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17/01/17

Piccoli sformati di mais (polenta) al latte e fonduta di formaggio

Stò sperimentando alcune ricette che mi ero salvata in cartaceo ed appunti vari che ..sono diventati poco leggibili :D  A noi la polenta o farina di mais piace molto sopra tutto in inverno accompagnata con dei saporitissimi brasati, selvaggina (quando si trova) e/o anche semplicemente pasticciata ai formaggi oppure fritta quando del giorno dopo.
Andando indietro nel tempo della mia infanzia e parliamo degli anni 47-52 quando ancora non c'erano grandi possibilità di acquisti alimentari mancando il vil denaro - allora LIRA ancora con le pezzature da 1-2-3-10 e le famose monetine. 
La polenta o farina di mais era un alimento che si trovava a buon mercato ma non cosi raffinato come quello di oggi ma macinato grosso e scuretto altro che giallo paglierino..... però, saziava moltissimo. Chi poteva mescolava l'acqua con un pò di latte e come condimento si acquistava dei pezzi di sugna o grasso a pezzi che si faceva sciogliere e le cosidette "frizze" i pezzi che restavano dopo che era tutto sciolto faceva da condimento alla ...polenta. Infatti in quelli anni esisteva una malattia che si chiamava "pellagra".
Potete leggere QUI di cosa trattasi io vi do un indicazione....
" La pellagra è una malattia causata dalla carenza - in quel periodo solo carenza e non mancato assorbimento, delle vitamine del gruppo B e le altre necessarie per la sua sintesi.  La vitamina si trova presente nei prodotti freschi quali latte, verdure, cereali che in quel periodo nessuno o quasi aveva i soldi per acquistare costavano troppo e quindi, la patologia si presentava tra quelle popolazioni e/o individui che si nutrivano esclusivamente come loro alimento base della polenta che poteva essere di sorgo (saggina) o di mais che era la migliore come prodotto" ........
....... continua sul link e l'info. tratto dallo stesso.

Infatti in quel periodo moltissimi bambini ma anche adulti soffrivano di pellagra proprio per la mancanza delle vitamine e magari non sempre per eccessivo consumo della polenta.

A parte questo ricordo, andiamo alla ricetta che dalla composizione degli alimenti "la pellagra" non l'avrebbe avuta nessuno :D :D

Ingredienti per 4 persone

150 g di farina di mais precotta bianca o gialla
100 g di farina 00 + altra per infarinare gli stampini
3 uova
750 ml di latte
100 g di burro
200 g di formaggio io ho scelto il taleggio
75 ml di panna fresca
1 rametto di timo facoltativo
sale - pepe 


Procedimento

Partiamo dalle formine ovvero quelle che avevo a casa io molto adatte da usare velocemente e sufficientemente


grandi per una singola porzione.
Mescolate assieme le due farine, mi raccomando usate la farina precotta quella che cuoce poi in 5 o 10 minuti a secondo della marca e confezione. In una casseruola dai bordi alti mettete a scaldare il latte assieme a 80 g di burro. Versate a pioggia le farine mescolando velocemente per non fare grumi.

Consiglio: 
per mescolare meglio spostate la casseruola dal fuoco incorporate e poi rimettete sul fuoco subito non rischiate di scottarvi.

Fate cuocere a fuoco dolce per una 20ina di minuti circa. Se l'insieme vi sembra troppo compatto aggiungete ancora dell'acqua circa 200-250 ml di acqua calda che è più facile avere a disposizione. La polentina deve essere morbidissima perchè la dovrete far raffreddare prima di aggiungere gli altri ingredienti e quindi tende a solidificarsi.
Dividete i tuorli dagli albumi. 
I tuorli li aggiungerete uno alla vola alla polentina, mentre monterete gli albumi a neve dura con un pò di sale e l'aggiungerete delicatamente alla polentina.
Spolverizzate le formine con un pò di farina che aderirà perfettamene essendo le stesse scanellate e versate la polentina non proprio fino all'orlo.

 Prima..... e dopo vedete che i sformati sono leggermente cresciuti


Infornate a 180° per 15-20 minuti .

Nel frattempo fate fondere in una piccola caseruola il formaggio taleggio o quello che avrete scelto assieme alla panna e se vi sembra molto denso aggiungete un pò di latte.


Sfornate questi sformati capovolgendoli e nappateli con la salsa al formaggio. Guarnite con un pò di timo se l'avete e servite caldissimo.




Buon appetito.

NOTA Affluente


Ho usato come dicevo il taleggio che è perfetto per la facilità di fondere e per il sapore tenace ma non aggressivo. Avevo a casa ancora un pò di gorgonzola e l'ho aggiunto ed il risultato è stato perfetto. Se lo preferite potete fondere anche due tipi diversi di formaggio che sono di vostro gradimento.


Siccome come che vedete dalla immagini le formine erano 4, le due che sono avanzate le ho usate il giorno dopo tagliandoli a fette e facendole dorare in padella senza alcun aggiunta di grassi. Il formaggio e la panna incorporata erano sufficienti.
Ho preparato una salsina con dei pomodori datterini quasi un confit come vedete dall'immagine mettendo pomodorini tagliati a metà conditi con un pò d'olio, origano, sale e un velo di zucchero. Quando appasiti schiacciarli e condire gli sformatini.



Nulla vi vieta di riproporli con altra salsina al formaggio con ingredienti primari diversi. Ottimi spazzolati. Contorno... una fresca insalata mista.



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