28/02/16

Intermezzo domenicale !!!.....Una ludoteca per tutti in pausa..caffè

In questo periodo impervia alla TV e non solo giochi che hanno il rischio di dare dipendenza oltre al fatto di perdere i propri sudati guadagni incentivati dalla pubblicità di vincere :( . Il rischio è per tutti ma maggiormente per i giovani se non sono controllati. Ho pensato quindi di condividere con voi una serie di giochi innocenti, gratuiti ed alla portata di tutti.

Cercavo un gioco in particolare per il nipotino di un amica e mi sono imbattuta in questo sito che offre centinaia di giochi visibili tutti assieme in una videata unica e basta passare con il mouse per evidenziare il gioco stesso.
Ho provato alcuni, si possono giocare online come pure anche scaricare il gioco. Non serve nessuna registrazione e le musiche dei giochi (almeno di quelli che ho provato io) si possono bloccare se troppo ripetitive o noiose o se secondo noi sconcentrano il gioco che stiamo facendo.
E' molto molto carino ed inoltre questi giochini posso divertire in una pausa da studio i vostri bambini oppure voi stessi per un attimo di relax con una buona tazza di caffè.
Il sito è questo  http://www.friv.com /



e questa è l'immagine che vi si presenta aprendo la pagina del sito.

Ho pensato di condividere con voi come un intermezzo domenicale perchè penso che forse avrete più tempo o potrete prendervi i famosi 10 minuti per andare a curiosare.

Vi auguro un buon divertimento e buona domenica.


NOTA Affluente

  • Sono convinta che una parte di noi indifferentemente l'età, estrazione sociale, impegni, ecc. che potremmo avere ed abbiamo rimane sempre dentro di noi il desiderio di divertirci un pò anche per evadere da pensieri o problematiche della vita. Un pò di "gioco" non toglie nulla a quanto abbiamo imposto a noi stessi verso gli altri.  


PS.
L'amica Elenuccia mi ha chiesto come si fa a capire i giochi che si possono scaricare. Purtroppo non avevo controllato bene e non si può farlo si può giocare solo online.
Questo sito l'avevo trovato un pò di tempo fa esiste dal 2006 e l'hanno sempre aggiornato in base ai nuovi sistemi operativi e quindi ritengo sia questo il motivo per cui lo scarico è stato bloccato. Pensavo fosse rimasto uguale, scusatemi :( :( di solito controllo questa volta sono andata nel pallone. Vi assicuro però che sono fantastici anche per bambini piccoli come quello del gatto, sono per tutte le età anche per vecchietti come me :) :)
Grazie e scusatemi ancora.

 

26/02/16

Crostini o bruschette alla scarola

Un antipasto che ho fatto varie volte e che devo rifare ora che ho trovato i miei appunti. E' semplice, stuzzicante e di facile reperibilità ed anche poco costoso il che non guasta e l'ho fatto per il compleanno di mia figlia su sua specifica richiesta....lo rifaro a maggio!!
E' da molto che non lo ripropongo e quindi non ho foto mie personali e quest' immagine da l'idea di questi crostini che assomigliano ai miei e per combinazione possiedo anche un piatto di questo genere. 



Ingredienti per 4 persone

1 testa di scarola o indivia (non la qualità riccia)
8 fette di pane casereccio
80 gr di speck affettato
40 gr di emmentaler gratuggiato
40 gr di burro
sale

Lavate la scarola e tagliatela a striscioline. Fatela cuocere in un tegame con 20 gr di burro e lo speck sminuzzato. Regolate di sale e levatela dal fuoco. Spalmate le fette di pane con il burro rimasto, coprite con la scarola e cospargete con il formaggio facendo cuocere i crostini in forno caldo a 180-200 gradi per 6-10 minuti.
Serviteli subito ben caldi.

Buona giornata.


NOTA Affluente
 
  • Dove tratta l'immagine salvata non lo so, probabilmente da qualche vecchia rivista, l'ho cercata anche con il sito www.tineye.com  con la quale si possono trovare tutte le immagini pubblicate ( anche le proprie) ma risulta esistente solo la mia. Se qualcuno si riconosce me lo faccia sapere.
  • Questi crostini o bruschette come preferite, al posto della scarola potete usare il cavolo nero cotto e tritato e fatto saltare in padella assieme alle acciughe e se vi piace un pò d'aglio. In questo caso tostate il pane da solo e poi completate con il cavolo nero. Potete anche fare un piatto misto tra scarola e cavolo nero.

23/02/16

Gnocchi di zucca con sautè di vongole su crema di lattuga e cavolo nero.

La zucca oggi è come si suol dire "ovunque" nel senso che la trovi si al mercato ma anche sui social network, in tutte le riviste gastronomiche, ecc. Le proposte sono moltissime: al forno, nella zuppa, gnocchi, stufata con formaggi, nei ripieni, ecc. ecc. ma, alla sottoscritta la zucca non piace :(
Troppo dolce come sapore che anche se mitigato dagli ingredienti aggiunti come formaggi saporiti o altro in fondo non lo copre completamente. Inoltre essendo troppo zuccherino come possono essere i piselli, le carote, patate, uva, fichi ecc. NON vanno bene per me che lottando con la glicemia (non sono ..ancora alle soglie limite del diabete ancora... :( ) li devo evitare come anche i dolci e qualsiasi altra pietanza che ha un indice glicemico alto. Chi ha la glicemia o il diabete sa cosa tratta l'indice glicemico. Vi posso dire a titolo di curiosità che la pasta cotta e mangiata ha un indice glicemico molto alto mentre invece se la mangi il giorno dopo riscaldata questo si abbassa notevolmente per una reazione chimica dovuta alla conservazione della pasta in frigo, al freddo. :D :D :D
Aggiungo, meno male i dolci non mi mancano tantomeno la pasta ma amo l'uva ed i fichi neri di cui sono ghiotta e devo tutto solo guardare :( :(

Mi sono però decisa ho voluto provare a fare gli gnocchi di zucca e per cambiare un pò il sapore mi sono inventata un insieme diciamo forse anche un pò azzardato ma, il sapore derivato era splendido, il dolce della zucca non si sentiva tanto e la crema di verdure ha completato i sapori rendendoli unici : nulla prevaleva : esperimento riuscito !! :) :)


Ingredienti per 3 persone (forse anche 4 ..)
500 g di zucca pulita e tagliata a quadrettoni (acquistata cosi)
750 g di vongole veraci (senza il guscio rimane ben poco)
2 foglie grandi di cavolo nero
2 foglie grandi di lattuga o quelle chiamate "pan di zucchero"
2 piccoli cipolotti freschi solo la testa bianca
50 g di pancetta già tagliata (io ho eliminato quasi tutto il grasso)
400 g di farina - ho usato quella mista 00 e di semola rimacinata
1 uovo
1 bicchierino di olio di semi
sale - pepe - 2 peperoncini (opzionale) 


Preparazione
Per prima cosa ho lessato nel microonde la zucca tagliata usando un sacchetto particolare per cuocere le verdure a vapore cioè con la stessa umidità rilasciata dal caldo.

Come potrete vedere il sacchetto ha una chiusura sul tipo "salvafreschezza apri e chiudi" dei formaggi grattugiati. E' molto consistente e può essere riutilizzato almeno per un altra volta.
Su questo, che avevo acquistato in Austria è indicato anche il tempo e la potenza da impostare nel microonde per patate, verdure, ecc. Io ho messo il tempo e la temperatura per le patate ma l'ho un pò aumentato in quanto il mio microonde ha una potenza massima di 750 mentre era indicato 4 minuti a 950. Sono bastati 6 minuti a 750 ma ho voluto aggiungere ancora 2 minuti a 650: risultato perfetto morbida ed asciutta facile da schiacciare con la forchetta come vedete qui sotto.

Lasciamo raffreddare la zucca ben schiacciata mettendo un pò di sale che si scioglie meglio con il caldo. Nel frattempo lessiamo le due verdure togliendo la parte dura del cavolo nero e dopo circa 15 minuti scoliamo.

In una padella, mettiamo la pancetta a sfrigolare per sciogliere il grasso senza aggiungerne altro, tagliamo la verdura ed il cipolotto e lasciamo un pò asciugare ed insaporire. Travasiamo il contenuto in una bicchiere alto adatto al frullino ad immersione, aggiungiamo l'olio e due/tre cucchiaiate di acqua tiepida e frulliamo. Se il composto è veramente troppo denso aggiungiamo ancora uno/due cucchiai di acqua, non deve essere ne liquido ne troppo denso...una crema !

Andiamo a preparare l'impasto per gli gnocchi, prepariamo la farina vicino (non è necessario usarla tutta se l'impasto vi sembra perfetto), facciamo un buchino nel centro della purea di zucca ed attorno mettiamo la farina. Rompiamo l'uovo nel centro ed amalgamiamo piano la zucca assieme con la farina e l'uovo ed aggiungendo poco alla volta ancora farina continuando ad impastare con la forchetta e poi passiamo alle mani fino a  quando avremo un panetto consistente ma morbido.





Nota:
Usualmente quando faccio gnocchi, prendo un pezzetto dell'impasto e lo faccio diventare cordoncino e poi taglio a pezzetti. Questa volta mi è venuta l'idea (forse l'avrò vista e me ne sono ricordata) di spianare l'impasto con il mattarello fino ad averlo alto circa 1,5 cm. Poi ho tagliato a strisce ciascuna di quasi di egual larghezza, diciamo 3 strisce alla volta econ un  pò di farina le ho arrotondate tutte e tre separatamente e poi messe vicine e tagliate avendo in questo modo già il cordoncino e quindi  tutto molto più veloce. Un vassoio con farina e messe li in attesa di cuocerle.
Non sono ancora arrivata ai video ce ne vorra di tempo :) :) 

Pentolone per l'acqua e mentre questa si scalda ho messo in un tegame alto un pò d'olio, mezzo bicchiere di acqua, un pò di vino bianco, 2 peperoncini secchi completi e poi le vongolo e coperto tutto. Man mano che si aprono bisogna toglierle altrimenti già aperte cuociono troppo nell'attesa delle ritardatarie. Vuotati i gusci salvo un paio per guarnizione, passata l'acqua delle cozze nel colino e rimessa questa sul fuoco.
Ho aggiunto una bella cucchiaiata della crema di verdura che si sciolga con l'acqua delle vongole, fatto restringere un pò e lasciata li a fuoco bassissimo aggiungendo le vongole sgusciate.

Nel frattempo, buttate gli gnocchi nell'acqua bollente e quando a galla lasciate cuocere per circa 3 minuti perchè sono sempre più sodi rispetto a quelli di patate. Schiumarola e buttate direttamente nella padella pronta con vongole e crema, mescolare e far  insaporire per altri 2 minuti.

Per impiattare, sul fondo del piatto una cucchiaiata abbondande della crema rimasta compatta, poi versare gli gnocchi con il loro sughetto un pò di prezzemolo tritato e le vongole come guarnizione non sgusciate.
Dire che sono sparite è dire poco :)




NOTA Affluente

  • Esistono in commercio sacchetti per il microonde per cuocere sia a vapore che per altre cotture di carne ecc. Io ho quelle acquistate in Austria perchè ci vado una volta all'anno e tutti gli accessori per cucina, spezie o altro si trovano facilmente e costano molto di meno.

  • Mi rendo conto che dare spiegazioni cosi dettagliate alle amiche chef che - forse - mi leggono è superfluo ma io spero di essere d'aiuto ad amiche che si avvicinano ora alla cucina o che hanno voglia di proporre qualcosa di diverso e che sia facile da fare. Se posso essere d'aiuto anche ad una sola ne sono ben felice.

21/02/16

Intermezzo domenicale !!! ....Camillo Paolo Filippo Giulio Benso CONTE di CAVOUR - un personaggio della storia

Avevo scritto questo post quasi due anni fa ma non l'ho mai postato perchè si era perso nei meandri di blogger senza che riuscissi a recuperare. Non so come ma sono riuscita a farlo emergere e quindi ho deciso di condividere sia perchè mi sembra adatto al periodo di questa Europa Unita che stiamo vivendo e forse accontento un amica chiedeva qualche storia del passato. Il personaggio della storia è statp un precursore del sogno di "Unità" e come detto penso sia abbastanza attinente.
Il "Conte di Cavour" era un personaggio molto importante e lungimirante che già in quel periodo pensava ad un Unità Nazionale non certo ancora ad un Europa Unita. Un personaggio della nostra storia quasi al presente anche se del passato.



Cavour quand'era Primo Ministro

Camillo Paolo Filippo Giulio Benso, nobile dei Marchesi di Cavour, Conte di Cellarengo e di Isolabella,  noto semplicemente come Conte di Cavour o Cavur  - nato a Torino il 10 agosto 1810 e morto sempre a Torino il 6 giugno del 1861, è  stato un politico e patriota italiano.

Dal  1850 al 1852 fu ministro del Regno di Sardegna, Capo del governo dal 1852 al 1859 e dal 1860 al 1861. Alla proclamazione,  nell'anno 1861del Regno d'Italia, divenne il primo Presidente del Consiglio del nuovo Stato e con tale carica morì.
Come sostenitore delle idee liberali fu protagonista del Risorgimento, del progresso civile ed economico, dell’anticlericalismo, dei movimenti nazionali e dell’espansionismo del Regno di Sardegna ai danni dell’ Austria e dello Stato Pontificio.
Fu in aperto contrasto con le idee repubblicane di Giuseppe Mazzini e spesso fu in urto con Giuseppe Garibaldi per il suo potenziale rivoluzionario. In politica estera coltivò con abilità l’amicizia con la Francia ottenendo l'espansione territoriale del Piemonte ed in Toscana.
Benché non avesse un disegno di unità nazionale preordinato riuscì con successo a gestire gli eventi che portarono alla formazione del Regno d’Italia.
Ereditò il titolo di Marchese dal fratello (anche se questi morì dopo di lui).

La storia di questo personaggio è vastissima considerata l'epoca ed i grandi fermenti di quel periodo, riportare tutto è impossibile e quindi vi passo il link diretto su wiki dalla quale ho anche tratto parte di quanto ho riassunto qui  Camillo Benso conte di Cavour


Il Castello dei Marchesi

Il Congresso di Parigi - Cavour è il primo da sinistra


 Cavour ventenne - non vi sembra che la sua pettinatura sia attuale al 2016 .... :)

 2 € commemorativo raffigurante Cavour

Nel 1836 il giovane Cavour soggiornò a Trieste e, guardando i cambiamenti che avvenivano anche nella nostra città sembra , che prese spunti per la sua politica di sviluppo nella sua regione (Piemonte).
Al Civico Museo del Castello di San Giusto a Trieste gli era stata dedicata una mostra che si è protratta dall'ottobre 2010 al giugno 2011 peccato che non è stata ripetuta.

Finiamo con una piccola satira piemontese che riconosceva nella Francia un'antagonista del Piemonte nel controllo della penisola. Questa vignetta che si rifà a I promessi sposi , Don Abbondio è Cavour, Renzo è il Piemonte, Lucia è l'Italia e Don Rodrigo è Napoleone III.



Buona domenica e alla prossima.

Note affluenti
  • Tutte le immagini sono tratte da Wiki e si riferisce alla pagina con link diretto a Cavour

18/02/16

Formaggio Bettelmatt ......una bella storia

Sono sempre stata molto curiosa e quando in una ricetta ho trovato scritto "aggiungereBettelmatt", sono andata immediatamente alla ricerca ed ho scoperto che l'ingrediente era un formaggio come supponevo ma non che fosse tanto particolare, questo non me lo sarei mai aspettato.
Il nome "Bettelmatt" risale al XIII secolo, epoca della colonizzazione "walser" nella fascia subalpina e veniva utilizzato come merce di scambio per il pagamento dei canoni sia di affittanza e/o concessione per l'alpeggio stesso. tasse ecc. Il nome sembra derivi da "battel = questua" e dalla parola tedesca "matt = pascolo" e quindi mettendo insieme ne viene fuori "pascolo della questua"
La Zona di produzione è formata da  sette alpeggi della Valle Antigorio-Formazza nei Comuni di Formazza e Premia.
E' anche definito "l'oro della Val d'Ossola" e gli alpeggi di produzione si trovano a 2000 metri ed ora sono quasi esclusivamente in Piemonte.
Comunque la sua origine era il Canton Ticino ove ancora oggi si produce in alcune aree limitate quali l'Alpe Bettelmatt ai confini con la Svizzera, Val Formazza e alcune delle province di Como e Varese.
Ad ogni modo oggi, come già detto,  la sua patria è il Piemonte nelle province del Verbano-Cusio-Ossola poi Baceno, Formazza e Premio e nell'Alta Val Formazza.

Dal 1998 il marchio Bettelmat è stato registrato e dal 2003 la qualità viene tutelata da un decalogo ufficiale sulle caratteristiche di questo formaggio. Il  Bettelmatt® originale  segna oggi sullo scalzo la data di produzione e l'alpeggio di provienza mediante marchiatura a fuoco.

Purtroppo è un formaggio semisconosciuto, quasi introvabile a meno che non viviate nelle zone di produzione. Credo che si possa acquistare via internet ma....... e non saprei nemmeno dirvi con quale formaggio potrebbe essere sostituito nel caso che lo richieda qualche ricetta in quanto come sapore non assomiglia a nessuno.

La foto tratta da Alimentipedia

Gli articoli sono stati tratti dal sito ufficiale Bettelmatt ....  Bettelmatt e da  Alimentipedia questi link sono tutti diretti.

Ciaooo a tutti e ditemi se trovate il sistema per acquistare magari online ma sicuro.

15/02/16

Hamburger di funghi, misticanza, salsa senapata

Su Sale & Pepe di Febbraio ho trovato una splendida ricetta con i funghi champignon che, confesso, usualmente cotti non mi piacciono li preferisco crudi affettati fini conditi con olio evo, sale, pepe e scaglie di formaggio grana. Con questa ricetta mi sono ricreduta anche perchè gli ingredienti aggiunti coprono un pò il loro sapore di fungo cotto. Inoltre la ricetta rende moltissimo ed ha un costo basso il che non guasta ed è completa dal punto di vista nutrizionale.

Ingredienti per 4 persone (ma se non mangiate altro è per 2 persone)

500 g di funghi cahmpignons bianchi
80 g di mollica di pane
50 g di pecorino grattugiato 
( potete usare il grana grattugiato)
1 uovo
2-3 scalogni piccoli ( o 1 cipolla media)
1 lime (o 1/2 limone)
50 g di senape dolce 
(ho usato una parte di senape al miele mescolata alla classica )
4 cucchiai di panna fresca
olio evo e burro q.b.
 (io uso pochissimo quindi lascio che vi regolate personalmente)
sale - pepe - aceto balsamico (o aceto di mele)
1 mazzetto di misticanza
2 rametti di timo e maggiorana 
 (o 1 cucchiaino di quello in polvere o fresco tritato congelato)
farina q.b.

                                                                                  

Procedimento
Mondate i funghi tagliando il fondo dei gambi terrosi e lavateli velocemente in una ciotola con acqua acidulata (da limone o aceto), scolateli ed asciugateli. Dovreste avere dopo la pulizia circa 380 g di prodotto pulito.
Tenete da parte 4 champignon i più grandi e affettate i rimanenti non ha importanza se saranno sottili. 
Sbucciate la cipolla o i scalogni, tritate e fatela inbiondire in un tegame con un pò di burro e pochissimo olio che evita l'annerimento del burro stesso. Aggiungete i funghi, salata e pepate e proseguite la cottura per circa 15 minuti, si devono asciugare in caso contrario scolateli dall'acqua in eccedenza.
Passate al robot di cucina la mollica di pane.
Tritate grossolanamento la metà dei funghi mentre i rimanenti li aggiungete alla mollica di pane nel robot, il timo e maggiorana,'uovo ed il formaggio. Mettete il tutto in una terrina, regolate il sale ed il pepe ed amalgamete bene il tutto e mettete a riposare in frigo per 30 minuti.
Nel frattempo affettate sottili i funghi crudi messi a parte e conditeli con olio, sale e pepe assieme alla misticanza. Mescolate la panna fresca con la senape e create una crema magari se vi sembra poco sapida aggiungete un pò di sale.
Preparate un piatto o altro con un pò di farina, prendete l'impasto che dividerete in 4 parti.


Con l'aiuto di un coppapasta o altro simile a vostre mani (circa 8 cm), riepite e pigiate come se doveste fare un hamburger di carne senza abbasarlo troppo. Estraetelo delicatamente e passate da ambo le parti nella farina. In una padella con burro e olio caldo li farete rosolare circa 3 minuti per parte girandoli delicamente una volta sola. 


Serviteli con la misticanza ed i funghi e se vi piace aggiungete ancora un goccio di aceto balsamico e mettete nel piatto vicino una bella cucchiaiata della crema di senape.

Un piatto semplice e veloce come preparazione circa 20-25 più il tempo necessario per far riposare l'impasto.

Buon appetito e buona giornata.


NOTA Affluente

  • Ho rifatto questi (ham)burger con altre verdure sempre con formaggio ed invece della salsa alla senape o fatto la mia salsa allo zenzero che trovate QUI  
  • Ho fatti anche un altra salsa con yougurt, panna fresca e curry e qualche goccia di limone e curry forte.  Non vi do le dosi in quanto dipende se la volete molto o poco acida e/o poco o molto piccante.

14/02/16

Intermezzo domenicale !!! "San Valentino " Festa degli Innamorati

Oggi 14 febbraio domenica si festeggia San Valentino la festa degli innamorati per eccellenza anche se ci si dovrebbe ricordare anche durante l'anno delle persona alla quale si vuole bene.
Di San Valentino ho parlato ormai quasi ogni anno e dire cose nuove ormai sono impossibili quindi ho pensato di riproporvi questi piccoli disegni dello scomparso Raymond Peynet il vero disegnatore degli innamorati.

(Foto da adriaticus-confidential)
Tutti sanno che la festa degli innamorati cade il 14 febbraio giorno dedicato a San Valentino patrono appunto degli innamorati.
Forse non tutti ricordano la figura di Raymond Peynet il disegnatore degli innamorati.
La storia di questo personaggio la trovate QUI


(Foto da alimentipedia)

(Foto da ancorainviaggio)


Deliziosi vero...... ci sono ancora altri dal sito ufficiale dell'autore ma purtroppo non si possono postare o prendere anche dando i credits perchè sono in vendita.

Esiste anche il rovescio della medaglia nel senso che questa ricorrenza ricorda anche una pagina di sangue che parla di mafia anche se di anni ne sono passati tanti.  Forse pochi sanno o non ricordano che questo giorno è ricordato anche come il giorno della "Strage di San Valentino" del 14 febbraio 1929, ovvero il regolamento di conti più crudo tra la mafia italo-americana e quella irlandese per il controllo dei traffici di alcoolici a Chicago nel periodo del Probizionismo.
Quel giorno il luogotenente di Al Capone, Fred Burke, assieme ad altri quattro compari si travestirono da poliziotti e fecero irruzione nel garage, ove la banda della North Side Gang, capeggiata da George "Bugs" Moran, gestiva l'attività. Con il pretesto di perquisire gli uomini li sorpresi, Burke a sangue freddo e sparando loro alla schiena diede luogo ad una vera e propria esecuzione.
Quest'episodio e narrato magistralmente nelle prime scene del famoso film "A qualcuno piace caldo" del 1959, Premio Oscar girato da Billy Wilder i cui protagonisti erano Tony Curtis e Marilyn Monroe.
Purtroppo tantissime ricorrenza hanno una nota negativa ma ciò non toglie nulla alla nota gentile di questo giorno.
Sono ancora romantica e quindi eccovi il gatto tremendo che vi offre una rosa con uno sguardo..assassino. L'ho copiato da un mio vecchio post del 2010.

 BUON SAN VALENTINO





Gif amore 

Forse non è proprio un intermezzo ma quasi :D :D :D


NOTA Affluente 

  • Forse non moltio ricorderanno ma negli anni molto addietro era stata coniata una medaglietta all'inizio solo rettangolare e poi tonda ed anche a forma di cuore. Non ricordo chi aveva cesellato questa medaglietta ma ho trovato ora una rotonda della UNOAERRE trovata sul web immagini ed il segno "più" con il "meno" significavano

"ti amo piu di ieri e meno di domani"

  • e qualcuno molto spiritoso diceva "croce di ieri e tomba di domani" :D :D :D

12/02/16

Browser "Firefox" di Mozilla a 64 bit

Il mio solito amico Vinnie del sito Guidami.Info ha trovato nel campo informativo, internet, ecc. un altra informazione utile per chi usa questo browser ed ha il sistema operativo a 64 bit.
Con Firefox 43 casa Mozilla è ufficialmente disponibile in versione 64 bit, anche se era già disponibile in via ufficiosa con Firefox 42. Cosa molto importante da essa si possono scaricare tutte le versioni di Firefox dalla più vecchia alla più recente.
Tutto ciò è dovuto che a questa versione è stato aggiunto una pagina per "Sistemi e lingue" come potete vedere da questa immagine presa dal sito di Guidami Info.




Tutte le altre informazioni, uso ecc. le trovare a questo Firefox 64 bit  in quanto non è possibile riportare tutto l'articolo con i vari collegamenti e le spiegazioni sono molto ampie e aiutano l'utilizzo dello stesso.

Il mio sistena è a 64 bit ed uso da sempre il browser di Mozilla e mi trovo molto bene.
Spero che a qualcuno possa interessare e vi auguro una buona giornata.











09/02/16

Cavolo rosso stufato in agrodolce

Non sono una fanatica della famiglia dei cavoli o meglio delle "crucifere" a cui appartengono una grande varietà di cavoli come si vede dall'immagine  senz'altro si riesce a dare un nome alle varietà presentate.

Immagine dal web credits  Benesserevillage

Di questi il cavolo capuccio (primo da sinistra)  tagliato fine con olio, aceto e semi di cumino alle volte con l'aggiunta di fagioli è un insalata buonissima che da noi a Trieste si usa moltissimo. Inoltre il cavolo capuccio opportunamente cotto nel vino si trasforma nei famosi capuzzi ovvero crauti acidi che vengono usati nella nostra famosa "Jota Triestina" se ci  cliccate sopra andata alla mia ricetta ovvera a quella della mia città Trieste. Anche le verze, le ultime a destra sono molto buone e le usiamo fare al tegame assieme alle patate, ben consumate che assieme a delle salsicce divenano un piatto unico prettamente invernale.
Il cavolo rosso non l'ho mai cucinato ma ho trovato un ottima ricetta che ho voluto ad ogni costo provare ed è risultata buonissima da gustare sia calda che fredda. 

Ingredienti (il risultato è molto abbondante)
1 cavolo rosso medio
1 mela  - io la granny smith molto acida
2 cucchiai di aceto di mele
1 cipolla rossa o 2-3 scalogni a secondo della grandezza
1/2 cucchiaio di zucchero grezzo - io 1 cucchiaino di agave
1 pizzico di cumino in polvere
1/2 bicchiere di vino rosso
1/2 bicchiere di brodo vegetale
10 g di burro - io la metà misto con un pò d'olio
sale - pepe


  
Preparazione
Mondare il cavolo dal cosidetto torsolo tagliandolo a metà e tagliarlo molto sottile magari anche con una mandolina. Poi lavatelo e lasciatelo scolare. Sbucciate la mela e tagliatela a cubetti e affettate finemente la cipolla o lo scalogno. In una padella con un pò di burro e olio se lo usate fate rosolare la cipolla ma che non diventi scura giusto per appasirla, spolverizzate con lo zucchero ed aggiungere subito il cavolo affettato, la mela e mescolate tutto e lasciate insaporire per alcuni minuti a fuoco medio.
Bagnate con l'aceto e sfumae, profumate con il cumino ed aggiungete il vino rosso cuocendo per 5 minuti a pentola scoperta. Poi coprire e cuocete a fuoco minimo per 20-25 minuti ma verificando che il cavolo sia tenero ma non disfatto, Al caso diminuite o allungate i tempi di cottura aggiungendo un pò del brodo vegetale. Il piatto finale deve restare morbido e non asciutto come dire "sull'onda" nel caso del risotto.
Il sapore è particolare e verificate se manca di sale o pepe.



E' ottimo come contorno ad un arrosto di maiale oppure ad una braciola di vittello ma anche con delle salsicce arrostite.
Il cavolo anche mangiato freddo è squisito io quasi quasi lo preferisco o al massimo solo tiepido.
E' buono anche freddo su delle fette di pane tostato.

Buon appetito e buona giornata.

NOTE Affluenti: 
  • Il mio cavolo rosso era molto grande e quindi una parte dello stufato l'ho allungato con del brodo e l'ho frullato ne è derivata una crema buonissima che ho completato in piatto con una cucchiaiata di panna acida
  • Posso consigliare di aggiungere la mela a metà cottura del cavolo in quanto i pezzi rimangono visibili ed è piacevole "sentirli" assieme al cavolo
  • Nella mia porzione ho aggiunto un cucchiaino di n'duja perchè mi piace il piccante ma anche la salsa al tamarindo Thai che è pure piccante e rende il sapore agrodolce ancora più particolare (mio marito non può il piccante)



07/02/16

Intermezzo domenicale !!! ..... Giardini e Parchi D'Italia : "La Cattedrale Vegetale"

Domenica scorsa ho cercato di coinvolgervi con la domanda  

e devo dire che anche se pochi,  i suggerimenti avuti sono più che sufficienti per ampliare le mie idee. I temi suggeriti molto interessanti, alcuni li avevo già pensati anch'io ma, questo scambio di idee è stato molto proficuo.

Voglio ringraziare quindi le mie amiche con un link che porta ai loro bellissimi blog

Luby  -  Molly  - Elenuccia - Laura (non ha un blog) - Rosy - Anisja e Carla .
Detto questo che ritengo un piacere oltre che un dovere,  ecco che si ricomincia con questa prima Domenica di Febbraio.

Cercando nel web notizie sui giardini dì'Italia ho trovato due bellissimi siti che ne parlano dividendoli per Regioni e per zone come Nord-Sud-Centro di cui vi passo i rispettivi link :

Mi ha colpita visivamente questa immagine che ho preso da Wiki e che si chiama 
"  La Cattedrale Vegetale "



e l'immagine seguente sempre da Wiki ci mostra quella che viene definita "una navata della cattedrale"



Non è un giardino vero e proprio ma fa parte di una rassegna di arte contemporanea nella natura che si chiama " Arte Sella " e che si svolge in Val di Sella nel comune di Borgo Valsugana -Trento quindi ci troviamo nella regione Trentino Alto Adige. Questa manifestazione nata nel 1986 si svolge all'aperto nel boschi di questa Val di Sella.
Questa Cattedrale Vegetale è opera di Giuliano Mauri è stata costruita con piu di tremila rami intrecciati nelle forme di una cattedrale a tre navate, con 80 colonne alte 12 metri e 1220 m2 di superficie. Al'interno di ogni colonna è stata collocata una pianta di carpino e, come pensava il suo creatore, una volta cresciuta avrebbe dovuto prendere il posto della struttura attuale destinata a marcire e scomparire.
Le informazioni di cui sopra sono state tratte da Wiki-Arte Sella  che vi consiglio di leggere perchè non è possibile riportare l'articolo non sarebbe corretto. 
La bibliografia del suo creatore Giuliano Mauri  nato a Lodi Vecchio nel 1938 e morto a Lodi nel 2009.
La sua notorietà è dovuta ai numerosi poetici interventi ambientale definiti architetture natura ed ha anche partecipato alla Bienna di Venezi nel 1976, alla Triennale di Milano nel 1992 ed alla Biennale di Penne nel 1994. Costruisce operando con rami e tronchi di legnoedifici fantasticamente reali e tra i suoi lavori sono i Mulini accarezzati da un vento immaginario, la Scala del Paradiso, ilBoscho sull'Isola alla sorgente del Tormo nel Lodigiano.
Continuate la lettura per scoprire altre bellissime costruzioni cliccando su Giuliano Mauri.
Qui vi metto il link ufficiale Arte Sella - Area Malga..

Vorrei mettervi un immagine più grande ed altre angolazioni di questa meravigliosa Cattedrale Vegetale ma le foto sono copyright del sito ufficiale Arte Sella che vi ho messo qui sopra e che potete andare a vedere direttamente. Inoltre l'immagine più bella di questa Cattedrale la trovate al link i 122 Grandi  Giardini Italini più sopra.

Mi auguro che questa condivisione/notizia susciti il vostro interesse perchè credo che pochissime persone ne siano al corrente a meno che non vivano in quella zona.

Vi auguro una bellissima domenica e...alla prossima.
Ciaooo

NOTA Affluente
  • Non so se sarà possibile parlare di parchi e giardini d'Italia. Ho fatto un giro nel web ed i siti ufficiali per regioni sono veramente tanti con documentazioni, foto e quant'altro possa essere utile al visitatore. Dall'unico sito che si può trarre informazioni citandolo è WIKI in quanto trattasi di un Enciclopedia Multimediale gratuita. Tutti gli altri sono coperti da copyright e per citare qualche articolo non sempre è possibile anche se si danno i credits citandoli con link diretto. Molti vogliono essere interpellati e sinceramente è un percorso che non ritengo di fare, in quanto tutti possono reperire qualsiasi giardino e parco basta digitare la regione o la città che si ha interesse a visitare. A me piace la scoperta, qualcosa di inusuale magari dimenticato o non ancora all'attenzione della massa. Attendiamo quindi la cosidetta "chicca" scoperta magari per caso. Parchi noti come ad esempio "Il Giardino di Boboli" Firenze è menzionato da Wiki ma credo che questo rinomatissimo giardino lo conoscano tutti se non per averlo visto ma almeno per sentito parlare.
  • Vi lascio un link di WIKI dove trovate un elenco dei Parchi Naturali Italiani istituiti dal 1922 ad oggi con nomi e luoghi dove si trovano

05/02/16

Zucchette in carpione alla mia maniera

Questo piatto è il preferito da mia figlia e, mi ha chiesto di farglielo perchè a me riescono bene per una cena a casa sua con amici. Mi ha portato le zucchette e quant'altro mi serviva.
Ci sono tante ricette delle famose "Zucchette alla scapece" o come le chiamo io " In carpione" definizione più veneta  ne esistono tantissime interpretazioni ma questo modo invece che intere tagliate a rondelle l'ho appreso da un amico ristoratore pugliese. Ho aggiunto qualcosa di mio e levato l'utilizzo della mentuccia che piace solo a me :)



L'immagine è del 2010 tratta dal web appartiene a questo  LINK  .  La posto perchè è quasi uguale alle mie zucchette. Mia figlia arrivata in ritardo portato via subito tutto manco il tempo di fare una foto :( :( 


Ingredienti per 6 persone

1 e 1/2 kg di zucchette
3 cucchiai di prezzemolo
5 spicchi d'aglio oppure 2 cucchiai di quello surgelato
olio per friggere o friggitrice
aceto e olio extra vergine
sale -pepe q.b.

Scegliete le zucchine possibilmente della stessa grossezza (piuttosto grosse non piccole) e dopo averle lavate e spuntate tagliate con la mandolina a rondelle non troppo sottili.
Scaldate l'olio o la friggitrice 170° e senza infarinare friggetele. Scolatele del grasso in eccedenza.
Preparate in una scodella il prezzemolo trittato alla quale aggiungerete l'aglio, l'aceto circa 2-3 cucchiai, 2 cucchiai d'olio , sale e pepe.
In una terrina mettete le zucchine fritte ancora tiepide e conditele con questa emulsione mescolando accuratamente. Regolate assaggiando ed eventualmente poco acida aggiungete ancora un pò di aceto (io uso quello di mele ) e lasciate raffreddare.
Sono gustossimi mangiati freddi anche da frigo, perfetti per accompagnare fette di salame........o quant'altro vi viene in mente :D

Buona giornata e buon appetito.
Ciaooo

NOTE Affluenti
  • L'emulsione di cui sopra può anche venire riscaldata per un paio di minuti e poi aggiunta alle zucchine ancora tiepide in questo modo l'insaporimento è più veloce.
  • Molto buone sono anche se taglierete a rondelle della cipolla magari quella dolce molto sottile e friggerle assieme alla zucchine ne verrà fuori un sapore molto molto particolare
  • Se vi piace potete usare anche una parte di acete balsamico assieme all'altro aceto di mele o quello che preferite e, se lo avete potete usare anche l'aceto di riso meno acido.

02/02/16

(4) " Actinia arguta alias baby-kiwi o kiwi siberiano conosciuto come NERGI - marchio registrato del prodotto e vendita "


Mini kiwi o kiwi siberiano- "Nergi" Immagine da Wiki

Avete mai sentito parla dei "Nergi" che è il marchio registratoper i mini kiwi o kiwi siberiani che appartengono alla cultura della Actinidia arguta che appartiene alle Actonidiaceae producento dei piccoli frutti della dimenzione di una noce ed assomigliano tantissimo come polèa alla pianta dei kiwi solo che hanno la buccia lucida non pelosa. E' in realtà più che una pianta è una liana rampicante che raggiunge i suoi 6 e 10 metri di altezza come le altre appartenenti alla stessa famiglia.
Le suindicate informazioni sono state tratte da  Wiki .

Dal sito "Nergi" marchio registrato di questo frutto traggo altre informazioni.
Sono stati i neozelandesi negli anni 90 ad avere avuto l'idea di incrociare tra di loro alcune specie per migliorare la loro qualità. Trattasi in un frutto millenario ma rimasto a lungo selvatico e poco conosciuto anche perchè le piante disponibili producevano frutti molto vulnerabili, di difficile conservazione e mantenimento.
Ne sono quindi emerse delle nuove varietà che pur mantenendo le stesse caratteristiche organolettiche, nutrizionali delle varieta originali si differenziavano per una tenuta migliore nella manegevolezza e conservazione. I frutti "NERGI" quindi appartengono a questa nuova generazione ottenute per impollinazione naturale e non sono OGM - Organismi Geneticamente Modificati.
Tutte al altre informazioni, consumazione del prodotto, modo di vendita ed acquisto li trovate sul sito NERGI a questo LINK da dove ho anche tratto, ripeto le suindicate informazioni.

Le maggiori coltivazioni si trovano in Piemonte.

La combinazione, cercando una ricetta per vedere come questo frutto è stato utilizzato mi sono imbattuta nel sito dell'amica Simona di Pensieriepasticci alla cui pagina vi rimando per vedere le sue foto su questo meraviglio piccolo frutto tutto verde e liscio per la sua ricetta di Sfogliatine alla crema di robiola e limone, con Baby Kiwi Nergi.

La sottostante immagine di una coltivazione e quella dove vedete quanto il frutto è piccolo rispetto alla moneta sono tratte dal web ma i credits appartengono al sito







Spero di poterli gustare visto che i Kiwi mi piacciono molto ma questi mi attirano ancora di più.
Vi auguro una buona giornata.




Se volete leggere i post precedenti di questa rubrica clic su 

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