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22/03/16

Una torta del 1853.....

Voi sapete che io faccio raramente dolci a meno che non abbia amici a cena oppure se richiesto da mia figlia visto che nipote e genero sono golossimi e li possono mangiare.
Questa ricetta che vi riporto condividendo nuovamente con voi risale ad un post del 2011 nientepopodimenoche di Giuseppe Mazzini.
Io la ripropongo tale tale ed anche senza immagine perchè onestamente non l'ho mai fatta ma, mia figlia mi ha promesso che la farà lei quanto prima....spero una fettina per me  :)  :)



Un amica che vive a Genova mi ha raccontato che in occasione della Notte del Tricolore per i 150 anni dell'Italia le venne fatta gustare una torta chiamata con il nome di "Mazzini" e sembra che questa sia stata tradotta da lui stesso dal francese. Quindi non sarebbe una sua creazione bensì una ricetta gustata forse in Francia oppure in altro luogo ma originariamente scritta in francese. Si dice che Mazzini avesse una particolare predilezione per i dolci e che la ricetta fu inviata attorno al 1835 alla madre.

Vi passo la ricetta così come ricevuta e con il peso degli ingredienti in grammi in quanto originariamente erano in "once".

Ingredienti
100 gr di mandorle pelate
100 gr di zucchero
    1 limone
    2 uova
    pasta sfoglia surgelata che potete trovare nei supermercati

Procedimento
Pestare oppure meglio ancora mettere in un frullatore le mandorle con lo zucchero, sbattere i tuorli d'uovo con il succo del limone e montare a parte la chiara d'uovo. In una terrina amalgamate assieme tutti gli  ingredienti
Ungere di burro una teglia da forno,  sistemare la pasta sfoglia e versare l'impasto.
Io suggerisco invece di foderare la teglia con carta da forno in questo modo è più facile a cottura ultimata sfornare la stessa su di un piatto senza romperla.

Non ho la minima idea del tempo di cottura ma in base alla mia esperienza posso dire che il forno dovrebbe essere messo a circa 170° preriscaldato per un cottura di circa 30-40 minuti.
Poi stà a voi controllare con uno stecchino di legno se questo immerso viene ritirato asciutto o bagnato e decidere se terminare o prolungare ancora la cottura.
Lasciate raffreddare il dolce prima di toglierlo dallo stampo, spolverate di zucchero a velo e.....speriamo che vi piaccia.

Probabilmente,  anzi quasi certamente,  ricette di dolci veramente buoni ce ne sono tantissimi e questo non sarà uno dei migliori  però, visto che piaceva a Giuseppe Mazzini si può provare... che ne dite!!!!!!

Ah! .....dimenticavo, sembra che sia stato mooolto goloso della cioccolata e allora perchè non spolverare questo dolce solo con la cioccolata oppure assieme allo zucchero a velo ???? Da  provare.

Ciaooo a tutti


NOTA Affluente

  • Mi auguro che qualcuno la voglia provare e mi dica cosa ne pensa. Può essere che a distanza di 5 anni ci siano ricette simili o forse proprio questa sul web, ormai si trova di tutto. Confesso, non sono andata a verificare lascio a voi la scelta.
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