30/08/13

Colatura di Alici

Non so voi ma io la colatura di alici non la conoscevo. L'ho scoperta per caso  da una ricetta che era stata presentata da un VIP non ricordo se del cinema o di cosa in una trasmissione su La7. E' una cosa che risale a tempo fa ma ultimamente ho messo un post in merito alla Pasta di acciughe  e il mio amico  Monsieur Tatin mi lascia un commento dicendomi che spesso dimenti di acquistarla ma le acciughe sott'olio a casa sua non mancano mai. A questo punto gli ho suggerito "la colatura di alici" (anzi ho scritto erroneamente solo colata) che è una cosa che bisognerebbe sempre tenere a casa per usarla in casi di necessità per mancanza dell'altra materia prima. Costa un pochina ma dura tantissimo bastano pochissime gocce anche per un pasta con alici ....scappate!!!!!

Allora diciamo cosa tratta la colatura di alici.
Dice il solito Wiki, che questa colatura proviene da Cetara (SA) ed è un prodotto agroalimentare tradizionale campano prodotto proprio dal borgo marinaro di Cetara nella Costiera Amalfitana.
Questa colatura è una salsa liquida trasparente dal colore ambrato ed è prodotta tradizionalmente mediante la maturazione delle alici in una soluzione satura di acqua e sale.
Le alici naturalmente sono pescate nei pressi della costiera amalfitana in un periodo preciso che dal 25 marzo festa dell'Annunciazione fino al 22 luglio festa di Santa Maria Maddalena.

E' ai Romani che questo prodotto risale in quanto producevano una salsa molto simile a questa colatura  odierna che a quei tempi veniva chianata garum.


Due ANFORE per il garum da Wiki


Venne poi recuperata nel Medioevo da un gruppo di monastici presenti in Costiera che conservavano in agosto......sotto sale le alici in botti di legno con le doghe scollate e poste in mezzo a due travi, dette mbuosti; sotto l'azione del sale, le alici perdevano liquidi che fuoriuscivano tra le fessure delle botti. Il procedimento si diffuse successivamente tra la popolazione della costa, che la perfezionò con l'utilizzo di cappucci di lana per filtrare la salamoia.

Pasta di Gragnano e colatura di alici di Cetara
Pasta di gragnano con colatura di alici da Wiki
Quanto sopra è un estrapolazione da Wiki ed il link è QUI  e vi invito a leggere è molto interessante sopra tutto per la lavorazione che è necessaria per ottenere questa colatura.

Leggere la lavorazione è molto interessante ma vedere un video lo è ancora di più.
Questo è il sito per Conoscere la colatura di alici  e  questo è il video da YouTube



La colatura che uso io non ricordo la marca ma la bottiglietta è simile a questa che ho trovato sul web

 

Posso solo dirvi che ha un sapore meraviglioso e che sulla pasta come da foto sopra è veramente buono e non si fa sentire la mancanza delle acciughe sciolte nell'olio o della pasta e ne bastano poco gocce. Mi raccomando non salate l'acqua della pasta.

Buona giornata a tutti.

28/08/13

Chef... questo (s) conosciuto

Tutti sanno che uno "Chef" è un "cuoco" ma,  curiosando in giro sul web ho scopeto che per esserlo veramente bisogna fare scuola e per diventare "Grandi Chef" essere anche grandi interpreti,  innovativi della cucina altrimenti resti solo un bravo cuoco.
Ci sono molte storie sui "Grandi Chef"ed  il  più conosciiuto è Luigi Carnacina ( Roma 1888-1981) che oltre ad essere Chef era anche un gastronomo autore di numerosi libri di cucina internazionale ed ancora oggi i suoi insegnamenti, ricette ecc. vengono considerate basilari anche se, per come la cucina viene intesa oggi, è difficile da mettere in atto.
Paul Bocuse altro Grande Chef che ha creato e lanciato la Nouvelle Cousine  è considerato oggi il più grande CUOCO del Ventesimo Secolo e gestisce il  ristorante Bocuse d'Or in Francia.
Famosa una sua affermazione che riporto da Wiki....

L'egemonia culinaria francese durerà sino al momento in cui gli chef italiani si renderanno conto dell'enorme patrimonio che hanno a disposizione, sia dal punto di vista delle materie prime sia dal punto di vista delle innumerevoli sfacettature delle tradizioni.

Merita che si legga qualcosa di lui a questo link diretto  Paul Bocuse dove viene raccontata benissimo la sua storia tratta da Wiki France e liberamente tradotta.


Foto trovata con Google Immagini

Ma prima di parlare dei Grandi Chef attuali, soffermiamoci sulla parola oggetto di questo post.
Sempre da Wiki traggo le seguenti informazioni sulla parola Chef.....

Chef è un vocabolo francese che indica il  capo o comandante in vari settori ma in italiano diventa esclusivamente una figura professionale della ristorazione e responsabile della cucina. Praticamente è colui che non solo è un "cuoco" ma è il responsabile della cucina stessa e provvede sia alla creazione del menu da presentare ai commensali che creare le ricette e sorvegliare la loro realizzazione. Il personale preposto alla realizzazione è chiamata la "brigata di cucina" che viene scelta dalla chef e da lui  formati. Uno "chef" che si rispetti deve saper scegliere dei validi collaboratori alcuni dei quali già dei provetti cuochi ed altri che hanno fatto la scuola ma devono fare pratica.
L'apprendista chef  viene chiamato "chef-commis". Le scuole culinarie per la loro formazione esistono nelle principali cuisine del mondo quali Parigi, San Francisco, New York e Tokyo. Apprendisti  freschi di laurea spesso vengono impiegati dal ristorante ove hanno completato gli studi - ovviamente i migliori.
Lo chef  ha un suo secondo nella gerarchia della brigata che è chiamato  sous-chef: vale a dire l''assistente esecutivo diretto dello chef capo.
Nelle grandi imprese in paesi anglofoni, il titolo può essere fornito a parecchi chef ausiliari, ovvero si può incontrare una gerarchia interna al titolo di sous chef, articolata nelle figure del sous chef tout court, del sous chef senior e del sous chef junior, i quali sono alle dipendenze del head chef e responsabili del lavoro svolto dai subordinati chefs de partie e demi chefs.
Ci sono anche i "Les Marmitons" che defiinisce lo "chef fai da te" ,  una persona che ha imparato a cucinare in modo anticonvenzionale e non ha freguentato la scuola per chef ma ha grande abilità culinarie  superiori ai semplici cuochi di mestiere o delle casalinghe (che cucinano per la famiglia ed alle volte non solo per essa). Ad ogni modo Les Marmitons ha sette organizzazioni in cinque paesi ed ogni organizzazione è limitata a 100 individui ma l'insieme dei membri è molto stimato.

Ho trovato anche nozioni su  Les Marmittons che sarà il mio prossimo post e spero che lo troverete interessante.
  Ciaooooo   


26/08/13

Rajas con queso - formaggio fuso con filetti di peperone

Questo piatto è messicano e rappresenta uno spuntino o antipasto che può essere accompagnato a della carne grigliata o con delle tortillas vale a dire i croccantini di mais che sono chiamati anche topos e si acquistano nella grande distribuzione.
Siamo in pieno periodo di peperoni e per questa preparazione oltre ai usuali peperoni rossi, verdi o gialli dolci si possono utilizzare anche i "friarelli" che sono dolci.
Vengono tagliati a strisce, rosolati e immersi nel formaggio fuso e sono facili da preparare.

 (foto dal web)


Ingredienti (4 persone)

4 tazze di formaggio tipo Edam gratuggiato o altro di vostro gradimento
2 peperoni o l'equivalente dei friarelli
1/2 litro di latte
50 gr di burro
sale e pepe



(foto dal web)

Preparazione

Il formaggio tipo Edam o altro per fondere tipo fontina, emmental ecc. è calcolato come quantita in ragione di una tazza a persona (ovvero tagliate il formaggio a cubetti e riempite una tazza a metà se di quelle grandi).
Pulite i peperoni tagliandoli sottili a striscioline.
In una padella possibilmente antiaderente, fate fondere il burro e rosolatevi i peperoni tagliati a filetti. Quando sono appassiti aggiungere il latte e poi il formaggio tagliato (in questo modo si evita che quest'ultimo si attacchi al fondo della padella).
Insaporire con sale e pepe e cuocete (circa 10-12 minuti) a fiamma molto bassa mescolando in continuazione per permettere al formaggio di sciogliersi ed amalgamarsi con i peperoni.
Se non è addensato come una crema saporito e consistente potete prolungare un pò la cottura.
Servite con le tortillas o altro oppure anche con dei crostoni di pane sciocco tostato o con della polenta (alla nostra maniera) oppure assieme a della carne grigliata.
A voi la scelta.


NOTA
Ho messo delle foto tratte dal web perchè questo piatto l'ho fatto per la mia amica nello stesso caseggiato mio che aveva ospiti a cena e voleva qualcosa di particolare (non sa cucinare molto bene ma mangiare siiiiiii) e non ho fatto in tempo a fotografare.

Ciaooo a tutti.

25/08/13

Intermezzo Domenicale !!! (29)




Il video che vi propongo rappresenta un immagine presa dalla più grandi città del mondo con quanto di più famoso le rappresentano.
Le particolarità di questo PPS sono rappresentate nella musica di sottofondo brasiliana "Ritmo de la noche" - che se la sentirete bene vi verrà voglia di ballare, e dall'immagine che prima vi si presenta in Bianco e Nero e poi dopo secondi vi si presenta nello sfolgorio dei colori. Abbiate un pò di pazienza altrimenti non riuscirete a vedere il passaggio ed a sentire la musica sino alla fine.
Vi assicuro che l'autore di questo PPS che ho trasformato in video per postarlo ha fatto un lavoro notevole.




Considerando che siamo ancora in un periodo di vacanze, vi propongo un viaggio in Africa in pieno relax sulle vostre poltrone senza spese e fatiche.
Ho voluto mettere anche questa volta due video considerando che è l'ultima domenica di agosto e quindi con settembre si rientra nella convenzionalità come esami, studenti che si preparano alla scuola, il ritorno che richiede un  pò di tempo per cogliere i soliti ritmi, insomma si cambia un pò pagina anche se per me il Settembre resta il miglior mese estivo non tanto caldo, con una luce particolare ed il bagno al mare sono per me i più rilassanti in quanto amando il nuoto l'acqua è più fresca più congeniale a me che mi va bene dai 17° fino ad un massimo di 23° poi diventa ...brodino...






Vi ricordo ancora

- potete vedere tutti i video cliccando sulla stessa foto di apertura post in alto a destra della sidebar
- cliccando sull'angolo potete ingrandire e vedere a schermo pieno il video purtroppo un pò sgranato
- chi fosse interessato a qualche video in particolare me lo faccia sapere che ben volentieri glielo mando 
- chi invece fosse interessato al PPS originale non cè problema lo posso inviare in quanto è stato salvato

PS. Nel caso del PPS questo può essere visto se possedete il Microsoft Office PowerPoint Viewer 2003 scaricabile comunque gratis dal sito della Microsoft stessa.


Vi auguro una bellissima domenica.
Ciaooo a tutti

23/08/13

Pasta di acciughe

Personalmente adoro le acciughe in qualsiasi forma...sotto sale, sott'olio, fresche ovvero le alici.
Non dico che le metterei ovunque ma quasi e sopra tutto mi piace la bagnacauda piemontese.
Però come ben sapete, io sono curiosa e ritengo che è molto importante anche curiosare per sapere di come nasce un piatto magari datato, una salsa molto usata o altro che passando da bocca in bocca, da mano a mano e da tempi anche remoti,  il come e quando e perchè è arrivata a questi livelli e fino a noi OGGI.
Le note storiche trovate in Wiki dicono che la pasta di acciughe, condimento rudimentale risalente ad antiche tradizioni si è raffinato nel 1800. Famosa fu la pasta di acciughe fatta da Burgess confezionata in vasetti stile vittoriano ricercata nche dai collezionisti di chincaglieria. Il link di Wiki è QUI.
Ho cercato informazioni in merito a questo Burgess ma ho trovato solo il personaggio Burgess Anthony quale scrittore famoso per Arancia Meccanica dalla quale è stato tratto anche il famossimo film.
Quindi non soddisfatta ho approfondito la ricerca basandomi sulle informazioni lette  su una rivista di cucina (senza copertina) dal mio dentista.


Pasta acciughe in mortaio da wiki


Riporto qui di seguito quanto ho appreso....
L'inventore di questa definita "pasta di acciughe" lo si deve a Cesare Balena che attorno al 1850 ebbe l'idea di trasformare in un prodotto finito una preparazione antichissima che consisteva nello sminuzzare le acciughe salate tritandole o pestandole con olio in modo da  poterle poi utilizzare in mille occasioni.
Apprendendo la tecnica della salagione nell'arcipelago toscano, con spirito imprenditoriale portato avanti poi dal figlio fu un vero successo. Questa pasta privata dei grumi e delle lische e inserita in un tubo metallico quindi facilmente conservabile e disponibile,  riscosse come detto l'approvazione universale e fu portata avanti anche con una commercializzazione molto intelligente.
Ancora oggi la pasta di acciughe Balena che si produce a Peretola in quel di Firenze è un prodotto eccellente e nella cucina è difficile farne a meno e quindi non manca mai o quasi.
Ho trovato il sito ufficiale BALENA  dove viene chiaramente raccontata la storia della famiglia e dove troverete un sacco di ricette il cui componente è appunto la PASTA DI ACCIUGHE scritte da Paolo Petroni. Io stessa attingerò da queste splendide combinazioni con l'adorata acciuga.






Io non so quale sia la versione giusta su come nasce questa pasta ma credo che ci siano due correnti e molto probabilmente quella inglese è la più sconosciuta.

Ho trovato un indicazione tramite questa foto di altre confezioni definite "The Gentleman's relish" strettamente "british"



che potetet trovare a questa pagina Patium Peperinium

Non vi passo alcuna ricetta in quanto ne trovate tantissime sul sito della Ditta Balena ed inoltre la pasta di acciughe secondo me è un complemento ad una ricetta e quindi ognuna la userà a secondo del proprio gusto e della propria preparazione.

Ciaooo a tutti e buona giornata.

PS.
Personalmente una fetta di pane sciocco caldo, un velo di burro ed un pò di pasta d'acciughe spalmalta è una antipasto sfizioso. Si può anche mescolare subito assieme al burro ed è ancora più buono....slurp!!!!



21/08/13

"PROTEO" non solo mitologia ma anche realtà esistente

E' stato scritto sembra oggi sul quotidiano locale un articolo su "proteo" che mi è stato riportato.
Come parola penso che la potrebbero conoscere tutti fa parte della mitologia greca ma che esistesse realmente questo non lo sapevo e quant'altri lo sanno???? Io penso pochi in quanto è una cosa molto rara e da quello che ho appreso sembra si trovi soltanto a Postumia (Slovenia).

Mitologia
Proteo è una divinità marina e profeta della religione greca.
E' figlio di Oceano e Teti è può cambiare il suo aspetto ovvero forma in qualsiasi momento. Da questo cambiare deriva il termine proteiforme cioè che cambia la sua forma. Si dice invece solamente "è un Proteo" di persona che cambia spesso opinioni o parola in poche parole variabile in tutto io aggiungo che non da affidamento.
Il nome inoltre allude al  "primo nato" e viene associtao ad altri due "vecchi del mare", Nereo e Forco.
Interessante è quanto ha scitto Omero nella sua Odissea ed alle sue possibilità di veggente e che risiedeva all'isola di Faro dove usciva al mezzodì accudendo al gregge di foche di Poseidone.
Il resto molto affascinante lo leggete da WIKI 



Da Wiki Proteo in un incisione del 1531


Oggi a Postumia
Il proteo è uno degli animali più misteriosi che vivono esclusivamente nell'oscurità delle grotte.
Vajkard Valvasor lo ha scoperto e descritto ma già Darwin lo aveva descritto nel 1859 con il nome scientifico di "Proteus anguinus" e vive appunto nelle famose Grotte di Postumia.
Qui è un attrazione una delle più grandi in questa cavità carsica ed in pieno aflusso turistico una studiosa ha notato che il proteo aveva le ovaie ingrossate. Infatti, essendo una creatura molto delicata che vive sempre al buio in un acqua alla temperatura di 10 gradi sulla sua riproduzione esistevano solo delle supposizioni e questo rappresenta un fatto unico di cui si è oggi a conoscenza.
Ovviamente i responsabili delle Grotte di Postumia hanno preso provvedimenti quali l'oscuramento dell'acquario che li ospita e lo stanno riprendendo con un apparecchiatura special per seguire questa "puerpera" superspeciale.
Sembra che al m omento ne ha deposto una decina ma dovrebbe arrivare a ben 70 uova. Le uova però dovranno essere fecondate e se saranno intatte, non infette a giudizio della femmina proteo senza mangiarsele o abbandonarle allora nasceranno cuccioli. 
Fin qui la notizia dalla quale è scaturito questo post.

P anguinus-head.jpg
queste due foto prese da Wiki esemplari di proteo



Questa foto mamma proteo e le sue uova 
è stata tratta dal Il Piccolo di Trieste che trovate  QUI 
e da qui poi andate all'articolo vero da cui ho tratto e suindicate informazioni


Un caffè prima di continuare


Altre informazioni di base di questo straordinario prodotto della natura
Il proteo  è un anfibio urodelo appartenente alla famiglia dei Proteidi.  È l'unico vertebrato troglobio ovvero che ha il suo habitat unicamente nelle grotte esistenti in territorio europeo.
Una nota interessante e che vivendo nelle grotte in oscurità con poche prede a disposizione, avendo un metabolismo lentissimo si è scoperto che può rimanere digiuno anche per 12 anni.
Il proteo ha la pelle rosata, raggiunge una lunghezza di 25-30 cm. simile ad una sinuaso lucertola anguiliforme. Ha delle zampette piccolo spoporzionate rispetto al corpo e presenta tre dita per quelle anteriori e due per le posteriori.
Ha branchie, è praticamente cieco perchè gli occhi sono cperti da pelle e non si sviluppano d'altra parte non gli servono con siderando il luogo dove vive.
Tutto questo l'ho tratto da WIKI e se siete curiosi ed avete tempo vi consiglio di leggere questa e l'altra pagina.

da Wiki accopiamento

Vale la pena anche di spendere una parola per le famose Grotte di Postumia che sono turisticamente parlando super visitate per la loro bellezza.
Questo è il sito ufficiale Grotte di Postumia visitate con il trenino  e queste sono immagini oltre del  proteo nelle sue grotte che ho preso dal webma anche il bellissimo lago, sono solo una piccolare parte di quelle che vedrete se cliccate sul link che vi ho lasciato e andrete direttamente ad una bella carrellata di foto delle Grotte di Postumia.




Spero che il post vi piaccia e lo troviate interessanto nonchè abbia suscitato la vostro curiosità e vi auguro una buona giornata,

19/08/13

Manzo all'olio (Franciacorta) aggiunta al post per ricevimento ricetta originale

Nel mio post Manzo all'olio (Franciacorta) del 16 agosto avevo indicato di avere avuto una risposta dal Circolo Enogastronomico Lomabardo La Franciacorta ma in realtà non erano loro bensi un sito di Rovato alla quale mi ero rivolta per avere le giuste indicazioni sul quantitativo di olio da usare.
Ho ricevuto oggi nella persona della gentile signora Margherita Peta della Segreteria del Circolo la ricetta originale del 1500 on l'autorizzazione a pubblicarla.
Ovviamente mi dice la signora che nel corso dei secoli la ricetta ha avuto molte rivisitazioni e moltissime trattorie hanno personalizzato con l'aggiunta di altri ingredienti questo piatto senza tralasciare ovviamente quelli  principali.
Senza riscriverla ho fatto un immagine e se ci cliccate sopra questa s'ingrandisce e potete benissimo leggere la ricetta. Ovviamente questa è la vera senza acciughe ma anche la signora mette 2/3 acciughe all'inizio della cottura come oggi si usa.



Era doveroso da parte mia precisare che il messaggio non era il loro e farvi cosa gradita fornendovi la ricetta originale del 1500.
Mi raccomando provate con o senza l'aggiunta delle acciughe.

Buona giornata.

18/08/13

Intermezzo Domenicale !!! (28)



Questa volta mi voglio rovinare......e vi posto ben due video completamenti diversi l'uno dall'altro. Siccome so che siete ancora in vacanza ma un occhiatina ai blog la date, godetevi dei minuti di relax iniziando da questo video che vi porta indietro nel tempo nei ruggenti anni......vedete voi





Quest'altro video è tenero, mamma e figlio non umani ma quasi forse alle volte più umani loro di.... che mi ha veramente incantata e spero che piaccia anche a voi




Buona domenica a tutti.

16/08/13

Manzo all'olio (Franciacorta)

La Franciacorta zona collinare situata tra Brescia e l'estremità meridionale del Lago d'Iseo è una delle due zone italiane a più spiccata vocazione spumantistica.
Il "Manzo all'olio" è un piatto che risale al '500, dicono nata a Rovato (BS)e della ricetta originale è depositario il   Circolo Enogastronomico Lombardo La Franciacorta .

La ricetta originale non prevedeva l'aggiunta delle acciughe sottosale (probabilmente in quell'epoca non si conosceva tale conservazione nel pesce) mentre la versione oggi più usata è quella che prevede proprio l'uso delle acciughe.
Ho letto di questa ricetta sulla rivista mensile Cucina Moderna di settembre e mi sono ricordata di avere tra le carte degli appunti di questo piatto. La ricetta sulla rivista indica la quantità d'olio da usare in 1 litro e mezzo. Ho voluto un po cercare nel web ed ho trovato proprio per quanto riguarda il quantitativo d'olio tantissime versione ed anche una ricetta postata su YouTube parla del manzo all'olio di Rovato ma con quantitativi minimi d'olio.
A questo punto ho  interpellato il Circolo depositario per sapere l'esatto quantitativo di olio previsto per l'uso ma mi hanno semplicemente risposto che questo dipende dal cuoco/massaia a secondo di come ha piacere sia.  La  risposta mi ha lasciata ancora più perplessa di prima e penso  che ormai anche loro non abbiamo sappiano l'esatto quantitativo altrimenti non capisco la risposta così sibillina.Nelle varie ricette presenti sul web l'uso dell'olio assieme al brodo e/o acqua parte da 1-2 bicchieri a 2 dl. o ancora meno oppure come da rivista 1 litro e mezzo.
Una ricetta da un sito che indica come quel "Manzo all'olio di Rovato" la trovate  QUI  mentre un video trasmesso da La7 lo trovate QUI ed il  cuoco precisa che trattasi della ricetta rivisitata da sua mamma nel '55 e quindi con tanti ingredienti aggiunti che in quella originale non era previsto.
Ho trovato anche un altra video fatto in una famosa Osteria a Fontanafredda i cui ingriedienti si avvicinano di più all'originale anche se l'olio utilizzato è molto poco.
Infatti, la prima parla di 5 litri di acqua/brodo mentre la seconda poco olio e poco brodo tanto da coprire la carne.
Sinceramente non ho provato ancora nessuna versione nemmeno quella che mi era stata data da un amica lombarda doc della zona Franciacorta tanti anni fa.
Io vi passo questa poi voi vedete se aggiungere altri ingredienti. Secondo me l'olio deve abbondare altrimenti non è altro che carne quasi lessa...... e dove si trova nel manzo questo taglio



(foto dal web)


Ingredienti per 4-5 persone (senza le acciughe è la ricetta classica)

1 pezzo di carne deve essere "cappello di prete o copertino di spalla" di manzo circa 1 kg
2 litri di brodo (io di pollo)
2 spicchi d’aglio
3 acciughe salate (facoltative se volete fare la classica o la rivisitata)
1 cipolla media
5 dl di olio extravergine di oliva
30 gr di pane secco grattugiato finemente
poco sale
50 gr di burro



Procedimento
In una pentola capiente preparare un soffritto con il burro, le acciughe se avete optatao di usarle, l’aglio e la cipolla tritata e metteteci la carne rosolando in ogni sua parte a fuoco lento non deve scurirsi ma solo chiudere i pori. Aggiungere l'olio ed il brodo fino a coprire la carne completamente (se avanza la conservato nel caso che si asciughi troppo), il sale poco (se avete usato le  acciugh senza dissalarle) e portare ad ebollizione cuocendo a fuoco medio per 2 ore.
Aggiungere il pane cercando che non faccia grumi e cuocere per altri 30-40  minuti facendo attenzione che non si attacchi e girate la carne spesso.
Terminata la cottura, togliete la carne e cercate di far addensare il sugo regolandone  la densità.
Affettate in fette non sottili circa 4-5 cm, impiattate e ricoprire le fette con il sugo.
L'accompagnamento prevede la polenta densa oppure delle fette di pane sciocco abbrustolato.


VARIANTI
1.-
La quantita d'olio prevista è di 1 litro e mezzo con 1-2 bicchieri di brodo ed 1 bicchiere di vino bianco. In questa versione viene usato anche il formaggio grana. Le acciughe sottosale dissalate dovrebbero venire steccate nella carne.

2.-
La quantità d'olio prevista deve raggiungere 5-6 cm. altezza carne. quindi dipende dall'altezza della stessa e dalla grandezza del recipiente usato assieme alla acciughe, cipolla ecc. rosolato e poi coperta completamente con il brodo e cotta per 3 -5 ore a fuoco bassissimo.

3.-
La quantità d'olio 2-3 bicchieri, 2 bicchieri tra acqua e vino bianco, prosciutto crudo, acciughe naturalmente 2  o più ed il resto degli ingredienti.


Il cuoco se presenta sulla La7 la sua versione dice a Vissani che originariamente veniva cotto in molto olio quindi presumo che il quantitativo di 1 litro e mezzo su 2 kg di carne potrebbe essere corretto. Ovviamente penso non tanto la carne quando il sugo che ne risulta sarà mooolto grasso e non credo che ormai siamo abituati a piatti così conditi.
Vedete voi al meglio e chi la prova che me lo dica che versione ha fatto e come è riuscita.
Io vi metto un immagine presa dal web




Ciaooo a tutti e buona giornata.

14/08/13

BUON FERRAGOSTO

Tutti aspettiamo nell'estate questa fatidica data che cade in un giorno qualsiasi della settimana e se cade di venerdi ci permette di fare un bellissimo weekend......
Io sono curiosa e quindi apprendo che....




Il Ferragosto è una festività che è in concomitanza con la ricorrenza dell'Assunzione di Maria entrambe cadono il 15 agosto.
Nell'antica Roma indicava una festività istituita dall'imperatore Augusto, feriae Augusti ovvero il riposo di Augusto (locuzione latina) nel 18 a.C.  Questa andava ad aggiungersi alle già esistenti e antichissime festività dello stesso mese.
Durante il ventennio fascista diventa una tradizione popolare della gita di Ferragosto. Nella seconda metà degli anni venti in questo periodo il regime organizzava attraverso le associazioni dopolavoristiche le gite popolari (centinaia) con l'istituzione dei "Treni Popolari di Ferragosto" con prezzi scontati.
Nella cultura popolare si differenzia tra regioni e regioni  interessante la differenza ed i significati che vengono dati a questa giornata e quindi vi rimando a questa pagina di WIKI dalla quale ho tratto i suindicati punti - parziali, altrimenti sarebbe stato troppo lungo il post.
Interessante anche il Ferragosto in Cucina, diversificato per regioni chi dice il piccione arrosto che sembra sia il piatto tradizionale e dicono sia nato in Toscana dove ancora viene consumato in alcune zone. Altri usi in Sicilia, Campania ecc. ma su Wiki le trovate tutte come pure Ferragosto la Cinema ecc.

Questo significa che il Ferragosto non è solo una ricorrenza per fare Festa e Riposo ma ha una sua storia legata al passato e portata al nostro futuro anche se il significato forse è andato perduto.
Buon Ferragosto Amici cari passate una bella giornata riposante anche se invece sarà caotica ma anche questo è riposo perchè è diversa dal solito.
Ciaooooo con Campanellino.....




12/08/13

"Farinelli" il grande soprano "musici e/o evirati cantori"

Ieri sera ho rivisto un pezzo del film fatto nel 1994 sul grande "soprano" Farinelli che a quei tempi rappresentava il massimo tra i "cantanti maschili" risultato ottenuto mediante la castrazione in tenera età. Veniva praticato dopo avere trovato i soggetti adatti per un futuro di soprano, mezzosoprano, ecc. per la particolarità della loro voce.
Mi sono ricordata di aver fatto un post nel 2010 ed ho pensato di riproporlo, ritengo sia una curiosità ma rappresenta anche uno spaccato della storia della musica operistica di quei tempi, parliamo dal 1861 in poi ma il "Farinelli" è antecedente debuttò come soprano già nel 1720. 
Scusate le ricette si stanno "cuocendo" penso che arriveranno dopo Ferragosto.
Ciaooo a tutti un abbraccio.



Tutti i più grandi cantanti d'opera sono ricordati sia per la voce che per la loro speciale interpretazione. Alcuni di loro, quali interpreti ideali di compositori famosi venivano definiti per eccellenza pucciniani, verdiani ecc., dovuto alle loro voci,  dando l'esatta "NOTA" (dico io non saprei come rendere chiaro il concetto) voluta e scritta dall'autore con i suoi spartiti.
Il direttore d'orchestra aveva il compito di capire prima il compositore, poi leggere lo spartito e dirigere gli interpreti quali cantanti, coro, orchestra e quant'altro richiesto dall'opera dando per quanto possibile la giusta interpretazione voluta dal maestro compositore.  Di questi,  io ricordo in particolare
Arturo Toscanini che per me è stato il migliore di quel tempo.


Arturo Toscanini dirige "Overteur"dalla Forza del Destino di Giuseppe Verdi 1944


Molti non sanno o non ricordano che ci sono stati dei cantanti maschili con voce da soprano, mezzosoprano e contralto - registri tipicamente femminili, ottenuta mediante la "castrazione" che avveniva durante l'infanzia e prima della pubertà. La causa era non solo la castrazione voluta ma anche causata da disfunzioni endocrinologiche che non permetteva di raggiungere la maturità sessuale.

I primi castrati iniziarono a comparire in Italia alla metà del XVI però nel 1861 con l'Unità d'Italia la castrazione fu dichiarata illegale. La storia della castrazione ha una lunga tradizione che risale agli antichi Sumeri e veniva applicata come punizione e/o come soggiogazione alla schiavitù e si hanno le prime evidenze di questa pratica anche nel periodo storico del Neolitico. Nell'impero bizantino si hanno tracce di cantanti eunuchi usati anche come guardiani nei harem.
I primi castrati cantanti iniziarono in Spagna e proseguirono poi anche in Italia come il coro della Cappella Sistina, la cappella privata del papa senza però escludere anche, che dietro l'eufemismo di "falsettisti", si celassero dei castrati, come Padre Soto, ammesso nel 1562 nel coro. Questo anche perchè le donne non erano ammesse a cantare in chiesa come dice il detto paolino mulier taceat in ecclesia vale a dire la donna taccia in chiesa.
La storia della Castrazione la trovate completa su wikipedia da cui ho tratto solo una piccolissima parte delle informazioni contenute e la trovate direttamente a .....   Castrato

Non bisogna però confondere il risultato della "castrazione" con i "gay", sono due cose completamente diverse e riporto quanto si dice su Wikipedia che... Vere e proprie "macchine per cantare", furono impiegati da molti operisti e compositori (come Händel) fino all'inizio del XX secolo...  Ovviamente era necessario che il bambino avesse una predisposizione al canto altrimenti la castrazione sarebbe stata una semplice menomazione qualora voluta od un diffetto di nascita alla quale non si poteva a quel tempo porre rimedio.


Tra i più celebri, se non il più celebre si ricorda Carlo Broschi, in arte Farinelli.
I castrati venivano raramente chiamati con questo termine: più frequentemente si usavano i sinonimi di musici o evirati cantori. Venivano anche definiti "quarta voce" dopo le voci bianche, le voci maschili e le voci femminili.
FARINELLI nacque ad Andria (allora nel Regno di Napoli) in una famiglia agiata della noblesse de robe locale; il padre Salvatore, che ricopriva cariche amministrative feudali, fu un grande appassionato di musica e volle indirizzare entrambi i figli a professioni del settore, facendo studiare Riccardo, il maggiore, da compositore e Carlo da cantante. Fu dunque il padre a volere per Carlo la castrazione, eseguita intorno ai 10 anni di età, operazione che consentiva ai maschi di poter conservare la propria voce di soprano o contralto prima che lo sviluppo potesse modificarla. Si deve notare che, a seconda della modalità dell'operazione chirurgica a cui erano sottoposti, i castrati potevano avere uno sviluppo sessuale parziale, e quindi anche sviluppare una parziale mutazione della voce.
Il giovane fu mandato a Napoli, per studiare canto con Niccolò Porpora che curò l'affinamento del suo naturale talento di soprano. In effetti la sua tessitura vocale potrebbe più correttamente essere definita di mezzosopranista molto esteso, sia verso il basso, fino a tessiture da contralto profondo (Vinci gli fa toccare il do2 bemolle, nota tenebrosa per una voce bianca), sia verso l'alto dove arrivava, nei vocalizzi, a toccare il do5, nota da sopranista effettivo.
Debutto a Napoli nel 1720, nella serenata "Angelica e Medoro" (del Porpora), al fianco di Marianna Benti Bulgarelli, detta la Romanina, di Domenico Gizzi, Musico Soprano della Real Cappella e del Contralto Francesco Vitale, in una soirée in onore dell'Imperatrice d'Austria. Il libretto era la prima prova teatrale di Pietro Metastasio, che strinse col Broschi un'amicizia che durò tutta la vita ed è testimoniata da un interessante carteggio. Riscosse un ottimo successo e le successive esibizioni gli valsero una crescente rapida notorietà. Cantò, negli anni successivi, a Roma, Vienna, Venezia, Milano, Bologna.
La recensione completa di tutta la sua vita sia nel canto che in riconoscimenti anche di regnanti dell'epoca lo trovate QUI

Il Farinelli si ritirò nel 1759 a Bologna, dove terminò la sua esistenza nel 1782 nella sontuosa villa che aveva fatto costruire in vista del suo ritiro (fuori Porta Lame, oggi distrutta). Malgrado le numerose visite che vi ricevette (tra cui quelle di Wolfgang Amadeus Mozart allora adolescente, e di Giuseppe II d'Austria), Farinelli soffrì fino alla sua morte di solitudine e di malinconia.
Nel 1998 si è costituito a Bologna il Centro Studi Farinelli con il proposito di ricordare la figura del grande artista. Tra le iniziative promosse dal Centro Studi si segnala il restauro della tomba alla Certosa di Bologna (2000)
Nel 1994 è stato realizzato dal regista belga Gérard Corbiau un film (Farinelli - Voce regina) sulla sua vita anche se non rispecchia esattamente la realtà.  E'stato anche premiato come miglior film straniero ai Golden Globe e ha ricevuto una nomination agli Oscar.
Non essendovi tracce di registrazioni non possibili all'epoca, l'attore Stefano Dionisi che interpreta il protagonista recita le battute di dialogo, mentre nelle parti cantate, per riprodurre la particolare voce di un castrato, sono state registrate separatamente le voci di un soprano donna, Ewa Małas-Godlewska, e di un controtenore uomo, Derek Lee Ragin, e poi mixate insieme con mezzi digitali. La registrazione della musica del film è stata realizzata dal direttore d'orchestra Christophe Rousset con la compagnia Les Talents Lyriques.
Ho tratto il tutto da Wikipedia ma mi permetto di consigliarvi di leggere le vere recensioni complete ai link indicati.
"Ombra fedele anch'io" brano del fratello Riccardo Broschi per "Farinelli"
tratto dal film del 1994

Carlo Broschi detto Farinelli - ritratto di Corrado Giaquinto
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica a Bologna

Ho messo un solo video tratto da YouTube del film. Ci sono altri ma penso che se li volete sentire basta cliccare il suo nome e li potete ascoltare direttamente a vostro piacere.

Ciao

11/08/13

Intermezzo Domenicale !!! (27)



Vi avevo promesso di postare almeno l'intermezzo domenicale ed ogni promessa è un debito.
Ho ricevuto da un mio carissimo amico italiano questa volta con la quale ci scambiano varie cose di programmi ecc. questo splendido vecchio pps su Snoopy con la sua canzoncina ovviamente in inglese e con scritte le parole di questa pure in inglese. Il mio amico austriaco me l'ha inviata tempo fa ma con la scritta in tedesco e olandese. Mi scuserete ma fare la traduzione  e appliccarla ad ogni immagine sarebbe stato un lavor mooolto complesso e lungo.
Il mio amico italiano invece mi ha mandato la solita versione ma con le parole della canzoncina in italiano.
Certo molto probabilmente l'avrei trovata bella e pronta su YouTube ma a me piace fare le cose a modo mio e non sempre solo copiare/condividere.
Io spero che vi piaccia anche se certamente la conoscerete.
Ho visto che su Face esiste la pagine di Snoopy ed è stato messo in questi giorni la prima immagine di questo mio pps convertito in video. Mi sembra adatto con l'inizio come ...hai fatto a sopravvivere !!!!! al questo caldo aggiungo io...!!!!!!!



Mi permetto di farvi vedere un piccolo video casalingo fatto con la mia vecchia Canon di sera dalla mia terrazza.
Gli uccelli svolazzanti sono cornacchie che ogni sera si trasferirscono dall'altopiano a sinistra verso il boschetto destra ma si riposano sui tetti delle casi di fronte erano molto più numerose oltre 200 ma non sono riuscita a riprenderle tutte. Sottofondo sentite il loro gracchiare e quello dei gabbiani che volano dalla mattina alla sera traversando il mio terrazzo estate e inverno.
Purtroppo farlo più lungo non era possibile volano veloci....managgia....



La prossima volta posterò un  pò di foto cosi che vediate cosa circonda la mia casa.

Vi auguro una buona domenica,

05/08/13

La blogger riposa fino a domenica....



Troppo caldo per scrivere sul pc in mansarda e per raccogliere le tante cose che ancora devo mettere assieme portate dalle mie vacanze, non riesco a raccogliere idee intelligenti e quindi ho deciso di fare una settimana di pausa.
La mia cucina è molto piccola non è una "abitabile" e quindi cucinare sopra o sotto con il forno diventa una stanza da "sauna" potrei far pagare il biglietto a chi la vuole fare quindi prepararo il minimo indispensabile.
Io sento particolarmente, come tutti d'altronde, della grande umidità. Trieste una volta non era cosi era sempre accompagnata dalla cosidetta "brezza di mare" e l'umidità non era mai cosi alta ora arriviamo quasi sempre sull'80%  e quindi la temperatura sentita è maggiorata e pensare che a Venezia l'unidità è bassa.....
Anche in inverno  la nostra bora  apporta una sensazione di freddo più alta dei gradi reali.
Il mio appartamento al 7 piano e con la mansarda facciamo 8. ha il sole da quando nasce a quando tramonta.
Fino alle 15 e passa il soggiorno-camera pranzo è rovente mentre il retro linea mare è bello poi il sole passa sul retro ed alla sera la camera da letto è un forno. Ormai con questi ultimi anni cosi caldi sono costretta a mettere il climatizzatore altrimenti non ce la facciamo più.

Quindi miei cari amici, il prossimo post sarà senz'altro l'intervallo domenicale, vi leggerò alla sera nel lasso di tempo che resisterò al caldo con l'apporto di due ventilatori e cercherò di mettere a posto un pò le mie note.

Un abbraccio a tutti e buona settimana.

PS.
Dove ce la mia gatta è un pezzo della terrazza dove innonda il sole e tutta la casa è coperta da mattonelle marroni per cui assorbono il calore per il colore (gioco di parole) e all'interno i muri scottano da quel lato e ci puoi friggere un uovo.

04/08/13

Intermezzo Domenicale !!! (26)



Questa volta vi faccio vedere un insieme di immagini oncredibili e situazioni altrettanto fuori dell'ordinario presenti nel mondo. E' un pps che ho ricevuto dal mio solito amico proprio oggi. Ne ho tanti pronti ma questo mi sembrava adatta al caldo nel senso che non ce da pensare ma solo da guardare con un bicchiere di limonata ghiacciata in mano.

Spero sia di vostro gradimento.
Buona domenica.




PS.
Vi ricordo che tutti i video sono visibile per data cliccando sulla stessa foto qui sopra posta anche sulla sidebar a destra del blog ed inoltre è anche possibile scaricare.

02/08/13

Torta di spinaci e patate con salsa curry

Una ricetta facile e molto gustosa per una cenetta informale come antipasto.  Calcolate due a commensale se piccole o una soltanto se grande.


Ingredienti per 6 persone
750 gr di patate
450 gr di spinaci surgelati
220 gr di panna ...fiordilatte
3 scalogni (1 per gli spinaci - 2 per la salsa al curry)
1 uovo
1 mela acidula
30 gr di burro
formaggio grana gratuggiato
noce moscata
curry in polvere
pane grattuggiato


(la coccotina è mia ma vuota....non sono riuscita a fare la foto quando piena...dimenticato )



Procedimento
Cuocere gli spinaci e strizzateli bene. Cuocere le patate, pelarle e schiacciarle con la forchetta quando sono ancora calde.
In una casseruola con una noce di burro fate appassire lo scalogno aggiungete gli spinaci e lasciate insaporire per 5 minuti poi aggiungete 100 gr di panna fresca, amalgamate e spegnete. Incorporate 2 cucchiai di formaggio, una grattatina di noce moscata, regolate di sale.

Alle patate schiacciate aggiungete l'uovo, 3 cucchiai di formaggio, il burro fuso, noce moscata e aggiustate di sale e amalgamate bene il tutto.

Imburrate le cocottine o altro di vostro gradimento e cospargetele con di pane grattuggiato che farete aderire bene alle pareti. Sul fondo un disco di carta da forno con un po di pane grattuggiato.

Iniziate a riempire con un primo strato di patate, poi uno di spinaci e finite con le patate.
Mettete in forno a 170 gradi per 1 ora.

Preparate la salsa al curry.
In una casseruola con una noce di burro fate stufare i 2 scalogni con la mela pulita e tagliata a pezzettini per 5 minuti. Unite la restante panna fresca e mezzo cucchiaio abbondante di curry e 2 mestoli d'acqua. Lasciate cuocere ancora per 5 minuti poi spegnete e frullate in crema.
Aggiustate di sale e se vi pare aggiungete ancora  un pò di curry.

Sfornate i tortini e serviteli con la salsa al curry.

Buon appetito

PS. COME EVITARE IL FORNO

Mi rendo conto che accendere il forno è da morire con questo caldo però vi dò un alternativa, potete cuocere queste a bagnomaria sul fuoco gas per circa 35 minuti,
Poi passate in forno per la gratinatura oppure se avete la funzione del microonde oppure ancora se avete l'aggeggio misterioso lo chiamo io per caramellare, cospargete dopo cotte con pane gratuggiato e formaggio in abbondanza e passateci il fuochino vedrete come si forma una bella crosticina....


01/08/13

Un incontro di maggio 2013.....

Devo chiedere scusa a Mari del blog Lasagnapazza se non ho scritto nulla del mio incontro con questa splendida blogger concittadina avvenuta in maggio.
Era il mese di preparazione per le mie vacanze e quindi abbastanza frastornata da un andare su e giu e quindi il mio post è rimasto nella tastiera e nella mia testa.
Me ne sono resa conto proprio grazie a Mari che con un suo commento dice " E a me ha fatto piacere conoscere te "  ed al piacere della frase nel contempo mi sono sentita un piccolo verme.... 

Ci siamo incontrate per un caffè al centro comnmerciale "Il Giulia" che si trova di fronte a dove abito io e a 5 minuti da dove abita lei infatti siamo anche abbastanza vicine di casa.
 

Voi direte ma sempre in centri commerciali???? Avete ragione ma certe volte vedi in questo caso per la vicinanza ed il poco tempo disposizione e anche al fatto caldo per quello con Saray e dove lo trovi un posto fresco e grande ed a portata di mano.......

La carissima Mari è una ragazza simpaticissima rispecchia il suo modo di presentarsi nel blog e pensare che secondo il titolo avevo pensato risiedesse al sud  mentre invece e di origini piemontesi .... bella sopresa!!!!
Non parla molto ma ascolta e interagisce e questo è un pregio perchè tutti sanno parlare bene o male ma pochi sanno ascoltare. Non vogliatemene ma dico quello che penso.
Il dialogo è necessario ma non la prepotenza della parola e, anzi, sono stata io a stordirla di chiacchere e quindi in questo caso ho parlato bene ma razzolato male.

Le sue ricette sono buonissime ed anche ben presentate come foto ed ha un antagonista in cucina...il marito e vi consiglio di andare a vedere il suo Cristian è bravissimo ma poi tifate per lei altrimenti la prossima volta non so cosa mi farà  

Carissima Mari, è stato un vero piacere e quindi metteremo in programma il rivederci in settembre con meno caldo e davanti un bel gelato nel nostro viale all'aperto magari assieme alla tua dolce metà (un uomo non stà mica male e ci facciamo offrire).

Ciaooo carissima e scusami ancora.
Un saluto a tutti e buona giornata.
Memento SolonicodiEdvigeDesign byIole
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