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23/12/14

NATALE 2014, ricordi del passato ma sempre meravigliosamente attuali

Come saprete ormai il mio blog ha 5 anni e quindi in questi anni trascorsi di Natali ci sono stati 4 e questo sarebbe il 5°. Del Natale e di cose legate a questa festività ne ho scritte parecchie iniziando un pò prima delle Feste e quindi trovare delle cose nuove per una ricorrenza che si perde nella notte dei tempi è un impresa ardua.
Ho pensato quindi di riproporvi alcuni post per me molto significativi che sono di tempo addietro ma forse anche già riproposto, ma penso sempre nuovo per chi non è passato da me.
Li ho messi nell'ordine d'importanza per me e che fanno parte della mia infanzia.
La prima canzone di Natale "Silent Night Holy Night" chi non la ricorda cantata dalla splendida voce di Bing Crosby ed io piccolissima la cantavo sempre in lingua originale. Ricordare come è nata è interessante forse non tutti la conoscono.
La seconda canzone per l'albero di Natale è anche della mia infanzia e come la precedente ogni anno per anni l'ho sempre cantata accompagnata dal piano ed alle volte da una fisarmonica.
Metterò le foto con il link e le prime righe del post in modo che possiate vedere ed avere un idea di cosa trattasi e decidere se andare a vedere o meno....
La terza canzone è un interpretazione mangnifica di un inno a "LEI" nata da un uomo che nella vita è stato molto cattivo e la sua storia è veramente unica.
Il quarto è un dolce, particolare che nasce a Dresda. Una volta sconosciuto ora il web ne è pieno con varie interpretazioni. Il mio è originale da parte di un amica che vive li ma anche di mia cognata nativa di Dresda. Provatelo è fantastico e si conserva molto bene.




 (St.Thomas Choir  - QUI il link a YouTube)

Chi non conosce forse la più famosa e anche antica canzoni di Natale tradotta in ben più   Personalmente io la conosco dall'infanzia. La nonna ungherese che parlava il tedesco ed ovviamente la sua lingua me la cantava sempre. Dove ho vissuti nei primi anni della mia vita, una comunità che oggi si potrebbe definire multietnica anche se proveniva solo dall'Europa, la si cantava tutti assieme alla Vigilia di Natale ed ognuno cantandola si perdeva nei ricordi della loro terra che hanno dovuto lasciare ma con la speranza di ritornarci in un prossimo futuro. Ognuno la cantava nella sua lingua non ci si accorgeva perchè le voci erano sommesse una piccola torre di Babele in cui tutti si capivano.
(per continuare a leggere clic sul titolo....) 


L'Abete - l'albero di Natale - O'Tannenbaum..la canzone


(vi metto la canzone cantati dai piccoli ma sul post avete quello in lingua originale
 e QUI il link a YouTube)

Le origini dell'albero di Natale sono molto varie e contrastanti. Articoli in merito si trovano moltissimi sul web ed anche Wikipedia dice ovviamente la sua. Tutto si è perso quasi quasi...nei meandri della leggenda.... nulla è certo e comprovato.
La storia che ho trovato è quella che viene proposta più volte e ve ne do un assaggio...
(per continuare a leggere clic sul titolo ) 





(vi metto la splendida interpretazione dei Il Divo - è bellissima e struggente ma vi do anche il LINK  per andare direttamente su YiuTube) 


Avevo preparato questo post l'anno scorso per Natale e poi è sparito !!!!! Non so cosa sia successo ma mi sono talmente incavolata che non ho voluto riscriverlo.
A distanza di un anno siamo di nuovo verso il periodo di Natale e mi sono decisa,  questa storia è troppo bella e sinceramente voglio condividerla con voi. Spero che la troviate non solo bella, ma affascinante per la storia, l'inno diventato una canzone, l'interpretazione fanstastica di questi cantori e.........tanto altro. La storia è molto lunga e tutta molto importante per il contesto nella quale è cresciuto e vissuto l'autore di questo inno. Quindi ho deciso di iniziare facendovi ascoltare questo inno cantato.......                ( per continuare a leggere clic sul titolo )



(questo è il mio "Stollen" l'ho fatto in questi giorni si mangia a Natale, fa foto del 2010 era stato preso dal web non mi ero ancora cimentata )

Natale, la festa che prediligo in assoluto. Le luci della città, l'abete scintillante, i presepi, le vetrine luccicanti e pieni di cose....non il caos per la corsa al regalo, ma la vivacità creata dall'atmosfera che vi regna. Periodo per i golosi: cioccolata, torrone, croccanti ecc. che si acquistano per piccoli e grandi nei vari Mercatini di Natale. Premetto, non sono amante dei dolci ma un marzapane o un pezzo di torrone/mandorlato lo mangio volentieri. C'è un dolce che vorrei dividere con voi, si chiama "Stollen". E' un dolce di origine germanica, esistono anche delle versioni austriache ma quella che vi propongo mi è stata data da una mia carissima amica che vive a Dresda paese dello Stollen. Molte sono le versioni che potrete trovare con google, diverse si ma simili tra loro. Non ho foto personali del dolce ma ne ho trovata una su wiki. 
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Voglio chiudere questo post con l'immagine del mio albero di Natale che è tutto d'argento con le luci blù e bianche, Peccato che come foto non è granchè e voi direte perchè lo faccio vedere....perchè e mio l'ho addobato con tanto amore.




Un abbraccio a tutti buona anti, domani 24 vi leggo soltanto perchè anch'io sono come si dice di "di corvè in cucina" devo preparare per noi due la nostra cena con bollicine della Vigilia e per il 25 che ho a cena la banda figlia - nipote e genero che tornano dalla settimama bianca.

Ci risentiremo quindi dopo Natale anche se il post del 25 l'ho già preparato e programmato per quel giorno.

Ciaooooo


20/12/13

Stille Nacht Heilige Nacht - Silent Night Holy Night - Astro del Ciel

 
Cappella di Oberndorf dove nacque Stille Nacht...


Chi non conosce forse la più famosa e anche antica canzoni di Natale tradotta in ben più di 300 lingue. 
Personalmente io la conosco dall'infanzia. La nonna ungherese che parlava il tedesco ed ovviamente la sua lingua me la cantava sempre. Dove ho vissuti nei primi anni della mia vita, una comunità che oggi si potrebbe definire multietnica anche se proveniva solo dall'Europa, la si cantava tutti assieme alla Vigilia di Natale ed ognuno cantandola si perdeva nei ricordi della loro terra che hanno dovuto lasciare ma con la speranza di ritornarci in un prossimo futuro. Era un momento toccante, la diversità di provenienza e le lingue parlate si fondevana in un unica melodia e non dava alcun disturbo le parole espresse nella loro lingua d'origine. Erano mormorate sottovoce e la musica forte le copriva completamente. Raccontare così forse non si riesce ad immaginare ma io a ormai oltre 60 anni passati la sento ancora nel cuore e nelle orecchie e riesco a ricordare anche le loro facce non tristi, ma sorridenti con gli occhi sicuramente in un immagine della loro vita passata.



 Questo video è del coro di St.Thomas, mi sembra molto bello  e l'ho scelto tra tan te versioni preferivo mettervi un  coro di bambini che tenori e bassi navigati nella ...musica

L'autore delle parole sono del reverendo Josehp Mohr nato a Salisburgo l'11 dicembre 1792 da una ricamatrice, Anna Schoiberin, e da un soldato mercenario, Franz Mohr, originario di Mariapfarr. La madre abbandonata ancora prima della sua nascita, continuò a vivere con i suoi quattro bambini illegitimi nella casa ribattezzata Noestlerhaus alla Steingasse 31.
Nel 1816 allora assistente  parocchiale presso la località di Mariapfarr nel Lungau scrisse questa poesia prima che divenne canzone dopo e fu composta da Franz Xaver Gruber, insegnante ad Arnsdorf nonchè organista ad Oberndorf per la vigilia di Natale del 1818.
Esattamente il 24 dicembre di quell'anno, Mohr chiese a Gruber di musicare il brano per sole due voci soliste, coro e chitara. Il perchè di questa richiesta non è ufficialmente nota ma si pensa che essendo l'organo della chiesa di San Nicola guasto abbia optato per la chitarra.
A parte le numerose storie e narrazioni in merito alla stesura del brano, Gruber fece vedere la partitura a Mohr che l'approvò il tutto.
La prima esecuzione pubblica avvenne nella notte del 24 dicembre 1818 durante la Messa di Natale nella chiesa di San Nicola di Oberndorf, presso Salisburgo e venne eseguito dai suoi due autori con Mohr che cantava la parte del tenore ed accompagnava con la chitarra Gruber che intonava la parte del basso. Forse non tutti sanno che la versione italiana "Astro del ciel", ormai diventata popolare anche a livello internazionale, in quanto non è una traduzione del testo tedesco bensì un testo originale scritto con una nuova creatività poetica dal prete bergamasco Angelo Meli (1901-1970) e pubblicata nel 1937 dalle Edizioni Carrara di Bergamo.

Troverete altre informazioni, la foto della partitura originale ed il testo della canzone sia in tedesco che la versione italiana QUI  mentre altre  informazioni sulla vita di Mohr  QUI. 




Ho trovato un belissimo video sottofondo all'interpretazione di Nana Mouskouri.


Non voglio appensatirvi ulteriormente con altre interpretazioni, ciascuno potrà ascolta la sua in quanto basta cliccare su YouTube per andare in una lista infinita di interpretazioni incluse mi sembra anche di cantanti del passato come Frank Sinatra, Boccelli e tanti altri. Famosi i concerti di Vienne ed anche in America.
Ci sono anche interpretazione di Pavarotti, Placido Dominguo ecc.

Spero che questa bellissima canzone vi piaccia e vi rimanga un pò nel cuore. Io ogni volta che la sento la canto e mi commuovo a tanti ricordi del passato di cui la mia memoria riporta solo quelli belli.

Buona Natale ovunque nel mondo voi siate un abbraccio.



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