16/09/16

Croxetti o corzetti liguri al sugo di triglie alla livornese

Sia partendo da Trieste verso il campeggio di Klagenfurt - Austria che al ritorno ci fermiamo sempre all'ultimo Ristoro prima di arrivare ed al primo che troviamo ritornando  in Italia e, ogni volta scopro delle chicche nel campo dell'alimentazione che purtroppo a Trieste non si trovano. Proabilmente i punti di Ristorazione e Carburante si sono preparati per i turisti tedeschi, austriaci, olandesi ecc. che passano da li diretti proprio a Trieste per arrivare in Slovenia, Croazia e più avanti oppure per acquistare ancora qualcosa di italiano prima di rientrare a casa loro.
Oltre ad insaccati particolari  come  calabresi, siciliani, sardi, ecc. trovo anche delle paste secche artigianali che provengono dalla Campania, Puglie, ecc. con forme particolari come uno spaghetto oltre un metro di lunghezza napoletano :D
Questa volta ho trovato i famosi "croxetti o corzetti liguri".
Li avevo già notati su blog di amiche che le facevano a mano, amiche liguri ovviamente e quando li ho visti non ho atteso un attimo per l'acquisto..una buona scorta.
C'è tutta una storia su questo famoso tipo di pasta che ha l'aspetto di medaglioni che vengono poi  stampati con dei particolari stampi perfettamente tondi.
Questi corzetti o croxetti o corsetti è una tipica pasta della cucina ligure con due diverse forme. Se vengono dalla Val Polcevera sono "corzetti valpolceveraschi" con la caratteristica forma a piccolo 8 (otto) oppure se dal Levante sono "Corzetti del Levante o stampati" perchè la decorazione è fatta mediante uno stampino in legno che incide ovvero la decora con lo scopo di accogliere meglio il condimento.
A Genova nel suo centro storico ci sono ancoro degli artigiani che producono questi stampi per preparare questa pasta tipica fatta prevalentemente in famiglia ma, esistono ancora produzioni artigianali e le macchine usate sono le stesse per fare i ravioli " raviolatrici ".
Io ho trovato quelle del Levante artigianale e quindi tondi e stampati.
Lascio che voi leggiate il resto della storia su WIKI  che è moolto interessante sia sapere il " perchè " e di "come"  venivavo fatti in questo lontano periodo della storia. Aggiungo ancora per incuriosirvi e leggere.... che i croxetti sono comparsi nel medioevo epoca rinascimentale e che le famiglie nobili avevano ideato di marchiarla con il loro stemma per far ricordare ai loro commensali l'importanza della loro famiglia e padronanza del loro territorio. 






Da Wiki i dischetti ed il loro stampo

Immagine dal web qui si vedono meglio gli stampi e la pasta stampata


Passiamo alla ricetta :D







Ingredienti per 4 persone
210-250 g di pasta
10 triglie di scoglio medie o 15 piccole che vi farete sfilettare dalla pescheria di fiducia (Vedi Nota)
4 gamberoni
1 barattolo di pomodoro a pezzettoni
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaiata abbondante di prezzemolo tritato
1 bicchiere di vino bianco secco
sale e pepe
farina q.b.
olio evo



 







Procedimento



Prendete i filetti di triglia infarinateli e levate l'eccesso. In una padella grande (vi servirà poi per mantecare con la pasta)  leggermente unta d'olio fate dorare i filetti di triglia adagiandoli con la parte della pelle in su e farli dorare a fuoco medio per 3 minuti dopodichè li girate con la pelle giù delicatamente e avanti per altri 3 minuti.Aggiungete metà del vino e fate evaporare. Togliete le triglie e mettetele da parte. 
Nella stessa padella soffriggete l'aglio, aggiungete il pomodoro, il resto del vino salate e pepate e fate andare la salsina per una decina di minuti.
Spezzettate le triglie e riunitele alla salsa e fate andare mescolando delicatamente per altri 10 minuti a fuoco basso. Poco prima della fine aggiungete il prezzemolo (tenete un pò da parte) e spegnete.
 
In una capiente pentola fate bollire abbondante acqua con sale ed un goccio d'olio in modo che non si attacchino l'un l'altro e fate cuocere per il tempo indicato sulla vostra confezione, la mia circa 20 minuti.
Prima di cuocere la pasta, in  un padellino dorate i gamberoni senza il carapace con un pò di olio, sale per circa 5 minuti da ambo le parti e spegnete.
 
Rimettete sul fuoco la padella con il condimento poco prima della fine cottura pasta e non appena pronta con colino scolate e versate direttamente in padella la pasta e fatele saltare - mantecandola -  amalgamando bene. Se vi sembra denso aggiungete un cucchiaio dell'acqua della pasta.
 
Per impiattare versate con un cucchiaione la pasta con il sugo completate con un gamberono e magari un pò di prezzemolo tritato per dare colore.

Buon appetito.
 
 






NOTA Affluente

Fatevi sfilettare le triglie in modo che non restino spine perchè la triglia è  molto spinosa. Potete trovare anche le triglie a filetti surgelate ma non provengono dai nostri mari anche se sono buone.
Dopo essere state sfilettate il quantitivo che ne risulta è più che dimezzato per cui scegliete triglie grandi per avere almento  il corrispettivo di 4 filetti per commensale ovvero 8-10 triglie grandi. Se sono troppo piccole non ve le consiglio si disfano subito. Se trovate medie non meno di 15 pescetti.
Questo tipo di pasta normalmente viene condito con il famoso pesto ligure oppure con un sughetto di funghi. Le triglie alla livornese spezzetate non centrano nulla siamo in Toscana ma, secondo la mia amica ligure doc sarebbe stata perfetta. Volevo aggiungere una cucchiaiata di pesto durante la mantecazione ma non l'ho messo perchè maritozzo e l'amico non piace :( - pazienza. Ne ho ancora e farò solo per me ma condito con il pesto personale :D

PS.
Questo piatto l'ho fatto in giugno ma non ho mai avuto tempo di scriverlo. :D

31 commenti

  1. Buona giornata Edvige!
    Leggendo il tuo post mi è venuta la voglia di fare i croxetti, anche se non dispongo l' apposito stampo! E poi il sugo alle triglie, che goduria!
    Buon fine settimana!

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    1. Grazie carissima di essere passata ma penso che anche senza la stanpa saranno buoni magari incidi qualcosa con il coltellino..... Buona giornata e buona fine settimana. :k

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  2. Cara Edvige, bene riusciti questi biscotti, oggi ci sono una infinità di stampi, in commercio. Ciao e buona giornata cara amica, con un abbraccio e un sorriso:)
    Tomaso

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    1. Tomaso scusa forse ti è sfuggito, non sono biscotti ma pasta al sugo delle triglie, essendo pasta ligure il condimento usuale è il pesto.
      Gli stampi si possono solo acquista in qualche bottega genovese risalvo al periodo del rinascimenti.
      Buona fine settimana.

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  3. Che bel piatto! Molto particolare e deve essere anche molto gustoso! Grazie per la condivisione ^_^
    Sy

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  4. Non l'ho mai assaggiato, deve essere delizioso.
    Buon fine settimana cara.
    Marina

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    1. La pasta in questione è buonissima poi tu ci metti il sugo che vuoi. Buona fine settimana.

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  5. Non conosco per nulla questa ricetta cara Edvige ....... ma sembra moolto interessante. Adoro le triglie alla livornese ;-)
    Passata per un saluto - Buona serata e migliore fine settimana in arrivo :-)

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    1. Il sugo delle triglie alla livornese nasce per questo tipo di pasta che i nostri amici liguri condiscono con il pesto. Buona fine settimana un bacione

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  6. Li ho mangiati una volta molti anni fa e mi sono rimasti impressi per quanto erano buoni! :)

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    1. Immagino so che si possono fare facilmente anche a casa io preferisco pronti non sono brava... buona fine settimana :k

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  7. per me una vera novità questa pasta!
    baci e buon we
    Alice

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    1. Se la trovi provala è veramente buona e tiene la cottura molto bene. Buona fine settimana :k

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  8. Ciao Edvige, complimenti intanto per la splendida foto a inizio blog; adoro le foto in bianco e nero e in particolare quelle antiche.

    Grazie anche per la ricetta di oggi, un piatto molto particolare che proprio non conoscevo.

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    1. Grazie le foto in bianco e nero devono essere ben riprese per parlare. ...grazie cara e buona fine settimana

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  9. Mi hai incantata, non li conoscevo e li trovo fantastici. Che piatto! Grazie per la ricetta, è fantastica! Buon weekend!

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    1. Grazie cara me ne sono salvati un ò li farò conditi solo per me con il pesto. Ciaooo e buona fine settmana.

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  10. Carissima Edvige avevo a dire il vero forse sentito parlare di questo tipo di pasta ma nella realtà ne ignoravo sia la forma che la storia interessante (a proposito ...mi ha colpito l'usanza,durante il Medioevo e Rinascimento,da parte delle famiglie nobili,di marchiarla con il loro stemma allo scopo di ribadire la loro importanza...)ottimo e buonissimo il sugo con cui l'hai condita,mi piace tantissimo anche perché adoro tutti i primi piatti a base di pesce e le triglie alla livornese le preparava spesso mia madre con ingredienti molto simili ma in più l'aggiunta delle patate quindi conosco il sapore buonissimo di questo condimento,preparato,nel caso della tua ricetta,con le triglie sfilettate;).
    Grazie mille per la condivisione e i miei migliori complimenti,bravissima come sempre:)
    Un bacione e buon fine settimana:))
    Rosy

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    1. Grazie carissima sei sempre troppo gentile. Prova magari il sugo con.una pasta diversa. Buona serata

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  11. Bravissima Edvige, che bel piatto di pasta.... e gli stampini di legno sono strepitosi, devo cercarli....

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  12. Ciao Edvige , vivendo in Liguria di Levante , naturalmente conosco i corsetti che con le triglie
    non li ho mai mangiate . Qui da me , nel " carugio "
    c'è un pastificio dove giornalmente fanno pasta fresca . Il grande locale è diviso in 2 da una parete di vetro e puoi vedere come lavorano e la
    pulizia che c'è . La gente , d'estate , fa la coda
    x comperare e i turisti ne portano borse + borse ,
    a casa loro . Il mio massimo sono le trofie bianco
    e verdi con il pesto sempre fatto da loro .
    Se vieni a trovarmi te li farò provare . Buonissimi
    Buona domenica . Laura

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  13. Brava Edvige! Io ho lo stampino, ma, come tutti i calzolai che hanno le suole bucate, da brava genovese....faccio i corzetti raramente ;-)

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    1. ahahaha lo so è come avere i denti ...ed essere un dentista :D
      Ciaooo cara quando li fai dimmi acquisto un pacco :D :D

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  14. Edvige,
    grazie di essere passata da me, così ho potuto conoscere il tuo blog.
    Ho visto che sei di Trieste, che stupenda città, ci sono stata lo scorso Natale.
    Ti abbraccio, alla prossima

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    1. Grazie a te peccato che non ci conoscevamo potevamo incontraric e farci gli auguri. Un abbraccio e buona serata.

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