15/02/23

Dall'archivio del mio blog consigli e ricette di un post del settembre 1910 : Marinare e Sfumare

 Ripropongo questo post senza modifiche:


 "Marinare" e "Sfumare"  due forme di "cottura" che adoro. 
 

Marinare ovvero immergere la carne, pesce o verdure in liquidi aromatizzati  è uno dei metodi estivi  che amo di più per mangiare piatti freddi.
Vengono utilizzate, come certamente saprete, ingredienti acidi quali l'aceto, il limone ed il vino nonchè i liquori ovviamente non tutti indistintamente.
Marinare s'intende lasciar riposare immersi in un liquido carne o altro, prima della cottura,  che con l'apporto di spezie ed aromi ne esalterà il sapore e svilupperà un suo aroma molto accattivante.
La carne  diventa così più tenera e le fibre sono ammorbidite; la verdura cosi definita nel suo insieme come le melanzane, i pomodori, ecc. acquisiranno maggior sapore e il pesce chiamato in questo caso  in carpione la cui marinatura sarà utilizzato sia calda e/o fredda. Infatti il cosidetto "carpione" prevede usualmente una marinatura calda che segue una cottura in prevalenza di  fritto.
La tecnica in questione della marinatura e/o carpione da sempre conosciuta, veniva usata per ottenere una più lunga conservazione dell'alimento dopo l'avvenuta la cottura.

Per la sfumatura s'intende l'aggiunta di vino o altri liquidi durante la cottura in quanto oltre ad abbassare la temperatura dopo la rosolatura iniziale, permette la prosecuzione della cottura a fuoco basso ed a poter diluire anche il suo fondo, creando intingoli fluidi ma molto saporiti per la classica..... scarpetta .
Ho appreso, leggendo delle riviste, che usando il vino come un liquido vero e proprio di cottura, le preparazioni vengono definite  affogate o dei court-bouillon ovvero il brodo aromatico nella quale poi viene lessato il pesce.

Il vino, grande interprete della cucina viene, almeno da me, acquistato di quello buono ma non troppo costoso. Ho scoperto che la sua bontà è prioritaria per la riuscita della pietanza -  non deve avere sapore sgradevole come il famoso sa di tappo - e dipende anche da un vino perfetto. Come detto se  ...sa di tappo o ha un sapore poco gradevole, questo verrà trasferito nella pietanza che stiamo facendo con un risultato negativo per il palato.

Anche la birra è oggi molto usata anche da noi (Inghilterra, Germania l'usano da sempre) per ottenere dei sughi come ad esempio nella preparazione di uno spezzatino oppure per piatti molto saporiti come lo stinco di maiale (o ingrediente per la pastella delle crépes).

Anche i liquori sono usati -  il Cognac, Rum e/o altri liquorosi come il Marsala o il Porto.
Sia con il vino o con altri liquidi molto alcolici,  con la cottura questo evapora lasciando la pietanza gustosa ma non alcolica... il commensale non si ubriaca.

Ingredienti alcolici per il pesce non sono consigliati,  da preferire ingredienti acidi quali l'aceto, il limone. Il vino se usato, deve essere fatto restringere prima in modo che la parte alcolica evapori lasciando solo gli aromi e profumi concentrati.

Alcune indicazioni sull'uso dei vari liquidi in base alla mia personale esperienza ed altri dietro suggerimento di persone del campo culinario e/o riviste lette nel corso di anni.

Vino rosso......
Per carni rosse come brasati, spezzatini ma anche bistecche e/o pesce molto grassi - per risotti rustici  con la salsiccia o legumi particolarmente saporiti come peperoni, radicchio rosso.

Vino bianco....
Perfetto per le carni bianche o il pesce però nella versione bollicine che va benissimo anche per i soffritti destinati ai risotti oppure i vini dolci  che lasciano un sapore aromatico e delicato ai vari intingoli

Aceto - limone  -
Non serve ricordare che devono essere utilizzati con parsimonia anche se l'eccesso di acidità si può correggere con lo zucchero. L'aceto è ideale per marinare cibi fritti in questo caso viene utilizzato caldo, mentre il limone a freddo viene utilizzato per alimenti da consumare crudi come il carpaccio di carne o di pesce che cucineranno leggermente grazie proprio alla sua acidità.

Birra
Scura o chiara è validissima per marinare e cuocere carni rosse e di maiale e per pesci compatti come salmone e baccalà. Può essere utilizzata anche per varietà di pesce di acqua dolce in quando mitiga il  suo sapore un pò fangoso. Se utilizzato per sfumare ovvero per bloccare una cottura vivace dona un sapore di crosta di pane.

Liquori
Una nota aromatica viene donata alle pietanze con l'uso di liquori in tutte le sue gradazioni. L'uso del Cognac ad esempio o altri simili di alta gradazione, non deve essere prolungato nel tempo e mai più di 2 ore altrimenti i cibi finisco di stracuocersi  (ed avete una pietanza stracotta).
Con il vino,  per attenuare l'intensità del sapore ,  si può mescolare il bianco e rosso ottenendo un risultato più delicato.

Le verdure odorose quali la cipolla e/o scalogno, carote, sedano, aglio, erba cipollina con l'aggiunta delle erbe aromatiche quali rosmarino, salvia, alloro, timo ed anche granelli di pepe, bacche di ginepro, mirto rosso o bianco (non facili da trovare al nord)  sono la base per le marinature.

Ho pensato di fare cosa gradita aggiungendo due ricette, una con la cottura affogata e l'altra pesciolini in carpione.



 
 
Cottura affogata di
Filetti di sogliola o platessa o altra qualità a piacere

 
 
Ingredienti per 4 persone

400 gr di filetti di sogliola o altro tipo di pesce a piacere
1 scalogno
1 bicchiere di vino bianco
burro sufficiente per imburrare una pirofila
1 cucchiaio di panna fresca
sale q.b.

Arrotolare i filetti leggermente salati e disporli in una pirofila imburrata assieme a fettine sottili di scalogno. Unire il bicchiere di vino bianco, coprire con carta da forno bagnata e strizzata e cuocere in forno per 15 minuti a 180°.
Si sforna il pesce che una volta scolato dal sughetto di cottura deve essere tenuto al caldo.
Coprire la pirofila e fate registringere il sughetto a fuoco moderato per 3-4 minuti (la pirofila deve poter essere utilizzata sia in forno che sul fuoco) aggiungendo un filino di panna fresca (liquida) ed un po di sale.
Impiattate il pesce ed a piacere lo potete accompagnare con pomodorini scottati in un filo di olio e versando su tutto il sughetto.
 
 
 
 

 
Pescetti in carpione

 
 
Ingredienti per 4 persone

400 gr di pesciolini da frittura (latterini)
farina q.b.per infarinare
sedano - carota - cipolla in totale 200 g
100 ml di acqua
100 ml.di vino bianco
100 ml.di aceto
olio di semi per friggere
prezzemolo tritato

Dopo aver lavato e asciugato il pesce passatelo nella farina (magari in un colino per togliere l'eccesso di farina) e friggetelo in abbondante olio di semi e sgocciolate poi su carta da cucina.
Fate appassire, dopo aver tagliato a filetti la cipolla, sedano e carota, in olio di oliva. Bagnate il tutto poi con  l'acqua, l'aceto ed il vino facendo bollire piano piano il tutto per 5-6 minuti.
Mettete i pescetti fritti  in una terrina e conditeli a strati con questa ..marinata.
Lasciateli raffreddare e poi mettete il tutto in frigo per 8 ore prima di consumare. Si conservano in frigo fino a 7 giorni e, al momento di gustarli, aggiungete  un filino d'olio extra vergine d'oliva ed un pò di prezzemo fresco tritato.


Vi auguro buon appetito e provate con queste basi a fare delle ricette inventate da voi abbinando i vari ingredienti e scoprendo nuovi sapori.

Ciaoo a tutti.
 
 

 

 

NOTA Affluente Oggi 2023

Ogni tanto scorro le mie ricette e, pur non essendo un blog di cucina ne ho scritte veramente tante. Molte di queste non potrei replicare perchè modificando gli ingredienti per i problemi di oggi non sarebbe più lo stesso piatto. Alcune si possono modificare senza alterare di molto il sapore, altre si prestano a diventare un nuovo piatto da provare ma, la voglia di cucinare è un poco sbiadita in questo periodo. Non sono più libera sulla scelta degli ingredienti ma devo pensare prima di tutto ai problemi glicemici e quindi, credetemi, alle volte passa la voglia di cucinare e ci si adagia alle solite collaudate ricette giornaliere quali carne o pesce ai ferri, poca pasta, minestre con attenzione all'uso di determinate verdure ecc. Beh forse mi ritornerà col tempo la voglia di creare.... diamo il tempo al tempo non mettiamo fretta perchè ora, alla mia età posso permettermi il lusso di rallentare solo che il tempo vola lo stesso ed io mi ritroverò quest'anno... verso novembre... a fare 80 anni.... in un colpo.



 

13 commenti

  1. Non ci pensare amica mia, il compleanno è ancora lontano e poi tu non li dimostri gli anni che hai. Un giorno alla volta, senza pensieri :) E' sempre utile andare a rileggere ciò che abbiamo scritto in passato, sopratutto se sono articolo così articolati. Buona giornata e un abbraccio

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  2. Carissima Edvige, capisco i tuoi problemi e fai bene a prenderti i tuoi tempi e soprattutto a pensare al tuo benessere.
    Bellissimo questo tuo articolo. Una guida preziosissima!
    Ti abbraccio

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  3. Il post è molto interessante, ma per quanto riguarda la tua età...bè non ci pensare. E' comunque giusto che tu ti prenda i tuoi tempi e pensi alla tua salute, ci mancherebbe.
    Intanto ti mando un forte abbraccio :)

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  4. Concordo con le altre amiche, prenditi tutto il tempo e fai ciò che ti fa star bene, noi siamo qui e ti aspettiamo o perché no... ci facciamo compagnia con quattro chiacchiere!!
    Grazie mille per il bellissimo e super preciso post, ne farò tesoro!
    Un abbraccio stretto cara, buon pomeriggio!

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  5. A Lory, Terry, Daniela, Giò - Vi ringrazio TUTTE ASSIEME le vostre parole di conforto ed incorraggiamento mi hanno veramente commossa e sentito la vostra vicinanza. Grazie da questa .. diversamente giovane.. un abbraccio forte a tutte.

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  6. Noi tendiamo a non usare molto la marinatura (non siamo abituati ad usarla - molto probabilmente per questo) in ogni caso sicuramente i risultati saranno ottimi. Ciao amica mia

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    1. Diciamo che le marinature sono più venete e limitrofe anche se in altri luoghi è usata anche per la conservazione. A marito ad esempio non piace nulla che abbia sentore di aceto. Io invece lo adoro. Ciaoo cara un abbraccio forte.

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