Ogni tanto girando e leggendo si fanno delle scoperte interessanti proprio nella "Cucina" tanto cara alle Foodblogger e non solo che provengono dal passato. Personaggi sconosciuti ai più perchè alle volte la fretta caotica della vita di oggi non ci permette di pensare da come certe cose "piatti" n questo caso sono nati.
Nessuna ricetta che viene proposta oggi è nata recentemente, tutte o quasi sono rivedute in base alle nuove tecnologie nella cucina, ai prodotti nuovi come conservazione e non solo, che oggi si trovano sul mercato ed anche alla famosa "conglobazione" che dicono faccia perdere l'identità precisa della provenienza.
Ci sono state donne famose "in cucina" come Julia Child avevo parlato in questo post ed ora scopro di una meravigliosa donna conosciuta nel campo della cucina come "Petronilla" e che scrisse nel 1937 due libretti "Ricette di Petronilla" e "Altre Ricette di Petronilla" però non ho la minima idea sull'editore e se questi si trovano ancora.
Amalia Moretti Foggia (della Rovere) è una delle prime donne a laurearsi in "scienze" nel 1895 e nel 1898 ottiene la sua seconda laurea in medicina a Bologna - 3° Donna Medico in Italia.
Ha una bellissima storia personale di una donna che si è fatta valere in un periodo che nessuno le riconosceva e che vale la pena di leggere QUI e QUI
La foto è tratta dal sito del secondo lin suindicato
Lo pseudonimo di Petronilla emerge quando tiene una rubrica su "La domenica del corriere" negli anni Venti dispensando ricette per una sana alimentazione con il nome "Tra i fornelli" e "La massaia scruplosa".
Tiene sempre per lo stesso giornale una rubrica medica usando lo pseudonimo "Dotto Amal"e sembra sia stato pubblicato anche un libretto di questi suoi consigli medici.
A decretare la grande diffusione delle sue ricette sono stati proprio gli anni della grande guerra che decreterà la sua fama di questa fanstatica donna medico e cuoca. Muore a Milano nel 1947.
Va da dire che nel periodo della sua seconda laurea il 1898 di donne professioniste erano 60 farmaciste, 2 avvocati e 3 medici. Lei era specializzata in "pediatria".
Inoltre è da tenere presente che Petronilla non era una cuoca come diceva lei stessa, ma aveva imparato in gioventù a cucinare e le sue ricette tenevano conto del periodo di congiuntura degli Anni '30 inventando polpette senza carne, sughi finti, qualcosa di simile al burro, ecc.
Tutte le informazioni le ho tratte dal web, dal sito che vi ho indicato e riportato qualche indicazione inclusa la ricetta di come ricordavo da un articolo letto su Sale & Pepe in un Ambulatorio Medico che poi confesso....ho strappato la pagina tanto era completamento sgualcito e senza copertina.
La ricetta
Pasta al ragù ..... di carne scappato (l'ho aggiunto io)
Ingredienti per 4 persone
320 gr di pasta corta tipo sedanini - 4 carote - 4 pomodori - 1 cuore di sedano
1 cipolla - 10 foglioline di salvia - 1 ciuffo di basilico - 30 gr di burro - 3 cuchciai di olio evo -
1 bicchiere di latte - 50 gr di parmigiano - sale e pepe
Preparazione
Pulire e lavare gli ortaggi tagliarli grossolanamente, pelare i pomodori ed aggiungerli a pezzetti, il basilico e la salvia anche sminuzzata. In una padella con il burro e l'olio fate rosolare dolcemente il tutto poi aggiungete il latte e continuate la cottura a fuoco lento fino a quando il sugo si restringerà.
Nel frattempo lessate la pasta in abbondante acqua salata ma sgocciolatela al dente e versatela nella padella con le verdure e lasciate insaporire il tutto per qualche istante. Servite ben caldo con parmigiano pepe ed al caso con un pò di salvia.
Nella sua semplicità per noi oggi non rappresenta nulla di nuovo e sono convinta che la ricetta deve aver subito qualche aggiustamento perchè non è pensabile che con le restrinzioni e congiuntura di quegli anni sia stato possibile avere il parmigiano, il burro e l'olio evo.
Forse qualche famiglia che coltivava un orto..... ma come grassi un pò d'olio semplice o burro forse si poteva trovare.
Certo è che in quel periodo cercare di preparare potendo qualche piatto al di fuori delle necessità del periodo rappresentava un fuggire dalla realtà ed in questo Petronilla donna del tempo era senz'altro un artista.
Ho appreso leggendo di qua e di la che esisterebbe un edizione del 1941 dellla Sonzogno che pubblico un libro chiamato "Ricette di Petronilla per i tempi eccezionali" ma non so se questa edizione si trovi ancora ma comunque credo che oggi sia ampiamente superata.
Resta il fatto di aver appreso l'esistenza di questa Donna d'altri tempi, 3° Medico in Italia con una personale rubrica su un giornale dell'Epoca.
Un abbraccio e buona giornata.
un gran bel post, un omaggio alla storia ma anche alle donne, oggi sembra normale laurearsi una volta un po' meno
RispondiEliminaEh si sopra tutto in campi come la medicina prettamente maschili. Da Petronilla ho ricostruito la sua figura. Buona settimana.
EliminaUn post davvero interessante, grazie Edvige, sei unica!!!
RispondiEliminaGrazie cara, sai leggendo o sentendo una parola di qua, camminando per la strada e...cogliere qualche mormorio io curiosa per natura memorizzo e parto alla ricerca. Se interessante informo anche se non è una ricetta. Ciaoooo buona settimana.
Eliminache bella ricettina, la proverò sicuramente
RispondiEliminati auguro una serena settimana, cara!
Grazie cara altrettanto anche a te è una ricetta semplice ma gustosa.
Eliminasempre interessanti i tuoi post !
RispondiEliminaScusa la poco presenza ma dopo 7 anni di blog ho lasciato un po'.....
Buona settimana !
Ma figurati non ti devi scusare anch'io non ho notato il tuo trasferimento e me ne scuso. Un abbraccio e buona settimana.
EliminaDavvero interessante! Avevo sentito parlare della sua rubica dalla mia mamma, la sua mamma la seguiva ai tempi! Una pasta semplice e gustosa adatta ai tempi di crisi che anche oggi viviamo! Un bacione
RispondiEliminaMi fa piacere che qualcuno l'avesse sentita personalmnente l'ho scoperta leggendo di una certa Petronilla e la curiosità mia ha fatto il resto. Buona settimana.
EliminaSono sempre molto interessanti i tuoi post! é piacevole leggerli e scoprire un mare di notizie mai apprese prima! Un abbraccio cara!
RispondiEliminaGrazie carissima fa sempre piacere sentire questi complimenti che sono la carica per cercare avanti. Buona settimana.
Eliminaw te che ci delizi con queste perle d'altri tempi...
RispondiEliminaGrazie cara musica per il mio ego :D buona settimana.
Eliminaun gustosissimo finto ragù!
RispondiEliminabaci
Alice
Ti assicuro buonissimo
EliminaLo confesso, anch'io ho strappato una pagina dalla rivista di uno studio medico....
RispondiEliminaBella storia quella di questa "Donna d'altri tempi",
come dici tu.
Non la conoscevo mai l'avrei conosciuta...,grazie anche per la ricetta,pratica e veloce come piacciono a me.
Assunta.
ehehehehehehe.... nemmeno io se grazie anche alla mia curiosità un bacione cara e buona settimana.
Eliminache bel post :) ciao cara!
RispondiEliminaMai come i tuoi cosi golosi ciaooo
EliminaLeggendo mi sono ricordata di Petronilla, il nome lo conoscevo ma il resto no. Molto interessante questa donna. Grazie cara per il tuo post. Buonanotte :)
RispondiEliminaSi un nome cosi è difficile dimenticare. Grazie a te e buona settimana.
EliminaNon conoscevo la storia di questa donna e ti ringrazio per averne parlato. Complimenti per la ricetta, molto gustosa! Ciao.
RispondiEliminaGrazie cara ti auguro una buona settimana.
EliminaChe bello leggerti, ci dai sempre tante interessantissime notizie!
RispondiEliminaun bacio e buona giornata!
Grazie commenti come il tuo mi danno carica per continuare buona settimana
EliminaBella! Un omaggio alle donne, oggi più che mai attuale! Ricetta d'altri tempi ma sempre valida
RispondiEliminaSi specialmente nei chiari di luna di oggi come in quel periodo buona settimana cara
EliminaLo dico sempre che noi donne siamo forti...
RispondiEliminaHai ragione :-)) buona giornata
EliminaChe bella storia, a me graditissima perchè per potermi laureare ho litigato con tutta la famiglia, lo vedi che non ancora la donna pensante vale qualcosa? Avessi potuto scegliere oggi farei l'ingegnere e non la legale, avrei un lavoro più soddisfacente, ma all'epoca mi si cercava di collocare a fare taglio e cucito o, massima aspirazione, l'apprendista parrucchiera e, con tutto il rispetto per l'ammirevole manualità della professione, io ne sarei stata proprio negata....
RispondiEliminaGran donna, ce ne fossero di più così!!!
Bacio!
Come ti capisco....a me hanno imposto la scuola commeciale ad indirizzo ragionieria a quesi tempi dicevano che l'Italia era basata sui ragionieri e ambitissimo boh!!! Io invece volevo fare l'indirizzo artistico viaggiare ma non se ne parla ci mancherebbe donna eroooo e per fortuna che non mi ci hanno cacciata nell'economia domestica...sarei probabilmente scappata e chi l'ha visto non esisteva ancora :))
EliminaDicevo ti capisco perchè per il mio lavoro il legale senza contare periti (lo sono anch'io) assicurazioni erano i compiti più sterili....e meno gratificanti.
Oggi le donne non hanno proprio la voglia ed il desiderio che avevp io e che avevi tu, forse perchè è scontato o perchè non è proibiti oppure perchè l'impegnarsi è un vocabolo ormai poco conosciuto.
Un abbraccio cara e buona serata.