27/04/23

Dall'archivio blog: La mia "Tiella" o Tahieddhra (taieggia) che può essere Barese o Salenti

Premessa.... non è che voglio rifare tutto l'archivio delle mie ricette, ma di alcune che in base alle mie attuali esigenze posso mangiare e ho modo cosi di poter gustare piatti al di fuori della solita routine giornaliera. Questo piatto molto buono almeno per me, anche se un poco laborioso è allo stesso tempo semplice non abbisogna di cotture particolari ma solo una e, posso porzionare e surgelare. 
Ho lasciato il post perfettamente uguale, l'ho trovato molto chiaro anche per una come me che poi alle volte scorda dei passaggi importanti.  Ho dovuto togliere un ingrediente e dimezzare un altro per via delle mie attuali possibilità nell'alimentazione per via della glicemia che troverete nelle note affluenti. Grazie per chi lo rileggerà.

 
 
"Tiella" è un piatto originario della Puglia ma è presente in tutto il Meridione.
Dicono che il termine sia di origine spagnola e con qualche  affinità con la "paella" ma secondo me la "tiella" è tutt'altra cosa.
La "tiella" stà ad indicare un basso tegame di creta nella quale venivano cucinate assieme quanto offriva il mercato personale come orti, il proprio pescato, la produzione propria di olio ecc. Era un piatto preparato  nelle campagne dalle contadine al rientro alla sera dal lavoro, avevano poco tempo a disposizione per preparare la cena. Sfamare con un unico piatto la famiglia non era semplice: a portata di mano riso, patate, pomodori del proprio orto, zucchine, olio buono. Per completare ci volevano le cozze, l'ingrediente di mare povero ma saporito che non mancava mai che completava il piatto e cosi la cena era pronta. La "tiella - tegame" veniva appoggiata per cuocere il suo contenuto direttamente sulla cenere del camino e il coperchio veniva cosparso anche di cenere calda ottenendo cosi una cottura lenta ma costante sopra/sotto con una temperatura che permetteva un amalgamento completo di tutti gli ingredienti.

Qualche informazione su WIKI ma girando nel web trovate tantissimi video e ricette di questo piatto che nel corso del tempo ha subito variazioni a secondo della zona (barese, salentina...) ed ogni famiglia aveva la sua "tiella". La base non cambiava, le cozze sempre presenti rigorosamente come tutto,  a crudo con o senza guscio e qualche volta anche con la presenza della zucchine.

Pulire le cozze non è un impresa semplice e quindi vi metto un video che è molto d'aiuto




https://www.youtube.com/watch?v=l20-YlLTSOY&t=4s



Dopo la pulitura delle cozze bisogna anche aprirle a "crudo" e la cozza nel suo mezzo guscio dovrà diventare parte della nostra "tiella". Questa non è un impresa facile e quindi spero di aiutarvi mettendovi questo video che fa vedere come si aprono tutti i frutti di mare a crudo e quindi ci sono anche le "cozze" basta che al momento fermiate il video in quel punto per vedere bene l'operazione di apertura


Confessione personale.....
- ho provato con tre cozze se riuscivo ad aprirle a crudo ma non essendoci riuscita nonostante mi sia livellata i polpastrelli..., non ho nemmeno proseguito con la pulizia delle cozze.  Mi sono limitata a metterle in tegame senz'acqua con una pezzuola a coprire poi coperchiare per tenere il vapore e farle aprire e dopo  le ho messe "senza guscio" (una delle tante versioni). Non ho pensato che potevo pulirle lo stesso,  farle aprire a vapore e utilizzare il mezzo guscio per comporre la tiella .... Pazienza sarà per un altra volta ma ci voglio riprovare a crudo.
Mi raccomando, conservate l'acqua in entrambi i casi aperte a crudo o aperte a vapore , filtrata che vi servirà per bagnare il tutto assieme ad altra acqua calda per effettuare la cottura.



Passiamo alla mia ricetta alla mia "tiella"

 


Ingredienti per circa 6-8 persone (porzioni abbondanti) 
 
1,5 kg di cozze se usate il guscio - 2,200 se usate solo le cozze senza guscio
600 g di riso Carnaroli
400 g di pomodorini ciliegino abbastanza maturi
600 g di patate
100 g di formaggio grana grattugiato
100 g di formaggio pecorino grattugiato
4-5 scalogni medi (oppure 2 cipolle medio grandi)
1 mazzetto grande di prezzemolo
2-3 spicchi di aglio
50 g di pane grattugiato
sale - pepe
olio evo
1 tegame di creta tondo io ho usato  
uno antiaderente che vada sul fuoco e poi in forno da 30 cm come da foto


 Prima della cottura



 

Procedimento

 
 1) - preparazione degli ingredienti che devono facilitare poi la composizione

Pulite le cozze come come da primo video e poi apritele come da secondo video.....oppure fate come me che le ho aperte al solito modo a vapore. Magari le potete pulire se vedete con una prova che non riuscite ad aprirle ma poi aperte a vapore potete utilizzare lo stesso la mezza cozza ma deve essere pulita.
In tutti i casi conservate l'acqua delle cozze che userete dopo averla filtrata.
- sbucciate le patate e affettatele sottili con una mandolina  e lasciatele immerse in acqua fredda perchè non anneriscano
- lavate il riso e lasciatelo nell'acqua che si ammorbidisca e si gonfi per circa 1 ora poi lo scolate
- tagliate i pomodorini a fette
- sfogliate i gambi di prezzemolo usando solo le foglie e tritatele assieme ai due spicchi di aglio
- tagliate sottile lo scalogno oppure la cipolla
- preparate il formaggio grattugiato a portata di mano e se usate il grana ed il pecorino preparate anche un 50 g mescolati assieme
- pane grattuggiato pronto

2) - composizione degli strati della tiella
Versate un pò d'olio sul fondo del tegame e copritelo completamente con la cipolla tagliata fine. Passate alle patate tagliate e coprite completamente la cipolla , adagiatevi circa metà del pomodoro preparato, proseguite con circa la metà del prezzemolo tritato con l'aglio. Spolverizzate con il formaggio grana grattugiato e condite con un filo d'olio.
Sistemate le cozze....se siete riusciti ad aprirle a crudo oppure aperte a vapore. Se utilizzate metà guscio, dovete metterle come da foto....


No.1 senza riso - N.2 con riso 
 
se invece non usate il guscio, mettete le cozze in modo che coprano bene lo strato precedente.

A questo punto con o senza guscio, coprite tutto con il riso crudo  che nel frattempo avrete sgocciolato : deve coprire completamente le cozze, senza lasciare spazi vuoti. Terminate con  il restante trito di prezzemolo, abbondante formaggio grana e parte del pecorino, un pò di pepe o abbondante se vi piace ed il solito filino di olio a conclusione di questo strato.
Terminate con le restanti patate coprendo perfettamente tutto il riso, aggiungete i restanti pomodorini anche se sono abbondanti meglio, il restante formaggio pecorino assieme ad una manciata abbondante di pane grattugiato che serve per fare la crosticina e ancora olio.

Versate poi piano piano lungo i bordi a filo l'acqua della cozze che avete filtrato. Aggiungete ancora acqua tiepida leggermente salata sempre a filo lungo i bordi piano e poco alla volta  facendo attenzione che non emerga sull'ultimo strato.
L'acqua deve essere appena appena sotto l'ultimo strato e per verificare, premete leggermente nel centro se l'acqua sale fino a quel punto avete messo la quantità giusta. Se copre completamente l'ultimo strato è meglio riuscire a togliere un pò senza rovinare gli strati e se non arriva a quel punto aggiungetene altra.

La riuscita nella cottura perfetta sta nel dosaggio del liquido che non deve essere ne troppo ne troppo poco pena la troppa liquidità o secchezza del riso e delle patate.

Mettete la "tiella" sul fuoco e tenetela fino a quando inizia a bollire. Dopo, la traferite nel forno che nel frattempo avrete riscaldato a 180° gradi, per una durata di circa 40-50 minuti.
Il mio è un forno ventilato e se ne avete uno uguale e non potete escludere questa funzione, vi consiglio di mettere un foglio di carta da forno sul tegame per i primi 20-25 minuti in modo che non si scurisca troppo presto.

La "tiella" non va gustata subito ma deve rimanere ferma fuori da forno per almeno 3-4 ore e va mangiata tiepida o anche fredda (non da frigo).
Questo è il mio risultato

(dopo la cottura)


(questa è una porzione......mangia mio genero è grande )

Scusatemi se non ho messo passo a passo facendovi vedere strato per strato ma non sono proprio una brava fotografa e poi con le mani "unte" è difficile farle e maritozzo è negato!!!!
Mi spiace la lunghezza del post ma per essere più chiara possibile preferisco spiegare di più che di meno.

Buona giornata mia care amiche.
 
 
Note Affluenti 2023
 
Essendo le patate e troppo riso controproducenti per la glicemia, avendo rifatto il piatto ma solo per due anche se abbondante,  ho ridotto il quantitativo delle patate da 600 a soli 250 g ed il riso in ragione di 200 g ma il basmati che ha un indice glicemico più basso degli  altri risi (carnaroli o simili).
Il pomodoro troppo cotto non va bene per la mia gastrite, l'ho aggiunto a metà cottura in modo che rimanesse semicrudo e solo 150 g. Per avere lo stesso grado di umidità per cuocere il riso e le patate ho usato del brodo di pesce e verdure con i dadi senza glutammato in ragione di 250 ml.  Le necessità e la voglia di mangiare piatti gustosi non sempre la solita come si dice "minestra" bisogna aguzzare la fantasia e provare e alle volte una modifica può anche migliorare il piatto. Devo dire tutto molto buono e gustoso e non faceva rimpiangere il precedente. Non ho rifatto le foto mi sembrava inutile. Ho utilizzato i tegami di terracotta che vedete con le foto a porzione e solo per noi due.

 

 





 



19/04/23

Francesco "Frank" A.Lentini “U Maravigghiusu” il Tripode Siciliano

Ultimamente FaceBook almeno in quello che decido di leggere mi offre parecchie notizie curiose che spaziano nella/sulla Storia dal periodo a.C. ad oggi avvenute nel Mondo. Non solo però ma anche notizie di casa Nostra che non sono state "raccontate" oppure l'avvenimento non ci ha colpiti.

I Social non sono tutti dispersivi o cattivi consiglieri ecc. ma molto dipende dall'uso che ne facciamo personalmente. C'è chi lo usa per sfogarsi della vita in senso generico forte dell'anonimato, chi lo usa per avere maggior visibilità in qualche iniziativa che gli sta a cuore, per avere compartecipazione nel suo dolore o gioia o chi semplicemente lo usa per il cosidetto "gossip" di oggi : in poche parole per sapere tutto sul personaggio e non solo come pettegolezzi, amori, ecc.

Io lo uso per ricerche mirate che poi vado a verificare la veridicità, per dialogare con amiche anche se virtuali con la quale ho intrapreso dei bellissimi scambi sulle rispettive città, figli e natualmente anche la cucina.

In questi giorni mi sono imbattuta nella storia di questo personaggio realmente esistito, nato in Ialia e precisamente a Rosolini - Siracusa (Sicilia) nel 1889. Mori a 77 anni nel 1966 a Jackson - Tenneesee (Stati Uniti).

Quale sarà la particolarità del personaggio ?? 

Essere nato con tre gambe ed un piede atrofico crescente dietro il ginocchio della terza gamba. Un totale di 16 dita dei piedi e due organi genitali maschili perfettamente funzionanti. La madre con già altri figli, risultava questa volta in attesa di due gemelli. Secondo il medici dell'epoca, la nascita anomala era dovuto che il gemello "siamese" in questo caso, non si era evoluto ne completato ma solo in parte. Questo "corpo siamese" sporgeva dal lato destro di Francesco però unito nel tratto lombare come un aggiunta di "coda". Inoltre stabilirono anche che era collegato alla spina dorsale vale dire "un unica per entrambi" e che una rimozione avrebbe potuto provocare una paralisi.

E' ovvio che all'epoca gli studi di medicina non erano a livelli di quanto in questi anni la ricerca medica è arrivata. Forse nemmeno oggi si avrebbe potuto fare qualcosa però rimane sempre il dubbio.

Francesco "Frank" fu affidato ad un Istituto per Disabili (la famiglia non lo abbandonò anche se non lo tennero a casa) ove  imparò a camminare, a saltare la corda, ad andare in bicicletta e sembra anche pattinare sul ghiaccio.

 

Frank all'età di 9 anni emigrò negli Stati Uniti con la famiglia. Da adulto ottenne un grande successo per la sua grandissima agilità e pieno controllo del terzo arto esibendosi per 40 anni circa in circo il più famoso il Circo Barnum ove fu definito "Il Grande Lentini". Agile nel controllare le tre gambe, due sulle quali si appoggiava e la terza controllata mentre l'arto atrofico lo fissava alla vita dietro schiena. Si dice che completò la propria educazione scolastica ed imparare ben quattro lingue grazie ad uno zio che viveva a Boston,  lo stesso che accompagnò la famiglia che partita dall'Italia arrivò a Liverpool e da qui verso l'America. 

In quel periodo i circhi avevano nel loro repertorio i cosidetti Fenomeni da Baraccone quali donne barbute, uomini scimmia, albini, nani e giganti da 2.72 mt, ecc. mentre Lantini era unico nel suo genere.

Francesco "Frank" nonostante tutto veniva considera un bell'uomo, si sposò ed ebbe 4 figli normalissimi cosi come normali furono anche i nipoti.  Mori per insufficienza respiratoria a 77 anni, una bella età per un uomo nato in queste condizioni.

 

 

 

 

Tutte le informazioni sono state tratta da WIKI 

da Vanillamagazine  

come anche le foto di cui però si trovano anche su Wikipedia.

 

 

 

Non ho voluto scrivere tutta la storia della vita di questo personaggio ma solo i punti secondo me più salienti del personaggio lasciando a voi la decisione di leggere sulle pagine dei link indicati. In fondo non è vissuto male, molta ironia su se stesso e, diciamo, è riuscito a vivere al meglio la sua vita, non disprezzato dalle donne da cui una regolarmente sposata  e altre.. amanti. Ebbe tanti nipoti dai 4 figli avuti e, come già scritto, tutti perfettamente normali ed anche i pronipoti. Sembra siano ancora vivi nel Tennessee.

 

Non si finisce mai di apprendere. 

Buona giornata a tutti.

 

 








 

 



16/04/23

COMUNICAZIONE e SCUSE

 Carissimi Amici


Un post inerente la ricetta della "Tartare di pesce affumicato" assieme ad un altro che sinceramente non ricordo ma era preso dall'Archivio Blog sono andati in tilt. Si sono ripetuti per ben 6 volte senza che lo scritto abbia mantenuto la punteggiatura, spaziatura, foto ed altro e quindi li ho dovuti eliminare perdendo anche l'originale.

Non ne ho la più pallida idea sul perchè e quindi mi SCUSO con le Amiche che hanno fatto i loro commenti e quindi sparito tutto.

Spero che sia un caso solitario e che non si ripeta.

Le scuse erano dovute.

Un abbraccio e buona domenica.

 

 


08/04/23

Pasqua 2023 a Tutti ovunque voi siate

 

 

 

 

Quest'anno forse possiamo dire addio alla pandemia anche se in fondo non  ci ha lasciata completamente e la Guerra l'anno scorso alle porte dura ormai da troppo tempo e ci lascia in fondo sgomenti anche se molti fanno finta che non esiste.

Bisogna riprendere in mano la nostra vita e sono d'accordo anche, tutti hanno voglia di evadere, viaggiare ecc. e lo lo faranno purtroppo a costo di grossi sacrifici che prima o dopo dovranno rendere conto.

Molti problemi mi sono arrivati nell'ultimo anno ad oggi e festeggiare con umore leggiadro mi è molto difficile ma, certamente non mi lascio trascinare nella tristezza nè mi crogiolo nel dolore ma non posso dire che nulla è cambiato. 

Marito farà le solite uova sode ripiene con sua ricetta segreta molto contenute come numero solo per noi due e devo ancora pensare cosa fare come piatto forte adatto a noi che non deve essere troppo pesante e condito: qualcosa troverò!!

Figlia, marito e nipote se bel tempo usciranno con gli amici magari un bel giro in barca nel nostro Golfo.

 
BUONA PASQUA 
 
a tutti ed alle vostre Famiglie ed a tutti i vostri cari


 

 

NOTA Affluente

Faccio mia una considerazione senechiana per come l'interpreto io (Seneca - Il Giovane) che dice che quando si ha avuto un rapporto o altro nella nostra vita così profondo che si gode ancora per ciò che si ha avuto e non per quello che manca ora. Come dire inutile pensare a quello che si è avuto e che quasi sembra irrinunciabile invece di pensare di avere avuto il massimo ed ora cambiare non modifica l'allora ma dobbiamo essere felici del goduto quello che non c'è più ora non si sà, dipenderà da noi.

 

 

PS.

Il quadro è dell'amica  Iole   personalizzato che mi piace rimetterlo.


Memento SolonicodiEdvigeDesign byIole
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