29/01/23

I giorni della Merla: 29,30,31 gennaio

Avevo già scritto di questi 3 giorni considerati i più freddi dell'anno, ma ho pensato che riproporla non  fossa male perchè forse non tutti conoscono la storia e/o leggende di questi famosi Giorni.
Vi ripropongo il mio post di 3 anni fa prima dell'avvento pandemico.
Grazie di leggerla.
 
Ecco il post......

L'origine della locuzione "i giorni della merla o Merla" pur non essendo chiara, nel 1740 Sebastiano Pauli (maggiore nelle milizie della Repubblica di Lucca)  pubblica due ipotesi di spiegazione  nel linguaggio usato a quel tempo che vi ripoto. E' stato tratto da Wiki ed il link è QUI

"I giorni della Merla" in significazione di giorni freddissimi. L'origine del quel dettato dicon esser questo: dovendosi far passare oltre Po un Cannone di prima portata, nomato la Merla, s'aspettò l'occasione di questi giorni: ne' quali, essendo il Fiume tutto gelato, poté quella macchina esser tratta sopra di quello, che sostenendola diè il comodo di farla giugnere all'altra riva. Altri altrimenti contano: esservi stato, cioè un tempo fa, una Nobile Signora di Caravaggio, nominata de Merli, la quale dovendo traghettare il Po per andare a Marito, non lo poté fare se non in questi giorni, ne' quali passò sovra il fiume gelato.» 

Altre fonti dicono che si tratterebbe di una leggenda secondo la quale una merla ed i suoi pulcini originariamente neri come i maschi della stessa specie, si rifugiarono dentro un comignolo per ripararsi dal freddo. Emersero il 1° febbario tutti grigi a causa della fuliggine. La leggenda giustifica così in modo  favolistico la differenza che si osserva nella livrea nerissima del maschio con becco giallo-arancione dalla femmina che è bruna/grigia incluso il becco.

Une versione più elaborata della leggenda racconta che  Gennaio molto dispettoso attendeva che la merla uscisse dal suo riparo in cerca di cibo per gettare sulla terra freddo e gelo. La merla stanca di queste strapazzate per ingannare Gennaio decise di fare provviste per tutto il mese cosi da non uscire dal suo riparo per 28 giorni tanti erano i giorni del mese a quel tempo. La Merla convinta di averla scappata uscì da suo nascondiglio cantando e sbeffeggiando Gennaio. Questi chiese tre giorni  a Febbraio scatenando così freddo, bufera, gelo e neve. La Merla dovette ripararsi in un camino per tre giorni ma quando ne uscì era si salva ma il suo piumaggio era ingrigito a  causa della fuliggine e cosi rimase per sempre.
La leggenda dice che se i giorni della merla sono freddi la primavera sarà bella altrimenti se caldi questa arriverà in ritardo.

Nel Forlivese e nel Cesenate si racconta di un merla "bianca" (non nera) che trovando rifugio dal freddo in un camino ne uscì completamente grigia per la fuliggine.

Per i giorni della Merla ci sono tanti canti come quello di Lodi da una sponda all'altra dell'Adda come richiamo, quelli nel Cremonese. Nel Friuli Venezia Giulia i contadini calcolano come sarà il mese di Febbraio in base ai giorni della merla se saranno freddi o caldi.

Poi ci sono altre versioni sula leggenda in altre Regioni come nel Maremmano che parla di una coppia merla bianca e merlo nero oppure in Sardegna con un altra bella e nutrita leggenda che parla di Gennaio con 29 giorni che chiese in prestito solo 2 giorni al Febbraio,

Ci sono tanti bei racconti su questi "giorni della Merla" simpatici e veramente fantasiosi che fanno parte del nostro bagaglio del passato e molte zone tra quelle citate festeggiano in un modo o nell'altro ancora oggi questi famosi giorni della Merla.

La merla grigio/marrone uguale il becco

Il merlo livrea nero becco giallo/arancione

Tutte le info e le immagini sono da Wiki.

Io penso che le leggende sono sempre tratte da qualcosa di "vero" che però poi tramandato verbalmente ognuno aggiunge un pezzetto della sua "verità".

Buone giornate della "merla" a voi che non siano troppo fredde e turbolente. :D :D

 

 

NOTA affluente

Buona Domenica a tutti gli amici un abbraccio virtuale e... copritevi !!!!

 

 




27/01/23

Coda di rospo o Rana pescatrice in salsa americana alla mia maniera

Con questa versione chiudo i piatti a base di questo pesce almeno quelli che ho fatto io.. Rana pescatrice è quando il pesce è intero e diventa Coda di rospo in quanto si mangia solo la coda. 

Sempre alla ricerca di piatti gustosi ma adatti sopra tutto alle mie esigenze, cerco di rispolverare vecchie idee magari con alcune variazioni.

Anche in questa versione ho dovuto fare dei cambiamenti perchè la salsa americana prevede l'uso del "court bouillon" (brodo ristretto) fatto con il carapace dei crostacei, che dopo cotti vengono spremuti in modo che non si perda nulla per la finalizzazione di marcare il sapore degli stessi. Marito è allergico e quindi fare un piatto per me sola o preparare due salse diverse, preferisco optare per un alternativa valida per entrambi. Mantenere quindi tutti gli ingredienti originali è impossibile quindi, vi propongo una mia versione valida anche per coloro che possono avere le stesse intolleranze. Per chi non ha questi problemi nelle note troverete dei link dove troverete ingredienti e spiegazioni per fare la vera salsa americana e vi passo anche la mia fatta tempo addietro.

 

 
Ingredienti per 2 persone
 
2 code di rospo 
(medie o 1 grande fresca o surgelata )

250 g di salsa di pomodoro 
4-5 cipolotti di media grandezza
1 bicchiere da acqua di brodo
 
 (ho usato il dado gelatinoso di pesce della Knorr senza glutammato)
75 ml di cognac o altro liquore di questo tipo
1 piccola sfoglia o quadretto di cioccolota fondente +70% cacao
(che nel caso si usi crostacei viene omessa)
 
aromi freschi o secchi quali: 
 dragoncello, erba cipollina, 2 foglie basilico,
  coriandolo fresco o essicato , sale - pepe




Preparazione
 
Fate fare o fate voi dei filetti che sono facili, basta togliere la spina centrale che metterete a parte per cuocerla assieme dando maggior sapore alla salsa.
Incidete mi raccomando i lati dei filetti per evitare l'arricciamento e levate eventuale rimasugli di pelle dalla parte finale della coda.
In una padella dai bordi alti con un pò di olio fate appassire i cipolotti grossolanamente tagliati e prima che diventino scuri aggiungete i filetti assieme alla spina. 
Dopo aver fatto rosolare da ambo i lati e attenzione a non rompere i filetti, aggiungete il cognac o altro liquore a gradimento solo una parte cioè 50 ml  e fate evaporare. 
Togliete i filetti mettendoli da parte, aggiungete il pomodoro, gli odori, il cioccolato, il brodo di pesce preparato con il dado caldo, salate e pepate e cuocete coperto a fuoco basso per 20 minuti.
Rimettete i filetti e portate avanti la cottura a fuoco dolce per altri 10 minuti.
Per preparare la salsa, togliete i filetti delicatamente e li potete già impiattare. Frullate il sugo assieme ai restanti 25 ml.di liquore, facendo attenzione a togliere la lisca e versatela direttamente sui filetti già impiattati.



                                                    Prima di frullare e dopo i filetti immersi nella salsa pronta





Il piatto finale, non bello, ma io preferisco la bontà
 che la bellezza foto, non ho da fare concorsi ed inoltre nessuno le copia

 
Vi passo qui di seguito la salsa americana che avevo fatto tempo addietro. Di questa salsa ci sono varie interpretazioni in quanto viene usata sia per il pesce che per la carne e verdure. Di conseguenza vengono aggiunti ingredienti che ne modificano un poco, secondo me, la struttura originale.
 
 
per la mia salsa americana 
pomodoro ( 1 barattolo pelati)
salsa ketchup 
(quella un po' piccante non dolce)
brandy (1/2 bicchiere poi evapora)
teste e gusci o solo gusci dei gamberoni o mazzancolle
(il crostaceo lo potete usare come 
antipasto con salsa rosa)

 

Sgusciate i crostacei quelli da voi scelti ed il carapace con la testa metteteli da parte. (difficile trovare carapaci vuoti...).
I gusci e la testa li metterete in una piccola casseruola con un po' d'olio, il brandy, 1 bicchiere d'acqua, 1 cucchiao di ketchup, 3 cucchiai di pomodoro in scatola e lasciate cuocere con coperchio per circa 20 minuti. Se ancora troppo liquida, aggiungete un cucchiaino di maizena o farina, se troppo densa aggiungete un poco d'acqua calda. Regolatevi voi come vi piace. Se usate la salsa americana, ricordatevi di ridurre gli altri summenzionati ingredienti senza aggiungere la cioccolata a meno che l'idea non vi dispiaccia provare.

 


 

 

 

NOTA affluente
A cottura ultimata, prima di frullare la salsa ho aggiunto ancora un pò di cognac per dare un sapore un pò più incisivo anche se già il cioccolato abbinato al liquore da un sapore molto particolare.
Se fate questa salsa con i crostacei omettete la cioccolata. 
Come contorno suggerisco risol pilaff neutro, oppure anche un purè o crostoni pane tostati o altro a vostro piacere.
Per il fumetto di pesce potete riferirvi a questi due link UNO e DUE. Ce ne sono anche altri ad ogni modo sembrano validi entrambi.

 



 


21/01/23

Coda di rospo alias rana pescatrice al bacon

Il tempo continua ad essere brutto triste e umido. Il freddo non mi dispiace purchè a Trieste non sia accompagnato dalla nosta BORA che qualsiasi indumento si indossi ti passa oltre...fino alle ossa. Dall'umidità ti puoi proteggere, pur essendo cresciuta con la "BORA" la detesto. La amo però in estate quando ti permette di sopportare il sole che brucia, allora è la benvenuta.

In questo periodo, dopo i problemi pandemici che in fondo non sono ancora terminati e dopo i vari problemi di salute personali (pacemaker e artrosi ginocchio) la voglia di uscire con questo tempo è molto poca. Certo non faccio la reclusa, la spesa e altre incombenze si devono fare ma per fortuna la mia zona è molto ben fornita e quindi posso evitare di fare lunghi tragitti o usare i mezzi pubblici.

Inoltre, il dover stare attenta ai problemi glicemici sono sempre alla ricerca di ricette non molto elaborate (poca voglia ancora) che siano gustose per entrambi e che rispettino le mie esigenze.

Dicono ogni tanto un "pescetto" ma purtroppo Trieste pur essendo città di mare trovare pesce freschissimo è utopia. Parliamo ovviamente di farlo cotto, fare un sushi è altamente rischioso.

Ci sono delle pescherie che se sei un abituale cliente trovi il massimo anche se è meglio "passare in banca prima". Mi figlia si serve di una pescheria di questo tipo, siccome mio genero è un amate del pesce e lo mangia ogni giorno, lei gode di un alcuni "sconticini".

In questi giorni ho notato nella pescheria vicino offerta di rana pescatrice o coda di rospo non troppo grandi. Non sono un amante di questo pesce ma in genere il pesce mi piace al contrario di marito che odia quello troppo spinoso. Coda di rospo perfetta per lui e, basandomi su una vecchia ricetta con qualche modifica mi sono decisa di acquistarlo. Le code non erano grandi, diciamo medie, una a testa era sufficiente. Inoltre mi sono ricordata che esistono anche piccole codine dell'Atlantico surgelate in pacchi da 10 pezzi cad. in caso non trovavo il fresco.

Ecco la ricetta.


Ingredienti per 2 persone
 
2  code di rospo pezzatura media
oppure 
1 pacco surgelato di piccole codine che contiene 10 pezzi
(sono dell'Atantico e buone provate)
2  confezioni di bacon - ( io uso la Tulip)  
oppure
2 etti pancetta affumicata tagliata molto sottile
4 spicchi di aglio
rametto di rosmarino - timo o altri odori a vostro piacere
vino bianco
olio q.b.

 
 
 
 
Preparazione
 
 
Se lo acquistate fresco sarà senz'altro pulito e privo di pelle. Se invece acquistate le code di rospo surgelate piccole dovete togliere (va via molto facilmente) solo i piccoli rimanenti pezzi di pelle scura.
Allineate le fettine di bacon o pancetta affumicata partendo dalla punta e mettendole in obliquio leggermente sormontate. Ponete nel centro il pesce e allineate ogni fetta di bacon partendo da quella di sinistra, poi destra e di nuovo sinistra come una specie di spina di pesce in modo che la coda ne venga totalmente avvolta.
Attenzione, se usate le codine surgelate che sono più piccole, avvolgete solo 1-2 fettine non a spina di pesce perchè troppo piccole.
In una padella antiaderente che possa anche andare direttamente poi in forno mettete a rosolare il pesce in modo che il bacon diventi croccante e faccia corpo unico con il pesce, giratelo più volte e sfumate leggeremente con il vino.
Nel frattempo scaldate il forno a 170° (io forno ventilato, statico 180°) e prima di mettere la padella direttamente oppure spostare il contenuto in altro recipiente adatto al forno, aggiungete i spicchi d'aglio lasciando la buccia e schiacciandoli leggermente, un rametto di rosmarino e altri odori a vostro piacere e  bagnate ancora con il vino.
Lasciate cuocere per una 15 di minuti girando spesso e bagnando rilasciato in tegame.
Quando vi sembra abbia assunto un bel colore sfornatelo e servitelo con il suo sughetto.
 


Come avvolgere

Questa è la foto della mia coda di rospo fatta tempo fa 
ed era molta grande per 4 persone che poi ho tagliato a fette/tranci

Queste sono le mie Codine e aglio in camicia medie rifatte tempo fa,




le attuali erano più piccole nessuna foto
 
 
 
 

 

 

NOTA Affluente
Il bacon o pancetta non sono adatti a chi deve stare attento al colesterolo e trigliceridi. Quindi io ho, diciamo, usufruito del sapore ma non ho attinto al sughetto ne mangiato il bacon croccante. Certo qualcosa di grasso era rimasto però in minima quantità. Il resto fatto "scarpetta" da marito.

La foto delle mie codine acquistate in pescheria sono quasi il doppio di quelle che si trovano surgelate. In compenso ce ne sono 10 che come secondo 3 per ciascun commensale guarnite con 2-3 fettine bacon sarebbero sufficienti.

 




13/01/23

"Frittatensuppe" alias tagliolini di creps

Vi avevo promesso altre varianti per l'utilizzo delle creps oltre alla versione impanata che trovate QUI  come ancora altre che avrete sicuramente trovato tramite il precedente post suindicato.

Queste crepes arrotolate ma vuote e tagliate sottili come dei tagliolini diventa un piatto quasi nazionale austriaco chiamato  "Frittatensuppe". Praticamente si mangiano in brodo come se fosse pasta. Forse le conosciamo e usiamo solo noi a Trieste per i nostri trascorsi periodi austro-ungarici o da me che sono di madrelingua tedesca ma, si trovano oggi anche nella grande distribuzione  pacchetti secchi di "Frittaten" confezionati in busta che si mettono in brodo e cosi ridiventano morbide. 



Arrotolate e tagliate poi nel brodo

 
Le due immagini sono tratte da Wiki sulla storia della "Frittantesuppe" in lingua tedesca che trovate QUI   ma vi metto anche il link di Wiki in italiano ... Brodo con tagliolini di crespelle
 

Ho visto ultimamente su un blog di cucina queste "Frittatensuppe" che anzichè in brodo come dice il nome, sono state condite asciutte come se fosse veramente "pasta" . Forse hanno sbagliato la traduzione però ho trovato anche delle ricette che rappresentano una citta o anche una regione straniera come fossero inventate dallo scrivente. Sarebbe bastato dire .... " mia o personale interpretazione... " per essere corretti. Purtroppo oggi tutto si copia, tutto si fa passare per farina del proprio sacco, si copiano le immagini ecc. senza alcun rispetto per il lavoro d'altri.
Provatele alle volte risolvono una cena vista la facilità di farle.

Buona giornata.

 

 

NOTA Affluente

 

Queste sono le denominazioni in altri Stati quali:

- Flädlesuppe o Flädlessuppe in Germania, un Svevia e nel Baden-Württemberg

Pfannkuchensuppe ancora in altre parti della Germania che viene anche tradotto come "zuppa o crespelle in brodo", come pure in Svizzera

- Palacsintatésztaleves viene chiamata in Ungheria per "Palacsinta" sono le crepes ungheresi di cui ho pubblicato una ricetta originale della nonna ungherese che trovate QUI

- Consommé célestine viene chiamata in Francia ed alle crespelle di base vengono aggiunte anche delle erbe aromatiche

 

03/01/23

Crepes farcita piegata a mezza luna, impanata poi fritta o in forno.

Come primo post dell'Anno 2023 ho pensato di riproporre un modo diverso per presentare le crepes che, usualmente, sono arrotolate e farcite oppure come un tortino con farcitura in ogni strato. Le crepes inoltre arrotolate e tagliate a listerelle sottili vengono anche utilizzate con il brodo o condite come se fosse della pasta. 

Io adoro le crepes, noi a Trieste (i nonni) le chiamavano "Palatschinken" vecchie reminiscenze austriache.  Sono  +/- la stessa cosa solo che le crepes sono un pò più sottili ma da non confondere con "omelette o omelette confeture" che è una frittata con molte uova cotta solo da una parte e poi piegata a lunetta con farcitura di formaggio o altro ma anche dolce.

Queste "crepes" che vi propongo sono  particolari perchè dopo la cottura non solo viene farcita ma piegata a lunetta, passata nella farina, uovo e pane grattugiato cioè impanata e poi per essere fritta. 
 
Purtroppo il fritto non va bene per me e quindi l'ho passata in forno e vi assicuro che era squisita lo stesso e croccante al punto  giusto, ma voi potete friggerla e siccome il fritto di per se stesso è favoloso perchè rinunciare se non ci sono altri impedimenti ??

 
 
Ingredienti per 3 crepes grandi

200 ml di latte 
farina q.b.
sale 
3 fette di prosciutto cotto possibilmente tonde
2-3 fette di provolone
50 g di salame ungherese (o altro a vostro piacere)
pane grattugiato q,b,
1-2 cucchiaini semi di sesamo
1 uovo + 1 per impanare
burro o olio per cuocere le crepes

Per la salsa 
2 confezioni di yougurt parzialmente scremato
1/2 tubetto di Wasabi 
(lo trovate nei centri commerciali rep.etnici)
1 cucchiaio di panna fresca




Preparazione
 
In una terrina metto 200 ml di latte in questo caso ed aggiungo poco alla volta la farina e l'uovo fino ad avere la densità giusta, un pò di sale e poi la lascio riposare per 30 minuti anche 1 ora in frigo.

NOTA
Io inizio sempre con il latte in questo modo mi regolo sulla quantità di crepes che devo fare aggiungendo poco alla volta la farina fino alla densità giusta. Viceversa mettendo al caso troppa farina la pastella sarebbe tanta che avrei da fare crepes per un esercito :)

 

 



Per cuocere le crepes normalmente si usava il burro ma io preferisco ungere pochissimo con olio di semi una padella antiaderente (evo troppo forte come sapore) del diametro di 24 perchè la crepes doveva essere grande.
Versate un pò di pastella nella padella calda, ruotate fino a coprirla tutta, cuocete pochi minuti da una parte il tempo di rapprendersi poi la girate e come prende un pò di calore la togliete e mettetela su un piatto tiepido. Continuate cosi fino ad esaurimento della pastella ne dovrebbero riuscire 3 al massimo 4 dipende se userete una grandezza padella diversa.

Scaldate il forno a 160° e mettete della carta da forno sulla leccarda.
- voi preparate burro o olio in un altra padella per friggere la crepes.
 
Coprite la crepes con una fetta di prosciutto cotto più 1-2 fettine di formaggio se sono piccole e 1-2 le fettine  di salame ungherese e piegate il tutto a metà badando che i bordi siano privi di farcitura.

Mescolate il pane grattuggiato con il sesamo e sbattete un uovo con un pò di sale ed un goccio di latte.
Passate le crepes  delicamente prima nella farina, poi nell'uovo bagnando in particolare i bordi e passate poi nel pane grattugiato misto e subito sulla carta da forno (io uso quella antiaderente) o voi nella padella preparata per friggere.
Passate in forno a 180° e lasciatele per 10 minuti e poi giratele dall'altra parte per altri 5-8 minuti.
Se le volete più colorate accendete il grill basteranno 3 minuti per parte.
 


Preparate la salsa mescolando lo yougurt con un cucchiaio di panna fresca, sale, pepe e sbattete in modo che si amalgami bene. Il Wasabi è piccante e se preferite una maggior piccantezza aumentate la dose.
I l'ho messa a fianco della crepes per chi volesse ancora intingere il pezzetto tagliato per una maggior piccantezza se gradita. Io invece l'ho subito versato sulla crepes prima di tagliarla a pezzetti.

Buon appetito.
 
 


NOTA Affluente
Se gradite crepes con altre farciture click  QUI o nella ricerca digitate la parola crepes.

Mi riprometto di condividere con voi le "Frittaten" che sono le crepes tagliate a listerelle come la pasta e mangiate in modo diverso.








 

01/01/23

Buon Anno 2023


Carissimi Amici, ormai resta poco da scrivere e non rimane altro che farvi i miei migliori 

 

AUGURI BUON ANNO 2023


che Vi porti SALUTE, Felicità e Tranquillità e che i vostri desideri possano avverarsi.


Un brindisi virtuale con tutti voi ed arrivederci a presto.




 

 

Memento SolonicodiEdvigeDesign byIole
 Cookie Policy        Privacy Policy