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08/03/17

8 MARZO - Festa della Donna .. nel Mondo

Apro questo post e questa giornata con uno stupendo...soffione. La foto è stata fatta ma non da me,  trovata anni fa sul web, con la "macro" per riprendere le gocce di pioggia sul soffione nella quale si specchiano i colori esterni che danno all'immagine una fragilità ma anche una compatezza come dire che tutti assieme per quanto fragili uniti sono una forza" quasi come la fragilità ma anche la forza che è la stessa, di tutte le  se "DONNE UNITE.



Tutti festeggiano l'8 Marzo, la Festa della Donna ed il fiore in assoluto che la rappresenta è la Mimosa. Profumo splendido e ricordo quando la regalavano abbinate ad un mazzetto di Viole..del pensiero. Le persone datate come me ricorderanno le origini tragiche di questa giornata ed è il motivo che poi è stata decretata la giornata quale Festa della Donna. Un piccolo riepilogo del succedersi degli avvenimenti partendo dal.....

Le origini risalgono al 1908, quando le operaie dell'industria tessile Cotton di New York, pochi giorni prima entrarono in scipero per le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare,
Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni,  finché l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Venne appicato il fuoco allo stabilinento e le 129 operaie chiuse e quindi prigioniere morirono arse dalle fiamme.
La data dell'8 Marzo giorno della consumazione di questa tragedia venne riproposta da Rosa Luxemburg  "come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne" ed in ricordo della tragedia.

Negli anni immediatamente successivi, solo negli Stati Uniti avvenivano delle celebrazioni come unico scopo ricordare la terribile fine di queste 129 donne morte nel rogo all'interno della fabbrica senza possibilità di fuga.
Con il diffondersi e moltiplicarsi di iniziative, in merito alle rivendicazioni femminili nel lavoro e condizioni sociali, questa data rappresentò di conseguenza di un'importanza mondiale.
Grazie alle associazioni femministe rappresentò, oltre che un simbolo delle vessazioni subite dalla donna nei secoli,  anche un punto di partenza del loro riscatto.
Questa la storia.

Dal Portale delle Donne....Io Donna riporto l'articolo che si riferisce ai giorni nostri da dove si evince come i festeggiamenti sia ormai un "business" e quasi nessuno ricorda a seguito di quale avvenimento e nata e forse anche il vero scopo ed intendimento di questa ricorrenza.
L'articolo dice:

Ai giorni nostri la festa della donna è molto attesa , le associazioni di donne organizzano manifestazioni e convegni sull'argomento, cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi che pesano ancora oggi sulla condizione della donna, ma è attesa anche dai fiorai che in quel giorno vendono una grande quantità di mazzettini di mimose, divenute il simbolo di questa giornata, a prezzi esorbitanti, e dai ristoratori che vedranno i loro locali affollati, magari non sanno cosa è accaduto l'8 marzo del 1908, ma sanno benissimo che il loro volume di affari trarrà innegabile vantaggio dai festeggiamenti della ricorrenza. Nel corso degli anni, quindi, sebbene non si manchi di festeggiare queste data, è andato in massima parte perduto il vero significato della festa della donna, perché la grande maggioranza delle donne approfitta di questa giornata per uscire da sola con le amiche per concedersi una serata diversa, magari all'insegna della "trasgressione", che può assumere la forma di uno spettacolo di spogliarello maschile, come possiamo leggere sui giornali, che danno grande rilevanza alla cosa, riproponendo per una volta i ruoli invertiti.

Fine dell'articolo.

Mi permetto di aggiungere una mia personale considerazione.
E' molto triste che una donna del 21.o secolo abbia ancora bisogno di attendere questa ricorrenza per un incontro con amiche od arrivare all'insegna trasgressiva citata. La donna deve avere rispetto di se stessa e sapere quanto vale nel contesto della famiglia, del lavoro e nella società. Di conseguenza se deve attendere questo giorno per avere una libertà trasgressiva o solo d'incontro con le amiche, manca di rispetto a se stessa. Continuare a vivere di come sta vivendo indifferente in quale contesto, vanifica il grande lavoro fatto per il riscatto della Donna e non è un buon esempio ne può rappresentare le Donne. Quindi, non deve accettare la continuazione di tale vita perchè la lotta iniziata nel lontano 1908 e giunta ai nostri giorni merita molto molto di più.

AUGURI DI CUORE A TUTTE LE DONNE.


NOTA Affuente

Questo post che vi ripropongo è stato scritto il 3 marzo del 2010 e l'articolo riportato risale ovviamento allo stesso periodo. Altri ne ho fatto negli anni a seguire con qualche piccola aggiunta ma la storia è questa e nessuno la può cambiare. Ho riletto tutti i miei post nonchè l'ultimo dell'anno scorso ma, in sintesi questo va benissimo.
Anche la considerazione di 6 anni fà è sempre valida perchè purtroppo la situazione non è cambiata forse qualche miglioria perchè comunque Noi Donne cerchiamo sempre di evolverci - non sempre si riesce -  sia perchè non è permesso sia perchè le difficoltà incontrate sono alle volte insuperabili. Di cambiato in peggio è la violenza e quindi Noi Donne dobbiamo ancora una volta "armarci" per fare fronte comune a questa nuova seppur vecchia violenza gratuita.
Vorrei aggiungere ancora una nota riguardo la scelta del fiore. Furono proposti inizialmente dei fiori fra i quali il "garofano" che poi fu scartato perchè rappresentava già la festa dei Lavoratori il 1 Maggio; gli anemoni successivamente  indicati erano troppo cari e quindi si pensò ad un fiore economico da poter raccogliere e distribuire a piene mani senza dover spendere.  La scelta cadde sulla "Mimosa" pensando ai grandi alberi che proprio in questo periodo fioriscono e che dal Lazio al Sud crescevano spontaneamente nelle campagne e lungo i litorali alla portata di tutti. Purtroppo non fu cosi perchè le mimose fiorivano un pò prima della Festa e col tempo e tutt'oggi rappresenta un lauto mercato (nessuno rinuncia ad acquistare e regalare un mazzetto) e conseguente guadagno in quanto coltivate esclusivamente in serra con la fioritura forzata per questo periodo, infatti dopo spariscono.

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