Sapevate che .... terza parte
... parliamo ancora dei vini "conciati" che diventano bevande medicinali atti a stimolare l'appetito e/o favorire la digestione. Andiamo ancora a curiosare su quelli più conosciuti e venduti, non molti ancora. Come annotato nella seconda parte, anche modificare in modo casalingo il vino che teniamo a casa macerandolo frutta, erbe, ecc. creiamo un "conciato" che sarà molto buono anche se rimarrà personale e sconosciuto alla massa.
Questo "conciato" di cui parlo ora, in realtà non è tale come i precedenti in quanto trattasi di un vino "bruciato", speziato e non un "vino infuso" bensì servito solo dopo averlo preparato sulla fiamma.
Stiamo parlando del
" VIN BRULÉ "
è un adattamento dialettale di "vino bruciato" e la differenza principale rispetto agli altri vini conciati o speziati consiste nel riscaldamento e nella mancanza di infusione e di affinamento. Infatti si prepara sulla fiamma e si serve caldo.
E' noto anche in altri Stati d'Europa come Glühwein, dal tedesco, Vin chaud in francese, Mulled wine in inglese, Glögg in Svezia.. Viene usato principalmente come bevanda calda a base di vino rosso con l'aggiunta di zucchero, spezie aromatiche quali la cannella ed i chiodi di garofano ed è semplice da preparare.
Si usa consumarlo principalmente nel periodo dell'Avvento nell'Europa Centrale, mentre in Italia e sopra tutto nel settentrione lo si prepara per Natale e nei luoghi più freddi viene portato anche in thermos o preparato in grandi pentole e poi distribuito al pubblico specialmente in occasione dei mercatini di Natale o feste popolari in tali periodi invernali.
Si può trovare anche già pronto imbottigliato basta riscaldarlo poi a casa ma, secondo me, nulla equivale alla preparazione casalinga usando un ottimo vino rosso e le spezie che più ci aggradano. Usualmente vanno per la maggiore i chiodi di garofano ma anche l'uso della cannella non è secondaria.
Si racconta che è un "vino" europeo ma di origine incerta seppur diffuso con nomi diversi in tutte le latitudini. Forse deriva da un'antica usanza Romana citata da Apicio quella di preparare un vino speziato e riscaldarlo sul fuoco.
Una ricetta ufficiale non esiste e viene usato oltre al vino rosso, la cannella e chiodi di garofano ma anche la scorza di limone, foglie di alloro e rosmarino. Qualche volta vengono usati tutti questi ingredienti assieme ma principalmente si parla di cannella e chiodi di garofano. L'odore che emana con le spezie rimaranno a lungo nel vostro ambiente casalingo ma non sarà mai spiacevole.
L'abbinamento prediletto sopra tutto in Italia è con le caldarroste mentre in altri paesi si accompagnano con biscottini aromatizzati. In aerea tedesca non si disdegna sorseggiarlo anche con pane e salsicce (wurstel) e la temperatura è quella da "scottarsi labbra e lingua".
Info da Wiki come l'immagine che segue.
Un Glögg nella quale sono presenti tutte le spezie
incluse le bucce di agrumi e non solo.
Buona giornata ed alla prossima con lìippocrasso.
Trovate a questo link tutti i post su questa rubrica dei vini "conciati o liquorosi"
NOTA Affluente
Questo vino caldo ritenuto come formula moderna risdpetto ad una più antica risalente al medioevo è il famoso "ippocrasso". La storia di questo ippocrasso è molto interessante e sarà il post di chiusura dei "vini conciato o liquorosi".