06/09/13

I "CRAMARS CARNICI"

La curiosità per i "cramars" è nata da un articolo letto su Sale&Pepe di settembre su una ricetta di origine "boema" i famosi "gnocchi di susini" (non prugne) la cui ricetta di casa mia è QUI.
L'autrice cita questa ricetta perchè è sicuramente stata attraverso i "cramars" . Molto conosciuti in Carnia e anche da noi a Trieste risalenti al periodo asburgico e ancora oggi rappresentanto uno dei più "mangiati" dessert  in Austria e, comprendendo nel passato anche l'Ungheria e quindi  la Boemia anche per loro è importato.
Esiste una variante poco conosciuta di questi gnocchi che anzichè con i susini vengono riempiti con le albicocche e si chiamano "Marillenknödel" - albicocche in lingua sono "aprikosen" ma nella corrente parlata si chiamano "marillen".

Ho voluto andare alla ricerca di chi o cosa sono i "cramers" ed ho scoperto un mondo. 
Questi erano persone precursori del moderno rappresentante e vendevano propdotti propri o per conto di altri andando  porta a porta in posti lontanissimi da casa loro e ancora oggi in qualche settore si usa ma si va con la macchina o treno o altro mezzo di trasporto.
Questi "uomini" padri di famiglia che vivevano di agricoltura, allevamento bestiame e strappavano alla terra di montagna il possibile per il sostentamento della famiglia, quando le braccia per i campi o per il bestiame, ecc. non servivano più alle soglie dell'autunno inoltrato partivano con le loro merci come le spezie che arrivavano con i traffici marinari alle stoffe, ecc.
E' difficile fare un riassunto e quindi estrapolo un pezzo di storia....il resto lo dovrete, se avete voglia, leggere da soli e troppo lungo per riportarlo qui.
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Cramars
gli uomini che in lunghi secoli di migrazioni, valicando i monti da venditori ambulanti, hanno sostentato la famiglia, costruito la casa, trovato il benessere e a volte anche la morte.
Hanno cercato  un efficace rimedio alle scarse risorse del suolo di Carnia, con intraprendenza e sacrificio, scrivendo così una pagina straordinaria della storia del popolo carnico.
"i carnici, disponendo di poca terra coltivabile, debbono andar per il mondo" (Girolamo di Porcia, 1560); e ancora:
"emigrano l'inverno, ed ogni estate si rendono a casa per le messi; e, dopo sistemati gli affari domestici, si "affrettano a tornare alle primitive occupazioni, procacciandosi in tal guisa non poca somma di numerario" (Fabio Quintiliano Ermacora 1567-1598 nelle "Antichità della Carnia") 

  

CRASSIGNE
Il nome con cui venivano chiamati coloro che si recavano oltralpe per esercitare il commercio come venditori ambulanti, deriva dal tedesco kram (merce)

I cramars, che ingrossarono le fila del già  considerevole numero degli emigrati espatriati in cerca di lavoro, trasportavano in Germania, Austria, Moravia, Boemia, Slesia, Slovacchia  ogni genere di articoli minuti come medicine e spezie (materialisti), stoffe, oggetti di artigianato.

Tutto veniva portato a spalla caricato sulla "Crame" o "Crassigne", mobiletto in legno dotato di cassetti.

 

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Quanto sopra è stato tratto da  Donna in Carnia - Cramars carnici  incluse le due foto e dove toverete la grande storia, la fatica, la povertà che si cercava di riscattare dignitosamente, le mogli e madri che venivano lasciate a casa con poco e niente e che dovevano arrangiarsi fino a quando l'uomo, il padre sarebbe tornato in primavera con quanto guadagnato camminando sempre a piedi anche con il ghiaccio e valicando montagne sopra i 1500 metri. Però tornavano con tante piccole cose non ultime qualche primizia, qualche ricetta o qualcosa che veniva poi usato dalla moglie e adattato al loro uso e ambiente con quanto di materia prima poteva essere acquistato ed usata e anche coltivata. Attraversavano a piedi stati come Austria, Germania,Moravia, Boemia, Slesia e Slovacchia portando anche medicinali probabilmente creati con erbe oppure arrivate sempre da oltremare come le spezie.
Troverete al link suindicato una corrispondenza datata 1746 da Cercivento tra una moglie che chiedeva aiuto al marito lontano e questi rispondeva inviando una pochezza e dicendole che avrebbe dovuto arrangiarsi lui di più non poteva dare: merita leggerla sono testimonianze nude e crude del passato.

A quest'altro link  Museo Carnico delle Alpi Popolari troverete altre informazioni ed io non avrei mai pensato che esistesse una testimonianza cosi grande del passato da creare un Museo, passato  a noi non proprio troppo lontano.

In fondo mi viene quasi da sorridere che partendo da un articolo di una ricetta letta attentamente nel racconto che faceva io mi sia soffermata sulla parola "cramers" che era stata scritta così senza alcuna spiegazione su cosa in realtà significasse. Sono queste le cose che attirano la mia attenzione, le piccole cose della lettura, sentito dire o viste per caso che stuzzicano la mia curiosità.
Mio marito dice...brava tu che hai memoria.... e quindi ti ricordi quanto hai visto letto ecc. e poi vai alla ricerca. Ma io credo che quando si legge o si ascolta o si guarda bisogna leggere, ascoltare e guardare anche al di là di quanto abbiamo di fronte. Secondo me è questo il metodo migliore per farsi un bagaglio culturale magari di cose non di consumo giornaliero ma nell'insieme si arriva anche ad una cosa semplice come la ricetta dei gnocchi che sono conosciuti credo ormai da tutti.

Scusatemi se vi ho annoiati, io mi sono divertita a cercare e sono contenta di aver appreso della strordinaria capacità nella sopravvivenza di questi uomini e donne straordinari.

Un caro saluto e buona giornata.

43 commenti

  1. Come sempre c'è da stupirsi per quello che non si conosce!
    grazie a te e alla tua curiosità :)

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    1. Grazie spero sempre di portare qualcosa di nuovo. Ciaooo

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  2. Buongiorno Edvige, ben ritrovata!
    Gli gnocchi di Susini li ho cucinati anch'io una volta...buoni!!!
    Un bacione! :)

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    1. Grazie cara bentrovata e se vuoi provare i miei di casa qui ci sono http://mementosolonico.blogspot.it/search?q=gnocchi+di+susini

      Bacioni e buon we.

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  3. Ciao!!! molto interessante il tuo post!!!! mi piace moltissimo il tuo blog complimenti!!!!!questi gnocchi di susini mi intrigano!!! un abbraccio e a presto!

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    1. Ciao cara se vuoi la ricetta di casa mia la trovi qui http://mementosolonico.blogspot.it/search?q=gnocchi+di+susini
      puoi farli con i susini freschi oppure anche con quelli secchi li fai rinvenire in acqua oppure mista con un pò di cognac o altro liquore...
      Un abbraccione e buon we.

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  4. Molto interessante questo tuo post.
    Saluti a presto.

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  5. come dico sempre, non si finisce mai di imparare!
    ciao, cara, buon w.e.

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    1. Concordo infatti scrivere questi post è un modo per ricordare ovvero Memento.....Ciao cara buon we.

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  6. Cara Amica ho letto con interesse il tuo dotto post,ma ti commento, solamente,gli gnocchi di susini,molto conosciuti e apprezzati nella mia Trieste.
    Per mia madre era il piatto principe della domenica,quando si pranzava a famiglia riunita.
    A me le patate e il dolce delle susine abbinate ad un condimento di burro fuso e cannella,ancora oggi mi da un senso di schifo.
    Ciao,fulvio

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    1. Mi dispiace che il "mangiare" ti faccia schifo. Tanti poveri oggi e quelli di ieri sarebbero stati ben felici di mangiare questo "schifo". Può sicuramente non piacere ma da questo passare allo "schifo" mi sembra esagerato. Meno male che a Trieste ancora oggi nelle trattorie e in seno alle famiglie le casalinghe li facciano ancora per fortuna non a tutti fa schifo e si Trieste per fortuna non è solo tua ma anche mia e di tante blogger triestine che fanno cucina.

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  7. accidenti hai aperto un mondo anche a me!!! un bacio e buon we anche a te

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    1. guarda roba da matti parti da una ricetta che conosci da una vita e cosavai a trovare...i cramas... non si finisce più buona domenica cara

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  8. Cara Edvige, lo sai che io mi ricordo negli anni 35 di questi venditori che passavano anche da noi.
    Mia madre mi diceva che facevano centinaia di KM, a piedi per vendere la loro mercanzia.
    Ciao e buona serata cara amica.
    Tomaso

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    1. Si anche a casa mia ne parlavano però poi nell'anno che sono nata io fino all'eta della comprensione '50 questi erano era un mito silente. Buona domenica.

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  9. Molto interessante questo post. Grazie non li conoscevo .
    Buon fine settimana!
    Ciao.

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    1. Siamo in due ma ora abbiamo colmato la lacuna buona domenica

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  10. Interessantissimo questo post!
    Un bacio
    Letizia

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  11. ciao passo per un salutini, buona serata e buon fine settimana

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  12. Avevo già letto la vita dei Cramars nel sito di Donne in Carnia ma ho riletto volentieri anche la tua versione sempre molto interessante.
    Meglio sempre ricordare i nostri costumi, tradizioni e modi di vivere di un tempo.
    Grazie Edvige, buona giornata
    Mandi

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    1. Io invece non ne sapevo niente quindi è stata tutto una bellissima scoperta. Buona domenica cara Mandi

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  13. Edvige cara, da quando navigo in internet le mie curiosità aumentano a dismisra. Io entro per una ricetta e trovo altre notizie, che mi riportano ad altre notizie e lì curioso... e poi ancora altre. Alla fine non ricordo neanche più perché ero entrata e mi ritrovo in un mondo del tutto nuovo per me. Io adoro internet per questo!! E il tuo post di oggi mi ha aperto altri orizzonti!!! Adesso mi è venuta voglia di vedere i tuoi gnocchi di susini... un altro "qui" da spingere!!! E non si finisce mai!!! Ma quando vado in pensione????? bacio e buon fine settimana!

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    1. Io ti capisco e condivido in pieno. Internet se usato bene è una bellissima cosa. Le ricerche di una volta nelle biblioteche erano dispersive e lunghe e non sempre si approdava al risultato che si sperava di trovare ora si fanno sul web. Quello che mi dispiace e che con tutte queste possibilità di imparare e di faresi una cultura i giovani e non solo la usano solo per una piccolissima parte anche nel proibito senza appredere nulla ma solo creare come si usa dire "troll" che sono quelli che disturbano per qualsiasi cosa ma imparare NO. No mia cara in pensione non si va mai almeno non nella forma della curiosità. Buona domenica cara ed i gnocchi sono super ora inizia la staghione dei susini quelli di forma ovale e scuri.

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  14. A parte che non conoscevo gli gnocchi di susini e che mi terrò a mente la tua ricetta (che sono andata a leggermi attentamente) per provare a farli, con questa storia dei cramars mi hai aperto un mondo... molto interessante!

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    1. Il mondo mi si è aperto anche a me e quindi ho voluto condividere, i gnocchi sono buonissimi e fra breve metterò anche la confettura che si fa con quella frutta ricetta ungherese. Buona domenica

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  15. L'ho letto anch'io quell'articolo e mi ha suscitato molta curiosità.
    E' bello, quando da una ricetta, si scoprono storie e tradizioni.
    Un bacio

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    1. Si veramente con me questo è anche altro da una parola che mi colpisce viene fuori un romanzo... ciao e buon a domenica.

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  16. non conoscevo gli gnocchi di susini mi incuriosiscono molto
    baci
    Alice

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    1. Penso che non sia facile conoscerli è una reminiscenza austro-ungarica quindi li trovi a Trieste in particolare ma anche nella regione friulana noi siamo giuliani, poi ovviamente Alto Adige che hanno a che fare con l'Austria confinaria. Si usa anche farli uguali solo si mettono albicocche metà perchè sono grandi o si usano le secche fatte rinvenire. Io preferisco i gnocchi con le albicocche. Buona domenica.

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  17. Un post molto interessante il tuo, cara Edvige. I giovani dovrebbero conoscere la vita dura e sacrificata che conducevani i nostri avi. Pensa che a Soverato veniva a vendere i suoi prodotti la gente della montagna, faceva km a piedi e le donne si caricavano tutto dentro ceste che tenevano sulla testa.E oggi a piedi non si fanno nemmeno 50 m.
    Buona domenica

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    1. Hai ragione certi valori purtroppo si sono persi anche perchè le gamiglie troppo indaffarate per guadagnare se,père di più e poter dare quello che loro non avevamo ed è sbagliato le esigenze di vita e momento sono diverse.
      Passano anche per i passi da una parte all'altra a piedi ovviamente. Ciao cara buona domenica

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  18. Non avevo mai sentito questa storia. È molto affascinante.
    Noi Italiani siamo proprio un paese Bellissimo fatto di uomini con storie e avventure da raccontare.
    Ciao e buona domenica

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    1. Eh non si sa e nemmeno io lo sapevo sembra una storia ma era purtroppo la dura realtà.Bellissima la lettere scritta nel 17...tra moglie e marito dell'epoca.
      Buona domenica.

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  19. Grazie amica x quest'ulteriore pezzo di storia :-) buona domenica!!

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  20. Ecco un'altra cosa che mi fai conoscere e che assolutamente non avevo mai sentito. Davvero molto interessante.
    Per quanto riguarda gli gnocchi di susini anch'io ho ovviamente pubblicato la mia ricetta e ora che ci penso quasi quasi li faccio prossimamente :)
    Ciao Edvige, a presto!

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    1. Non sapevo nulla nemmeno io, si immagimavo vivendo a Trieste è un must. No io li faccio di rado a casa mia (maritozzo) non piace e solo per me non en vale la pena. Quindi aspetto qualche occasione.
      Buona settimana ciaooo.

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  21. Ciao Edvige grazie x esserti aggiunta al mio blog! Questi gnocchi avevano colpito anche me sulla rivista ma non conoscevo la loro storia...grazie x le info che hai condiviso! Ciao ciao luisa

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  22. Quante curiosità interessantissime!!! Sono tutti piatti poveri, sostanzioni e squisitamente buoni!! Gli gnocchi conle susine sono il piatto che amo di più in assoluto, la mia mamma me li faceva quand'ero bambina ed era sempre una festa... lo sai però ch eio non li ho mai fatti? Devo provvedere quanto prima!
    Un bacio, Tatiana

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    1. Beh esiste sempre una prima volta dai falli ciao e buona settimana

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