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05/12/12

L'Abete - l'albero di Natale - O Tannenbaum ..la canzone


Le origini dell'albero di Natale sono molto varie e contrastanti. Articoli in merito si trovano moltissimi sul web ed anche Wikipedia dice ovviamente la sua. Tutto si è perso quasi quasi...nei meandri della leggenda.... nulla è certo e comprovato.
La storia che ho trovato è quella che viene proposta più volte e ve ne do un assaggio...

"" Sembra che il  1605 sia la nascita "ufficiale" dell'albero di Natale.
La prima notizia proviene dall'Alsazia: una cronaca di Strasburgo annota nel 1605: "" Per Natale i cittadini si portano in casa degli abeti (Dannenbaumen nel tedesco dell'epoca), li mettono nelle stanze, li ornano con rose di carta di vari colori, mele, zucchero, oggeti similoro".
Ecco l'albero di Natale ufficialmente presentato per la prima volta. Un antecedente dell'albero potrebbe essere stato l'antico rito pagano di portare in casa, prima del nuovo anno, un ramo beneaugurante.
Nel Medioevo si diffonda la tradizione degli "Aam und Eva Spiele" (giochi di Adamo ed Eva) che prevedevano la ricostruzione nelle chiese dello scenario del paradiso in terra proprio il 24 dicembre, vigilia di Natale, con tanto di alberi di frutta, simboli in abbondanza e del mistero della vita.
Poi, a questi alberi di frutta si preferivano sempre di più gli abeti. L'abete, il "Tannenbaum" ha la caratteristica "magica" di essere sempreverde e che, secondo una favola ha avuto come dono da Gesù stesso per avergli offerto rifugio mentre era inseguito dai suoi nemici. Così non stupisce che l'abete, con la sua sagoma trangolare che rispecchiara anche bene la struttura piramidale e ferarchica della società medievale, diventi nel folclore tedesco l'albero cicogna dal quale la levatrice scuote i neonati.
L'articolo tratto da Viaggio in Germania  (qui si parte da una storia diversa che poi s'intrin seca con  quella del 1605), riprende le varie teorie simili seppur diverse che si trovano sul web anche con la ricerca: giochi di Adamo e Eva, ecc. o come Dannenbaum o Tannenbaum ovvero Abete.

A questo aggiungo una piccola nota personale riguardante i ricordi di quand'ero bambina.........
......" alla vigilia di Natale, giorno che potevo stare alzata fino a tardi, alle 24:00 precise udivo dalla camera suonare un campanellino. Era il segnale che potevo entrare e spalancando la porta (la mamma sgaiattolava fuori dietro le mie spalle) restavo abbagliata dal piccolo albero addobbato pieno di luci e dalla camnzone "O Tannaenbaum". Non esistevano le luci elettrice o led di oggi ma soltanto candele di cera colorate o  bianche messe in un supporto particolare a molletta per essere fermato sui rami. L'albero veniva addobbato con frutta, qualche cioccolativo o altro incartato in cartine d'argento o d'oro che si conservavano e che si trovavano nei formaggini, qualche cioccolatino, ecc.
Queste cartine d'argento servivano anche per far suonare un pettine...si avete capito bene, si metteva la cartina d'argeneto su pettine e si soffiva e veniva fuori della musica dovuta alle diverse larghezze del pettine stesso.
Incartato tutto, veniva appeso ai rami mediante un filo (anche quelle delle spolette di cucito) messe a doppio affinchè tenessero meglio. Quanto appeso sull'albero, il 6 Gennaio veniva mangiato (quello che restava perchè io rubavo prima...).
Le candele venivano accese per poco tempo per farle durare più a lungo, per evitare che la cera colasse ed anche per evitare il rischio che l'albero bruciasse per improvvisi crolli di rami o delle stesse candele consumate.
L'albero era esile, non folto ma costava poco in quanto veniva acquistato l'ultimo giorno alla vigilia e pur di guadagnare ancora qualcosa lo davano via per pochi soldi. Meno male che non c'era riscaldamento così durava più a lungo oggi non sarebbe più possibile i rami sarebbero spogli quasi subito altrochè durare fino al 6 gennaio...... però l'albero vero mi manca, il suo profumo sopra tutto di bosco ed anche un pò per quello che rappresentava nella mia infanzia.
Ho ancora un ricordo piacevole ma anche faticoso....ogni Natale dovevo declamare una poesia in tedesco davanti a persone estranee a me ed anche tra di loro ...tutti poveri diavoli...che in questa comunità trovavano ospitalità, un piatto caldo e compagnia per dimenticare almeno un pò la vita menagrama che si faceva in quel periodo. Ognuno portava qualcosa racimolata nella giornata di lavoro e non solo...e tutto andava suddiviso equamente non aveva importanza se uno aveva potuto portare di meno dell'altro.
Ricordo gli applausi, i baci e le caramelle che mi veniva donate...ero l'unica bambina tra un gruppo eterogeno di persone di tutte le età oggi direbbero gruppo etnico-cosmopolita.
La cosa è durata un bel pò di anni...fino a circa 10...ovviamente il recitare le poesie.
Il mio Albero...oggi

Non dimentichiamo la canzone  O Tannenbaum  che è un canto tradizionale tedesco che assieme a Jingle Bells, White Christmas, Stille Nacht e Tu scendi dalle Stelle una delle più famose canzoni natalizie di tutti i tempi.

Cantata da Nana Mouskouri questo bellissimo video di "O Tannenbaum"



.. e non poteva mancare la versione italiana cantata dal Piccolo coro dell'Antoniano  




Mi auguro che il post non sia troppo lungo e che arriviate sino a qui....
Non sono usa a raccontare cose personali anche se la cara amica Kike(a) cerca di coinvolgermi. Io credo che i miei amici vogliono leggere cose nuove, ricette, curiosità e non ricordi che li possono trovare ogni dove.
Ho voluto fare una eccezione perchè l'albero e la musica sono ricordi forti di quel tempo e per la dura lotta della sopravvivenza di quel periodo.
Un abbraccio a tutti e grazie di essere arrivati fino a qui...nella lettura ovviamente!!!
Ciaoooo

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