Una carissima amica di penna e non solo di origine sarda mentre ora vive in Sicilia ha riportato alla memoria una particolarità della Sardegna.
L'amica Rosy del blog Non Solo Cucine Isolane parlandomi della sua Sardegna mi ha ricordato che Carloforte sull'Isola di San Pietro in Sardegna si parla da sempre il dialetto ligure ed è parlato ancora oggi. Vi suggerisco anche di visitare il suo blog dove troverete tante ricette isolane della sua Sardegna e di dove vive oggi nel Ragusano in Sicilia.
La storia di Carloforte unico centro abitato dell' Isola di San Pietro la potete leggere da Wiki cliccando sui rispettivi nomi perchè di storia risale al 1738 con un avvicendarsi di episodi nel periodo della colonizzazione e progettazione della città ad opera dell'architteto piemontese Augusto del la Vallée ed alle relative spese sostenute a suo tempo dal re Carlo Emanuele III di Savoia. Sarebbe stato troppo lungo riportare qui e impossibile creare un riassunto breve.
Trascrivo due brevi passi....
1 - preso da QUI
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Foto estrapolata da Wiki |
L'Isola di San Pietro per la sua estensione di 51 Kmq è la seconda isola dell'arcipelago sulcitano.
Coste rocciose bagnate dal mare, interno coperto da folta macchia mediterranea con il pino Aleppo, il rosmarino, la palma nana e sulle sue scogliere nidificano il gabbiano corso ed il falco della regina.
E' di origine vulcanica e dal punto di vista geologico è molto famosa per le rocce classificato come commenditi dal nome di una particolare zona dell'isola. Leggete il resto dalla pagina che vi porta al link.
2 - preso da QUI ed anche dal suindicato link
Carloforte è l'unico centro abitato dell'isola e fu fondata durante il
regno di Carlo Emanuele III di Savoia, da
una colonia di pescatori liguri provenienti da Tabarka,
un'isola al largo della Tunisia. L'origine ligure dei suoi abitanti la si può riscontrare
nel dialetto, tradizioni, costumi e urbanistica del paese. L'isola di San Pietro è raggiungibile in traghetto, circa 30-40
minuti di traversata, da Calasetta o da Portoscuso.
Carloforte come detto fu fondata nel 1738. Tabarka da dove provenivano era una colonia ligure di proprieta dei Lomellini signori allora di Pegli ( quartiere residenziale situato alla periferia occidentale di Genova confinante ad est con Multedo tramite il ponte sul torrente Varenna ad ovest con il quartiere di Prà) per sfruttare i ricchi banchi di corallo e popolata quindi escluviamente con pescatori pegliesi provenienti da Pegli.
L'abitato allora colonizzato era raccolto all'interno di una cerchia di bastioni. L'origine ligure ed il dialetto dei suoi abitanti si può riscontrare ancora oggi assieme all'urbanistica del paese visitando il centro storico iniziando dal lungomare Battellier, il monumeto dedicato a Carlo Emanuele III ed ammirando i vecchi palazzi settecenteschi e ottocenteschi che sono sani a Carloforte nel periodo della sua espansione oltre le mura.
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Monumento a Carlo Emanuele III |
I faraglioni nella località denominata Colonne. Nel novembre 2013 una delle due colonne (quella più bassa) è stata abbattuta dalla forza del mare. |
(entrambe le foto dal sito di cui sopra il link)
Trovo interessante il fatto che esiste ancora oggi una popolazione di 6420 abitanti sono detti carlofortini o carolini; parlando
di sé stessi, in termini di etnia, si definiscono tabarchini.perchè i loro avi liguri nell'attesa della costruzioni di Carloforte hanno attesa nell'isola tunisina di Tabarka e da li sono passati all'Isola di San Pietro ed a Carloforte.
Spero di aver suscitata la vostra curiosità e vi auguro una bellissima giornata.
NOTA
Esiste un altra curiosità proprio in Sicilia di un altra popolazione di 6248 abitanti Piana degli Albanesi (Hora e Arbëreshëvet in albanese e Chiana in siciliano) nella provincia di Palermo.
Denominata fino al 1941 Piana dei Greci per il rito bizantino-greco professato, è una delle più popolose comunita storiche albanesi ora albanesi d'Italia ed una delle più importanti colonia albanesi in Sicilia. Ma questa è un altra storia.
(clic sulle foto per ingrandire)