27/05/22

Cambiamento... anche quest'anno niente vacanze.

 Care Amiche,


speravo di fare vacanza quest'anno come acennato ma purtroppo è andata come si dice a buca.

Per motivi familiari, non tanto problemi miei, si rimane in città.

Spero almeno di fare qualche bel tuffo nel mare di Trieste ma anche questa sarà dura perchè siamo imvasi dalle medute che a Trieste chiamiamo "pote marine" quelle belle grandi bianche e viola che dicono non siano tanto urticanti ma io un incontro ravvicinato non vorrei averlo.


E' un disastro per i pescatori perche assieme al pesce entrano nelle reti tantissime che appesantisce ed alle volte la rete si spezza con la perdita del pescato, senza contare che già questo è povero.

Quindi terrazza per il sole alla mattina presto perchè poi diventa una fornace e solo alla sera si riesce a prendere fresco con l'aria che viene dal carso davanti a me. Meno male dopo un giorno di sofferenza almeno alla sera si godrà un poco di fresco.


Resto in pausa comunque ma passerò da voi.

Un abbraccio a tutte.

 

 

10/05/22

"NEGRONI" il cocktail più famoso al mondo ma esiste anche il "NEGRONI" sbagliato

Lo sapevate che il NEGRONI, il cocktail più famoso al mondo ha anche una versione conosciuta e famosa di chi ama questo cocktail chiamato "il NEGRONI Sbagliato".

Farò un piccolo riepilogo sulla storia di questo cocktail anche se quasi tutti la conoscono ma vi racconterò anche della versione Negroni Sbagliata che a sua volta è diventata famosa ma forse poco conosciuta anche se è nata nella citta sempre in fermento che è Milano.

Ma torniano all'originale.

Il NEGRONI  storico cocktail è nato nel 1919 a Firenze. Il giovane conte Camillo Negroni, metà italiano e metà inglese da parte di madre, dopo una botta presa per una vicenda d'amore parte da Firenze e viaggia in lungo e largo trasportato dalla sua mondanità ma anche da uno spirito avvenutoroso, romantico e ribelle. Approda nello Wyoming per fare il cowboy, a New York dove insegna scherma ed a Londra a freguentare i salotti dell'allora alta società. Acquista in primis nei suoi lunghi viaggi e degustazioni un gusto sopraffino sopra tutto nel bere ed il suo palato come si dice diventa malleabile e attento.

Ritorna a Firenze e nel peridoo che va dal 1917 al 1920 che per convenzione è stata fissata nel 1919, Camillo Negroni in un pomeriggio dei tanti trascorsi sempre allo stesso posto cioè all'aristrocratico Caffè Casoni in via Tornabuoni (poi diventato Caffè Giacosa),   convince il barman Fosco Scarselli ad aggiungere ad una delle bevande più in voga in quel momento l'Americano composto da Vermputh e Selz un po' di GIN.

Il GIN perchè omaggio ai viaggi nel mondo del conte,  nacque così un cocktail che presto diventò per Camillo Negroni "il solito". I clienti  del Caffè Casoni cominciarono a chiedere al barman lo stesso cocktail fino a quando venne chiamata semplicemente " un Negroni" avendo conquistato tutti e sbarcando in ogni locale fuori porta.

Oggi la classica ricetta "un terzo, un terzo, un terzo" fatta di GIN, Campari e Vermouth rosso  ed è secondo la classifica di "The drinks international" il più venduto nel mondo, Ormai sono più di 100 anni che viene servito in ogni parte del globo partendo dall'inizio come un intruglio sconosciuto nato per caso dalla fantasia di un conte che nasce e muore sulle rive dell'Arno.

 

 

NEGRONI
(sembra più scuro ma penso sia effetto luce presa dal web
bargionale.it)

 

 

Lo "sbagliato" è nato al Bar Basso.  Il signor Giuseppe Basso titolare di un osteria in Porta Vigentina a Milano nel periodo monarchico, deve chiudere e deve aspettare che l'Italia diventi Repubblica e quindi nel 1947 si trasferisce in via Plinio e apre il BAR BASSO (senza sapere che sarebbe diventato famoso anni dopo).  E' un piccolo Bar di poche pretese come tanti ma, ventanni dopo entrano nel bar (lo rilevano) mantenendo il nome, due barman veneziani tali Renato Hausmann e Mirko Stochetto. Barman che hanno alle spalle un curriculum invidiabile avendo collaborato con l'hotel Monaco e l'Harry's Bar a Venezia e l'hotel Posta a Cortina d'Ampezzo e siamo arrivati al 1967.

Nel 1972  Mirko Stocchetto nel retro del bar sta miscelando un Negroni e per errore al posto del gin usa le bollicine assieme al Campari Bitter e Vermouth rosso inventando suo malgrado un nuovo cocktail: il Negroni sbagliato.

La differenza, avrete compreso, sta nelle bollicine avendo usato uno spumante brut in sostituzione del gin diventando cosi un cocktail più leggero o comunque meno alcolica. Successo immediato, il locale diventa meta di musicisti come Pino Presti e Roberto Cacciapaglia, di designer come Luigi Serafini, James Irvine e Marc Newson giusto per citarne alcuni.

Suo malgrado il Bar Basso (dell'allora signor Basso) viene ora ricordato, il suo BAR non lui, inventore del Negroni sbagliato.


 

Il Negroni SBAGLIATO

(sembra più chiaro ma anche effetto luce presa dal web

buttalapasta.it)


Sembrano diversi come colore ma io credo sia effetto luce delle foto perchè sia il gin che lo spumante brut sono chiari, forse il brut un po' giallino rispetto al gin che è trasparente.

Io non li ho mai assaggiati perchè detesto il Vermouth che sia rosso o bianco ma, credo che prima o dopo forse tenterò di provarlo anche se solamente un sorso non devo e posso alcolici.

Spero che questa storia vi sia piaciuta.

L'ho trovata su "Libero" del 16 gennaio 2022 sotto il titolo La rivincita italiana. Ovviamente ho fatto un sunto dell'articolo che ho trovato mooolto interessante ma che comunque potrete trovare sul web oltre che la storia anche le ricette e forse qualche altro "sbaglio" che in futuro lo renderà ancora più famoso.

 

 



NOTA Affluente

Avevo già fatto un post parlando del Negroni ma lo avevo contrapposto all'Americano cocktail simile solo che al posto del gin si mette il Selz. Questa volta ho voluto aggiungere ancora altra storia al famoso Negroni e forse facendovi conoscere allo stesso tempo uno nuovo quello Sbagliato.

Chi vuole leggere questo posto lo trovate QUI

 

 

NOTA personale alle Amiche

Con questo post visto tutte le problematiche, la sottoscritta si mette a riposo. Sarebbe bello fare un poco di vacanza dopo quasi 3 anni che non si va da nessuna parte ma la vedo dura anche quest'anno.

Un abbraccio a tutti, un arrivederci a presto, auguri a tutte voi per tutto e buon proseguimento.

Passerò lo stesso ai vostri blog per non farmi dimenticare.

 

 


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