realizzando:
  
  1. Monumento a Giovan Francesco de'Sangro
  2. Il Decoro
  3. Monumento a Paolo de' Sangro

    • Ho messo il link del post referentesi al "Cristo Velato" in apertura ma ho pensato di rimetterlo anche   QUI  

    13/03/16

    Intermezzo Domenicale !!! ... Il "CRISTO velato " - la Scultura italiana nascosta ...

    Il "Cristo velato" l'ho visto e sentito parlare per la prima volta su FaceBook da una persona o gruppo .. non ricordo ma, ha suscitato la mia solita "curiosità" e naturalmente e stato il via per la ricerca di informazioni.
    Ho scoperto così che il Cristo velato è una scultura marnorea di uno scultore italiano  Giuseppe Sammartino o Sanmartino, nato e morto a Napoli 1720-1793.
    La scultura realizzata nel 1753 è considerata una dei maggiori capolavori sculturei mondiali tanto che tra gli estimatori vi era anche il famoso scultore Antonio Canova che, tento di acquistare l'opera e asserì che avrebbe dato dieci anni della propria vita per poter essere l'autore di un simile capolavoro.
    La scultura si trova nella Cappella Sansevero di Napoli conosciuta anche come la chiesa di Santa Maria della Pietà o Pietatella  ed è considerata tra i più importanti musei di Napoli.
    Questa chiesa è oggi sconsacrata, attigua al palazzo della famiglia i principi di Sansevero che vi accedevano direttamente attraverso un vicolo sormontato da un ponte sospeso per poter appunto accedere privatamente al luogo allora di culto.
    La cappella ospita oltre al Cristo velato - conosciuto in tutto il mondo per il suo "velo marmoreo" che si adagia sul Cristo morto anche la "Pudicizia" ed il "Disinganno". Un insieme complesso ma singolare anche per il suo significato, sculture però non dello stesso autore.
    E' troppo lungo riportare tutte le meraviglie di questo museo e vi consiglio caldamente di leggere il resto a questa PAGINA  Posso solo aggiungere per invogliarvi che oltre ad essere stato concepito come luogo di culto lo stesso è sopratutto un tempio massonico carico di simboligie addebitato al genio ed al carisma di Raimondo di Sangro Principe di San Severo nella sua duplice veste di committente ed ideatore dell'apparato artistico della cappella.





    Come nota aggiuntiva, l'incarico alla scultura del Cristo velato fu data ad un altro scultore italiano, Antonio Corradini che purtroppo morì prima e fece in tempo solo a fare un bozzetto presente oggi al museo nazionale San Martino sempre a Napoli.

    Vi auguro una buona lettura e una buona domenica.
    :k :k :k


    NOTA Affluente

    • Se qualche amica che risiede a Napoli non conosce questo Museo, succede nemmeno io conosco tutte le meraviglie della mia città dovute al fatto che le abbiamo in casa :( :( , di andarlo a vedere ritengo che sia unico nel suo genere e di grande valore sia per le sculture presenti che sono  legate non solo a simboli eterici ma anche altri e tutti assieme costituiscono per la varietà uno dei più importanti musei italiani. 
    • Tutte le informazioni presenti in questo post sono state prese da WIKI  inclusa l'immagine di cui sopra e da qui sono poi partita a tutte le altre informazioni i cui link sono diretti cliccando sui nomi degli scultori e non solo evidenziati anche dalla "manina" del vostro mouse.  
    • Le altre due sculture presenti sono di scultori diversi come la "Pudicizia" dello scultore italiano Antonio Corradini (a cui il Cristo velato era stato commissionato ma morì prima di realizzarlo) ed il "Disinganno" dello scultore Francesco Queirolo, ma parleremo nel prossimo post altrimenti sarebbe troppo lungo:  "Stay tuned"

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