Ripropongo questo post senza modifiche:
"Marinare" e "Sfumare" due forme di "cottura" che adoro.
Marinare
ovvero immergere la carne, pesce o verdure in liquidi aromatizzati è
uno dei metodi estivi che amo di più per mangiare piatti freddi.
Vengono
utilizzate, come certamente saprete, ingredienti acidi quali l'aceto,
il limone ed il vino nonchè i liquori ovviamente non tutti
indistintamente.
Marinare
s'intende lasciar riposare immersi in un liquido carne o altro, prima
della cottura, che con l'apporto di spezie ed aromi ne esalterà il
sapore e svilupperà un suo aroma molto accattivante.
La carne diventa così più tenera e le fibre sono ammorbidite; la verdura
cosi definita nel suo insieme come le melanzane, i pomodori, ecc.
acquisiranno maggior sapore e il pesce chiamato in questo caso in carpione la
cui marinatura sarà utilizzato sia calda e/o fredda. Infatti
il cosidetto "carpione" prevede usualmente una marinatura calda che
segue una cottura in prevalenza di fritto.
La
tecnica in questione della marinatura e/o carpione da sempre
conosciuta, veniva usata per ottenere una più lunga conservazione
dell'alimento dopo l'avvenuta la cottura.
Per la sfumatura s'intende l'aggiunta di vino o altri liquidi durante la cottura in quanto oltre ad abbassare la temperatura dopo la rosolatura iniziale, permette la prosecuzione della cottura a fuoco basso ed a poter diluire anche il suo fondo, creando intingoli fluidi ma molto saporiti per la classica..... scarpetta .
Ho
appreso, leggendo delle riviste, che usando il vino come un liquido
vero e proprio di cottura, le preparazioni vengono definite affogate o dei court-bouillon ovvero il brodo aromatico nella quale poi viene lessato il pesce.
Il vino,
grande interprete della cucina viene, almeno da me, acquistato di
quello buono ma non troppo costoso. Ho scoperto che la sua bontà è
prioritaria per la riuscita della pietanza - non deve avere sapore
sgradevole come il famoso sa di tappo - e dipende anche da un vino perfetto. Come detto se ...sa di tappo o ha un sapore poco gradevole, questo verrà trasferito nella pietanza che stiamo facendo con un risultato negativo per il palato.
Anche la birra
è oggi molto usata anche da noi (Inghilterra, Germania l'usano da
sempre) per ottenere dei sughi come ad esempio nella preparazione di uno
spezzatino oppure per piatti molto saporiti come lo stinco di maiale (o
ingrediente per la pastella delle crépes).
Anche i liquori sono usati - il Cognac, Rum e/o altri liquorosi come il Marsala o il Porto.
Sia
con il vino o con altri liquidi molto alcolici, con la cottura questo
evapora lasciando la pietanza gustosa ma non alcolica... il commensale
non si ubriaca.
Ingredienti alcolici per il
pesce non sono consigliati, da preferire ingredienti acidi quali
l'aceto, il limone. Il vino se usato, deve essere fatto restringere
prima in modo che la parte alcolica evapori lasciando solo gli aromi e
profumi concentrati.
Alcune indicazioni sull'uso dei
vari liquidi in base alla mia personale esperienza ed altri dietro
suggerimento di persone del campo culinario e/o riviste lette nel corso
di anni.
Vino rosso......
Per
carni rosse come brasati, spezzatini ma anche bistecche e/o pesce molto
grassi - per risotti rustici con la salsiccia o legumi particolarmente
saporiti come peperoni, radicchio rosso.
Vino bianco....
Perfetto per le carni bianche o il pesce però nella versione bollicine che va benissimo anche per i soffritti destinati ai risotti oppure i vini dolci che lasciano un sapore aromatico e delicato ai vari intingoli
Aceto - limone -
Non
serve ricordare che devono essere utilizzati con parsimonia anche se
l'eccesso di acidità si può correggere con lo zucchero. L'aceto è ideale
per marinare cibi fritti in questo caso viene utilizzato caldo, mentre
il limone a freddo viene utilizzato per alimenti da consumare crudi come
il carpaccio di carne o di pesce che cucineranno leggermente grazie proprio alla sua acidità.
Birra
Scura
o chiara è validissima per marinare e cuocere carni rosse e di maiale e
per pesci compatti come salmone e baccalà. Può essere utilizzata anche
per varietà di pesce di acqua dolce in quando mitiga il suo sapore un
pò fangoso. Se utilizzato per sfumare ovvero per bloccare una cottura
vivace dona un sapore di crosta di pane.
Liquori
Una
nota aromatica viene donata alle pietanze con l'uso di liquori in tutte
le sue gradazioni. L'uso del Cognac ad esempio o altri simili di alta
gradazione, non deve essere prolungato nel tempo e mai più di 2 ore
altrimenti i cibi finisco di stracuocersi (ed avete una pietanza stracotta).
Con il vino, per attenuare l'intensità del sapore , si può mescolare il bianco e rosso ottenendo un risultato più delicato.
Le verdure odorose quali la cipolla e/o scalogno, carote, sedano, aglio, erba cipollina con l'aggiunta delle erbe aromatiche
quali rosmarino, salvia, alloro, timo ed anche granelli di pepe, bacche
di ginepro, mirto rosso o bianco (non facili da trovare al nord) sono la base per le marinature.
Ho pensato di fare cosa gradita aggiungendo due ricette, una con la cottura affogata e l'altra pesciolini in carpione.
Cottura affogata di
Filetti di sogliola o platessa o altra qualità a piacere
Ingredienti per 4 persone
400 gr di filetti di sogliola o altro tipo di pesce a piacere
1 scalogno
1 bicchiere di vino bianco
burro sufficiente per imburrare una pirofila
1 cucchiaio di panna fresca
sale q.b.
Arrotolare
i filetti leggermente salati e disporli in una pirofila imburrata
assieme a fettine sottili di scalogno. Unire il bicchiere di vino
bianco, coprire con carta da forno bagnata e strizzata e cuocere in
forno per 15 minuti a 180°.
Si sforna il pesce che una volta scolato dal sughetto di cottura deve essere tenuto al caldo.
Coprire
la pirofila e fate registringere il sughetto a fuoco moderato per 3-4
minuti (la pirofila deve poter essere utilizzata sia in forno che sul
fuoco) aggiungendo un filino di panna fresca (liquida) ed un po di sale.
Impiattate
il pesce ed a piacere lo potete accompagnare con pomodorini scottati in
un filo di olio e versando su tutto il sughetto.
Pescetti in carpione
Ingredienti per 4 persone
400 gr di pesciolini da frittura (latterini)
farina q.b.per infarinare
sedano - carota - cipolla in totale 200 g
100 ml di acqua
100 ml.di vino bianco
100 ml.di aceto
olio di semi per friggere
prezzemolo tritato
Dopo
aver lavato e asciugato il pesce passatelo nella farina (magari in un
colino per togliere l'eccesso di farina) e friggetelo in abbondante olio
di semi e sgocciolate poi su carta da cucina.
Fate
appassire, dopo aver tagliato a filetti la cipolla, sedano e carota, in
olio di oliva. Bagnate il tutto poi con l'acqua, l'aceto ed il vino
facendo bollire piano piano il tutto per 5-6 minuti.
Mettete i pescetti fritti in una terrina e conditeli a strati con questa ..marinata.
Lasciateli
raffreddare e poi mettete il tutto in frigo per 8 ore prima di
consumare. Si conservano in frigo fino a 7 giorni e, al momento di
gustarli, aggiungete un filino d'olio extra vergine d'oliva ed un pò di
prezzemo fresco tritato.
Vi
auguro buon appetito e provate con queste basi a fare delle
ricette inventate da voi abbinando i vari ingredienti e scoprendo nuovi
sapori.
Ciaoo a tutti.
NOTA Affluente Oggi 2023Ogni tanto scorro le mie ricette e, pur non essendo un blog di cucina ne ho scritte veramente tante. Molte di queste non potrei replicare perchè modificando gli ingredienti per i problemi di oggi non sarebbe più lo stesso piatto. Alcune si possono modificare senza alterare di molto il sapore, altre si prestano a diventare un nuovo piatto da provare ma, la voglia di cucinare è un poco sbiadita in questo periodo. Non sono più libera sulla scelta degli ingredienti ma devo pensare prima di tutto ai problemi glicemici e quindi, credetemi, alle volte passa la voglia di cucinare e ci si adagia alle solite collaudate ricette giornaliere quali carne o pesce ai ferri, poca pasta, minestre con attenzione all'uso di determinate verdure ecc. Beh forse mi ritornerà col tempo la voglia di creare.... diamo il tempo al tempo non mettiamo fretta perchè ora, alla mia età posso permettermi il lusso di rallentare solo che il tempo vola lo stesso ed io mi ritroverò quest'anno... verso novembre... a fare 80 anni.... in un colpo.
Non ci pensare amica mia, il compleanno è ancora lontano e poi tu non li dimostri gli anni che hai. Un giorno alla volta, senza pensieri :) E' sempre utile andare a rileggere ciò che abbiamo scritto in passato, sopratutto se sono articolo così articolati. Buona giornata e un abbraccio
RispondiEliminaGrazie di cuore vedi sotto....
EliminaCarissima Edvige, capisco i tuoi problemi e fai bene a prenderti i tuoi tempi e soprattutto a pensare al tuo benessere.
RispondiEliminaBellissimo questo tuo articolo. Una guida preziosissima!
Ti abbraccio
Grazie di cuore vedi sotto.
EliminaIl post è molto interessante, ma per quanto riguarda la tua età...bè non ci pensare. E' comunque giusto che tu ti prenda i tuoi tempi e pensi alla tua salute, ci mancherebbe.
RispondiEliminaIntanto ti mando un forte abbraccio :)
Grazie di cuore - vedi sotto.
EliminaConcordo con le altre amiche, prenditi tutto il tempo e fai ciò che ti fa star bene, noi siamo qui e ti aspettiamo o perché no... ci facciamo compagnia con quattro chiacchiere!!
RispondiEliminaGrazie mille per il bellissimo e super preciso post, ne farò tesoro!
Un abbraccio stretto cara, buon pomeriggio!
Grazie di cuore vedi sotto.
EliminaA Lory, Terry, Daniela, Giò - Vi ringrazio TUTTE ASSIEME le vostre parole di conforto ed incorraggiamento mi hanno veramente commossa e sentito la vostra vicinanza. Grazie da questa .. diversamente giovane.. un abbraccio forte a tutte.
RispondiEliminaGrazie di cuore a te, cara Edvige! 🙂Ricambio il tuo abbraccio
EliminaUn abbraccio :)
EliminaNoi tendiamo a non usare molto la marinatura (non siamo abituati ad usarla - molto probabilmente per questo) in ogni caso sicuramente i risultati saranno ottimi. Ciao amica mia
RispondiEliminaDiciamo che le marinature sono più venete e limitrofe anche se in altri luoghi è usata anche per la conservazione. A marito ad esempio non piace nulla che abbia sentore di aceto. Io invece lo adoro. Ciaoo cara un abbraccio forte.
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