22/12/22

Amazing Grace....Grazia Meravigliosa

Siamo prossimial Natale 2022 e questa canzone a me piace moltissimo e mi commuove sempre ascoltarla e viene da sempre proposta per Natale.

Ha una sua storia di come è nata, chi l'ha scritta, il perchè e chi negli anni passati l'ha riproposta in mille modi ed accordi un pò cambiati e, persino famosi gruppi e cantanti italiani l'hanno riproposta tradotta in italiano. Io la preferiscon cantata nella lingua originale e per me i migliori interpreti sono stati i 4 del gruppo Il Divo. Essendo una storia lunga ed avendola scritta parecchi anni fa, la ripropongo con qualche taglio per non  dilungarmi troppo ed inizio proponendovi la canzone anzi l'inno cantato da IL Divo. Per me è quella più suggestiva sia per le loro voci che il contesto della rappresentazione. Come dettovi altri l'hanno interpretata quali, tra i tanti, Diana Ross a Vienna nel 1992 assieme a Placido Domingo e Josè carreras, Rod Stewart, Joan Baez, italiani come Il Guardiano del Faro che ha realizzata una versione strumentale, intitolandola "Il gabbiano infelice", mentre i Ricchi e Poveri  l'hanno incisa con testo italiano ed il titolo Amici miei.

 



(se non sentite qui cliccate sul link
 

Amazing Grace è uno dei più famosi inni cristiani in lingua inglese e viene cantato per chiedere o ringraziare una/per grazia ricevuta ma anche durante il periodo natalizio. L'origine storica è stata raccontata nel 2006 in un film diretto da Michael Apted che porta lo stesso titolo "Amazing Grace".
Il titolo significa "grazia meravigliosa" e fa riferimento a diversi passi biblici.

L'autore è John Newton, ex capitano di navi negriere, con una vita difficile e diciamo anche rocambolesca. Sarebbe troppo lungo riportarla qui e vi consiglio di leggera cliccando sul suo nome e vi assicuro moooolto avvincente.
Voglio solo aggiungere per suscitare la vostra curiosità,  che questo inno è il suo ringraziamento a Dio per la grazia avuta riuscendo a "convertirsi", cosa sorprendente considerando quanto più infima era la sua professione. Nelle sue memorie si legge di una persona segnata profondamente nella sua coscienza ma dopo lunge traversie e all'abbandonp di quella professione riusci ad arrivare alla conversione religiosa che lo portò a diventare un pastore anglicano e uno scrittore di inni  tra cui il più famoso fu  proprio "Amazing Grace". Divenne un grande sostenitore dell'abolizione della schiavitù e mori proprio nel 1807 anno in cui fu abolita la schiavitù in tutti i domini inglesi. Sulla sua lapide sono incise, per sua volontà, le parole pronunciate poco prima di morire:
"John Newton, ecclesiastico, un tempo un infedele e un libertino, servo degli schiavisti in Africa, fu, per grazia del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, conservato, redento, perdonato e inviato a predicare quella Fede che aveva cercato di distruggere".
L'inno inglese e relativa traduzione la trovate  QUA  assieme ad altre informazioni sulle varie esecuzioni  nel corso di questi anni nel mondo di questo inno.
Ho trovato anche lo stesso inno con la storia scritta in inglese e immagini sulla vita di John Newton.


 
 
(se non funziona andate su YouTube o click su questo link https://www.youtube.com/watch?v=JmhqszfmLu8&t=8s )

Spero che questo inno vi possa coinvolgere come ha coivolto me. E' stata anche cantata dal corpo di polizia e pompieri che sono stati coinvolti nelle Torri Gemelle. Le occasioni per esprimere un GRAZIE sono tante ed in America non dimenticano mai questo Inno rivolto a Dio sia per chiedere che ringraziare per grazia ricevuta.

Vi auguro Buone Feste ed un meraviglioso 2023 a tutti voi, vostre Famiglie ed a tutti i vostri cari.
 

 
 
 
NOTA Affluente
Aggiungo un link QUI  per la trama del Film interpretato da un bravissimo attore nel 2006. Io l'ho visto è molto bello. Altro lin per gli spartiti per chi sa suonare il pianoforte QUI e ancora QUI per altri spartiti. Un famoso coro i Soweto Gospel Choir QUI .



 

17/12/22

Filetti di pesce con prosciutto crudo, scamorza e pomodorini su crema di fave..

 Questo è un piatto che ho fatto in estate di anni fa per noi e per il nostro amico caro che in questi giorni ci ha lasciati: buon Viaggio amico Caro.

Però è un piatto che rifaccio volentieri perchè è leggero e compatibile con la mia dieta per la glicemia e non solo, basta ridurre qualcosa, modificare il tipo di pane usato e per me dimezzare i pomodorini che non sopporto. Vi lascio la ricetta originale con in parentesi le modifiche fatte.


Ingredienti per 4 persone
 
4 filetti di pangasio o altro pesce
 (trota, passera, sogliola purchè i filetti siano larghi o due vicini)
4 fettine di prosciutto crudo (io San Daniele più dolce)
4 fettine di scamorza  fresca
(potete usare altri formaggi purchè si sciolgano in tempo breve)
250 g di pomodorini (per me omessi)
(ciliegino o piccadilly)
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
150 ml di vino bianco secco
150 g di fave (io surgelate)
4 cucchiai di latte di cocco oppure panna fresca
2 cucchiai di latte
1 punta di coltello di wasabi 
(usualmente è un tubetto ed è piccantino)
sale - pepe -
8 fette di  pane cassetta senza crosta  (usato pane integrale)
(grandezza da toast)  **)


 Impiattato


 
Preparazione
Se avete una pescheria di fiducia acquistate il pangasio o altro pesce sfilettato e pulito. Io ho utilizzato quello surgelato.
Prima di tutto tagliate a striscie non tanto strette il prosciutto ed il formaggio e mettete da parte.
Sbollentate per 5 minuti le fave, fatele raffreddare e togliete la pellicina esterna affinchè la crema rimanga bella verde.
Tagliate a piccoli quadrucci i pomodorini.


**)
Il pane cassetta in confezioni da toast senza crosta. Per me pane integrale e non fritto ma passato in forno.
Per voi che non avete problemi, fare i quadrucci di pane ma leggermente fritto che si vede nella foto. Dovete prendere la fetta ed appiattirla con un piccolo matterello. Se non l'avete e per non usare quello grande potete utilizzare un bicchiere liscio.
Una volta appiatita e quindi diventata sottile e più grande di prima tagliate in quattro e mettete da parte magari in un sacchetto da freezer affinchè non si asciughi. Se utilizzate il pane cassetta fresco questo accorgimento non è necessario ma vi sarà più difficile appiattire la fetta.

1)
in un bicchiere alto adatto per il frullatore ad immersione mettete le fave, aggiungete il latte di cocco oppure la panna fresca, il latte, il wasabi, sale e pepe e frullate.
Se il composto vi sembra troppo denso aggiungete ancora un pò di latte oppure acqua in modo che diventi fluida ma non liquidissima. Assaggiate ed al caso regolate ancora di quanto secondo voi ancora manchi. Io l'avevo in casa ed ho aggiunto anche un cucchiaino di zenzero secco.



2)
in una padella antiaderente leggermente una (io olio semi meno forte dell'evo), mettete i filetti di pesce dal lato dove dovrebbe esserci la pelle e fate scottare per un paio di minuti. Girate delicatamente, fate andare ancora per alcuni minuti e sfumate con il vino.

(la foto padella non venuta )
3)
togliete la padella dal fuoco e mettete su ciascun filetto le strisce di prosciutto, poi quelle di formaggio e alternato ancora una volta lo strato. Versate su tutto i pomodorini  sminuzzati ( per me solo un cucchiaio di passata), regolate con un pizzico di sale e pepe (io anche un pò di aglio in polvere), il prezzemolo tritato e coprite lasciando cuocere a fuoco basso fino a quando il formaggio non si fonde.

4)
sul fondo del piatto mettete un po di crema di fave sui lati in mezzo lasciate libero per mettere il filetto di pesce, Un goccio di olio evo, un pò di prezzemolo fresco e le fettine di pane che avrete fritto in un padellino con pochissimo olio (io in forno).


5)
a parte potete portare in tavola il resto della crema di fave ognuno potrà aggiungerla a piacere.
 
NOTA

Quella volta avevo accompagnato il piatto con le patate novelle arrosto.
Purtroppo patate per la glicemia non vanno troppo bene e quindi fatte solo per marito nello stesso modo che vi riporto qui di seguito.
Erano patate novelle arrosto ma in padella una tecnica di cottura che forse tutti la conoscono io l'ho imparata da mia suocera,
Dopo averle pelate, se sono piccole ed a buccia fine basta lavarle bene senza togliere la buccia e lasciarle comunque in ammolla in acqua per 30 minuti. Scolate asciugate in un canovaccio si mettono in una padella ove stanno comode con un pò di olio.
Cospargere di sale e rosmarino tritato fine e lasciare leggermente a rosolore fino a quando l'acqua rilasciata non sarà evaporata. Mescolate spesso e aggiungete un pò d'acqua (meglio se spruzzata) fino a quando il cuore delle patate non lo sentirete morbido provando con la forchetta. A questo punto alzate un pò la fiamma e continuate la cottura fino a quando non saranno dorate e croccanti. Non mettete troppo rosmarino perchè tende nella cottura a diventare amaro.



Anche questa volta, anche se per me solo un quarto di bicchiere, abbiamo noi due bevuto uno spumantino Millesimato leggero e fresco.

Scusate le foto non troppo belle che sono le stesse fatte a suo tempo.
Buona giornata.
 
 
 
 
NOTA Affluente
E' una ricetta povera, semplice che può servire per una cena veloce con l'aggiunta magari di un piccolo antipasto e conclusa con un dolce al cucchiaio oppure anche con delle crepes farcite con cioccolata o crema o marmellata. Se non avete tempo, acquistate qualche dolcetto nella vostra pasticceria preferita.



09/12/22

Compleanno Blog : oggi sono 13 anni (da 66 a 79 anni)

Oggi 9 dicembre il mio blog raggiunge l'età di 13 anni, non è ancora maggiorenne ma ci proviamo ad arrivare. 

Inutile fare le debite considerazioni sul fatto che ormai i BLOG sono fuori moda o marginalmente usati vicino ai social dalla quale si va al Blog e non viceversa come una volta. Secondo me, una volta letta la ricetta o i dati informativi lasciati sul social, non stimolano molto poi di passare al Blog a meno che l'autrice non sia un amica di vecchia data e piace passare per lasciarle un saluto che è diverso da quel "like".

Dirvi come e perchè è nato quando (avevo 66 anni), l'ho raccontato più volte nel corso di questi compleanni che ormai riuscirebbe monotono. Vi lascio per chi fosse interessato il link del mio compiblog del 2019 nella quale riassumo alcuni avvenimenti che mi sembrano validissimi ancora a 3 anni dopo : compiblog 2019

Bene o male andiamo avanti fino a che sarà un piacere per me scrivere. Non mancherò di aggiornare questa mia piccola appendice a prescindere dalla frequentazione, ma so che potrò sempre contare sulle mie AMICHE STORICHE, che ringrazio già di spendere in futuro qualche minuto per un saluto. 

Tanti auguri caro BLOG, farai sempre parte di me fino a quando sarà possibile.

Vi lascio alcuni immagini copiate dai miei post precedenti e prese dal web

 

CinCin

 

Sempre dal Web con Google

 


Il mio adorato Klimt

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