24/05/18

Comunicazione agli amici e un " Sautè di vongole con pane grattugiato (alla Montalbano ....) " come congedo temporaneo

Carissimi amici, con questo meraviglioso "sautè" voglio congedarmi per un periodo di PAUSA obbligatorio.
Avrete sicuramente letto.. almeno spero, il mio post  QUI  con la quale vi avvisavo la causa della mia rallentata presenza qui e sui vostri blog. I lavori su ordine dell'amministrazione sulla mia  terrazza dovuti a nuove infiltrazioni negli appartamenti sottostanti nonostante il completo rifacimento dello stesso avvenuto 4 anni. Questa terrazza è definita lastricato solare di cui il mio appartamento ha l'usufrutto (non gratuito - 1/3 delle spese sono a mio carico il resto del condominio) in quanto è ed anche viene considerato "facente parte della facciata della casa" e quindi 2/3 di spese vengono divise fra tutti i condomini (100 famiglie).
Purtroppo, causa  pioggie, bora, ecc. essendo questa al 7°piano e scoperta,  non si può lavorare se il tempo non è perfetto che nel caso della bora,  diventa ancor più problematico:  porta via tutto !! 
A questo punto sono costretta a mettere in PAUSA il mio blog e non posso nemmeno dirvi per quanto tempo perchè tutto è soggetto al tempo climatico ed ai tempi previsti negli accordi tra l'impresa e l'amministrazione nonchè a trovare in modo definitivo - si spera - la causa di queste infiltrazioni a tutt'ora non ancora definite : si va a tentoni....
Non mi è più possibile lavorare in santa pace considerando anche la polvere e gli odori che entrano dalle finestre e dai lucernai sottotetto che per via del caldo sono costretta a tenere aperte (quando non piove...).
Spero nella vostra comprensione e che al mio ritorno/ripresa avrò il piacere di ritrovarvi ma, se possibile passerò almeno dai vostri blog per un saluto magari con lo smartphone -  facile per un saluto ma impossibile per me scrivere post :( :(ci vorrebbe almeno un tablet...se me lo regala l'amministrazione .... :) :)
Buona continuazione per tutto. Un abbraccio a presto o almeno a  quanto prima....si spera ed ora ecco l'ultima ricetta prima della pausa ..... :) :)


Sautè di vongole con pane grattugiato

Ingredienti per 2 persone

1 kg di vongole veraci  **)
peperoncino a piacere
2-3 spicchi di aglio
olio evo q.b.
1 bicchiere di vino bianco secco


Io uso per i molluschi la comoda pentola wok (clic e l'iimagine si ingrandisce)


Preparazione

**)
Vi passo la ricetta così come l'ha descritta la mia amica  Simonetta del blog "La cuoca galante" clic per andare alla sua pagina FB ha proposto un piatto che il commissario Montalbano..... 
fermandosi in un ristorante che era già stato si sbafò un sautè di vongole e panegrattugiato.....

Le vongole le adoro ma io avevo solo le COZZE che non potevo gratinare al forno in quanto a causa dei lavori la corrente era saltata : potevo usare solo il gas :( :( 
Quindi ho deciso di trasformare il piatto dell'amica anzichè vongole con l'uso delle COZZE. 
Non posso dire che non era buono ma le cozze non sono adatte a questo insieme hanno bisogno di una gratinatura mentre le VONGOLE diciamo è quasi la loro ...morte !!!


Far aprire le vongole (io le cozze) aggiungendo il vino e lasciar aprire a fuoco vivace coperto. Farle saltare in modo che si aprano al meglio e togliere quelle già aperte in modo che si cuociano troppo rispetto alle altre non tutte si aprono nello stesso momento.  Poi filtrare l'acqua.
Fare un piccolo soffritto con olio, aglio e peperoncino. Aggiungere l'acqua delle vongole filtrata, le vongole stesse (io le cozze)  e abbonadante pane grattugiato, mescolare bene e servire subito.
Se vi piace potete mettere anche una manciata di prezzemolo fresco.
Sale usualmente non serve perchè l'acqua dei molluschi è già salata ma se vi manca aggiungetelo prima di aggiungere le vongole al soffritto+liquido in modo che si sciolga.

  


Se avessi avuto la possibilità di gratinare avrei fatto la semplice ricetta dell'amica "La cuoca galante  clic per passare al suo blog/ricetta" .

Quindi amici miei vi saluto sperando che la pausa non sia troppo lunga e ci sentiamo come detto almeno sui vostri blog.

Buon proseguimento un abbraccio.


NOTA Affluente

A prescindere se decidete di fare questo piatto con le vongole oppure le cozze oppure una gratinatura in forno, io vi suggerisco di utilizzare il pane grattugiato grosso non quello sottile e vi spiego il perchè.

Avevo in casa pane grattugiato finissimo che ha assorbito subito il sughetto diventando come una "papetta". Dovete usare quello grosso (che io uso di solito) che non assorbirà immediatamente il sughetto in maniera totale ma rimarra bello croccante e gustoso quando mangerete la vongola direttamente dal guscio: tutt'altra cosa !!!

20/05/18

Intermezzo Domenicale !!! ... Parliamo di Caffè la 2° e 3° ricetta di "40 Ricette Caffè del Brasile" il "Cafezinho" alla Brasiliana e "Brigadeiros" al Caffè


 

Le 40 Ricette di questo libretto non sono solo dei dolci ma anche vari modi di preparare un caffè, un cocktail, caramelle, un piatto di carne alla brasiliana, soufflè, mousse, ecc. io le condividerò tutte perchè secondo me alcune sono proprio interessanti e possono essere preparate anche con caffè di provenienza diversa.  Ci sono anche piatti salati come la carne alla brasiliana, il prosciutto alla salsa di caffè, flan, mousse, ecc. una bella raccolta.

Questa non è proprio una ricetta ma sono due modi di preparare il caffè alla moda "brasiliana" e parliamo del " Cafezinho". Anche qui ho preferito scanarizzare questi due modi perchè riportarle secondo me perdono il loro ...fascino.
Vi ricordo che basta un clic sull'immagine e questa s'ingrandisce per poterla leggerla bene - mi sono assicurata ...è leggibile e anche bene.
Ad ogni modo ricordate che qualsiasi pagina internet voi guardiate è possibile ingrandirla tenendo premuto il tasto Ctrl + la rotella del mouse in contemporanea per ingrandire o rimpicciolire a secondo di come la rotella sarà girata : in su o in giu!!  




L'altra ricetta è proprio una ricetta anche se molto semplice e parliamo del " Brigadeiros" al caffè che sono palline che vengono poi rifinite passandole nel cocco, molto facile ed il caffè esclusivamente brasiliano oggi potrà essere sostituito dalla misce che preferite.


Ingredienti

1 lattina di latte condensato
1 cucchiaio di cioccolata in polvere
1/3 di tazza di caffè forte
1 cucchiaio di burro
1 noce di cocco grattugiata *)




 Immagine sempre dal libriccino


Procedimento
In una casseruola (consiglio antiaderente) mettete tutti gli ingredienti salvo il cocco e portate sul fuoco medio mescolando continuamente fino a quando il composto non si staccherà dalle pareti e dal fondo della casseruola. 
Versate il tutto su un piatto o un piano di marmo o altro, ungete con un pò d'olio in modo che non si attacchi e lasciatelo  raffreddare.
Con le mani umide prendete un pò del composto formando delle piccole palline che passerere nel cocco grattugiato.


La prossima volta altre ricette 


*)
Una noce di cocco è intesa che in loco il cocco viene grattugiato fresco. Ovviamente da noi è impossibile e quindi usiamo le buste che si possono acquistare con il cocco già grattugiato.




NOTA Affluente
Questo libriccino più lo guardo e più mi rendo conto che sarà lunga riportare tutte le ricette. Come detto i dolci non li posso fare ma i piatti salati proposti con l'aggiunta di caffè possono essere interessanti e quindi vedrò di riuscire a provarli . Non sono molti ma m'intrigano.



Clic su "Storia di Caffè  e 40 Ricette Caffè del Brasile " tutti i post della rubrica.




PS.

Scusatemi ma con i lavori di due domeniche fa sono a nemmeno metà strada, causa pioggia e la famosa bora di Trieste su un terrazzo aperto senza copertura al 7° piano non è possibile lavorare vola tutto..... Quindi sono sempre a rilento sia qui che per passare da voi. Grazie della comprensione.


17/05/18

Sformatini vs souffle di finocchi uova formaggio su specchio crema di stracchino

Sformatini e/o soufflè non mi piacciono tanto ma ogni tanto li faccio perchè sono molto graditi a mio marit...ino. I soufflè in particolare li faceva molto spesso mia suocera e si raccomandava che il figlio e amici invitati fossero puntuali per vederlo uscire dal forno bello alto prima dell'afflosciamento che per quanto poco mia suocera si disperava sempre. 
Avendo dei finocchi a casa ingrediente principale e 2 belle confezioni di stracchino, ho optato per uno sformatino che con l'apporto di panna e uova sarebbe montato come un soufflè però senza un grande affossamento :D :D 
Ho preferito suddividere il tutto in 4 formine perchè sarebbe stato più facile impiattare e lo sformatino sarebbe rimasto integro come in realtà è accaduto.
Passiamo quindi alla ricetta.


Ingredienti per 4 persone

100 g di stracchino
120 g di parmigiano grattugiato
2 finocchi grandi
2 uova 
3 cucchiai di pane grattugiato
1 cucchiaino di burro
basilico 4-5 foglie 
50 ml di panna fresca
latte q.b.
sale - pepe






Procedimento

Pulire i finocchi dalle parti scure e con il pelucchino togliere i filamenti alle parti esterne se ritenete che non sono troppo dure altrimenti eliminatele. Tagliate a piccoli pezzi e lessateli in acqua bollente salata fino a quando saranno morbidissimi: io 20 minuti.
Scolateli e lasciate che perdano tutta l'acqua poi li trasferite in una ciotola. Aggiungete circa la metà del grana grattugiato e mescolate. Se i pezzi di finocchio vi sembrano ancora troppo grossi riduceteli. A parte mescolate in una terrina un uovo, il basilico tagliuzzato, sale e pepe, sbattete bene e versate il tutto sui finocchi e mescolate.
Imburrate una formina come la mia nell'immagine oppure anche altre di porcellana o di cotto che vanno in forno e vi consiglio di fare la monoporzione per la facilità dell'impiattamento.
Imburrate le formine scelte e spolveratele con il pane grattugiato elimando l'eccesso e versate il composto di finocchi. 
A parte, sbattete l'uovo rimanente con la panna, sale e versate il tutto sui finocchi dividendolo per quante sono le porzioni preparate per il forno ( io 4). Cospargete ancora un pò di pane grattugiato e mettete in forno a 170° se ventilato o 180° se statico per circa 15-20 minuti. Ad ogni modo verificate che non si scuriscano troppo, i finocchi sono cotti basta che il tutto monti come un soufflè.

In un pentolino a parte fate sciogliere lo stracchino con il rimanente grana grattugiato e la quantità di latte richiesta affinche il tutto diventi una salsina / crema morbida non liquida e non fissa: come una fonduta.

Dopo aver tolto le formine dal forno, lasciatele per 5 minuti  prima di impiattare in modo che si compattino e non si disfino nel passaggio. Potete mettere a scelta sul fondo delle cucchiaiate della crema prima dello sformatino ed aggiungere ancora un pò oppure versare la cremina solo sullo sformatino: a voi la scelta.

Se avete piacere completate ancora con un pò di formaggio grattugiato.

Buon appetito.



NOTA Affluente

Questo piccolo sformatino si gonfia come un soufflè però la consistenza è diversa e non si affloscia :) anzi rimane molto compatto anche alla prova ...forchetta!!
Si possono utilizzare anche altre verdure come il sedano rapa che va prima bollito e poi fatto saltare in padella ovviamente a chi piace il sapore. Oppure anche i topinambour oppure anche i carciofi però è meglio che utilizzate soltanto i fondi. Cambia solo l'ingrediente principale il resto rimane invariato altrimenti passiamo al soufflè :) :) vero e proprio e quindi non rimarebbe così compatto e morbido allo stesso tempo.





13/05/18

Intermezzo Domenica !!! ... Nuova Rubrica : Parliamo di Caffè " 40 Ricette Caffè del Brasile " - (1) " Charlotte di Caffè "




Come scritto nel primo post che trovate QUI, vi avevo preannunciato che dopo la Storia del Caffè avrei iniziato a condividere queste ricette che purtroppo non posso farle perchè i dolci mi sono proibiti e quindi, spero che qualcuno che mi leggerà li provi a meno che non li conosca magari rivisitati.  Apriamo le danze... con questa "Charlotte":



Ingredienti

8 tuorli, 
3 chiare,
 200 g di zucchero,
 12 cucchiai di caffè forte,
1 tazza  +  6 cucchia di liquore al caffè o cioccolata
 6 fogli di colla di pesce, 
 300 g di savoiardi 



Procedimento

I tuorli, le chiare e lo zucchero devono essere montate energicamente fino al radoppio del volume.
(non si parla di frullino elettrico..presumo lo facessero a mano con una semplice frusta)

Cuocetelo poi a bagnomaria e sempre sbattendo aggiungete il caffè ed  i 6 cucchia del  liquore scelto. Quando inizia ad addensarsi e diventa schiumoso levatelo dal fuoco. Aggiungete la colla di pesce , naturalmente prima ammollata in acqua fredda e poi spremuta, e continuare a mescolare fino a raffreddamento. 
Bagnate con il liquore uno stampo da budino - parte del liquore in tazza , foderate lo stanmpo lungo i bordi ed il fondo con i savoiardi imbevuti con parte del liquore scelto e coprite il fondo con metà della crema. 
Spezzetate i restanti savoiardi dopo averli bagnati con i liquore fate a stratu con la restane crema fino a riempire lo stampo.  
Mettete poi lo stampo in frigo per un minimo di 4 ore ma se tutta la notta ancora meglio.
Toglietelo dallo stanpo quando è ancora freddo è molto più facile, guarnite a piacere.

(La foto fa vedere che sull'alzatina è stata messa una guarnizione sul giallino come nel centro. Non c'è indicazione di cosa trattasi)



la foto come la vedete è proprio cosi con questo colore di patina..vecchio...

Ciaoooo


NOTA Affluente

Le ricette all'interno di questo libriccino all'origine erano in lingua portoghese. Per fare l'edizione italiana è stato tradotto ma non perfettamente per cui ho dovuto arrangiarmi per rendere più chiaro il procedimento e spero di esserci riuscita.
Sono convinta che la " charlotte" oggi sia un dolce molto conosciuto e quindi lo svolgimento sarà sempre lo stesso salvo gli ingredienti di questa charlotte che da campanilisti è il solo caffè brasiliano ad essere usato.

Click su " Storia di Caffè e 40 Ricette Caffè del Brasile " tutti i post della rubrica.

10/05/18

" PIE " con radicchio funghi mozzarella... tutto fuorchè GB o USA

Avevo a casa due confezioni di pasta sfoglia e nessuna voglia di fare la solita torta salata ed ho pensato ad un "pie" salato alla mia maniera.
Come detto altre volte mi piace pasticciare in cucina, sopra tutto se ho amici a tavola che come dice un mio amico proprio "chef" si cucina per gli amici ma per se stessi è solo fare da mangiare.
Inoltre, le mie torte salate nascono sempre da improvvisazioni ed in base a quello che trovo ne frigo e quindi sempre diverse - non prendo appunti.
Ho questa volta a cucinare perchè la mia "padrona" si è appropriata della mia sedia per dormire....povera è come se non avesse altri luoghi dove fare la dormita.... due cucce foderate morbide - due sedie con tanto di cuscino - un poggiapiedi che ha eletto come il preferito e quindi, essendo troppo buona... :D :D sono andata in cucina :D :D 



Ingredienti per 4 persone (io sempre abbondante)

6  "teste" di radicchio - metto l'immagine sulla qualità non ho pesato :( quello
Verona o simile come da immagine  a destra da Wiki   o   l'altra dal web più allungato


100 g di funghi surgelati misti
100 g o 2-3 salsicce di pollo
150 g di mozzarella  
100 g di parmigiano grattugiato
50 g di gorgonzola classico
50 ml di panna
2 spicchi di aglio 
2 cipolotti di Tropea
2 confezioni di pasta sfoglia
1/2 bicchierino di vino bianco
1 uovo
latte q.b.

 




Procedimento
Tagliate a metà il radicchio per levare completamente il torsolo e tagliate a listarelle e lavarlo è più facile cosi tagliato.
In una capiente padella (io ho usato il wok), fate appassire il cipollotto e l'aglio tagliati sottile con un pò d'olio ma se preferite lasciate l'aglio vestito ma schiacciato che poi eliminerete.
Aggiungete i funghi surgelati e quando saranno diventati morbidi mescolate con il radicchio, salate, bagnate con il vino e cuocete fino a quando il quantitativo si sarà ridotto, aggiungete le salsicce e continuate la cottura per complessivi 30 minuti coperto o scoperto, decidete voi l'insieme dere risultare abbastanza asciutto.Quando pronto fatelo raffreddare su un piatto liscio e grande.

Preparate l'uovo sbattendolo leggermente, salate,  aggiungete la panna, il parmigiano e la mozzarella,  amalgamate e incorporate la verdura raffreddata.
In una tortiera tonda lasciando la carta forno, distendete la pasta sfoglia facendola aderire ai bordi e versate il ripieno livendalo leggermente magari sbattendo un pò la tortiera.
Spargete su tutto il gorgonzola a fiocchetti e chiudete con l'altra pasta sfoglia, riducendola un pò tagliano i bordi per poterla appoggiare sull'altra i cui ordi saranno ripiegati trattenendo cosi la parte di sopra formando una specie di cordone.
Nel centro fate un piccolo foro per inserire un pezzetto di carta stagnola o quello che trovate per formare il camino in modo che il vapore fuoriesca.
Con un pennello bagnate tutta la pasta sfoglia con il latte e infornate a 180° gradi per 30-35 minuti se avete forno ventilato, a 190° per 35-40 minuti con forno statico.



Come si vede per 4 porzioni basta e per noi che siamo in soli due ne è avanzata parecchio. Direi che il giorno dopo lasciata a temperatura ambiente era ancora più buona.




Buon appetito e buona giornata.


NOTA Affluente

Esistono i "camini" appositi fatti per i pie come il pork pie, il pie di mele, ecc. ma secondo me non serve spendere soldi basta confezionarsi uno quando necessario fatto con la carta stagnola magari coprendo un cartoncino tagliato in modo da essere più o meno rotondo.
Vi metto l'immagine presa dal sito della Le Creuset 
giusto per darvi un idea ma penso che senz'altro conoscete questi camini.

Come potete notare dalla fetta, mozzarella e gorgonzola "sgorgano"ed il sapore è unico anche perchè nessun sapore sovrasta l'altro ma ne crea uno nuovo. 
Un grande della cucina del passato, non ricordo il nome ma la sua massima che diceva che in una preparazione composita cioè con molti ingredienti il relativo dosaggio deve essere fatto in modo molto attendo per creare un nuovo sapore in quanto, come detto, quelli usati non devono sovrapporsi in alcun modo. Io non sono chef ma una semplice cuoca casalinga e autodidatta ma, ho dovuto affinare le mie papille gustative per ragioni di lavoro... ma questo è un altro discorso che troverete nella mia nuova ribrica che riguarda il Caffè.

06/05/18

Intermezzo Domenicale !!!..... Nuova Rubrica: Parliamo di Caffè e iniziamo con la " Storia del Caffè " proseguendo con " 40 Ricette CAFFE del Brasile " il perchè nel post ....


Premessa:
Ogni tanto bisogna riordinare e questo include oltre ai cambiamenti di stagione anche il ripasso delle "carte" che nel tempo si sono accumulate.  Riordinando uno scatolone il cui contenuto usavo per il mio job e quindi pieno di libri, dispense, programmi informatici fatti da me, cartoline, ecc. ho deciso finalmente di fare "piazza pulita". Le dispense per regolamenti CEE, USL, Bancari, ormai non mi servono più come quelle per i programmi che ormai con i nuovi sistemi operativi non potrebbero mai essere usati.
Ma ........

.......tra questi ho trovato un libriccino che pensavo perduto che parla de "Caffè" in particolare quello brasiliano dal titolo accattivante di  "40 Ricette Caffè del Brasile". Era stata pubblicato da una ditta privata in Italia ma statale in Brasile " I.B.C. (Istituto Brasileiro Do Cafè)" : il libretto ha circa 40 anni però non so la data della pubblicazione perchè è stata fatta fatta stampare dalla stessa quale omaggio ai loro clienti. Io ne ho una copia essendo stata il loro perito (lo sono nel caffè, semi oleosi e alcuni prodotti agro-alimentari).
Trieste con i suoi magazzini portuali  e nella qualità di Porto Franco aveva preso in stoccaggio per conto di questa ditta grandi quantitativi di caffè proveniente dal Brasile. Dal grande lavoro e dai grossi quantitativi di caffè brasiliano immagazzinati a Trieste hanno visto la necessità di aprire qui una filiale per curare sul luogo gli interessi promossi dalla allora quotazione del caffè alla Borsa di Londra, ove venivano piazzate le loro partite di caffè per poi essere fatte proseguire ai vari compratori risiedenti in Europa.
Praticamente "l'istituto" rappresentava gran parte dei coltivatori brasiliani di caffè i quali consegnavano  il loro raccolto (come una cooperativa) per poi essere venduto al miglior prezzo come detto nel resto dell'Europa. Trieste, come porto franco poteva provvedere a ricevere per poi caricare e spedire ecc. le partite vendute destino via camion, ferrovia o anche nave senza che questo caffè perdesse la loro origine che restava sempre "Brasile". Questa Filiale ormai è chiusa da moltissimi anni e non so se esiste ancora in Brasile.  Oggi in Brasile come coltivatori esistono nomi molto noti nel caffè che hanno acquistato terreni in Brasile per la coltivazione del caffè e, l'importano direttamente non avendo bisogno di intermediari.  Uno di questi è il Caffè Segafredo.
Nella sua qualità di porto franco Trieste poteva accettare merci da tutto il mondo che, per la sua legge che è  (risalente ancora al periodo absurgico ma fatta sua dall'Italia) al di fuori del "territorio italiano" questa poteva anche essere manipolata senza perdere la provenienza ovvero la sua origine. Infatti negli altri depositi italiano questi sono "depositi costieri" sul suolo italiano e quindi i ricevitori delle merci devono all'arrivo devono versare immediatamente le tasse previste per l'importazione. Avevamo ed abbiamo ancora i due porti Vecchio e Nuovo e se volete curiosare su cosa rappresentava e rappresenta il porto di Trieste questo è il link -Porto di Trieste....
(attualmente il Porto Vecchio è stato dichiarato non più "porto franco" e quindi l'immenso spazione prospiciente al mare e tutti i suoi magazzini da lungo tempo in disuso, sono in attesa che venga definita sul cosa fare e trasformare e come ed ad favore di chi..... quando?? non si sa !!!!!)
Su questo libriccino c'è anche la "Storia del Caffè" molto interessante che però copiarla è quasi impossibile invece di un post ne verrebbe un romanzo. Ho pensato allora di scanarizzare l'immagine che si trova sul retro del libriccino e di metterla qui ed ho anche verificato che se fate clic sull'immagine questa si ingrandisce in modo tale che potete leggere la storia tranquillamente. 




L'immagine qui sotto è la testata del libriccino che dice... " 40 Ricette caffè del Brasile "



Ho pensato che il tutto sarebbe stato molto interessante e quindi ho deciso di condividerlo solo che non farò le ricette perchè non posso assolutamente mangiare dolci. Quindi vi riporterò la ricetta con relativa immagine esattamente come qui proposta.

Con il prossimo post inizierò con la ricetta che a mio parere è la più golosa. Tenete presente che queste ricette sono molto datate, io l'ho da circa 40 anni ma penso siano più vecchie all'origine ma sempre valide e forse qualcuna la conoscete sicuramente magari anche già rivisitata.

Grazie di avermi seguita, buona giornata.


NOTA Affluente

Trovando questo libriccino ho pensato di creare una nuova rubrica che ha come tema principale il "CAFFE". Trattasi prevalentemente di dolci oltre che di bevande particolari ma qualcuna salata all'aroma di caffè che vedrò di fare. Personalmente adoro il caffè ma lo bevo da sempre soltanto amaro. Sono, data la mia specializzazione di perito, molto selettiva nel caffè e purtroppo quelli che sono  i più noti non sono proprio di mio gradimento.
A favore di queste miscele le csidette "miscele BAR"  a quelle in vendita all'etto da macinare non sono le stesse perchè il modo di fare poi il caffè a casa è completamente diverso.
Dicevo che, a favore delle miscele da Bar bisogna tenere conto della macchina da caffè se è troppo fredda ancora all'inizio giornata, troppo calda per i molti caffè fatti, se viene tenuta pulita come filtro ecc., quanti grammi effettivamente vengono usati per una caffè (previsti 7 g), la pressione data al caffè quando il filtro viene riempito ed agganciato alla macchina, la pressione dell'acqua che deve essere forte ma espulsa lenta per poter diciamo prendere tutti gli aromi del caffè stesso e, molto importante, la qualità dell'acqua senza contare anche la temperatura esterna tra il freddo e caldo.
Se l'acqua è troppo calcarea purtroppo il caffè avrà un sapore diverso alle volte molto pesante e, non ultima ma molto importante come il caffè è stato torrefatto. Può risultare amare se tostato troppo, leggermente acido o grasso se tostato poco e anche dal tipo di miscela che usualmente viene diviso non equamente - decide il torreffatore dopo le cosidette prove "di tazza" sulla quantità  e la qualità/provenienza del  "robusta" che darà il sapore forte e quella "arabica" che darà il sapore vellutato.  Ultimo ma non meno importante è chi farà il caffè al bar. Penso che tante volte avrete richiesto che il vostro caffè venga fatto da ..... anzichè da.... perchè vi sembrava più buono nostante sia tutto uguale. Ma non è vero "la mano" ha la sua importanza.
Ultima cosa, il caffè crudo viene lavato - asciugato e poi passato ad un nastro trasportatore pieno di buchi che "calibrano" il chicco. I più piccoli cadranno sotto un altro vassoio e saranno tostati a parte perchè essendo piccolo la tostatura avviene in un tempo minore dei chicchi grossi. Il caffè torrefatto di grammatura grande sarà poi venduto più caro da quelli piccoli ma, alle volte, nelle miscele vengono aggiunte anche queste per rendere il caffè più forte e saporito ma, con il rischio che alle volte un sapore troppo di "bruciato" e quindi amaro anche se la quantità aggiunta non sarà dosata perfettamente.


PS. 
Amici sono sempre a rilento ancora ed a causa della pioggia ho timore che i previsti lavori sliteranno ulteriormente.

03/05/18

Quiche Vs torta o crostata salata alla mia maniera

Sono in periodo di dieta ma non per calare chili di troppo ..:) per mia fortuna non ne ho al massimo 1 soltanto ma, per ridimensionare un pò qualche sregolatezza visto che si avvicina la data del controllo cardiologico con esami del sangue quindi colesterolo-trigliceridi-ecc. :) :) (diciamolo pure sregolatezza per modo di dire sono in dieta perenne io :( :(  )
Marito....zzo che è alto e magro...72 kg per 178 cm vuole tirare giù un paio per poter poi mangiare....qualcosa di più quando andremo in campeggio.. e li non si guarda il bilancino :D :D :D 
Le torte salate piacciono ad entrambi ed io riesco in questo modo a mangiare un pò di verdura che altrimenti non digerisco.
Considerando che una torta salata si fa con qualsiasi cosa che si ha in frigo, i miei sono quelli che erano presenti e da utilizzare. L'ho chiamata anche "quiche" perche ho utilizzato la panna ed un uovo assieme ad un pò di pancetta.

Ingredienti per un torta diamtro 24

1 pasta sfoglia pronta
2 melanzane lunghe
500 g di funghi champignons
1 scalogno
1 cipollotto fresco di Tropea
125 g di pancetta a quadrucci (1 confezione)
200 ml di panna
1 uovo
10 asparagi
sale - pepe -
formaggio grana q.b.







Procedimento
Premetto che ogni ingrediente l'ho cotto separatamente utilizzando due padelle.
Ho tagliato le melanzane a piccolo quadrucci e fatti appassire in una padella assieme con lo scalogno tritato con un pò d'olio, sale ed un bicchiere di acqua per circa 15 minuti coperto e poi 5 per farli asciugare, quando pronti metteteli da parte.
In una padella a parte con un pò d'olio ho fatto appassire i funghi dopo averli tagliati fini con un pò di sale e pepe e cuocendo coperti per 15 minuti. Dopo,  scoperti fate andare ancora per 10 minuti e metteteli da parte.
Tagliate il fondo duro agli asparagi e tagliateli a listarelle che farete cuocere in un pò d'acqua salata per circa 10 minuti. Spegnete e scolateli.
Nella padella dei funghi fate tostare la pancetta a fuoco molto basso senza aggiungere altri grassi. Quando vi sembra croccante spegnete.
Nella stessa padella delle melanzane ho fatto appassire  il cipolotto fresco con un pò d'acqua non deve diventare bruno ed ho aggiunto poi gli asparagi scolati e mescolate bene cuocendo ancora per 5 minuti che si insaporiscano.
In una ciotola versate la panna, l'uovo, sale e pepe e sbattete bene per amalgamare e poi aggiungere la pancetta croccante.  
Svolgete la pasta sfoglia e coprite la tortiera assieme alla carta forno dello stesso tenendo alti i bordi.
Versate le verdure pronte in modo che si mescolini un pò tra loro e poi su tutto il contenuto della ciotola cercando di spargerlo bene. Spolverate con il grana e ripiegate i bordi e mettete in forno per 25-30 minuti a 170° - per forno statico 10°  di più.
Sfornata e aspettate una decina di minuti prima di tagliarla che si rassodi un pò.
Buon appetito.





NOTA Affluente

Secondo la mia modesta opinione le torte salate posso essere farcite con tantissimi ingredienti siano di solo verdura, carne o pesce o mista con uno di questi e, il risultato sarà sempre diverso.
Sono facili da fare e, come nel mio caso essendo molto grande abbiamo mangiato due volte.
Certo qualcuno che è bravo farà la pasta sfoglia anzichè acquistarla...ma le confezioni pronte sono molto buone incluse la pasta brisé come pure è già pronta e ottima la pasta per fare la pizza.
Non pensate male di me, ma sinceramente non mi sono mai cimentata ed ora che siamo solo in due fare tanta fatica non avendo impastatrice o simili non credo ne valga, almeno per me, la pena.


PS.
Spero che qualcuno abbia letto il mio avviso sull'intermezzo di domenica scorsa che per ragioni di lavori sarò al rallentatore qui e come posso vedrò di apparire nei vostri blog.
Memento SolonicodiEdvigeDesign byIole
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