30/03/15

Uova sode in una preparazione insolita e le amiche blogger "Bloggalline su iFood"

Queste uova le avevo preparate per Pasqua dell'anno scorso e siccome anche quest'anno mia figlia e company saranno per tale ricorrenza in viaggio, ho pensato di rifarle perchè a noi - maritozzo ed io ci sono piaciute veramente tanto. Poi non le ho mai più rifatte nell'arco dell'anno e quindi è come  se le mangiassimo per la prima volta.

Non voglio assolutamente allungare il post facendo un copia/incolla della ricetta ma vi invito se vi interessa di cliccare sulla foto qui sotto, per leggere la ricetta completa e la pubblico in anticipo forse a qualcuno potrebbe interessare .... spero....


http://mementosolonico.blogspot.it/2014/04/uova-di-gallina-o-di-quaglia-sode-con.html


E' forse un pò laboriosa ma vi assicuro che merita e poi mangiarle cosi...fritte!!!!



Desidero informarvi anche, per chi non conosce questo nuovo portale che è online dal 24 marzo scorsoe, dove potrete trovare tantissime ricette delle nostre amiche blogger che prestano la loro opera e come dicono ci mettono anche la faccia su  iFOOD - Infinito Amore per il Cibo .
Non appartengo allo staff di iFood ma sono presente da tanto nel Gruppo "Bloggalline"  (cliccate sul nome c'è il link) e che sono state fra le promotrici di questo nuova testata nel web.
Qui sotto un bellissimo collage di tutte le mie amiche  "Bloggalline"  che partecipano a questa meravigliosa avventura iniziata il  24 marzo.
Ogni settimana saranno presenti con le loro ricette 6 blogger a rotazione tra il grupp che ha aderito a questo  portale iFood.
Non troverete solo ricette, ma notizie varie provenienti da tutto il mondo, articoli, news, ecc. un portale molto completo ed ancora in fase di sviluppo.








Un abbraccio e buona giornata a tutti.

PS.
Le mie amiche mi hanno assicurato che sul portale iFood per Pasqua ci saranno ricette favolose.

29/03/15

Intermezzo Domenicale !!! ... andiamo a vedere Italia mia ....

 Isola dell'Asinara


Questa immagine e tratta dal video che andrete a vedere.
La domenica scorsa vi ho quasi imposto di rivedere con un video, anche se bello, Trieste la mia città non per nascita ma adottata anche se ci vivo da quando avevo 1 anno e  mezzo ...diciamo da 70anni.
Il mio amico austriaco ha ricominciato ad inviare i "PPS - PowerPoint Slide" che raccoglie con un nutrito gruppo di amici anche virtuali inviandoli con messagistica cumulativa in Germania, Austria, Italia, Olanda e non solo. I giri messagistici sono molti e non sempre gli stessi.
Queste raccolte di immagini presi dal web ma anche personali di alcuni amici vengono elaborati con il programma Microsoft Power Point che fa parte del pacchetto Microsoft Office.

Questo è il video con immagini prese "Italia mia"  ed anche la musica scelta dall'autore non è male spero solo che si possa sentire bene.




Mi auguro che il video vi piaccia e vi auguro una splendida domenica delle Palme.




26/03/15

Fantasy, un post inusuale per un amica !

L'amica Arwen mi chiede di fare un post per una sua iniziativa alla quale avevo aderito.
Si tratta di un  "link party" indetto sul suo blog  "Il Rifugio degli Elfi"  , nato per festeggiare l'arrivo della Primavera molto sentito in un contesto "Celtico" di antica memoria. 
Ora lo si definisce quasi  un "fantasy" ma in realtà appartiene alla storia di un popolo e le memorie sono conservate nel Museo di Copenaghen.
L'avatar da lei creato è questo e come lei ha scritto, "per promuovere e conoscere altri blog":



Certo, io so che la maggioranza di voi viaggia su altri interessi ed il filone "fantasy" essendo molto particolare deve interessare e quindi suscitare piacere sia per leggere che vedere video.
Personalmente ho aderito, perchè come sapete io sono estremamente "CURIOSA"  e quindi nel parco letture nel corso degli anni è entrato anche questo filone.
In quest'ultimo periodo il fantasy d'autore è venuto alla portato di tutti tramite libri e film tratti da questi che sicuramente anche voi conoscete benissimo. Molto probabilmente avrete accompagnato figli e/o nipote a vederli e, parliamo di:

 John Ronald Reuel Tolkien - J.R.R. Tolkien 
che era un personaggio interessante che oltre a scrivere questi diciamo "fantasy" era non solo uno scrittore ma anche un filologo, glottoteta e linguista britannico ed i suoi libri più che "fantasy" sono opere d'arte nel campo dei racconti.
I suoi libri, Lo Hobbit, Il Signore degli Anelli, Il Simirallion più altri di questo filone alcuni scritti dopo e lasciati purtroppo incompiuti furono però raccogliendo i suoi appunti,  completati dal figlio (il terzo) Christopher Tolkien. 
Dal Signore degli Anelli sono stati fatti tre film diventati molto famosi ed hanno reso in modo impeccabile a mio avviso quanto Tolkien descrive. Non meno gli altri attuali film tratti da "Lo Hobbit" che non ho ancora visto tutti ma guardando i trailer ritengo che hanno mantenuto quello che Tolkien raccontava.
Sono sicura che molti di voi li avranno visti accompagnando come detto figli e/o nipoti.  A mio modesto parere, a differenza dei libri che sono alla portata di tutti,  i film sarebbero stati più adatti ad un pubblico adulto e/o a giovani dopo i 14 anni.
Vi metto un piccolo filmato del "Signore degli Anelli : la Compagnia dell'Anello"




Non dimentichiamo "Harry Potter" il Maghetto che ha fatto diventare "ricca" la sua scrittrice J.K.Rowling (Joanne Kathleen Rowling) che scrisse ben 7 romanzi tutti sullo stesso personaggio che abbiamo conosciuto da piccolo per vederlo crescere strada-romanzo facendo e diventare un bel giovanotto.
Un fantasy secondo me bellissimo adatto forse più ai bambini ma non da disdegnare nemmeno dal punto di vista adulto e validi sia il film che i libri che naturalmente ho letto tutti.
Un piccolo spezzone delle scene più divertenti di Harry Potter




L'amica Arwen recensisce libri di bravi scrittori fantasy molto vario  ma di nicchia, degni di essere portati alla luce per le persone che amano questo filone.
Potrete indicare il blog Il Rifugio degli Elfi  a qualche vostro amico interessato a questo mondo  che potrà trovare tutta una serie di indicazioni, documentazioni ed immagini molto ben descritte.

Io credo,  anzi ne sono convinta,  che il fantasy fa parte anche di quel piccolo periodo che gli adulti definiscono l'avere un amico "immaginario" che invece i nostri figli e/o nipoti considerano una realtà  perchè la fantasia è grande e può diventare anche tangibile. Il pensiero che sia una fantasia o altro è una cosa potente di cui noi disponiamo e che ci può fare anche del bene.

Date un'occhiata al suo blog quando avrete tempo e per chi lo desidera può ancora partecipare a questo link party....conoscere e/o farsi conoscere può anche essere interessante e riservare delle soprese,

Buona giornata all'insegna del "fantasy".


NOTA
Volevo mettere una ricetta diciamo di "casa mia" ma l'ho post-datata perchè volevo fare un omaggio all'amica prima che il suo "link party" finisca.
Un abbraccio a tutte.


24/03/15

Notizie Flash sulle piccole rivoluzioni che fanno parte della nostra vita da sempre...

Ecco che arrivo con altre notizie questa volta non concatenate come la "PRIMA" ma un pò sparsa.
Iniziamo con....

Il semaforo (QUI)

Da Wiki - a led  inglese

Il semaforo o lanterna semaforica nasce a Nottingham. Il primo fui installato a Londra nel 1868 ed era una lanterna a gas che riusciva ad alternare la luce rossa con la verde. Ad inventarlo fu John Peake Knight che era un ingegnere ferroviario e si ispirò ai sistemi di segnaletica usata per i treni.
Per quelli a 3 luci bisognerà attendere il 1920 a New York mentre per quelli non più comandati manualmente ma automaticamente dovranno passare ulteriori 2 anni sempre in U.S.A. e poi da qui saranno esportati in Europa per essere installati nel corso degli anni nei vari stati europei.
Vi consiglio di leggere la pagina Wiki. molto interessante.


Nastro adesivo (QUI)

Da Wiki

Parliamo del noto "scotch" (non il brandy ovviamente) nome con la quale commercialmente è noto il famoso nastro adesivo. E'un nastrodi plastica o cara sulla quale è applicata una sostanza adesiva e quest'articolo è prodotto dalla 3M.
Può essere adesivo da una sola parte come da entrambi i lati "biadesivo" e nel secondo caso una delle due parti è protetta da una pellicola.
L'inventore fu lo statunitense Richard Gurley Drew che era un ricercatore della 3M. Fu messo in commercio solo nel 1930 ed arrivò in Europa 7 anni più tardi.
Il tipo di colla usato è molto vario ma quella che attacca meglio e su tutti i materiali deriva dalla gomma naturale.


Cannuccia  (QUI) la storia da Wiki - - -  e  (QUI) la storia dell'inventore 


Da Wiki

La cannuccia quella che noi usiamo da sempre in mille occasioni come con i bambini, sorseggiando una bibita o un aperitivo, diamo da bere a chi è ammalato o non può bere nel modo convenzionale, ecc. L'anno di nascita fu il 1888 quando Marvin Stone registro il brevetto della sua invenzione.
Erano inizialmente dei tubi di carta alti 8,3 cm. e abbastanza sottili rivestiti di paraffina per filtrare fastidiosi semini presenti nei drink. Negli anni '30 venne aggiunta una filettatura che l'ha resa pieghevole e quindi adatta anche ai bambini.
Ad ogni modo, penso che nessuno l'avrebbe mai pensato che, queste cannuccie si ritrovano già nei sigilli sumerici del terzo millennio a.C. che mostrano diverse persone che utilizzano lunghe canne per bere la birra da grossi recipienti. In seguito sono state ideate di paglia e poi ultima la versione in plastica.

Penso che ci vorrà ancora un "Flash" ci sono ancora cose di utilizzo giornaliero che risalgono al passato.

Un abbraccio e buona giornata.

PS.
Chi ha piacere di leggere o rileggere il primo post di "Notizie Flash" lo trova QUI

22/03/15

Intermezzo Domenicale !!! .....una giornata di sole a Trieste 14 marzo

Ho già messo parecchi videi su Trieste in varie occasioni ma questo girato pochi giorni fa in una splendida giornata di sole mi sembra veramente bello da vedere. Antonio Marano concittadino che però non conosco è forse l'unico triestino a cui piace riprendere la città in varie occaioni quali festività, ricorrenze ecc. quant'altro susciti la sua curiosità e li posta sui YouTube a disposizione di tutti.
La musica che inizia con un valzer, poi passa a Heart and I di Robbie Williams e sentirete anche un pezzo suonato su pianoforte che non è male ma mi sembra un pò monotono. Ad ogni modo avete la possibilità di chiudere l'audio oppure se non sentite bene qui, cliccatoe in fondo a destra You Tube e vedrete il filmato a schermo pieno senza problemi.

Metto una foto personale ripresa in una giornata di sole lungo il Canale di Ponterosso ove ci sono dei Bar/Ristorazione  in particolare uno che ha una piattaforma galeggiante proprio sul canale stesso


clic sulla foto per ingrandire





Spero che non mi taccerete di campanilismo, il prossimo sarà su tutt' Italia ci sto lavorando.

Buona domenica a tutti un abbraccio.



20/03/15

Sfogliatine con il papavero e panna

Sono collegata con il sito del tedesco della linea del  Dr. Oetker che è un marchio tedesco molto conosciuto per tutti i suoi prodotti che vanno dalle farine pronte per i dolci, le gelatine, la frutta disidrata ecc.
E' conosciuto anche nella grande distribuzione italiana non con tutta la sua gamma di prodotti che invece sono i primi in Austria e Germania per quanto ne so io.
Non faccio alcuna pubblicità ne collaboro ma, mi mandano ogni tanto delle bellissime ricette di dolci  e queste sfogliatine in particolare mi hanno colpita.
Io non posso mangiare dolci e traduco le ricette per amici a cui piacciono tanto ma, in queste sfogliatine la presenza del zucchero può essere facilmente sostituita da altro e quindi vi passo la ricetta da me tradotta che ho intenzione di fare per Pasqua.
Loro le chiamano sfogliatine, io direi che sono quasi dei bignè ma qualsiasi cosa siano ritengo che sono da gustare.
Non indico i prodotti della ditta (che non si troverebbeo in Italia, almeno non tutti)  ma gli ingredienti  facilmente reperibili in qualsiasi negozio o grande distribuzione..

Ingredienti per circa 16 sfogliatine
- per l'impasto
125 ml acqua
25 g di burro o margarina
1 presa di sale
75 g di farina
15 g di amido di mais
3 uova di grandezza media
1 cucchiaio di lievito in polvere
250 g di papavero ( se lo trovate pronto in busta assieme allo zucchero va benissimo)

- per la farcitura
200 g di panna fresca
150 g di yougurt (potete usare intero o parzialmente scremato)
2 cucchiai di confettura di albicocche (o altra di vostro gusto)
15 g di gelatina ( vi consiglio quella in polvere)



la foto è tratta dal messaggio-ricetta che ho ricevuto


Procedimento
Per prima cosa accendete in anticipo il forno, perchè la preparazione è molto veloce,  se ventilato a 200° se statico a 220° e predisponete la leccarda o altro coperti con carta da forno.

Riscaldate dell'acqua assieme al burro o margarina in una pentola dai bordi alti.
Appena sciolto, fuori dal fuoco aggiungete la farina alla quale avrete già aggiunto l'amido di mais e mescolate bene per far assorbire il tutto. Poi rimettetelo sul fuoco e continuate a lavorarlo per circa 1 minuto poi trasferite tutto in una capienta ciotola.
Aggiungete subito due uova mescolando energicamente per incorporarli e poi sbattete l'ultimo uovo e aggiungetelo poco alla volta fino a quando l'impasto non diventa lucido e compatto. Fatelo raffreddare ed aggiungere poi una parte del papavero.

Prendere l'impasto a cucchiaiate e disponetele sulla leccarda o altro pronto per il forno. Dovreste arrivare a 16 sfogliatine e cuocetele per circa 20-25 minuti.
Tolte dal forno, tagliate delicatamente la calotta che metterete da parte e disponete le sfogliatine in un piatto per sfreddarsi ma che potrete usare anche per mettere in frigo.

Per il ripieno, per prima cosa montate la panna.
Mescolate lo yougurt assieme alla confettura da voi scelta. Aggiungete la gelatina in polvere e mescolate ancora per circa 1 minuto per ben amalgamare.  Completate con la panna delicatamente per non smontarla e se il tutto vi sembra troppo morbido mettete in frigo per 30 minuti o più giudicate voi la compatezza della crema.
Con un saccapoche  riempite le sfogliatine con la crema, spargete una parte del restante papavero e rifinite con la crema. Coprite con la calotta che avete tagliato e mettete in frigo per non meno di 1 ora.

Come detto ho intenzione di farle per Pasqua, queste sfogliatine piaceranno a tutti ed io potrò gustarle perchè sostituirò lo zucchero con la manna e userò la confettura che si trova zuccherata con il sciroppo di agave.
Voi naturalmente che non avete problemi usate pure tutto il dolce che vi piace.


Buona giornata.


19/03/15

Festa del Papà

Oggi è la Festa del Papà che per i cattolici viene festeggiato il giorno dedicato a San Giuseppe.
Vi siete mai chiesti quale sia l'origine di questa Festa dedicata ai Papà???  Ecco un pò di storia racimolata qui e là...
Questa festa sembra si sia svolta per la prima volta nel 1908, il 5 luglio a Fairmont nel West Virginia presso la chiesa metodista locale.
Nel 1909 la signora Smart Dodd ascoltando un sermone nel giorno dedicato alla mamma ed ignorando che a Fairmont  si festeggiava già il Papà, organizzò anche lei questa festa per la prima volta a Spokane, Washington il 19 giugno 1910 e, scelse questo giorno perchè era il compleanno di suo padre.

La Festa del Papà viene celebrata in date diverse e varia da Paese a Paese mentre invece al di fuori della religione, secondo la tradizione statunitense si tiene sempre la terza domenica di giugno.
In molti paesi di tradizione cattolica, viene scelto il 19 marzo come Festa del Papà perchè San Giuseppe festeggiato quel giorno viene considerato "il padre putativo di Gesù".
Nel 1030 i Monaci Benedettini seguiti dai Servi di Maria nel 1324 e dai Francescani poi nel 1399 celebravano gia  questa ricorrenza. Gli interventi dei papi Sisto IV e Pio V fu poi resa obbligatoria da papa Gregorio VI nel 1621.  I papi Pio IX e Pio XI consacrarono il giorno della ricorrenza il 19 marzo che era dedicato a San Giuseppe.

San Giuseppe e il bambino Gesù in un dipinto di Guido Reni

San Giuseppe,
la festa dedicata a lui ha origini molto antiche che risalgono addirittura alla tradizione pagana. Il 19 marzo infatti corrisponde alla vigilia dell'equinozio di primavera, periodo in cui si svolgevano i baccanali, i riti donisianici per la fertilità, come pure si svolgono i riti della purificazione agraria.
Il santo oltre ad essere il patrono dei falegnami e degli artigiani, lo è anche dei poveri perchè  a San Giuseppe e Maria fu negato il riparo per la notte e quindi è legato anche il pane spesso deposto sugli altari.
Altre notizie più dettagliate le trovate QUI da cui ho tratto queste informazioni ma anche da altre fonti raccolte nel tempo.
Curiosità, in Corea si festeggia l'8 maggio, in Danimarca ma come Festa dei Genitori il 5 giugno, ma altre date diverse tra loro sono sparse tra Europa, Asia e America.
In Italia l'alimento tradizionale di questa festa sono le "fritelle" a Firenze e a Roma, le "zeppole" a Napoli e in Puglia e le "sfincie" a Palermo mente nel Canton Ticino sono i "tortelli". Che poi siano dolci o trattasi di pasta ripiena questa lo dovete scroprire voi.

Una mia considerazione personale.
Anche la Festa del Papà, come quella passata dell'8 Marzo, la Festa della Mamma che sarà la seconda domenica di maggio, ecc. sono tutte ricorrenze che ormai, scusatemi se lo dico, sono diventatemolto consumistiche. Forse però questa volta con la crisi ormai in corso da tanto tempo il commercio spera di riuscire a vendere qualcosa di più ma, i soldi in tasca sono pochi e non credo che ci sarà un boom negli acquisti. 

Tanti AUGURI a tutti i PAPA', 
passate una bellissima giornata assieme alla vostra Famiglia 
ed ai vostri Bimbi.
  

Risultati immagini per festa del papà

dal web



17/03/15

Omelette (frittata) con salsa di formaggio

Io non amo tanto le uova anche perchè il tuorlo mi da un pò di intolleranza salvo se lo mangio crudo.
Di solito se utilizo solo il tuorlo, con l'albume faccio delle frittatine che farcisco con varie cose dipende da quello che ho in casa.
Qualche rara volta per espresso desiderio della mia "dolce metà" creo qualche bella frittatona  salata con verdure o anche pesce oppure la famosa "omelette confeture" rigorosamente dolce, farcita con marmellata di arance  o altre confetture di frutta. (dicono che marmellata è solo di arance altrimenti si devono chiamare confetture). Naturalmente se salata va bene come antipasto altrimenti diventa un dessert particolare.
Detto questo passiamo alla frittata...

Ingredienti per due persone
- per la salsa
50 gr di formaggio (ho usato uno tipo brie con la crosta bianca)
2 cucchiai di vino bianco secco
dragoncello-erba cipollina tritata (ho usato quella surgelata)
sale e pepe

- per l'omelette
4 uova
2 cucchiai abbondanti di panna fresca (ho usato mista a panna acida)
sale - pepe
1 cucchiaio di burro e 1 d'olio ma di semi

la foto è stata estrapolata da un giornale austriaco di cucina, loro amano le uova e le propongono in mille modi l'ho messa  per far vedere la consistenza (se si trova anche sul web non lo so)

Preparazione
Strapazzate le uova in una terrina aggiungendo la panna, sale e pepe e sbattete che si amalgami tutto.
Scaldate un pò di burro in un padellino calcolate la grandezza per fare con il composto 2 belle omelette dividendo il composto in due volte. Versate la prima nel padellino, fate rapprendere, cercate di girarla delicatamente e impiattate.
In un pentolino scaldate il vino e aggiungete il formaggio da voi scelto e fatelo fondere. Insaporite con pepe e sale e aggiungete i due odori tritati.
Versate la salsa calda direttamente sulle omelette impiattate e servite subito.

NOTA
Io vi consiglio di fare le due cose in contemporanea in modo che versate la salsa sulle omelette caldissime ma se non ci riuscite date la precedenza alla salsa che non si raffredda così velocemente.
Per più persone radoppiate le dosi.

Forse piò servire come qualche idea ancora per la Pasqua.

Buona giornata a tutti.



NOTA dd. 20 marzo 2015
Avevo scritto che rifacevo questa frittata/omelette e l'ho fatta ieri sera ed ho anche la foto, questa come al solito non bella ma da l'idea....






15/03/15

Intervallo Domenicale !!! ....Si parla di droni...questo sorvola New York con il Hudson ghiacciato....

Il maltempo ha inciso parecchio in questa ultima settimana sopra tutto nel centro Italia ove i venti così forti non ci sono mai stati e quindi non abituati ed hanno sofferto le persone, case, gli alberi come i famosi cipressi del Bolgheri famosissimi per la poesia di Giosuè carducci "Davanti a San Guido". Molti la ricorderanno se hanno fatto il Classico ad ogni modo chi la volesse rileggere la trova  QUI.
E' anche molto  interessante la storia del "Viale dei Cipressi" che trovate QUI

Il video si riferisce al "drone" che ha sorvolato Manhattan con Hudson ghiacciato...





Però l'intervallo deve essere allegro e quindi vi passo questo simpaticissimo video dalla quale ho estrapolato questa foto e poi guardandolo capirete cosa significa....


 La foto




 Il video


Penso che non servano altri commenti.... è veramente carino e spensierato. Poveri uomini...ma non è vero oggi sono tutti bravi papà e fra poco è anche la loro Giornata.

Buona domenica a tutti inclusi i PaPà

 




13/03/15

Gâteau di patate o gatò o gattò o pizza di patate

Il gâteau di patate è un piatto tipico della cucina francese che italianizzato diventa gatò oppure gattò e diventa anche un piatto tipico della cucina siciliana ma sopra tutto di quella napoletana.
Il termine gâteau è un uso particolare del termine francese che si riferisce però ad una torta dolce ed è spiegato dalla sua genesi storica.
Nella realtà è  una sorta di sformato o una pizza rustica senza sfoglia e viene usualmente consumato come piatto unico poichè gli ingredienti che la compongono sono molto calorici e quindi è molto saziante.

La storia ci racconta che con le nozze della regina Maria Carolina figlia di Maria Teresa Lorena.-Asburgo moglie di Ferdinando I Borbone, dopo il 1768 Napoli divenne il luogo di confronto delle grandi cucine europee.
La nuova Regina pensò di introdurre nella capitale il gusto francese e di affidare il servizio di cucina ai "monsieurs" che erano cuochi di alto rango. La parola monsieurs per corruzione del francese divenne per i napoletani monzu e per i siciliani monsu.
In pochi decenni assunsero denominazioni francesi alcune tradizionali pietanze partenopee e sicule: il gattò, il crocchè, il ragù.

Non ho mai fatto questo piatto ma dopo aver letto la storia ecc. e considerando che maritozzo mio è figlio di napoletano doc. ho pensato di farlo contento. Gli ingredienti previsti ci sono quasi tutti.... anche se un pò rivisitato non avevo tutto a mia disposizione.

Ingredienti per 3 persone
500 g di patate
50 g di salsiccia piccante (potete usare anche un pò di n'duja)
15 g di pancetta affumicata a quadrucci piccoli (si trovano già pronti)
1/2 porro la parte bianca
50 g di caciotta affumicata
50 g di mozzarella (ho usato quella già grattugiata)
2 uova 
q.b. di formaggio reggiano grattugiato
q.b. du burro per la pirofila e la superficie
q.b. di pane grattugiato per la doratura


Pronto per il forno



Preparazione

Lessate prima le patate in abbondante acqua leggermente salata in questo modo le bucce non si aprano. Lasciate raffreddare, pelate e poi tiepide usate come al solito lo schiacciapatate.
In una padella senza grassi lasciate tostare la pancetta affumicata ed aggiungete il salamino piccante tagliato a piccoli pezzi. Ser usate n'duja questa andrà aggiunta direttamente alle patate.

In una capace terrina, mettete le patate, le uova, i formaggi a piccoli pezzi e la padellata di salumi e porro. Aggiungete la mozzarella, sale ma poco ed un pò di formaggio grattugiato.
Mescolate bene in modo che diventi tutto uniforme.
Ungete una pirofila o altro che possa andare in forno, ungete con un pò di burro il fondo ed i bordi e versate tutto l'impasto battendo un pò il contenitore in modo che si sparga tutto uniformamente.
Spargete una bella manciata di pane grattugiato e ancora abbondante formaggio grattugiato reggiano o padano e tanti fiochetti di burro. 
Sulla mia parte ho messo ancora delle fettine di salame piccante perchè maritozzo non può mangiare troppo piccante, quello messo nell'impasto era più che sufficiente per lui.


Lasciata in forno a gratinare a 170° gradi (io ho il ventilato) a 180° per gli statici o vi regolate a secondo del forno che avete per circa 35 minuti fino a quando non avrà una costricina dorata.

Impiattate a porzione oppure se usate la pirofila la potete portare direttamente in tavola ognuno prenderà per se ma, attenti perchè la mozzarella fila moltissimo.

(la mia porzione con salame)

Non sarà la ricetta originale del gattò, ma la presenza dei principali ingredienti previsti ci sono tutti. Ho aggiunto di mio il porro e la pancetta ed ho variato i tipi di formaggio. Vi assicuro che era molto buono ed è stato spazzolato "da noi due" quasi tutto.
Un'insalatina fresca come contorno ed un buon bicchiere di vino rosso.

Buona appetito!!!!

11/03/15

Notizie Flash sulle piccole rivoluzioni che fanno parte della nostra vita da sempre...

Leggendo di qua e di la e ritagliando i pezzi più interessanti  mi sono accorta che di questi "pizzini " ne avevo ormai troppi. Non sono una persona che usa conservare tutto senza distinzione tanto da non trovare spazio per loro ma, preferisco ogni tanto sfoltire ed eliminare le cose che praticamente non mi sono mai ricordata di averle.... vuol dire che in fondo non avevo alcun interesse.
Alle volte succede che conserviamo qualcosa che in quel momento suscita la nostra curiosità ed interesse ma a lungo andare ci accorgiamo che in fondo lo stiamo conservando solo per accumulare polvere e spazio e quindi meglio eliminare.
Ho trovato una serie di ritagli presi da vari giornali non ultima da un inserto del nostro quotidiano Il Piccolo e che è  indirizzato ai bambini in quanto dicono....Giocando s'impara.
I biglietti sono tanti quindi iniziamo dividendo il tutto in ... intanto questa è la PRIMA !

Blue -  Jeans  (QUI)
Da Wiki

Sappiamo tutti o forse non ricordiamo che questo abbigliamento inzia la sua corsa a Genova.
Il tessuto di un colore indico veniva usato per conservare le vele della navi e le merci nei porti.
Poi a metà del 1800 a San Francisco quindi andiamo al di là dell'oceano, nasce il primo capo di abbigliamento in jean dalla collaborazione di Levi Strauss (che darà il nome alla linea di abbigliamento) ed il sarto Jacob Davis. Ancora oggi si vendono i "LEVI" .


Cerniera lampo (QUI)
Animazione che mostra il meccanismo da Wiki
Chi non ha mai usato o cucito una chiusura lampo....o chi non si è arrabbiato quando la chisura si è incastrata nelle parti di un bellissimo giaccone o altro abbigliameno.... chi non ha avuto una sorpresa forse anche dolorosa  con il calzoni..... penso che tutti abbiamo avuto qualche esperienza in merito.
L'inventore della chiusura lampo chiamata anche ZIP (zipper boot che erano i stivali di gomma) inventati da Gideon Sundbäck, un ingegnere svedese che registrò il brevetto nel 1917. Venne usata, si ricorda, per chiudere nella seconda Guerra Mondiale le tasche delle giacche dei soldati.


Ladislao László Biró alias BIRO (QUI) e per la Penna a sfera (QUI)



Vi ho messo due link, il primo è la storia dell'inventore e la seconda i retroscena che hanno portato all'inventore finale la famosa "BIRO" che ancora oggi si usa.
Le penne stilografiche gioia e dolori di chi le usava non avevano l'uscita omogenea dal pennino dell'inchiostro ma questo veniva anche a getti con il risultato di dover riscrivere tutto per la macchia d'inchiostro impossibile a cancellarla. L'inventore, un giornalista ungherese stufo di quest'inconveniente inventò un piccola sfera metallica che posta nella punta del...pennino grazie alla sua rotazione permetteva all'inchiostro molto più vischioso del precedente a scorre più lentamente.
L'innovazione  quindi consiste non solo nell'inchiostro più vischioso ma in questa geniale sfera metallica. Ancora oggi si usano le pennse con questo principio anche se esteticamente sono molto più belle e modermne delle prime immesse nel commercio. Il brevetto fu registrato nel 1938.


Questi primi tre flash pur non essendo simili sono concatenati in quanto senza la cerniera non si potevano chiudere bene i calzoni (i bottoni erano scomodi) e per scrivere era più facile mettere in tasca dei jeans una "biro" e non una penna stilografica.....

Spero che troviate interessante e quindi al prossimo flash.

Buona giornata.

09/03/15

Crepes salate ripiene spinaci, salsiccia, mozzarella e gratinate

Le crèpes o come le chiamiamo a Trieste "amlett/omlett o palacinche" una deformazione totale del nome vero "Palatschinke" del periodo austro-ungarico. Non hanno molta differenza come preparazione delle crepes francesi che sono più sottili. Da non confondere con le "omelett confeture" che è una frittata dolce servita con marmellata o altro.
Io le faccio a memoria ma per non fare troppa o  troppo poca pastella, parto mettendo n una terrina il latte per circa 5-7 crepes vale a dire 300-350 ml. Poi aggiungo un uovo sbattuto e poi la farina poco alla volta con una frusta fino a quando ragiungo la densità desiderata. Faccio riposare in frigo per 30 minuti.
Il numero delle uova fino ad un litro di latte rimane sempre "UNO". Alle volte faccio anche senza uova vengono buonissime lo stesso.

Ingredienti per 2 persone
300 ml di latte
1 uovo
q.b. di farina
1 cucchiaino d'olio
sale

per la farcitura
150 g di spinaci in foglia surgelati
1 salsiccia fresca
100 gr di formaggio grana 
prezzemolo
200 gr di mozzarella gia tagliata si trova in buste pronta


(clic per ingradire)


Preparazione
Preparate le crepes mettendo prima il latte, l'uovo, un pò d'olio e la farina poco alla volta fino a raggiungere la consistenza voluta ed un pò di sale. In una padella con una noce di burro, versate con un mestolino la quantità di pastella a secondo della grandezza della padella usata e versando nel centro girate lentamente la padella fino a riempirla tutta. Appena rappresa, la girate e cuocete dall'altro lato 3 minuti saranno sufficienti.

In un altra padella dai bordi alti scongelati i spinaci con poca acqua e poi fate in modo che si asciughino. Aggiungete la salsiccia sgranata, prezzemolo, sale e cuocete per circa 10 minuti. Aggiungete un pò di pane grattugiato ed il parmigiano e mescolate bene fino a che l'impasto diventa compatto.

Riempite le crepes e mettetele in un contenitore che vada in forno, cospargete il tutto con la mozzarella, alcuni fiocchetti di burro e passate in forno a 180° per circa 10 minuti fino a che la mozzarella sarà sciolta ed avrà formato una crosticina.
Portate in tavola ognuno prende la sua oppure impiattate voi a secondo del numero di crepes e commensali.
Con questo quantitativo in una padella di 16 cm ho fatto 9 crepes sottili ovvero 4 per marito e 3 per me, le restanti due le ho riempite con confettura di albicocche il tipo senza aggiunta di zuccheri.


Buon appetito.





08/03/15

Intermezzo Domenicale !!! ... coincide con la "Giornata Internazionale della Donna" alias "Festa della DONNA"


La mimosa da Wiki

Oggi 8 Marzo dedicata alla "Giornata Internazionale della Donna " che però tutti dicono semplicemente "Festa della Donna".
Ogni anno ripeto quasi del tutto quanto scritto negli anni passati perchè la ricorrenza per la DONNA è sempre la stessa anche se ormai si è dimenticato il motivo che ha generato questa ricorrenza e perchè è stato scelto questo giorno ed il fiore "Mimosa".
Ormai come tutte le feste o ricorrenze dir si voglia come S.Giuseppe, Festa della Mamma, del Nonno, ecc. sono diventate esclusivamente o quasi "Consumistiche" è si è perso l'effettivo valore data a questa ricorrenza che partendo da lontano è legata ad un episodio triste e doloroso nella quale furono coinvolte povere donne operaie che lottavano per il pane quotidiano necessario alla loro sopravvivenza.
Voglio riportare un pezzo di storia.....
Le origini risalgono al 1908, quando le operaie dell'industria tessile Cotton di New York, pochi giorni prima entrarono in scipero per le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare,
Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni,  finché l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Venne appicato il fuoco allo stabilinento e le 129 operaie chiuse e quindi prigioniere morirono arse dalle fiamme.
La data dell'8 Marzo giorno della consumazione di questa tragedia venne riproposta da Rosa Luxemburg  "come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne" ed in ricordo della tragedia.
Negli anni immediatamente successivi, solo negli Stati Uniti avvenivano delle celebrazioni come unico scopo ricordare la terribile fine di queste 129 donne morte nel rogo all'interno della fabbrica senza possibilità di fuga.
Con il diffondersi e moltiplicarsi di iniziative, in merito alle rivendicazioni femminili nel lavoro e condizioni sociali, questa data rappresentò di conseguenza un'importanza mondiale.
Grazie alle associazioni femministe rappresentò oltre che un simbolo delle vessazioni subite dalla donna nei secoli anche un punto di partenza del loro riscatto.
Questa la storia e la rievocazione con foto dell'epoca le trovate  QUI 
 
La scelta della "Mimosa"  è della giornata è stato deciso nel 1946 dall' Unione Donne in Italia e la relativa storia di questa scelta la trovate  QUI
Mi permetto aggiungere una considerazione personale.
Ritengo molto triste che ancora nel 21.o secolo per ricordarci e ricordare di essere/della "Donna" abbiamo ancora bisogno di attendere questa ricorrenza per ribellarci almeno una volta e fare quello che desideriamo.
Siamo cosi purtroppo arrivati a questa data con il desiderio di forte trasgressione che rasenta una mancanza di rispetto non tanto verso gli altri ma principalmente verso se/noi stesse. E' come un esplosione di rabbia interna verso il sesso forte o chi ci oppirme  che esplode in questo giorno ma che alla fine non soddisferà per niente.
Io credo che vivere in modo che poi si debba esplodere per un giorno soltanto vanifichi il grande lavoro della maggioranza delle Donne che in tutti questi anni hanno fatto un grande lavoro per il riscatto stesso della situazione, dando in questo modo un esempio triste e ottuso che non può assolutamente rappresentare la ricorrenza ma nemmeno le Donne.
Non bisogna accettare di vivere in modo da esplodere solo una volta all'anno vanifica, come detto, il grande lavoro iniziato nel lontano 1908 che merita molto di più: rispetto verso se stesse in primis e verso tutte le donne.
Questo post è un pò il riassunto dei precedenti racchiude tutte le parti che seconto me sono le più importanti per ricordare l'essenza di questa ricorrenza.
Un Felice 8 Marzo a tutte le Donne nel Mondo ...
Viva le Donne 
che non significa essere "femminista" nella cui terminologia non mi riconosco.


Chiudo con l'immagine che avevo trovato sul web nel 2012

05/03/15

Crede di essere una : Torta croccante alle mele ....

La mia amica Monica Zacchia del blog  Dolci Gusti  ha fatto una splendida torta di mele definendola "Croccantissima alle mele".
Io non faccio mai o quasi mai dolci salvo se ho invitati amici o familiari perchè non sono golosa (nemmeno maritozzo lo è) e per fortuna perchè oggi i dolci non potrei mangiarli.
Certo mi piaccio certe chicche dolci come la frutta Marturana (marzapane) che i miei colleghi siciliani mi facevano avere il classico carettino siciliano per il mio compleanno in novembre, periodo proprio di questi dolcetti. Mi piace il mandorlato morbido, il panforte e, forse reminiscenze del passato, i famosi rolosini di zucchero ripieni con gocce all'aroma di frutta o anche di fiori.
Non amo le creme in genere di qualsiasi tipo, al di fuori di quella del tiramisù ma rigorosamente solo la crema nessun biscotto o altro intinto nel caffè o alchermes o ecc. Diciamo molto selettiva.
Un dolce che ho fatto spesso e che usualmente elimino lo zucchero è lo strudel di mele da una vecchia ricetta della nonna ungherese.
Questa torta mi ha ispirata essendo un modo diverso di fare un dolce con le mele e quasi del tutto privo di zucchero.

La ricetta originale la trovate QUI

La mia è un pò diversa in quanto non avevo a sufficienza la pasta fillo richiesta per la croccantezza.

Ingredienti :
 che ho usato io e che sono quelli che avevo in casa, i restanti come da ricetta originale 
4 fogli di pasta fillo in origine è stata sostituita da:

4 fogli di pasta sfoglia rettangolare pronta tirata sottilissima
2 mele granny smith
1 mela pink lady
1 tortiera di 25cm




Preparazione

Seguite le istruzioni delle ricetta originale come ingredienti per insaporire le mele.
Siccome non avevo pasta fillo sufficiente, ho diviso in quattro la pasta sfoglia rettangolare.
Prima divisa a metà e poi ancora a metà per avere 4 pezzi.
Ogni pezzo l'ho tirata con il matterello su un ripiano leggermente infarinato il più sottile possibile simile alla pasta fillo.
Ho distribuito come indicato 4 fogli sul fondo alternando uno di fillo, pasta sfoglia, fiillo e finendo con la pasta sfoglia. Ogni pezzo bagnato con il burro fuso ed i fogli messi  in senso inverso l'uno sull'altro in modo da avere degli angoli che trasbordano dalla tortiera.
Vi raccomando, prima di mettere le mele sbriciolate dei biscotti, amaretti come dice Monica oppure altro tipo come ho fatto io che non avevo amaretti ma dei biscottoni molto frolli. Poi mettete tutte le mele. I biscotti servono per assorbire l'umido delle mele durante la cottura e permettere alla pasta fillo sotto di diventare croccante. Poi completate con gli altri 4 fogli che ho alternato allo stesso modo sempre bagnati ciascuno da burro fuso.
Alla fine ho ripiegato tutti gli angoli di tutti i fogli uno alla volta bagnando sempre con un pò di burro fuso fino a chiudere tutto.
In forno a 180° ma purtroppo io non ho il forno statico. Per i primi 15 minuti ho lasciato scoperto, poi ho coperto con la carta da forno per continuare la cottura senza bruciare la superficie per altri  20 minuti. Gli ultimi 10 minuti per portare il tempo in totale a 45 minuti, ho tolto la carta da forno in modo che la superficie diventi ancora più croccante e colorata.
Tolta dal forno, lasciata freddare e poi l'ho spolverata con lo zucchero a velo solo per farla più bella.
Vi assicuro di una bontà ma se voi non avete problemi di zucchero potete spolverare ogni foglio dopo aver passato il burro fuso lo zucchero integrale come dice la ricetta originale.




Le prime due fette tiepide mangiate cosi subito, per le altre le ho accompagnate con una crema alla vaniglia calda  e poi una parte raffreddata mescolata con la panna montata come una crema chantilly.
Ovviamente io sono esclusa da questi accessori.....


NOTA
L'idea della pasta sfoglia tirata sottilissima non è proprio mia, la devo aver sentito o visto in  qualche trasmissione facendo zapping... e mi è rimasta in memoria. Diventa veramente sottile come una fillo con il vantaggio che non si asciuga anche se è ugualmente fragile.
Ovviamente la pasta fillo diventa "croccante" mentre la pasta sfoglia è si croccante ma anche molto friabile. Direi che possono stare assieme.

Ciaooo a tutti e grazie Monica.

03/03/15

"Hinamatsuri - Festa delle bambole o Festa delle bambine "

Leggendo una rivista mi ha colpito un articolo che parlava delle  Festività e ricorrenze che iniziano con la primavera in Giappone.
Sono feste che ancora oggi pur a distanza di oltre un millennio non sono state dimenticate e che proprio nel mese di marzo con la prima fioritura di pruni, camelie, iris, loto e ciliegi ecc. hanno inizio, un preludio alla fine dell'inverno.

L'articolo menziona Nara (ma chissà in quante altre città..) che inizia dal 1-14 marzo con "Omizutori = Festival delle acque sacre" e poi con "Otaue-matsuri " sempre in acque sacre ma anche con antiche danze. 
La ricorrenza che mi ha colpita è quella che si celebra in tutto il Giappone il 3 marzo "Hina-matsuri / Hinamatsuri" - Festa delle bambole o Festa delle bambine" e si riferisce all'epoca Heian dal 794 al 1192  ".

Dice Wiki...
....è una ricorrenza che cade il 3 marzo cioè il terzo giorno del terzo mese e vengono preparate delle piattaforme con tappeto rosso sui quali viene esposto un insieme di bambole ornamentali che raffigurano l'imperatore, l'imperatrice, gli attendenti ed i musicisti della corte imperiale con gli abiti dell'epoca Heian. I familiari delle bambine pregano affinche venga dato loro bellezza e salute in quanto si pensa che le bambine "passino" la sfortuna alle bambole.
La celebrazione risale circa alla meta del VII secolo durante l'epoca Heian e si credeva fermamente che esse avessero il potere di contenere gli spiriti malvagi e le malattie corporali. Erano anche definite "bambola fluttuante" perchè alcune di esse di paglia venivano poste lungo un corso di fiume affinchè portasserò con se gli spiriti maligni ed i cattivi auguri.
Datochè finivano nelle reti dei pescatori, ora vengono raccolte e bruciate nel tempio. Vi lascio un immagine tratta da Wiki...


Piattaforma dell'Hinamatsuri; la famiglia che l'ha preparata ha due figlie e sono quindi esposti due insiemi quasi completi di bambole ornamentali (hina-ningyō)

Vi consiglio di andare al link Hinamatsuri  perchè ci sono tantissime notizie sui cibi tipici di quel giorno, quali sono le bambole tradizionali e tanto altro. A mio parere è una lettura interessantissima.

Ad ogni modo se l'argomento vi incuriosice, la mia amica Titti, giapponese doc che vive ad Osaka, laureata in Letteratura giapponese e Maestra di Ikebana, conosce perfettamente l'italiano è anche traduttrice -- amante dell'Italia che ha visitato in lungo e in largo come potrete vedere dal suo blog tutti i luoghi in cui è stata. Direi che ha visto quasi più lei dell'Italia venendo da Giappone che io che ci vivo.
Vi rimando alla sua pagina dove parla in prima persona di questa Festa delle bambole perchè ovviamente  è una ricorrenza a cui tutta la famiglia vive e partecipa e presenta le sue di "bambole".
Il suo post merita di essere letto e troverete anche un altro link che vi portera a ricette in uso quel giorno. Se vi incuriosisce sapere qualcosa di veramente unico penso che sia difficile avre indicazioni cosi vive sulla vita in Giappone presente e passata, vi consiglio di leggerla. 
Il link al suo blog della "Festa delle bambole" è  QUI ed il suo blog si chiama I MONOLOGHI

Vi metto qui alcune immagini tratte dal web con google, altre personali - di casa sua le trovate sul suo blog - I Monologhi.



Clic sulle foto per ingrandire


La vita nel Giappone ed il ricordo radicato di festeggiare sempre e comunque le festività e tradizioni del passato a più di mille anni di distanza è al di fuori del nostro concetto italiano ma anche direi europeo, è come se si parlasse di un altro Mondo.

Piccolo appunto informativo....
Se vi interessa la cucina giapponese, andate sul blog Pancetta Bistrot
Sono due sorelle una di origine giapponese. Io cercato la famosa confettura di fagioli molto usata in Giappone e l'ho trovata proprio sul loro blog.
 
Dall'amica Titti troverete tantissimi immagini di piatti locali delle varie ricorrenze ed i nomi degli alimenti ma non le ricette. Gli ingredienti non sono facili trovare in Italia ed anche alcuni piatti hanno un esecuzione complessa che secondo il mio modesto parere solo un giapponese o qualcuno che ha vissuto a lungo in Giappone è in grado di elaborare come previsto da sempre.
 
Oltre alle ricette del blog suindicato, troverete altre ricette ed informazioni sulla Cucina Giapponese sul sito della mia amica di lunga data Marina a questo link "La cucina Giapponese .."

 すべての私の友人に良い一日。 
(Buona giornata a tutti gli amici)

Fioritura di ciliegi in primavera
Foto dal web credits QUI

01/03/15

Intermezzo Domenicale !!! - " Qualcosa per sorridere...ogni tanto ci vuole....

Siamo già in Marzo, il tempo corre veloce. Ho scelto come immagine d'apertura dell'intermezzo  questo simpatico orso che beve il latte assieme al suo piccolo amico, forse è un fotomontaggio...forse anche no.... restiamo nel dubbio troppo simpatico.


Io credo che davanti a delle immagini come queste ed altre con una bella musica si riesce a sorridere e forse dimenticare i problemi magari solo per pochi istanti. Io vi vedo seduti in poltrona con una bella tazza di fumante cioccolata, dei cakes oppure una bella tisana calda profumata magari alla cannella... o quello che in quel momento vi viene voglia di bere o anche mangiare.
Di immagini come queste ne avrete viste tante e forse anche queste ma , forse non tutti e non tutte  ....
Ho aggiunto anche due piccoli video di due personaggi molto conosciuti.








Io spero che tutto sia di vostro gradimento e che possiate passare alcuni minuti spensieratamente.

Un salutone, buona domenica a tutti.


Memento SolonicodiEdvigeDesign byIole
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