Utilizzare per la conservazione alimenti la carta da forno
La carta da forno come sappiamo tutte noi casalinghe è indispensabile per fare in modo che nulla si attacchi alla teglia sia essa una torta che altre preparazioni. Oggi si trova anche il tipo antiaderente per cui il massimo dell'utilità.
Ma credo che pochi sanno - io sono una di queste, che la carta da forno grazie alla sua struttura che non aderisce agli alimenti è ottimo usarla proprio per la conservazione degli stessi nel nostro frigo.
Mentre la pellicola si attacca all'alimento e quella di alluminio è poco consigliata per l'ossidazione e quindi s'impregna di "alluminio" poco salutare, la carta da forno permettere all'alimento, non aderendo, la giusta quantità d'aria per la preservazione del cibo e lo preserva anche da pericolosi ristagni di unidità.
Imbattibile con i formaggi perchè non lo fa sudare e, come detto, la pellicola non fa traspirare e l'alluminio non è consigliato sopra tutto per cibi grassi quali appunto il formaggio.
E' praticissimo nonchè utile per la conservazione della carne e del pesce. Nel caso di quest'ultimo è perfetto avvolgerlo nella carta da forno e poi metterlo in sottovuoto.
Maggiori informazioni le trovate a questo link diretto con l'immagine che si riferisce ad un tipo di carta da forno riutilizzabile.
Questa è la mia carta da forno antiaderente che uso quasi sempre.
LATTICELLO
In questo caso penso sia di dominio pubblico ma lo stesso qualcuno forse alle prime armi o non sa di cosa trattasi oppure è in difficoltà su come farlo o sostituirlo.
Questo prodotto acidulo è quello che resta dopo aver fatto il "burro".
In America è molto usato ed io aggiungo anche in Austria che lo chiamano "Buttermilch" o in inglese "Buttermilk" e viene venduto quasi agli stessi livelli di uno yougurt, sia completo che parzialmente scremato e scremato del tutto e lo si beve sia cosi fresco o lo si utilizza per la cucina. Personalmente mi piace tantissimo e quando sono fuori in campeggio ne faccio scorpacciate.
Viene anche addizionato con la frutta e quindi lo si trova al gusto di fragola, albicocca, ecc.
Nella nostra tradizione compare raramente e, non essendoci una richiesta per mancata conoscenza e uso, è difficile trovarlo.
Si può però farlo in casa in due modi:
1.
100 ml di yougurt magro naturale + 100 ml di latte scremato 3-4 gocce di succo di limone e lo lasciate riposare per almeno 15 minuti quanto basta che si addensi ed il sapore sia diventato acido.
2.
Acquistate una confezione di panna fresca e lo fate andare con il frullatore fino a quando il grasso si sarà scisso dall'acqua e si formerà un panetto solido che è il burro. Il liquido che vi rimane è il laticello che potrete usare cosi come si presenta oppure se vi sembra poco acido aggiungete un pò di yougurt naturale magro per addensarlo e alcune gocce di limone.
Per la quantità provate a vedere quanto liquido vi rimane e poi vi regolate su quanta panna fresca vi possa servire. Il burro che ne otterete vi consiglio di porzionarlo e di metterlo nel congelatore in quanto è facile che diventi "rancido" non avendo i conservanti che sono presenti nei burri industriali.
Infatti i famosi burri freschi acquistati dal contadino avevano una durata molto limitata - si ingialliva presto con un non più buon sapore - rispetto a quelli di oggi confezionati che durano a lungo. Uno volta in mancanza di frigo si conservava il burro nell'acqua fredda che veniva cambiata spesso e chi l'aveva metteva la ciotola all'interno di due finestre.
Se volete maggiori informazioni questo è il link diretto da dove ho estratto anche l'immagine seguente
Bicchiere di latticello
Beh è un post corto ma mica sempre voglio che le mie amiche siano esauste per leggermi.. :D :D :D
Auguri buon giornata alla prossima
NOTA AffluenteOrmai in queste due settimane che precedento la Pasqua di ricette ce ne sono state a iosa, sopra tutto dolci e quindi mettere anche le mie riverdite o rimischiate mi sembrava pochezza. Qualcosa di nuovo.... difficile ma non impossibile perchè mischiando gli ingredienti qualcosa di diverso se non nuovo nasce sempre. Le mie di Pasqua le scriverò dopo le Feste con calma e tranquillità.