28/11/22

IL "VOV" , chi lo dimentica questo liquore o zabaione liquoroso?

Ulimamente ho visto su FB delle foto del "VOV" con la sua famosa etichetta, un liquore vecchio ma a quanto sembra viene ancora acquistato. Mi è sempre piaciuto ma ora purtroppo non mi è più permesso perchè oltre all'alto contenuto di zucchero che non può essere sostituito da dolcificanti (non sarebbe la stessa cosa), anche alle uova sono diventata intollerante al limite dell'alleregia. Però nessuno mi vieta di condividere con voi una vecchia ricetta della nonna. 

Anche se immagino tutti conoscano il famoso "Zabaione-liquore VOV" e di come è nato, non mi dispiace ripercorrere la sua storia.

Il liquore da crema all'uovo e poi liquore denominato VOV -  fu ideato da Gian Battista Pezziol  che era un pasticcere di Padova. Era specializzato nella sua "drogheria" nella produzione di torroni che richiedevano l'impiego solamente di albumi. Tutti i tuorli che non veniva utilizzati, il signor Pezziol a pensato di utilizzarli assieme al vino marsala, alcool e zucchero creando un  zabajone liquoroso, secondo lui molto energetico che venne usato come ricostituente. Il nome "VOV" deriva dalla parola "vovi"  che in veneto significa "uova" che contratto nel celebre palindromo monosillabo "VOV" impiegato tutt'ora designa perfettamente il prodotto. La gradazione alcoolica si aggira sul 17,8%.

 "zabajon" da Wiki

Di ricette casalinghe o altre se ne trovano tantissime nel WEB probabilmente anche simile a questa di mia nonna, ma forse qualcuno vorrà sperimentarla. Io l'ho da piccola "gustata" con il ditino nella "ciotola di preparazione", mooolto buona sento ancora oggi il sapore.



Antica pubblicità del Vov Pezziol (opus: Mazza) facente leva su avicoli antropizzati per alludere al grande contenuto in tuorlo d'uovo del prodotto e quindi al suo potere nutritivo. 
Foto presa da Wiki


Ecco la versione di mia nonna:



Ingredienti per 750ml di liquore

10 tuorli
400 g di zucchero a velo
25 ml di Cognac (leggere la nota)
25 ml di Marsala **( leggere la nota)
300 ml di latte
75 ml di alcool puro (usualmente 90°)
1 baccello di vaniglia



Procedimento
 
In una capiente ciotola mettete i tuorli d'uovo, lo zucchero ed il baccello di vaniglia e con uno sbattitore rendete a crema il composto. Aggiungere un pò alla volta l'alcool ed i due liquori cognac e marsala continuando a mescolare e per ultimo aggiungete un pò alla volta il latte.
Dovete cuocere il composto a bagnomaria a fuoco basso mescolando continuamente senza farlo bollire ma addensare, ci vorranno circa 10-15 minuti fino a che non sentirete alcuna granolosità o consistenza dello zucchero che deve essersi sciolto perfettamente.
Fatelo raffreddare e poi versatelo in una bottiglia e mettetelo in frigo,  lasciatelo almeno due giorni prima di consumarlo. Prima di servire agitate la bottiglia.
 

immagine dal web


* )
**)
Quando il "VoV" o zabajone lo preparava mia nonna, non sempre il cognac ed il marsala era alla portata sia come prezzo che anche come reperimento. A Trieste c'era la fabbrica Stock un azienda per la produzione di liquori e distillati sin dal 1884 fondata da Lionello Stock.
Questa fabbrica produceva tutti i distillati come rum, vodka, brandy, ecc. e quindi era di facile reperimento e anche non eccessivamente cari perchè si trovavano anche i distillati sfusi anche se non tutti. Per cui non posso dire esattamente quale distillato avesse usato ma siceramente ricordo che da bambina con il "ditino" assaggiavo e mi piaceva molto
Io ho messo l'indicazione dei due distillati/liquori che vennero usati dal creatore di questo liquore.

NOTA Affluente

A Trieste lo "zabaion oppure ovo sbatudo"  è sempre stato solamente - il tuorlo - sbattuto con tanto zucchero fino a renderlo cremoso - una seta ovvero con lo zucchero sciolto completamente  a furia di "sbattere" come si diceva "olio di gomito" :)
Era un aggiunta - una merenda -  per i bambini e le nonne dicevano leggero e nutriente ed alle volte veniva allungato con del latte caldo. Per gli anziani - come ricostituente - veniva allungato con del brandy oppure anche con del vino e veniva "centellinato". Con le chiare e l'aggiunta di farina e latte venivano fatte delle frittatine che assomigliavano alle crepes solo che erano bianche.
Ancora oggi se parliamo di "zabaion o zabaione" a qualche anziana Triestina pensa all'uovo sbattuto con lo zucchero e mai penserebbe che lo "zabaione" viene reso spumoso con la cottura a bagnomaria e può essere dolce come anche salato.  

16/11/22

Crema di ceci in bianco per me con filetto di cernia e per voi con passata di pomodoro

Sto sempre cercando piatti che posso mangiare e che incontrino anche l'approvazione di marito che non ha, meno male, i miei problemi. I ceci in questo caso vanno bene e anche mi piacciono molto seppur la mia preferenza va alle lenticchie. Ho sempre entrambi in dispensa sia secchi che in scatola ed ho optato per quest'ultimi perchè più veloce come tempo. Va da dire che mi piace molto l'abbinamento lucana/campana come  "lagane e ceci", che però con la pasta bianca non sono adatti a me.

Le lagane è un tipo di pasta che ho gustato a Sapri (SA) in un locale di cucina casalinga lucana. L'aspetto di questa pasta fatta in casa:  molto lunga e arrotondata sulle punte,  larga circa come la tagliatella. In altri luoghi nella stessa Campania o in Puglia ecc.  cambiano le forme e si trovano strettissime, lunghe, tagliate a rombi, ecc. ma sempre abbinate ai ceci.

La mia crema di ceci.....(foto solo al pomodoro aggiunto per marito, la mia era senza colore....)
 
 

Ingredienti per 4 persone
 
2 scatole di ceci  oppure 300 g di ceci secchi ammollati
1 scatola di passata di pomodoro o anche a pezzettoni (NON per ME)
 
1 filetto di cernia ( anche surgelato pronto) ma 
anche branzino o sogliola freschi o surgelati
 
aromi vari quali basilico, prezzemolo, maggiorana, alloro
 2 spicchi di aglio
2 scalogni piccoli
olio evo o semi a scelta
1 spruzzata di bottarga grattugiata
fette di pane sciocco (non salato) oppure
 integrale (per me) o baguette da tagliare in sbieco 
 
 



Preparazione

Se usate i ceci secchi vi consiglio di usare la PaP dopo averli ammolati almeno per 12 ore. L'acqua di cottura conservatela. Se invece usate i ceci pronti in scatola, preparate con un dado o con verdure fresche un brodo di circa mezzo litro.
Frullate il contenuto di una scatola di ceci con un pò di brodo oppure metà di quelli cotti da voi con il suo liquido. 
 


 
In una casseruola con un pò di olio fate appassire l'aglio e lo scalogno tagliati sottili. Non devono scurirsi ma solo appassire dopodichè versate il pomodoro (non per me)  e aggiungete tutti gli aromi se freschi sminuzzati o se in polvere la punta di un cucchiaino di ciascuno, salvo l'alloro in foglie secche che dovrà essere tolto dopo 10 minuti di cottura altrimenti copre il sapore.
Aggiungete a questo punto i ceci interi, aggiustata di sale, versate il brodo e fate cuocere a fuoco medio per circa mezz'ora.
 


 
Dopo aggiungete i ceci frullati e amalgamate il tutto lasciando ancora cuocere per 5 minuti mescolando in modo che non si attacchi sul fondo.
Tagliate il filetto di pesce scelto in 3 pezzi e aggiungetelo alla crema mescolando delicatamente e facendo ancora per altri 5 minuti senza bollire dopodichè spegnete e lasciate coperto.

Tostate le fette del pane da voi scelto e sfregatele se vi piace con dell'aglio fresco.

Impiattate la crema, mettete il pesce nel centro. Irrorate con un filo d'olio evo e date una spolverata di bottarga. Appoggiate le fette di pane o  nella zuppa o appoggiando sul bordo e se sono grandi servitele a parte.
 
 



Squisita e se potete aggiungete come ho fatto io un pizzico di pepe, mi piace il piccante ma questa volta è marito..zzo che non deve.

Buon appetito.


 

   

NOTA Affluente

Come detto, la versione per me è in bianco ovvero senza pomodoro perchè cotto non va bene per la mia gastrite. Inoltre ho uilizzato il pane integrale più consono al problema glicemia, mentre per il resto mi sono attenuta al "poco condito" o "condito a crudo" per colesterolo e trigliceridi: cosa volete mi devo guardare. 

I legumi vanno bene anche ai glicemici purchè non se ne abusi e non si sono consumati nella giornata alimenti simili.

 

NOTA:

Il liquido di cottura dedi ceci o quello di governo delle lattine, non gettatela. Questo chiamato "acquafaba" è usato per fare la maione senza uova strettamente "vegana" o anche con uova per i non vegani. A me la maionese classica o altre maionesi non piace, quindi non vi metto una ricetta ma vi rimando ad un lin dove troverete le indicazioni per questa maionese: Acquafaba vs maionese.


 




08/11/22

Crepes con farina integrale

Io adoro le crepes o "Omlett" come viene detto in tedesco che non sono le omelette francesi ma le classiche crepes da farcire salate o dolci o in mille altre maniere.

A me piacciono molto fatte con la base di farina bianca ma purtropo a chi ha problemi glicemici vengono consigliati prodotti integrali che non incontrano il mio favore. Stasera ho provato farle con la farina integrale per la prima volta e con una farcitura salata tipo vuota frigo.

Sono secondo me un passpartout in quanto questi ingredienti farina bianca (io integrale), uova e latte li abbiamo sempre a disposizione. Per la farcitura dal nostro frigo troveremo senz'altro gli ingredienti e, lasciandole arrotolate, piegate a metta, a forma di sacchetto ecc. magari passate con un poco di besciamella e formaggio e poi al forno abbiamo risolto una cena veloce.

Si possono anche farcire con confetture o creme pasticcere ma siccome io non posso ho inventato una confettura veloce usando agrumi freschi e zucchero alternativo quale l'eritrolo perchè non ha alcun retrogusto come lo Stevia o simili. Di seguito vi scrivo come ho fatto questa confettura veloce.


Ingredienti per circa 4 crepes 

90 g di farina

150 ml latte

1 uovo

sale

 

Per la farcitura salata ho usato tipo svuota frigo:

1 scatoletta di funghi porcini già trifolati

100 g di piselli freschi surgelati

pepe, aglio granulato

 

Per la farcitura dolce

2 arance (meglio se biologiche)

2 mandarini o clementine facoltativo

eritrolo (zucchero sostitutivo)

succo di mezzo limone

 

 

Svolgimento

Per le crepes: Mescolate la farina con il latte e l'uovo prima sbattuto, sale e formate una pastella che non deve essere troppo densa. Vi consiglio di aggiungere un bicchierino di acqua frizzante per aumentare la leggerezza.

 


Per la farcitura salata :  Cuocete i piselli ed in una padella con un poco di olio fateli saltare e aggiungete subito i funghi e metà dell'olio di conservazione tenendo il resto a portata di mano *). Fate andare per cira 5 minuti e quando amalgamati spegnete il fuoco non devono rimanere troppo asciutti. 

Per la farcitura dolce: Dopo averle lavate tagliate, togliete la buccia ad una sola e tagliate e pezzettoni. In un pentolino con un poca acqua fatele cuocere con coperchio a fuoco medio per una decina di minuti. Devono diventare morbidissime per essere poi frullate.  In un frullatore mettete le arance ancora calde con tutta la buccia e aggiungete 2-3 cucchiaiate di eritrolo (assaggiate prima di mettere il terzo), il succo di limone e frullate. Assaggiate se vi sembra sufficientemente dolce e fate raffreddare. Se non vi piace l'amaro della buccia, toglietela a crudo.

Consiglio: una spruzzata di cognac, brandy o altro non guasta.

 

Le foto che vedete, la prima è la farcitura di piselli e funghi.

 



La seconda è la crepes farcita piegata a metà sulla quale ho cosparso della mozzarella e provolone grattugiato e passato al microonde per 30 secondi. 


 

Di quella pseudo-dolce non ho fatto foto me ne sono dimenticata ma vi assicuro che la confettura creata era molto buona. 


Direi che mi sono arrangiata abbastanza bene per soddisfare la voglia di crepes anche se la farcitura non era il massimo ma come svuota frigo e prima esperienza di crepes con farina integrale devo dire che è stata positiva.

 

Vi auguro una bellissima giornata, a presto.



NOTA Affluente

*) Avevo indicato di tenere a portata di mano l'olio di conservazione dei funghi per questo motivo: con il pennarello per alimenti prendete un poco di questo olio e ungete la padella predisposta per le crepes. In questo modo evitate l'uso di altro olio salvo che preferiate utilizzare il burro.

Userete cosi meno grassi e la crepes sarà molto croccante.



 


04/11/22

Buon Compleanno a ME , oggi 4 Novembre sono........79

Anche quest'anno arriva il mio compleanno e sono 79 primavere o autunni o inverni come li volete chiamare non certamente estati. 

Il POST per il mio compleanno non è  un inno a festeggiamenti che non ci saranno ma, voglio farmi come regalo esprimere una mia personale Considerazione di come ho sentito questi anni di Pandemia che hanno modificato a me come a tutti la vita. Se qualcuno lo leggerà, GRAZIE ma voglio che sia chiaro che è solo un "tirare le file" personale e non si riferisce verso alcun contesto esterno ma solo un mio punto di vista anche in base a quanto succede nel Mondo in cui vivo.

Con l'arrivo Pandemia ad oggi posso affermare che pur essendo pesantissimo non mi ha trovata nelle sue limitazioni impreparata. Ho già vissuto le ristretezze ed i grandi problemi sanitari arrivati come l'asiatica e le successive non meno invasive. Essendo nata nel 43 a guerra non ancora finita, sono però cresciuta nel suo DOPO che forse era ancora più difficile. Con fatica sono riuscita a studiare (per questione di soldi) e  fino che ho potuto, poi alle serali perchè già a 15 anni ho iniziato a lavorare e ho continuato per 40 anni.

Entrata in quiescenza dopo 3 anni ho avuto un infarto e vent'anni dopo sono diventata portatrice di pacemaker che mi fa sentire "un robot" e che purtroppo mi ha creato grossi problemi. Si, potrei risolverli ma dovrei subire un altro intervento che non me la sento di fare sopra tutto per non lasciare mio marito 85 anni di nuovo solo a combattere per me. Un un intervento del genere richiede mesi per la ripresa, non ci si riprende subito. Poi sono subentrati problemi della glicemia che chiudono il cerchio ma non ho alcuna intenzione di mollare.

Sinceramente grandi voglie di scrivere ormai sono molto sfumate anche perchè lauti "pranzetti" sono terminati, mi devo guardare e gli incontri conviviali diretti sono stati accantonati. La Pandemia ha portato grossi sconvolgimenti nel mondo ed in tutte le nostre CASE. Se mi soffermo anzi ci soffermiamo un attimo a pensare andando indietro con i ricordi, mi rendo e ci renderemmo conto che non solo io ma tutti dovremmo ammettere che la nostra vita è stata sconvolta. E' normale il non volere accettare e/o non riconoscere uno stato di fatto e si cerca bene o male di continuare la vita usando le stesse modalità come nulla fosse accaduto.

Mi rendo conto e forse anche altri che purtroppo non è così. 

La vita è diventata pesante sia per chi lavora con l'obbligo di gestirlo da casa ma anche l'avere i figli a casa alla quale non siamo abituati e di difficile gestione. Organizzare le loro giornate per gli studi online e comabaciare con i nostri diventa un insofferenza per tutti. Anche il stare ristretti magari in ambienti piccoli non aiuta e non è facile da gestire e l'insofferenza regna sovrana. Anche avere la piena disponibilità e conoscenza nell'uso dei mezzi quali PC e programmi per la didattica scolare e quella del lavoro hanno avuto le proprie difficoltà. Non solo per mancanza magari della materia prima, ma anche della conoscenza nell'espletare tali funzionalità. Fornirsi del materiale in entrambi i casi forse è stato meno difficile ma, chi non ha potuto o avuto l'occasione di apprendere come aggiornarsi sulle nuove piattaforme ha dovuto ricorrere ad aiuti esterni non sempre facili da reperire e si sono o ci siamo arenati rendendoci conto che ci troviamo di fronte ad una complessità autogestionale NON gestibile.

Se mi guardo attorno, leggo gli avvenimenti della giornata in qualsiasi settore, vedo gente stressata, poco attenta, con bambini  ed adolescenti che si trovano spaesati senza i loro amici e in seno alla famiglia che per i problemi menzionati non hanno pazienza e troppo poco tempo da dedicare a loro. Ultimo grido... hanno bisogno dell'aiuto psicologico.

L'insofferenza degli adulti la disattenzione che leggo sfocia in tragedie familiari come intolleranze in seno alla famiglia stessa, incidenti sulla strada e, come conseguenza ne risentono soprattutto i giovani alle quali ci rivolgiamo alle volte, pur non volendo, con la stessa intolleranza - aggressività ed anche un poco di cattiveria sebbene tutto involontario. Il tutto poi purtroppo sfocia in uccisioni, suicidi ecc. perchè non riusciamo a trovare il nostro equilibrio sopra tutto mentale. Equilibrio che si pensava fosse un punto fermo dovuto alla vita seppur caotica ma soddisfacente sotto certi aspetti dovuto alla possibilità di trovare un certo rilassamento nei famosi incontri happy hour per i giovani ma non solo, attività sportive per scaricare le tensioni, viaggi che alcuni con molti sacrifici riuscivano a fare e, accontentarsi alle volte di piccoli e fugaci weekend. La vita caotica di rincorsa per non perdere nulla di quello che avveniva era parzialmente assorbito con queste alternative suindicate che si chiamano "relax".

Nulla purtroppo ritornerà come prima ed è un dato di fatto che ho anche accettato. Siamo alle soglie di una guerra non voluta, nostro malgrado coinvolti da cui deriva ora anche l'acquisizione di questa nuova "povertà". Comincio a rendermi conto e come me anche altri, che non si riesce più a fare quello che bene o male si faceva a costo magari di prestiti o lavorare di più per mantenere sia la famiglia ma anche per stare al passo di fronte agli altri a quello che lo "status quo" che ci faceva vedere ma senza tenere conto che forse non tutti hanno le stesse "grandi" possibilità. Infatti oggi spendiamo di meno sia nell'alimentazione, che nell'abbigliamento tagliando tutto quello che ci siamo accorti di poterne fare a meno. Purtroppo i poveri assieme ai nuovi poveri sono stanti e limare nell'acquisto di qualsiasi genere è una necessità che dura già nella loro vita da tanto e che ora si è maggiormente impoverita.

I ricchi ci saranno sempre e diventeranno più ricchi, la classe cosidetta borghese potrà impoverirsi ma i veri poveri lo saranno ancora di più e da questo purtroppo sta nascendo e si sta accentuando la delinquenza e non solo locale ma anche importata, ruberie alle quali non eravamo abituati a questo ritmo giornaliero. Aggiungiamo a tutti gli effetti i disperati che arrivano e non tutti bisognosi perchè con loro arrivano anche quelli che scappano ma per altre ragioni e che non portano nulla di bene. Fare bene a chi merita è una sacrosantà verità e necessità ma, chi si approfitta e ruba in casa d'altri non ha diritto alla nostra comprensione soprattutto se lo fa non per dar da mangiare ma perchè a casa loro facevano la stessa cosa e sono scappati perchè non potevano più farlo.

E' un post anomalo, scusate ma è quello che sento e vedo e non avrei mai pensato di ritrovarmi alla mia età con problemi di tale entità quasi peggiori di quelli del mio passato alla quale bene o male eravamo in un certo qual modo pronti. 

Oggi come oggi si cerca di andare sui social, pensando di divertirsi e scambiarsi impressioni ecc. ma si trova anche grosse maleducazioni espresse senza remore forti dell'anonimato. Chi piace fare cucina ha un pubblico aperto per le sue ricette e, se usato bene il Social è veramente utile per mantenersi informati al passo con l'evoluzione che continua nonostante tutto in tutti i settori.

 

BUON COMPLEANNO 

nonostante tutto a me che  festeggerò con mio marito,  siamo assieme da 57 anni.

Per comune accordo mia figlia genero e nipote non vogliono coinvolgerci visto la nostra età ed i problemi che abbiamo e quelli che potranno venire con il covid.  Noi facciamo una vita ritirata ma loro giustamente no perchè il lavoro, il presentarsi alla vita che lo aspetta a nipote 24 anni, non permette a nessuno di loro di chiudersi, non ne hanno la possibilità ed è giusto cosi. Ci vediamo all'aperto, una piccola passeggiata e grazie ai Social ci possiamo vedere e sentire anche così ed è per questo che dico se usati bene fanno del bene.

Auguro a tutti una Buona Continuazione della vita, che possiate continuare al meglio in tutto quello che desiderate  fare ed avere senza mai perdere la realtà che ci e vi circonda.

 

Un abbraccio e CIN CIN  con un bicchiere spumeggiante che berrò almeno questo (niente dolce).


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