21/02/23

Il calendario : 12 mesi - 365 giorni + 1 - bisestile ogni 4 anni

Lascio ad ognuno se ne avrà voglia di leggere come e da quando sono nati i Mesi del nostro calendario, con un travaglio di storia a partire da Romolo nel 753 a.C. basato sul calendario lunare greco fino all'avvento nel 46 a.C. del calendario giulano promulgato da Gaio Giulio Cesare.

Tutta la grande storia dei vari passaggi e fasi del calendario con calcoli che hanno determinato il numero totale di giorni e la creazione dell'anno bisestile con 366 giorni li trovate a questo link Calendario Romano che vi consiglio di leggere come una pausa dei vostri lavori quotidiani, è molto interessante. Penso che pochi sanno la storia della sua creazione o l'hanno dimenticato non essendo una cosa, come tante altre,  necessaria per vivere.

La mia curiosità mi fa soffermare sul mese di "Febbraio" che però come il "Gennaio" entrambi non esistevano, c'erano solo 10 mesi con inizio anno a MARZO e vennero aggiunti nel  713 a.C. da Numa Pompilio il secondo dei 7 Re di Roma. Egli decise di aggiungere 51 giorni al calendario e tolse un giorno dai mesi di 30 giorni ottenendo 57 giorni che vennero suddivisi tra i due mesi mancanti.

 

Febbraio, 

diventato il secondo mese dell'anno in base al calendario gregoriano conta 28 gioni salvo averne 29 negli anni bisestili (il calcolo lo trovate nel link Calendario Romano per capire il meccanismo di questo giorno in più)

Inoltre, oltre al 29esino giorno degli anni bisestili, alcuni paesi come la Svezia nel 1712 e l'Unione Sovietica nel 1930 e 1931, il mese di febbraio aveva 30 giorni.

Bisogna aggiungere che questo mese divenne il Secondo dopo che nel 154 a.C. i consoli entrarono in carica nel mese di Gennaio. Gli ufficiali religiosi però continuarono a considerare Marzo il primo mese dell'anno.

E' inoltre il terzo ed ultimo mese dell'inverno nell'emisfero boreale o dell'estate nell'emisfero australe. Sembra che il nome derivi dal latino februare che significa purificare o rimedire agli errori che si aggancia alla decisione di Numa Pombilio di dividere il mese di febbraio in due parti per la purificazione ( 23 + 5) tenuti in onore del dio etrusco Februus e della dea romana Febris con il loro culmine il giorno 14. 

Tale ricorrenza pagana confluita nel culto dei cristiani fu poi tributato a Santa Febronia che fu soppiantata da San Valentino ed la sua ricorrenza traferita al 25 giugno.

Tanti sono i nomi storici di Febbraio come l'anglosassone Solmoneth o Kale-monath  che significa mede del fango come il carolingio (Carlomagno) Hornung. Poii il calendario giapponese, il finlandese che contrariamente al fango lo chiamarono mese della perla helmikuu. Non possiamo tralasciare che negli USA e Canada è detto Black History Month (il Mese delle Storia Nera) per celebrare la dispora africana, ideato nel 1926 da uno storico Carter G,Woodson anche perchè ricadevano i compleanni di Abramo Lincoln e Frederick Douglass.

Per chi legge Astrologia, Febbraio inizia con il sole nell'Aquario e termina con il sole nei Pesci ma astronomicamente inizia con il Capricorno e termina con l'Aquario.


 

Febbraio, Ciclo dei mesi, castello del Buonconsiglio, Trento (tratto da Wikipedia)


 

 Febbraio, dal Très riches heures du duc de Berry. (Tratto da Wikipedia)

 

 

Tutte le informazioni di cui sopra sono state tratte da Wiki. Per il Febbraio con le suindicate immagini da QUI Febbraio, mentre per alcune altre informazioni da Wikipedia QUI  che è lo stesso link indicato all'inizio come Calendario Romano.

Non era possibile scrivere maggiori dettagli refendomi in particolare alla , diciamo, creazione del Calendario Romano in quanto gli avvenimenti sono tanti ed iniziano dal lontano avanti Cristo complessi e contradditori alle volte che sarebbe stato necessario fare tanti post. Non sarebbe nemmeno stato corretto in quanto su Wikipedia si trovano tutte le informazioni e sarebbe fuori luogo copiare o fare riassunti e sono gratuitamente a disposizione di tutti. Mi sono dilungata di più sul mese di Febbraio oggeto principale del post, ma per scrivere una pur breve sintesi mi sono letta tutto. Debbo dire che tutti gli avvenimenti attorno alla creazione del nostro Calendario ha del fantastico perchè nel corso dei secoli i cambiamenti sono stati tantissimi e come detto anche contradditori. Solo le persone al Potere potevano apportarli ma si sono avvicendati con una tale velocità dovuta anche alla loro breve o lunga durata al potere, alle volte minima,  dall' oggi al domani. Persone con grande carisma che volevano cambiare anche solo per essere ricordati come in realtà alcuni di loro lo sono ancora oggi e fanno parte della Storia, della Nostra Storia.

 

Spero che il post abbia suscitato il vostro interesse e vi auguro una buona giornata.

 


17/02/23

Oggi 17 febbraio - Festa del nostro amico GATTO -

Questo è un post scritto nel 2017 che ripropongo perchè le notizie date ecc non sono cambiate. Questa immagine è della mia gatta lasciatami in eredità dalla suocera, giova è una vecchietta di 18 anni, sempre rompiscatole, testarda e ovviamente lei è la padrona noi i suoi Ospiti.......





Il Gatto uno degli animali domestici quasi sempre presente nelle case con un minimo UNO ma anche di più ed  ha dal 1990 la sua Festa Nazionale che cade il 17 di febbraio.
Tutto è partito dalla giornalista gattofila Claudia Angeletti che sulla rivista "Tuttogatto" propose un referundum per stabilire il giorno da dedicare a questo animale.
La proposta che vinse fu quello della signora Oriella De Col che propose questa data con la seguente motivazione:

- febbraio è il mese del segno zodiacale dell'Acquario, ossia degli spiriti liberi ed anticonformisti come quelli dei gatti che non amano sentirsi oppressi da troppe regole.
- tra i detti popolari febbraio veniva definito “il mese dei gatti e delle streghe” collegando in tal modo gatti e magia
- il numero 17, nella nostra tradizione è sempre stato ritenuto un numero portatore di sventura, stessa fama che, in tempi passati, è stata riservata al gatto
- la sinistra fama del 17 è determinata dall'anagramma del numero romano che da XVII si trasforma in “VIXI” ovvero “sono vissuto”, di conseguenza “sono morto”. Non così per il gatto che, per leggenda, può affermare di essere vissuto vantando la possibilità di altre vite.
- il 17 diventa quindi “1 vita per 7 volte”!

Questa giornata,  in varie città d'Italia, per i festeggiamenti vengono proposti iniziative artistiche o di solidarietà a favore di questi animali. Inoltre la data di questa festa è diversa da paese a paese e non tutti hanno la stessa decorrenza :

               Paese                 Data                  Anno di decorrenza
Italia              17 febbraio                     1990
Polonia          17 febbraio                     2006
USA                8 agosto                         2002
Giappone       22 febbraio                     1987
Russia              1 marzo                        2005

Nel 2002 the International Fund for Animal Welfare fissò come World Cat Day l' 8 agosto anticipandolo dal 29 ottobre.

Infomazioni da fonte WIKI

Vi lascio altre immagini della mia "padrona"

 Sotto l'albero di Natale

Controlla se lavoro bene :D (è da li che esce aria calda che le piace...)
                                         
 
Prende il sole invernale tra le due finestre :D 


Buona giornata a tutti ed una carezza ai vostri pelosi.
 
 

 

 

NOTA Affluente
Avevo impostato la pubblicazione ma per motivi ignoti non è partito. Accortami ora mando a mano. 
 

15/02/23

Dall'archivio del mio blog consigli e ricette di un post del settembre 1910 : Marinare e Sfumare

 Ripropongo questo post senza modifiche:


 "Marinare" e "Sfumare"  due forme di "cottura" che adoro. 
 

Marinare ovvero immergere la carne, pesce o verdure in liquidi aromatizzati  è uno dei metodi estivi  che amo di più per mangiare piatti freddi.
Vengono utilizzate, come certamente saprete, ingredienti acidi quali l'aceto, il limone ed il vino nonchè i liquori ovviamente non tutti indistintamente.
Marinare s'intende lasciar riposare immersi in un liquido carne o altro, prima della cottura,  che con l'apporto di spezie ed aromi ne esalterà il sapore e svilupperà un suo aroma molto accattivante.
La carne  diventa così più tenera e le fibre sono ammorbidite; la verdura cosi definita nel suo insieme come le melanzane, i pomodori, ecc. acquisiranno maggior sapore e il pesce chiamato in questo caso  in carpione la cui marinatura sarà utilizzato sia calda e/o fredda. Infatti il cosidetto "carpione" prevede usualmente una marinatura calda che segue una cottura in prevalenza di  fritto.
La tecnica in questione della marinatura e/o carpione da sempre conosciuta, veniva usata per ottenere una più lunga conservazione dell'alimento dopo l'avvenuta la cottura.

Per la sfumatura s'intende l'aggiunta di vino o altri liquidi durante la cottura in quanto oltre ad abbassare la temperatura dopo la rosolatura iniziale, permette la prosecuzione della cottura a fuoco basso ed a poter diluire anche il suo fondo, creando intingoli fluidi ma molto saporiti per la classica..... scarpetta .
Ho appreso, leggendo delle riviste, che usando il vino come un liquido vero e proprio di cottura, le preparazioni vengono definite  affogate o dei court-bouillon ovvero il brodo aromatico nella quale poi viene lessato il pesce.

Il vino, grande interprete della cucina viene, almeno da me, acquistato di quello buono ma non troppo costoso. Ho scoperto che la sua bontà è prioritaria per la riuscita della pietanza -  non deve avere sapore sgradevole come il famoso sa di tappo - e dipende anche da un vino perfetto. Come detto se  ...sa di tappo o ha un sapore poco gradevole, questo verrà trasferito nella pietanza che stiamo facendo con un risultato negativo per il palato.

Anche la birra è oggi molto usata anche da noi (Inghilterra, Germania l'usano da sempre) per ottenere dei sughi come ad esempio nella preparazione di uno spezzatino oppure per piatti molto saporiti come lo stinco di maiale (o ingrediente per la pastella delle crépes).

Anche i liquori sono usati -  il Cognac, Rum e/o altri liquorosi come il Marsala o il Porto.
Sia con il vino o con altri liquidi molto alcolici,  con la cottura questo evapora lasciando la pietanza gustosa ma non alcolica... il commensale non si ubriaca.

Ingredienti alcolici per il pesce non sono consigliati,  da preferire ingredienti acidi quali l'aceto, il limone. Il vino se usato, deve essere fatto restringere prima in modo che la parte alcolica evapori lasciando solo gli aromi e profumi concentrati.

Alcune indicazioni sull'uso dei vari liquidi in base alla mia personale esperienza ed altri dietro suggerimento di persone del campo culinario e/o riviste lette nel corso di anni.

Vino rosso......
Per carni rosse come brasati, spezzatini ma anche bistecche e/o pesce molto grassi - per risotti rustici  con la salsiccia o legumi particolarmente saporiti come peperoni, radicchio rosso.

Vino bianco....
Perfetto per le carni bianche o il pesce però nella versione bollicine che va benissimo anche per i soffritti destinati ai risotti oppure i vini dolci  che lasciano un sapore aromatico e delicato ai vari intingoli

Aceto - limone  -
Non serve ricordare che devono essere utilizzati con parsimonia anche se l'eccesso di acidità si può correggere con lo zucchero. L'aceto è ideale per marinare cibi fritti in questo caso viene utilizzato caldo, mentre il limone a freddo viene utilizzato per alimenti da consumare crudi come il carpaccio di carne o di pesce che cucineranno leggermente grazie proprio alla sua acidità.

Birra
Scura o chiara è validissima per marinare e cuocere carni rosse e di maiale e per pesci compatti come salmone e baccalà. Può essere utilizzata anche per varietà di pesce di acqua dolce in quando mitiga il  suo sapore un pò fangoso. Se utilizzato per sfumare ovvero per bloccare una cottura vivace dona un sapore di crosta di pane.

Liquori
Una nota aromatica viene donata alle pietanze con l'uso di liquori in tutte le sue gradazioni. L'uso del Cognac ad esempio o altri simili di alta gradazione, non deve essere prolungato nel tempo e mai più di 2 ore altrimenti i cibi finisco di stracuocersi  (ed avete una pietanza stracotta).
Con il vino,  per attenuare l'intensità del sapore ,  si può mescolare il bianco e rosso ottenendo un risultato più delicato.

Le verdure odorose quali la cipolla e/o scalogno, carote, sedano, aglio, erba cipollina con l'aggiunta delle erbe aromatiche quali rosmarino, salvia, alloro, timo ed anche granelli di pepe, bacche di ginepro, mirto rosso o bianco (non facili da trovare al nord)  sono la base per le marinature.

Ho pensato di fare cosa gradita aggiungendo due ricette, una con la cottura affogata e l'altra pesciolini in carpione.



 
 
Cottura affogata di
Filetti di sogliola o platessa o altra qualità a piacere

 
 
Ingredienti per 4 persone

400 gr di filetti di sogliola o altro tipo di pesce a piacere
1 scalogno
1 bicchiere di vino bianco
burro sufficiente per imburrare una pirofila
1 cucchiaio di panna fresca
sale q.b.

Arrotolare i filetti leggermente salati e disporli in una pirofila imburrata assieme a fettine sottili di scalogno. Unire il bicchiere di vino bianco, coprire con carta da forno bagnata e strizzata e cuocere in forno per 15 minuti a 180°.
Si sforna il pesce che una volta scolato dal sughetto di cottura deve essere tenuto al caldo.
Coprire la pirofila e fate registringere il sughetto a fuoco moderato per 3-4 minuti (la pirofila deve poter essere utilizzata sia in forno che sul fuoco) aggiungendo un filino di panna fresca (liquida) ed un po di sale.
Impiattate il pesce ed a piacere lo potete accompagnare con pomodorini scottati in un filo di olio e versando su tutto il sughetto.
 
 
 
 

 
Pescetti in carpione

 
 
Ingredienti per 4 persone

400 gr di pesciolini da frittura (latterini)
farina q.b.per infarinare
sedano - carota - cipolla in totale 200 g
100 ml di acqua
100 ml.di vino bianco
100 ml.di aceto
olio di semi per friggere
prezzemolo tritato

Dopo aver lavato e asciugato il pesce passatelo nella farina (magari in un colino per togliere l'eccesso di farina) e friggetelo in abbondante olio di semi e sgocciolate poi su carta da cucina.
Fate appassire, dopo aver tagliato a filetti la cipolla, sedano e carota, in olio di oliva. Bagnate il tutto poi con  l'acqua, l'aceto ed il vino facendo bollire piano piano il tutto per 5-6 minuti.
Mettete i pescetti fritti  in una terrina e conditeli a strati con questa ..marinata.
Lasciateli raffreddare e poi mettete il tutto in frigo per 8 ore prima di consumare. Si conservano in frigo fino a 7 giorni e, al momento di gustarli, aggiungete  un filino d'olio extra vergine d'oliva ed un pò di prezzemo fresco tritato.


Vi auguro buon appetito e provate con queste basi a fare delle ricette inventate da voi abbinando i vari ingredienti e scoprendo nuovi sapori.

Ciaoo a tutti.
 
 

 

 

NOTA Affluente Oggi 2023

Ogni tanto scorro le mie ricette e, pur non essendo un blog di cucina ne ho scritte veramente tante. Molte di queste non potrei replicare perchè modificando gli ingredienti per i problemi di oggi non sarebbe più lo stesso piatto. Alcune si possono modificare senza alterare di molto il sapore, altre si prestano a diventare un nuovo piatto da provare ma, la voglia di cucinare è un poco sbiadita in questo periodo. Non sono più libera sulla scelta degli ingredienti ma devo pensare prima di tutto ai problemi glicemici e quindi, credetemi, alle volte passa la voglia di cucinare e ci si adagia alle solite collaudate ricette giornaliere quali carne o pesce ai ferri, poca pasta, minestre con attenzione all'uso di determinate verdure ecc. Beh forse mi ritornerà col tempo la voglia di creare.... diamo il tempo al tempo non mettiamo fretta perchè ora, alla mia età posso permettermi il lusso di rallentare solo che il tempo vola lo stesso ed io mi ritroverò quest'anno... verso novembre... a fare 80 anni.... in un colpo.



 

07/02/23

Strudel di mele: una presentazione alternativa "distesa"

"Strudel di mele" a chi non piace e chi non l'ha mai fatto in vita sua:  pensoTutti.

Io ho fatto sempre lo "strudel" insegnatomi dalla nonna ungherese usando la pasta matta farcito con  mele e uva sultanina (zibibbo), cannella, succo di limone, zucchero (poco). Molto semplice, l'essenziale. Le farciture con cioccolata, frutta secca e altro secondo me è buono ma non è il reale "strudel/struccolo di mele" a cui sono abituata sin da piccola. Sono aggiunte fatte nel tempo è poi facenti parte, diciamo, nell'evoluzione di questo dolce super popolare e gustoso nonchè sufficientemente facile da fare. 

A questo LINK troverete la versione dello strudel quello della nonna ed a questo LINK un altro strudel/strucolo dolce antica ricetta di Trieste, molto particolare.

Da un pò di tempo, dopo l'avvento del "pacemaker" mi è diventato un poco pesante tirare la pasta e quindi ho optato con l'acquisto della "pasta sfoglia" pronta la migliore che potevo trovare nella grande distribuzione. Le mele usate sempre le Granny Smith perchè sono molto sugose e poco dolci come devono essere per me per via del problema glicemico. Il resto come lo zibibbo, cannella, limone, pane grattugiato, eritrolo (non zucchero) per me non manca mai. Il ripieno semplice a cui sono abituata da tutta la vita. Non disdegno quello con maggior ingredienti ma per me è troppo pesante.

In questi giorni ho trovato su FB un piccolo video di una certa Anja dallo Schwarzwald (Foresta Nera) che presentava lo strudel in modo diverso, non arrotolato ma disteso.

Ho voluto provarlo subito in questa forma e devo dire che è delizioso e si consuma.... prestissimo.

 

Ingredienti per farcire 2 confezioni di pasta sfoglia pronta "rettangolare"

 

- 4 mele Granny Smith le verdone ( altre a vostro piacere)

- 2 cucchiai abbondanti di uva sultanina o zibibbo (a vostra scelta se di più)

- 1 cucchiaio abbondante di cannella

- 1 cucchiaino di eritrolo per me (1 cucchiaio abbondante zucchero per voi)

- 2 cucchiai di pane grattugiato

- 1 lime succo (meno acido del limone a vostra scelta)

- 1 noce di burro

- panna o latte per spennellare la superficie

zucchero a velo se piace per la superficie


Preparazione

Dopo averle pelate grattate le mele nel robot a fori grandi. Passatele in una padella bordi alti con il succo di metà dal limone da voi scelto ed una piccola noce di burro, metà del cucchiaio di cannella, un  poco di zucchero (per me era eritrolo) e fate appassire dolcemente mescolando il tutto. Quando vedete che si è ammorbidito,  basteranno 5-7 minuti spegnete.

Ammollate in acqua tiepida lo zibibbo/uva sultanina e poi prima di usarlo strizzatelo con le mani.

Prendete la leccarda oppure un contenitore rettangolare antiaderente della grandezza della pasta sfoglia.

Utilizzando la carta da forno della pasta sfoglia come base, srotolatela e mettela distesa nel contenitore da voi scelto. Cospargetela con un poco di pane grattugiato e versate le mele livelando in modo che la base sia coperta. Aggiungete uva sultanina/zibibbo strizzato, il succo del mezzo limone scelto, un poco di zucchero (io eritrolo), spargete ancora un poco di pane grattugiato e coprite il tutto con l'altra pasta sfoglia pigiando sui bordi ma non troppo. Spennellate la superficie con un poco di panna o latte.

Con un coltello affilato tagliate prima per lungo la pasta sfoglia a distanza di circa 5 cm fra un taglio e l'altro, poi in senso contrario sempre alla stessa distanza 5 cm formando dei quadrati o anche rettangolini come vi riesce meglio. 

Mettere in forno preriscaldato a 180° (il mio ventilato) e lasciate per 30-35 minuti.

Fate raffreddare in modo che i quadrotti/rettangolini diventino asciutti, spargete lo zucchero a velo se piace  e poi.... via a mangiare.

Uno strudel "disteso" buonissimo e godurioso perchè i rettangolini spariscono subito.


Questo è il mio strudel "disteso"


Buon appetito.

  


 

NOTA Affluente

Io credo che l'idea di fare uno "strudel disteso" si rimandi al dolce "baklava" che è appunto tagliato prima della cottura o anche dopo a rombi  le cui origini risalgono addirittura all'impero ottomano ma viene anche ritenuto che il precursore provenga  dalla Cina. Questo dolce è molto diffuso e lo trovate in Turchia, Grecia, nei Balcani e dalla Albania alla Persia e Tunisia.

Bisogna dare credito all'idea di fare disteso un semplice strudel di mele con la pasta sfoglia e nulla vieta di tagliarlo a rombi così......


Risultati immagini per baklava immagine 

baklava

 

Con questo sistema simpatico "disteso" si possono usare oltre alla pasta sfoglia anche la  brisè o frolla con tante altre farciture sia dolci che salate.

Possiamo fare dei grandi quadroni che impiattati magari con una base di salsa, crema, ecc. oppure condite con qualcosa di particolare che diventa un primo o piatto unico.  Si possono inventare tante variazioni basta provare.

Secondo me è un "passpartout" perchè si possono utilizzare vari avanzi di frigo e se non abbiamo la pasta sfoglia in casa, possiamo optare per una veloce "pasta matta".

Nel caso della pasta sfoglia pronta -  io l'ho provato -  questa con un matterello si può delicatamente assottigliare per farla abbastanza simile come consistenza alla pasta fillo ed avere delle sfoglie in più per fare più strati da farcire. 
Ricordatevi che deve essere sempre tagliata prima di andare in forno e con un coltello molto  affilato oppure va bene anche la rotella "tagliapizza".


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