30/01/22

Messaggio alle amiche che passano volentieri qui....

Mi voglio scusare se scrivo poco, ho postato il 25 gennaio ed ho preparato qualcosa piano piano per il giorno di San Valentino. 

Purtroppo devo fare un esame il 3 febbraio della quale ho molta paura non avendo mai fatto una TAC e questa sarà una ANGIO Tac ovvero alle due carotidi , esame necessario per approfondire lo stato attuale delle stesse per la presenza di placche che con un rapporto in percentuale ostruiscono il flusso del sangue.

Se il referto sarà buono, so già di averle ad una percentuale di occlusione alta ma ancora nella tolleranza, avrò sicuramente voglia di condividere qualcosa con voi prima del 14 di questo mese.

Intanto tenete le dita incrociate per me.

Un abbraccio e buona continuazione del mese di febbraio in arrivo e auguri per tutto a tutti voi.


24/01/22

Orecchiette VS Strascinati: forme uguali ma non in grandezza e la mia padellata con vongole e tegoline e....

Questo è il secondo post dell'anno 2022. Era stato preparato prima della pandemia e poi è rimasto dimenticato  tra le bozze con l'avvento di tutti questi problemi che perdurano ancora oggi. Diciamo che è uno fra gli ultimi piatti estivi del 2019 quando ancora nessuno poteva pensare a quello che il futuro non troppo lontano ci avrebbe portato. E' una padellata che ho intenzione di rifare ora che ho ritrovato il post ma, attenderò l'estate come un piatto di buon augurio.

Ad ogni modo è un piatto senza stagione, la materia prima è sempre reperibile e gli ingredienti come molluschi se non freschi si possono usare i surgelati che sono buonissimi.  La mia prima idea era di utilizzare le cozze ma poi ho optato per queste vongole veraci e devo dire che il risultato è stato delizioso. Le orecchiette secche non mi mancano mai mentre quelle fresche le acquisto ogni tanto da un pastificio.

Però.... siccome sono curiosa imbattendomi in una foto che parlava di "orecchioni" come "strascinari" parenti stretti delle orecchiette, ho scoperto una vecchia diatriba concernente la differenza tra orecchiette e strascinati che sono presenti comunque entrambi in Puglia e Basilicata e anche Lucania.
L'impasto da quanto mi risulta è sempre lo stesso, e non sono usate le uova ma si differenziano sul metodo/processo manuale ovvero:

- strascinati tipo di orecchiette ma molto più grandi -
Il metodo consiste appunto nel trascinamento su un largo piano di lavoro di legno con le dita della mano su un piccolo pezzo di impasto che viene tagliato dopo aver fatto un cordoncino. Si preparano utilizzando 3 dita ma ci sono alcuni usi locali che impongono una variante con quattro o adirittura otto dita e di conseguenza gli strascinati diventano grandi anche oltre 12 cm di diametro sempre con la forma di un'orecchia. Questo modo consente di avere un lato liscio quello a contatto con la tavola di legno infarinata che durante la strascinata si scollano lasciando una parte rugosa e irregolare che raccoglierà meglio il sugo.
Info da  WIKI

Immagine per farvi vedere che sono molto grandi  e presa da QUI

 

- orecchiette più piccole a "cappello o cupola"

Immagine per fare vedere come viene formata sul dito e presa QUI

Le orecchiette diffuse in Puglia tra il XII e XII secolo nel capoluogo e, ancora oggi, uno dei primi piatti più prelibati della città di Bari.
Anche gli " L strasc'nat" termine che nasce come descritto sopra dal metodo di creazione, le orecchiette vengono prevalentemente cotte con le cime di rapa ma anche con cavolfiori, broccoli e altre verdure come pure al ragù rosso.
Ci sono altre varianti  secondo delle zone pugliesi, della Basilicata e Lucania che troverete interessante leggere su qui su WIKI.

La mia ricetta:




Ingredienti per 4 persone

400 g di orecchiette 
1 kg di vongole veraci
300 g tegoline quelle sottili
1 bicchiere abbondante di birra
1 ciuffo di prezzemolo
2 coste di sedano parte bianca
2 spicchi di aglio 
1 peperoncino secco o peperoncino macinato a vostra scelta se piccante
olio evo q.b.
sale q.b.






Preparazione

Mondate le tegoline, tagliate a pezzetti e cuocetele in acqua salata fino a quando sono morbide: circa 10-15 minuti.
Pulite le coste di sedano e tagliatele a piccoli pezzi e mettete in un mixer il prezzemolo dopo aver tolto i gambi e lavato: sminuzzatelo molto bene.
Sciacquate le vongole e controllate che non vi siano dei gusci aperti o rotti nel qual caso eliminate.

Nota: io ho usato le vongole ceraci dell'Atlantico sottovuoto non surgelate

In una padella con un pò d'olio saltate l'aglio o tagliato sottile oppure schiacciato in camicia come preferite, aggiungete il sedano e sfumate con metà della birra. Aggiungete dopo 10 minuti le tegoline scolate, salate e cuocete per circa 20 minuti in modo che il tutto prenda sapore poi spegnete.

In una pentola con abbondante acqua leggermente salata, cuocete le orecchiette cuocendole per 5 minuti in meno del tempo indicato (io le ho acquistate dal mio pastaio di fiducia), le mie da 10 a soli 5 minuti perchè poi saranno rifinite in padella.

In una capiente padella dai bordi alti - io ho usato il wok, mettete le vongole con la rimanente birra ed un pò di olio e fatele aprire a fuoco vivace. 


Nota: vi consiglio di togliere subito quelle già aperte in modo che non si cuociano troppo perchè non tutte si aprono dello stesso momento.

Dopo aperte tutte filtrate il sugo, rimettelo in padella, aggiungete le orecchiette e fate insaporire per pochi minuti, aggiungere le tegoline con il sedano e subito dopo le vongole. Amalgamate il tutto in modo che prenda sapore per circa 3 minuti, testate e aggiungete in ultimo il prezzemolo ed il peperoncino a secondo della vostra scelta.
Chiudete il fuoco, attendete ancora 1 minuto e poi impiattate.

Buon appetito.


NOTA Affluente

L'abbinamento vongole e verdure è stato molto apprezzato e questo piatto l'ho rifatto sostituendo le vongole con le cozze (sgusciate) e mescolate con le orecchiette.

Ho rifatto complessivamente 3 volte questo piatto cambiando i mollusci e la terza volta anch il tipo di pasta. Ho provato gli gnocchetti sardi sempre freschi come potete vedere dalla foto. In questo caso avevo anche sostituite le tegoline con il pomodoro datterino fatto semplicemente saltare tagliato e poi aggiunta la pasta assieme alle vongole.



PS.
Il link sotto l'immagine degli strascinati..ovvero orecchioni non orecchiette è stato nel frattempo aggiornato/cambiato e forse non si trova più l'articolo a cui mi riferisco ma il sito per i credit è questo.
 
 

Nota aggiuntiva

 

Sono contenta di pubblicare ma mi costa ancora molta fatica per cui, perdonatemi mi leggerete a singhiozzo ma, passare da voi nel frattempo con smartphone lo farò sempre.

Un abbraccio

 

 

03/01/22

Primo post dell'anno 2022 ...siete curiosi di sapere cosa sono i Percebes ???

 Prima di tutto carissimi amici                      
 AUGURI
 
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..... e spero che abbiate finito il vecchio e siate entrati nel nuovo con felicità, allegria e tante speranze che se tutti assieme lo speriamo forse accade che sarà finalmente l'anno che ci manca da tempo.
E' da parecchio che non scrivo e sapete anche il perchè se siete passati da me. Spero che con questo post scritto nell'anno vecchio per l'anno a venire sia di buon auspicio, a me nel ritornare a scrivere ma, di buon auspicio per tutto anche a VOI.
Spero di non essere stata dimenticata altrimenti vorrebbe dire che sono stata noiosa e poco interessante e voglio sperare che non sia a colpa che passando poco per i vostri blog il rientro non è nei parametri giusti.
Inizio l'anno portando a vostra conoscenza per chi non ne ha mai sentito parlare, un crostaceo dal nome curioso, dal costo elevatissimo, raro e difficile da pescare.Vi auguro una buona lettura.

I PERCEBES

Quello che per prima cosa mi ha colpito è il nome "PERCEBS" e di conseguenza sono andata alla ricerca scoprendo che trattavasi di un crostaceo molto raro e costoso: il più caro al mondo. L'aspetto in primis mi ha un poco scioccata, sono veramente brutti e  non invitano ad essere mangiati.  Qui di seguito vi metto due immagini tratte da Wiki con il relativo link.

 

 Pollicipes cornucopia.jpg

 

Da Wikipedia questo il   LINK

Questi crostacei come potete vedere ricordano un poco l'artiglio di qualche animale del passato ma, dicono, che sono mooolto gustosi. Non bisogna confonderli con i "molluschi" e si possono pescare nel Goldfo del Nord Africa, in Spagna sopratutto nlla Galizia.

Trattasi di crostacei cirripedi e si trovano solo sugli scogli ove sono attaccati e nel punto più pericoloso dove le onde vanno ad infrangersi con violenza e sono onde oceaniche.

Praticamente il carapace si presenta cilindrico di colore scuro mentre la loro cosidetta chela è di colore bianco avorio simile appunto ad un artiglio finendo in punta. 

Il prezzo dei percebes possono toccare anche a quasi 200,00 euro al kg. Il costo è giustificato per la grande difficioltà di raccolta degli stessi molto pericolosa. I pescatori di questeo crostaceo sono i "percebeiros" che sulle coste che vanno dal Portogallo alla Spagna, questi pescatori si calano con una fune nell'acqua fredda e tormentata dell'ocean e solo con un coltello devono staccare i crostacei ancorati a questi scogli. Infatti si proteggono cosi dale orate e dagli uccelli ghiottissimi della loro carne. Il cosidetto artiglio bianco avorio serve per nutrirsi del plancton.

Per questo motivo sono così costosi e si possono trovare solo nei mercati ittici più forniti e  il più delle volte è necessario prenotarli. Si trovano anche in Italia ma non saprei presso quale mercato ittico quello di qualche città grande e molto fornito.

Parlando di sapore, dicono che non deve essere assolutamente gustato assieme ad intingoli o cotture prolungate ma esclusivamente immergerli da 1 a 5 minuti a secondo dell'interpretazione e modo di gustare in acqua bollente che in questo modo facilità la rottura del carapace. Infatti si prende l'artiglio e si piega con estrazione in contemporanea della carne che si trova all'interno. Un poco come si usa fare con le aragoste. Si possono gustare cosi oppure con una semplice salsa ajoli o vinaigrette o meglio ancora solo con olio sale e pepe.  La loro carne è soda e di colore arancione con un sapore dicono, che ricorda il mare particolarmente jodato ma anche con note dal sapore vegetali.

Ristorantio in Spagna e Portogallo si possono trovare ma aspettatevi un conto salato e con una doverosa prenotazione.

Le indicazione scritte sono state tratte da questo Post Link


Un bellissimo racconto da una viaggiatrice che li ha gustati con delle belle immagini del mercato ittico galiziano e non solo. Alcune indicazioni su come prepararli nel caso abbiate la fortuna di poterli acquistare e gustare un prelibatezza - dicono, concessa a pochi dato la difficile reperibilità ed il suo costo molto elevato:  A SPASSO PER LA SPAGNA

 

Vi metto un video di YouTube di un ristorante/Chef che servono i percebes.

Il Link nel caso che il video non fosse vedibili qui è  QUESTO che vi porta a YouTube.

 



 

 

Un caro saluto a tutti e ancora AUGURI che le vostre speranze, desideri e quant'altro siano esauditi.


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