Ieri sera ho rivisto un pezzo del film fatto nel 1994 sul grande "soprano" Farinelli che a quei tempi rappresentava il massimo tra i "cantanti maschili" risultato ottenuto mediante la castrazione in tenera età. Veniva praticato dopo avere trovato i soggetti adatti per un futuro di soprano, mezzosoprano, ecc. per la particolarità della loro voce.
Mi sono ricordata di aver fatto un post nel 2010 ed ho pensato di riproporlo, ritengo sia una curiosità ma rappresenta anche uno spaccato della storia della musica operistica di quei tempi, parliamo dal 1861 in poi ma il "Farinelli" è antecedente debuttò come soprano già nel 1720.
Scusate le ricette si stanno "cuocendo" penso che arriveranno dopo Ferragosto.
Ciaooo a tutti un abbraccio.
Tutti i più grandi cantanti d'opera sono ricordati sia per la voce che per la loro speciale interpretazione. Alcuni di loro, quali interpreti ideali di compositori famosi venivano definiti per eccellenza pucciniani, verdiani ecc., dovuto alle loro voci, dando l'esatta "NOTA" (dico io non saprei come rendere chiaro il concetto) voluta e scritta dall'autore con i suoi spartiti.
Il direttore d'orchestra aveva il compito di capire prima il compositore, poi leggere lo spartito e dirigere gli interpreti quali cantanti, coro, orchestra e quant'altro richiesto dall'opera dando per quanto possibile la giusta interpretazione voluta dal maestro compositore. Di questi, io ricordo in particolare
Arturo Toscanini che per me è stato il migliore di quel tempo.
Arturo Toscanini dirige "Overteur"dalla Forza del Destino di Giuseppe Verdi 1944
Molti non sanno o non ricordano che ci sono stati dei cantanti maschili con voce da soprano, mezzosoprano e contralto - registri tipicamente femminili, ottenuta mediante la "castrazione" che avveniva durante l'infanzia e prima della pubertà. La causa era non solo la castrazione voluta ma anche causata da disfunzioni endocrinologiche che non permetteva di raggiungere la maturità sessuale.
I primi castrati iniziarono a comparire in Italia alla metà del XVI però nel 1861 con l'Unità d'Italia la castrazione fu dichiarata illegale. La storia della castrazione ha una lunga tradizione che risale agli antichi Sumeri e veniva applicata come punizione e/o come soggiogazione alla schiavitù e si hanno le prime evidenze di questa pratica anche nel periodo storico del Neolitico. Nell'impero bizantino si hanno tracce di cantanti eunuchi usati anche come guardiani nei harem.
I primi castrati cantanti iniziarono in Spagna e proseguirono poi anche in Italia come il coro della Cappella Sistina, la cappella privata del papa senza però escludere anche, che dietro l'eufemismo di "falsettisti", si celassero dei castrati, come Padre Soto, ammesso nel 1562 nel coro. Questo anche perchè le donne non erano ammesse a cantare in chiesa come dice il detto paolino mulier taceat in ecclesia vale a dire la donna taccia in chiesa.
La storia della Castrazione la trovate completa su wikipedia da cui ho tratto solo una piccolissima parte delle informazioni contenute e la trovate direttamente a ..... Castrato
Non bisogna però confondere il risultato della "castrazione" con i "gay", sono due cose completamente diverse e riporto quanto si dice su Wikipedia che... Vere e proprie "macchine per cantare", furono impiegati da molti operisti e compositori (come Händel) fino all'inizio del XX secolo... Ovviamente era necessario che il bambino avesse una predisposizione al canto altrimenti la castrazione sarebbe stata una semplice menomazione qualora voluta od un diffetto di nascita alla quale non si poteva a quel tempo porre rimedio.
Tra i più celebri, se non il più celebre si ricorda Carlo Broschi, in arte Farinelli.
I castrati venivano raramente chiamati con questo termine: più frequentemente si usavano i sinonimi di musici o evirati cantori. Venivano anche definiti "quarta voce" dopo le voci bianche, le voci maschili e le voci femminili.
FARINELLI nacque ad Andria (allora nel Regno di Napoli) in una famiglia agiata della noblesse de robe locale; il padre Salvatore, che ricopriva cariche amministrative feudali, fu un grande appassionato di musica e volle indirizzare entrambi i figli a professioni del settore, facendo studiare Riccardo, il maggiore, da compositore e Carlo da cantante. Fu dunque il padre a volere per Carlo la castrazione, eseguita intorno ai 10 anni di età, operazione che consentiva ai maschi di poter conservare la propria voce di soprano o contralto prima che lo sviluppo potesse modificarla. Si deve notare che, a seconda della modalità dell'operazione chirurgica a cui erano sottoposti, i castrati potevano avere uno sviluppo sessuale parziale, e quindi anche sviluppare una parziale mutazione della voce.
Il giovane fu mandato a Napoli, per studiare canto con Niccolò Porpora che curò l'affinamento del suo naturale talento di soprano. In effetti la sua tessitura vocale potrebbe più correttamente essere definita di mezzosopranista molto esteso, sia verso il basso, fino a tessiture da contralto profondo (Vinci gli fa toccare il do2 bemolle, nota tenebrosa per una voce bianca), sia verso l'alto dove arrivava, nei vocalizzi, a toccare il do5, nota da sopranista effettivo.
Debutto a Napoli nel 1720, nella serenata "Angelica e Medoro" (del Porpora), al fianco di Marianna Benti Bulgarelli, detta la Romanina, di Domenico Gizzi, Musico Soprano della Real Cappella e del Contralto Francesco Vitale, in una soirée in onore dell'Imperatrice d'Austria. Il libretto era la prima prova teatrale di Pietro Metastasio, che strinse col Broschi un'amicizia che durò tutta la vita ed è testimoniata da un interessante carteggio. Riscosse un ottimo successo e le successive esibizioni gli valsero una crescente rapida notorietà. Cantò, negli anni successivi, a Roma, Vienna, Venezia, Milano, Bologna.
La recensione completa di tutta la sua vita sia nel canto che in riconoscimenti anche di regnanti dell'epoca lo trovate QUI
Il Farinelli si ritirò nel 1759 a Bologna, dove terminò la sua esistenza nel 1782 nella sontuosa villa che aveva fatto costruire in vista del suo ritiro (fuori Porta Lame, oggi distrutta). Malgrado le numerose visite che vi ricevette (tra cui quelle di Wolfgang Amadeus Mozart allora adolescente, e di Giuseppe II d'Austria), Farinelli soffrì fino alla sua morte di solitudine e di malinconia.
Nel 1998 si è costituito a Bologna il Centro Studi Farinelli con il proposito di ricordare la figura del grande artista. Tra le iniziative promosse dal Centro Studi si segnala il restauro della tomba alla Certosa di Bologna (2000)
Nel 1994 è stato realizzato dal regista belga Gérard Corbiau un film (Farinelli - Voce regina) sulla sua vita anche se non rispecchia esattamente la realtà. E'stato anche premiato come miglior film straniero ai Golden Globe e ha ricevuto una nomination agli Oscar.
Non essendovi tracce di registrazioni non possibili all'epoca, l'attore Stefano Dionisi che interpreta il protagonista recita le battute di dialogo, mentre nelle parti cantate, per riprodurre la particolare voce di un castrato, sono state registrate separatamente le voci di un soprano donna, Ewa Małas-Godlewska, e di un controtenore uomo, Derek Lee Ragin, e poi mixate insieme con mezzi digitali. La registrazione della musica del film è stata realizzata dal direttore d'orchestra Christophe Rousset con la compagnia Les Talents Lyriques.
Ho tratto il tutto da Wikipedia ma mi permetto di consigliarvi di leggere le vere recensioni complete ai link indicati.
"Ombra fedele anch'io" brano del fratello Riccardo Broschi per "Farinelli"
tratto dal film del 1994
Carlo Broschi detto Farinelli - ritratto di Corrado Giaquinto
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica a Bologna
Ho messo un solo video tratto da YouTube del film. Ci sono altri ma penso che se li volete sentire basta cliccare il suo nome e li potete ascoltare direttamente a vostro piacere.
Ciao
per fortuna questa pratica barbarica è stata abolita.
RispondiEliminaMi viene da pensare che l'uomo è sempre stato cattivo,ad eccezione di qualche nobile spirito...
lu
Sai alle volte non è solo cattiveria ma ignoranza ma in questo caso è sempre e solo per la notorietà ed il vil denaro che anche indietro nel tempo permetteva di emergere dalla massa.
EliminaCiaooo cara buona settimana.
Il film lo vidi qualche anno fa e mi piacque molto: una barbarie tremenda però... assurda e per cosa? Per me è inconcepibile, nonostante sia un genere musicale che ami molto....
RispondiEliminaCiao, Tatiana
Si è no le barbarie in quesi tempi sono stati tanti questi hanno portato a qualcosa e non dimentichiamo gli eunichi.....li le barbarie le facevano anche da adulti....
EliminaQuesto almeno ci ha guadagnato soldi e notorietà. Buon ferragosto cara a te e famiglia ciaooo.
Veramente incredibili che l'uomo possa essere così barbaro anche con la sua specie.
RispondiEliminaSi, ma a quei tempi e indietro nel tempo le barbarie erano cose di vita per la sopravvivenza e che oggi le consideramo tali ma quante barbarie esistono ancora nel 2000???? tante ma di altre forme e specie quindi vedi esistono sempre solo sono diverse e fra un centinaio di anni diranno di noi la stessa cosa.
EliminaBuon ferragosto.
Ricordo benissimo il film, molto bello. Certe cose che ora sembrano inconcepibili vanno viste alla luce dei tempi e tu sopra hai già spiegato. Grazie della tua visita al mio blog. Ti ho risposto anche lì. A presto.
RispondiEliminaGrazie per essere passata ed ho letto la tua risposta si..siamo fortunate io non potrei vivere senza il mare sono nata e cresciuta su questo mare. Montagna si ma per max 3 giorni poi non ce la faccio più. Resisto in campeggio sul lago un mese ma è acqua anche quella ed a portata di mano. Ciaooooo a presto.
Eliminasempre ineressanti i tuoi articoli! pensando mi vien da dire poveri bambini :( mah nn so se poi ne valesse veramente la pena.. il film l'ho visto, molto bello, nn sapevo del mix di voci :) ciao cara!
RispondiEliminaGrazie cara un abbraccio e buon ferragosto.
EliminaQuesti post "storici" mi appassionano, lo sai vero?! :-)
RispondiEliminaNe ho scritti parecchi ero poco seguita come commenti anche se le visualizzazioni per questo post nel 2010 erano oltre 200 penso che riproporrò anche altri sono sempre attuali e anche curiosi.
EliminaSi lo so ciaooo bacione e buon ferragosto a te e famiglia.
mi hai aiutato a ricordare questo film che all'epoca mi era piaciuto molto! Un bacione...
RispondiEliminaSi molto bello e ben fatto è per questo che poi mi sono incuriosita sul vero significato che è servito a raggiungere un gloriosa vita al grande Farinelli. Ciaooo buon ferragosto e bacione
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