Le origini dell'albero di Natale sono molto varie e contrastanti. Articoli in merito si trovano moltissimi sul web ed anche Wikipedia dice ovviamente la sua. Tutto si è perso quasi quasi...nei meandri della leggenda.... nulla è certo e comprovato.
La storia che ho trovato è quella che viene proposta più volte e ve ne do un assaggio...
"" Sembra che il 1605 sia la nascita "ufficiale" dell'albero di Natale.
La prima notizia proviene dall'Alsazia: una cronaca di Strasburgo annota nel 1605: "" Per Natale i cittadini si portano in casa degli abeti (Dannenbaumen nel tedesco dell'epoca), li mettono nelle stanze, li ornano con rose di carta di vari colori, mele, zucchero, oggeti similoro".
Ecco l'albero di Natale ufficialmente presentato per la prima volta. Un antecedente dell'albero potrebbe essere stato l'antico rito pagano di portare in casa, prima del nuovo anno, un ramo beneaugurante.
Nel Medioevo si diffonda la tradizione degli "Aam und Eva Spiele" (giochi di Adamo ed Eva) che prevedevano la ricostruzione nelle chiese dello scenario del paradiso in terra proprio il 24 dicembre, vigilia di Natale, con tanto di alberi di frutta, simboli in abbondanza e del mistero della vita.
Poi, a questi alberi di frutta si preferivano sempre di più gli abeti. L'abete, il "Tannenbaum" ha la caratteristica "magica" di essere sempreverde e che, secondo una favola ha avuto come dono da Gesù stesso per avergli offerto rifugio mentre era inseguito dai suoi nemici. Così non stupisce che l'abete, con la sua sagoma trangolare che rispecchiara anche bene la struttura piramidale e ferarchica della società medievale, diventi nel folclore tedesco l'albero cicogna dal quale la levatrice scuote i neonati.
Poi, a questi alberi di frutta si preferivano sempre di più gli abeti. L'abete, il "Tannenbaum" ha la caratteristica "magica" di essere sempreverde e che, secondo una favola ha avuto come dono da Gesù stesso per avergli offerto rifugio mentre era inseguito dai suoi nemici. Così non stupisce che l'abete, con la sua sagoma trangolare che rispecchiara anche bene la struttura piramidale e ferarchica della società medievale, diventi nel folclore tedesco l'albero cicogna dal quale la levatrice scuote i neonati.
L'articolo tratto da Viaggio in Germania (qui si parte da una storia diversa che poi s'intrin seca con quella del 1605), riprende le varie teorie simili seppur diverse che si trovano sul web anche con la ricerca: giochi di Adamo e Eva, ecc. o come Dannenbaum o Tannenbaum ovvero Abete.
A questo aggiungo una piccola nota personale riguardante i ricordi di quand'ero bambina.........
......" alla vigilia di Natale, giorno che potevo stare alzata fino a tardi, alle 24:00 precise udivo dalla camera suonare un campanellino. Era il segnale che potevo entrare e spalancando la porta (la mamma sgaiattolava fuori dietro le mie spalle) restavo abbagliata dal piccolo albero addobbato pieno di luci e dalla camnzone "O Tannaenbaum". Non esistevano le luci elettrice o led di oggi ma soltanto candele di cera colorate o bianche messe in un supporto particolare a molletta per essere fermato sui rami. L'albero veniva addobbato con frutta, qualche cioccolativo o altro incartato in cartine d'argento o d'oro che si conservavano e che si trovavano nei formaggini, qualche cioccolatino, ecc.
Queste cartine d'argento servivano anche per far suonare un pettine...si avete capito bene, si metteva la cartina d'argeneto su pettine e si soffiva e veniva fuori della musica dovuta alle diverse larghezze del pettine stesso.
Incartato tutto, veniva appeso ai rami mediante un filo (anche quelle delle spolette di cucito) messe a doppio affinchè tenessero meglio. Quanto appeso sull'albero, il 6 Gennaio veniva mangiato (quello che restava perchè io rubavo prima...).
Queste cartine d'argento servivano anche per far suonare un pettine...si avete capito bene, si metteva la cartina d'argeneto su pettine e si soffiva e veniva fuori della musica dovuta alle diverse larghezze del pettine stesso.
Incartato tutto, veniva appeso ai rami mediante un filo (anche quelle delle spolette di cucito) messe a doppio affinchè tenessero meglio. Quanto appeso sull'albero, il 6 Gennaio veniva mangiato (quello che restava perchè io rubavo prima...).
Le candele venivano accese per poco tempo per farle durare più a lungo, per evitare che la cera colasse ed anche per evitare il rischio che l'albero bruciasse per improvvisi crolli di rami o delle stesse candele consumate.
L'albero era esile, non folto ma costava poco in quanto veniva acquistato l'ultimo giorno alla vigilia e pur di guadagnare ancora qualcosa lo davano via per pochi soldi. Meno male che non c'era riscaldamento così durava più a lungo oggi non sarebbe più possibile i rami sarebbero spogli quasi subito altrochè durare fino al 6 gennaio...... però l'albero vero mi manca, il suo profumo sopra tutto di bosco ed anche un pò per quello che rappresentava nella mia infanzia.
Ho ancora un ricordo piacevole ma anche faticoso....ogni Natale dovevo declamare una poesia in tedesco davanti a persone estranee a me ed anche tra di loro ...tutti poveri diavoli...che in questa comunità trovavano ospitalità, un piatto caldo e compagnia per dimenticare almeno un pò la vita menagrama che si faceva in quel periodo. Ognuno portava qualcosa racimolata nella giornata di lavoro e non solo...e tutto andava suddiviso equamente non aveva importanza se uno aveva potuto portare di meno dell'altro.
Ricordo gli applausi, i baci e le caramelle che mi veniva donate...ero l'unica bambina tra un gruppo eterogeno di persone di tutte le età oggi direbbero gruppo etnico-cosmopolita.
La cosa è durata un bel pò di anni...fino a circa 10...ovviamente il recitare le poesie.
Non dimentichiamo la canzone O Tannenbaum che è un canto tradizionale tedesco che assieme a Jingle Bells, White Christmas, Stille Nacht e Tu scendi dalle Stelle una delle più famose canzoni natalizie di tutti i tempi.
Cantata da Nana Mouskouri questo bellissimo video di "O Tannenbaum"
.. e non poteva mancare la versione italiana cantata dal Piccolo coro dell'Antoniano
Mi auguro che il post non sia troppo lungo e che arriviate sino a qui....
Non sono usa a raccontare cose personali anche se la cara amica Kike(a) cerca di coinvolgermi. Io credo che i miei amici vogliono leggere cose nuove, ricette, curiosità e non ricordi che li possono trovare ogni dove.
Ho voluto fare una eccezione perchè l'albero e la musica sono ricordi forti di quel tempo e per la dura lotta della sopravvivenza di quel periodo.
Un abbraccio a tutti e grazie di essere arrivati fino a qui...nella lettura ovviamente!!!
Ciaoooo
bellissimo il tuo post di oggi...ti mando un abbraccio augurandoti una buona giornata
RispondiEliminaGrazie cara buona giornata anche a te.
Eliminabellissimi i tuoi ricordi da bambina ! Chissà che bello l'albero con le candele e la frutta....Anche io, e così mia figlia lo farà, dovevo recitare la poesia, che bello e che stress ! ciao
RispondiEliminaGrazie.....eh si tanto stress... buon a giornata.
EliminaInvece a me sono piaciuti moltissimo i tuoi ricordi, e non è vero che si trovano in ogni dove. Sono solo tuoi e per questo unici al mondo!
RispondiEliminaNon sapevo che quella canzone fosse tedesca, che ignorante che sono.
Baci cara e complimenti per il bell'albero
Beh se non la conoscessi da piccola anch'io non lo saprei...non si può sapere tutto. Si hai ragione ricordi unici ma di unici ce ne già pieno...
EliminaGrazie cara un bacione.
Ciao Edvige, a me piace molto leggere i tuoi post, e non mi annoi affatto,perchè tu racconti la realtà e in più ci trasmetti anche qualche lezione di vita.... GRAZIE !!!
RispondiEliminaScusami se ultimamente sono stata un pò latitante dal tuo blog, ma stò ultimando dei lavori uncinettosi che mi stanno tenendo un pò impegnata ^_^
Complimenti per tutto ^_^
bacioni
Nunzia
Grazie Nunzia per le gentili parole sono contenta di averlo postato. Non ti preoccupare anch'io sono un pò latitante è solo di sera che mi prendo un oretta per preparare e poi programmo almeno non rischio di non postare nulla :((
EliminaGrazie ancora carissima un bacione e buon lavoro...
Edvige
cara Edvige che bello leggere i ricordi degli altri, ognuno abbiamo i nostri e tutti vengono dal cuore, il nostro scrigno dei tempi passati.
RispondiEliminaBello veramente bello questo tuo post, i conti di Natale affascinano sempre in qualsiasi lingua siano cantati. Ciao e buon pomeriggio amica.
Tomaso
Si hai ragione è proprio la musica che avvolge e quindi non sono necessarie le parole.
EliminaGrazie e buona serata.
Edvige
Ti leggo sempre volentieri ^_^
RispondiEliminaSabato farò l'Albero, lo faccio sempre, mi piace.
Ciao, buona serata
P.s. il tuo Albero è bello!
Grazie sei mlto gentie. Buona serata anche a te ciaooo.
EliminaDevo dire che questo e' tra i post più belli che ho letto di te:) mi piace sapere le varie cose sugli alberi di Natale ma il tuo racconto mi ha coinvolta di più .... Poi la mia immaginazione vola e vede questa bimba che aspetta il suono del campanello per vedere il suo albero secondo me molto più bello di quelli di ora che resti accecato se lo guardi per più di 10 secondi!!!! Anche a me facevano dire le poesie ma non ero molto contenta .....
RispondiEliminaCredo che dobbiamo riscoprire di più il vero significato del Natale e cioè lo stare insieme ...
Baci cara
Grazie pr le tue parole, come scritto ero molto restia non perchè mi vergogni dei miei ricordi ma mi rendo conto che questi sono al di fuori di quello che oggi è realtà. Ad esempio, se dici ad un ragazzo di 20 anni (non dico 10) ma già a 40 sembra ancora impossibile che una volta per telefonare fuori della propria città bisogna andare all Posta che gestiva la Telefonia e prenotare la telefonate ed attendere anche ore per avere la comunicazione. Poi è arrivato il prefisso per l'italia e quindi si poteva chiamare dal proprio telefono però esistevano ancora i gettoni....poi finalmente anche le comunicazione internazionali potevano essere prenotate da casa e poi il resto è storia attuale...e ti senti dire: ma va, non è vero non è possibile!!!!
EliminaIl resto dei miei ricordi sembra che siano passati non 69 anni ma oltre 100.....
Si il Natale ormai è business ma in questo periodo per mancanza di fondi forse si riscoprirà lo stare insieme.... Un abbraccio mia cara amica mi ha fatto enorme piacere il tuo apprezzamento che mi conferma che in fondo a qualcuno interessa i miei ricordi. Un abbraccio e buona serata.
grazie per le informazioni che non conoscevo, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaGrazie a te del passaggio ciao
EliminaChe ricordi emozionanti e belli,mi ricordi quando ero bambina, dovevo recitare anch'io una poesia e dopo la preghiera a Gesù Bambino si accendevano le stelle filanti e si cantavano canzoncine di Natale!
RispondiEliminaChe bello il tuo albero, io devo ancora farlo, purtroppo in questo periodo devo dedicarmi a mio padre che non sta affatto bene! Spero di trovare un pò di tempo in questi giorni per allestire il mio albero! E' sempre un piacere leggerti! Un abbraccio
Grazie Molly sono felice di aver messo i miei ricordi e, mi spiace per tuo padre e gli auguro di stare bene quanto prima possibile. Tu vai tranquilla non ti preoccupare io sono qui cioaooo e buona serata
EliminaCara Edvige grazie per i tuoi ricordi, per quelle belle tradizioni di una volta. Viene una certa nostalgia leggendo. Le cartine argentate..ne facevo raccolta anch'io, tutto veniva riutilizzato. La musica la sentirò domani. Ora inizia la partita.. io marito è già plasmato sul divano.
RispondiEliminaBaci e buona serata *_*
Grazie e buona partita ciaoo
EliminaTu lo sai che ti adoro quando mi fai questi regali!? Hai descritto cosi bene la scena di quando eri bambina che mi sembra di vederti...la canzone la conosco, e' una delle prime che ho imparato al liceo da frau arria cosi si chiamava l'insegnante severissima! Quello nella foto e' il tuo albero? Allora hai scelto il blu!! Il mio colore preferito! Pero' x natale vado sul rosso, sono tradizionalista :-) ciaooo sto prendendo l'aereo x geneve!!!
RispondiEliminaCiao cara immaginavo di farti piacere....h si O Tannbaum assieme con Stille Nacht sono le due prime canzoni natalizie che ho sentito e cantato. Io cambio ogni anno il colore degli addobbi hop tante cose anche delle palle stile inglese con i fiocchi rossi e verdi....Buon incontro conviviale ciaoooo a presto
EliminaCerto che sono arrivata fino in fondo! Bel post :-)
RispondiEliminaGrazie di essere passata e grazie di avermi letta. Buona giornata.
Eliminame le ricordo la fila di candele con le mollettine!! ihihi quanti ricordi! certo è vero oggi l'albero nn dura niente! va beh! ciao cara!
RispondiEliminaeh si sono riuscita a conservarle fino a quando mia figlia aveva circa 10 anni poi con i vari traslochi...scomparse...
EliminaCiao cara buona giornata.
ciao amica,qui da te si respira l'aria Natalizia...ti ringrazio per tutto,per l'affetto e per le belle parole che mi hai lasciato nel blog,sei nel mio cuore e li ci resterai per sempre...un bacio grosso,ti voglio bene ^_^
RispondiEliminaTina, ti voglio bene anch'io e per puiacere scrivimi come ti scriverò io su F. un abbraccio stretto un bacione. ^--^
EliminaInvece a me piace tanto ascoltare i ricordi. Di solito sono dolci e pieni di amore. Chissa' che bello doveva essere per te vedere l'albero pieno di cosine buone e con tutte le candeline.
RispondiEliminaSi e sorridevo al pensiero che avrei sostituito l'interno delle cartine con ossi di pesca o castagne mangiando il resto...:)) ciaooo
EliminaBellissimo post ! Dolcissimo il ricordo del Natale di quando eri bambina !!!
RispondiEliminaUn abbraccio !
Grazie un abbraccio e buona serata
EliminaLo trovo un post molto bello perché i tuoi ricordi sono molto simili ai miei e mi hai fatto sorridere perché anch'io facevo suonare il pettine con la carta, mi sa che siamo della stessa 'epoca' ;))
RispondiEliminaDirei di si...epoca nooooo diversamente giovani...:)) buona serata.
EliminaCara Edvige, che bello leggere dei tuoi ricordi del Natale, dove, se erano tempi duri, molto più di adesso si era più capaci di apprezzare le piccole cose. Ricordo che quando ero piccola anche noi avevamo le candele di cera, che sono poi state sostituite dalle prime luci a corrente elettrica. E l'albero era vero, col suo profumo, una volta ero andata col mio papà a prenderlo in valle. Ti auguro un sereno del periodo dell'Avvento, a presto e cari saluti
RispondiEliminaDany
Grazie Dani delle belle parole, è che quella volta ci si accontentava non c'era molto e se penso ieri ad oggi mi sembra che non siano passati solo diciamo 60 anni ma oltre un centinaio perchè il processo di modernizzazione ecc oggi è velocissimo e caotico prima impegava anche anni prima che avvenisse qualcosa di nuovo. Oggi compri diciamo un telefonino fra 30 giorni è gia vecchio e cosi tutto. Un caro saluto un abbraccio. Edvige
Eliminagrazie di passare da me, mi fa molto piacere, bello questo post natalizio. Ho visto la ricetta dello Stoller, lo provo, grazie ed un bacione
RispondiEliminaUn pò laborioso ma molto buono e anche originale viene dalla Germania
EliminaBacioni e buona serata
Non ero a conoscenza di molte informazioni.
RispondiEliminaSerena notte.
Qualche rarissima volta riesco a farti scorpire qualcosa di solito imparo da te. Buona notte amico
EliminaOggi ho ascoltato il coro dell'Antoniano..mi è piaciuto molto. Il tuo albero tutto azzurro bellissimo! Bacioni
RispondiEliminaMusicale il coro dei bambibi, grazie per l'albero bacioni a te e serena notte,
EliminaUn bellissimo post edvidge. Non vedo l'ora che sia natale. Molto bella anche la canzone;)
RispondiEliminaVedi che stai imparando :DD, grazie e Natale ti porterà tanti doni...mi raccomando!!!
EliminaCiaoo
i ricordi sono sempre belli da leggere, perché vengono dal cuore ! ♥ buona festa dell'Immacolata!
RispondiEliminaSi d'accordo, sono andat solo di fronte al Giulia e con le refolate si scivolaaaaaaaa giusto per bere un caffè e ....per oggi chi si muove!!!!! Ciaoooo goditi la giornata
Eliminae invece è un bellissimo post questo tuo, cara Edvige! bellissimo il tuo albero di oggi e bellissimi i ricordi di cui ci hai fatto partecipi
RispondiEliminaGrazie cara un abbraccio buona settimana
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