08/01/19

FANCLI Z DUŠU alias Fritole con l'anima

Avevo trovato a suo tempo su un vecchio libro che parla di cibo e sapori del passato della mia regione. Da annotazioni che ho trovato sono queste "Fritole" che andrebberio bene nel periodo attuale.  E' una ricetta del nostro carso che ancora oggi si possono gustare nelle "osmize" tipici locali ove si trovano affettati, vino, ecc. sul genere degli agriturismo ma sono prodotti di produzione locale.
Da un libro "Come mangiavamo" che parla di cibo e sapori del passato della mia regione Friuli Venezia Giulia ho trovato alcune ricette dimenticate...troppo indietro nel tempo. Non so indicarvi l'editore o altro perchè ormai mi sono rimasti pochissimi fogli.
Dalla sezione "cucina carsolina" ho tratto questa ricetta rilasciata da una ristoratrice dell'altopiano carsico. Sull'altopiano carsolino della mia zona viene parlato oltre che l'italiano anche lo sloveno. Città di confine (anche se non esistono più) le genti provengono indietro nel tempo per una miriade di cause da quelle zone  e quindi tra parentesi ho messo il loro nome in quella lingua.
Personalmente li ho solo mangiati ma mai fatti perchè a mio marito le acciughe non piacciono quindi solo per me non ci penso nemmeno.
La ricetta è parte dal libro, le poche annotazione rimastemi, con l'apporto dell'amica cuoca dell'altopiano. Vengono fatte usualmente per Carnevale ma anche per la festa di San Martino.

Cercando nel web ho trovato che in Puglia si fanno delle frittole simili e si chiamano "pettole" ma anche indicano che sono simili se non uguali alle "fritole triestine" questo è il link


Ingredienti per 6 persone

1 kg di farina
3 uova
30 gr di lievito
1 bicchiere d'olio
1 bicchiere di acquavite (la grappa ma non fruttata)
1 bicchiere di vino bianco
1 pizzico di sale
100 gr di filetti di acciuga
1 pizzico di sale
olio per friggere


In un recipiente preparare con gli ingredienti un impasto morbido e lasciarlo lievitare. Deve raddoppiare e quindi vedete voi il tempo ovviamente coperto ed al copertp. La cosa migliore è mettere il recipiente coperto in forno spento in questo modo non c'è pericolo di sbalzi di aria,
Nel frattempo pulite i filetti di acciuga e divideteli se acquistate quelli sotto sale che vanno lavati velocemente sott'acqua. Oppure usate quelli sott'olio ma li dovete scolare dall'olio.
Tagliateli a metà se sono grandi.
Prendete a cucchiaiate l'impasto, farcite ogni cucchiaiata con un pezzetto di acciuga e friggete.
Vi consiglio di immergere il cucchiaio in un pò d'acqua in modo che l'impasto possa scivolare meglio ma attenti agli schizzi. Potete anche immergere il cucchiaio nell'olio caldo dopo che avete buttato l'impasto prima di prenderne un altro ma il cucchiaio deve essere pulito. Lasciateli gonfiare e dorare, girateli e poi prendeteli con una schiumarola e metteteli su un foglio di carta assorbente per assorbire il grasso in eccesso.

Anzichè usare 1 bicchiere di olio che rende il tutto molto grasso, potete dimezzare la dose ed aumentare l'acquavite o il vino a vostra scelta.  

Provatele sono favolose anche come finger food ...stuzzichini... antipasto.. un alternativa alle fritole dolci semplici con l'uvetta o farcite con lo zabaione o crema di cioccolata (magari Nutella).

Buona giornata.


NOTA Affluente

Ho trovato un bellissimo video di queste fritelle con l'anima presentato da un triestino "Silvano il pescivendolo che cucina" mooolto simpatico cosi potete vedere anche lo svolgimento della preparazione. Vi metto anche il link diretto a YouTube nel caso che il filmato qui sparisca :( 

24 commenti

  1. Io ho bisogno di qualche giorno detox, ma poi mi lascerò tentare da queste frittelle salate deliziose. Mi piace da morire l'idea dell'acciuga !!!!! Tanti baci cara

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    1. Anch'io le adoro e pensa alla faccia del fritto le farò anch'io purtroppo queste al forno non si possono fare e che fritelle sarebbero.....
      Tanti bacioni e un abbraccio forte carissima.

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  2. Mamma mia, cara Edvige,queste frittole mi anno preso tutto, buonissime.
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  3. Sì, noi facciamo le pettole, ma le mangiamo dolci, col miele, lo zucchero o il vincotto. E sono fatte tipicamente a Natale.
    Però, nella ricetta base non c'è zucchero, quindi si potrebbero farcire anche con salumi o, come in questo caso, con le acciughe.

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    1. Si avevo letto da qualche parte che qualcuno li le mangia anche salate....
      Anche noi a Trieste facciamo le frittole dolci quelle classice con lo zibibbo altrimenti con lo zabaione un po alcoolico oppure con la cioccolata fusa ovviamente. Io preferisco quelle dolci solo con un pò di uvetta ma, non le faccio a casa sarebbe un disastri quindi acquisto dove le fanno buone 2-3 frittole e mi accontento. A Venezia fanno le frittole molto grandi e ripiene con una specie di zabaione per con il cacao. Buona giornata.

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  4. da me si chiamano frittelle e si mangiano per carnevale, sono pure queste morbide vero? che bontà....ma per me a Natale si mangia solo il panettone!!!

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    1. Le frittele da noi s'intendo quelle schiacciate pure a Natale mentre invece per carnevale sono diciamo gonfiate con impasto messo lo zibibbo per le classiche oppure lo zabaione al rum sempre gonfiate. Queste inve hanno un altra tradizione. Bene che lo puoi mangiare io il panettone solo l'odore. Buona giornata.

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  5. Avendo origini pugliesi, conoscevo le Pettole ma non sapevo ne esistesse una versione anche dalle vostre parti. Mi piacciono un sacco!

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    1. Immagino e mi sembra che da te siano in prevalenza dolci ma possono anche diventare salate. Queste hanno una tradizione mentre le nostre triestine sono gonfie come le pettole con lo zibibbo oppure con lo zabaione al ru. Buona giornata.

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  6. Immagino molto gustose ed io personalmente ne mangerei un paio molto volentieri però come te, a preparali mi sa che non potrei in quanto le acciughe non piacciono molto o per niente avendo in vedere che pochi mangiano il pesce.

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  7. Che buone!!!Ho avuto modo di assaggiarle quando sono stata a Peschici!!!
    Buona giornata!

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    1. Eh si li fanno conosco Peschici. Buona fine settimana.

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  8. Anche a Catania si fanno delle frittelle con le acciughe, solo con un impasto più semplice.

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    1. Penso che queste frittello dolci e salate in tante variazioni siano presenti in tutt'Italia e non solo. Mia nonne ungherese ma parlava il tedesco li chiamava "gebackene Mause" tipolini fritti perchè buttando nell'olio bollente a cucchiate assumevono gonfiandosi con un pò di pasta colata formava il codino semprava topolini fritti. Buona fine settima.

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  9. pure qui a venezia ci sono! che buone :))

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    1. Lo so caro mio magati al fritolin di Sotoportego della Bisia. Ciaooo buona fine settimana.

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  10. E sono proprio buone Edvige! Grazie per questa ricettina, un abbraccio :k

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    1. Grazie a te di averle apprezzate buona serata e fine settimana.

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  11. Felice anno nuovo cara Edvige e grazie per questo interessante post, io non le conoscevo ...... da provare!!!
    Baci

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    1. Altrettanto a te carissima grazie per l'apprezzamento e buona serata nonchè ormai buona fine settimana. Baci

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  12. Sìììì adoro queste preparazioni, troooooppo ghiotte!

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    1. Grazie ti dirò che prima o dopo....li faccio. Buona serata e fine settimana.

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