Cinque anni fa avevo fatto questo piatto per amici e quest'anno l'ho ripetuta a Natale per i miei familiari. Ho dovuto però usare latte e panna privi di lattosio perchè mia figlia a 51 anni improvvisamente non lo tollera.
La ricetta che vi propongo è quella con il latte e panna normale mentre nelle note vi indico alcuni suggerimenti nel caso che abbiate lo stesso problema.
Le proporzioni sia usando latte e panna normali che senza lattosio rimangono le stesse.
Volevo fare una bella foto di queste nuove ciotole di terracotta ma io sono una frana oppure al momento buono i mezzi fanno con me cilecca :( :( a voi la scelta :) .
Rimetto quindi la foto di cinque anni fa e la nuova che è priva della salsa perchè, appunto, il cell ha fatto cilecca.
Lo scritto è quello di 5 anni fa con qualche piccolo accorgimento e nelle NOTE troverete gli appunti in merito ai prodotti senza lattosio.Rimetto quindi la foto di cinque anni fa e la nuova che è priva della salsa perchè, appunto, il cell ha fatto cilecca.
Le "palatschinken" fatte a Trieste apprese nel periodo austro-ungarico, fanno parte della cucina Giuliana e tramandata in famiglia e tutt'ora in auge a Trieste: non cè locale che tra i dessert non la propone.
Nel tempo la ricetta ha subito nel passaggio delle variazioni/personalizzazioni con più/meno uova, latte, farina e con farciture la cui classica rimane sempre quella dolce con la confettura di albicocche.
Poi sono nate le farciture salate come il ripieno di spinaci passati al burro e coperti da un sugo di carne gustato in locali sull'altopiano carsico di Trieste, oppure con altri ingredienti a fantasia come formaggio, prosciutto e coperti da varie salse e poi passati ancora in forno a gratinare.
L'origine è ovviamente dell'Est, piatto Ungherese per eccellenza ma altri dicono che sia Rumeno.
Mia nonna ungherese diceva che era una cosa loro ma ...era di parte a me piace pensare che è di entrambi e come base sono pressochè uguali.
Ad ogni modo quella ungherese chiamata "Palacsinta" è particolare sia come ripieno che come esecuzione e presentazione.
Questa è una foto molto vecchia la ciotola non esiste più
Ingredienti per 4 persone
per le "palacsinta"
300 gr di farina
2 uova
375 cc di latte
375 cc di acqua minerale gassata
sale -olio
per il ripieno
2 cipolle
30 gr di strutto
375 gr di carne di maiale
150 cc di acqua
sale - paprika dolce in polvere
1 cucchiaio di farina
375 cc di panna acida **
Preparare la pastella con gli ingredienti elencati, il risultato deve essere una pastella molto fluida che dovrà venire versata a piccole cucchiaiate in una padella del diametro 20-22 cm meglio se antiadrerente per usare meno burro per ungerla.
Le frittatine devono essere molto sottili quasi come le crépes, quando cotte da una parte le girate con un coltello largo non tagliente passando da sotto con un colpo solo per cuocere l'altra parte e poi le impilate una sull'altra su un piatto.
Fate appassire la cipolla tritata nello strutto e fate rosolare anche la carne tagliata a cubetti, salate e aggiungete l'acqua, la paprika e cuocete a pentola coperta per 15-20 minuti. Poi passate la carne nel robot facendo in modo che si triti grossolanamente. Insaporite ancora con un pò di paprika e mescolate bene assaggiando per testare la sapidità.
Mettete una cucchiaiata di questo ripieno nel centro di ognuna di queste frittate/crépes e ripiegate la stessa a forma di pachettino che collocherete tutte in una pirofila leggermente inburrata. Battete 2/3 della panna acida con la farina, legate on un pò di brodo e versatela abbondantemente sopra i vostri pachettini quasi a coprirli. Infornate a 200 gradi circa per 10-15 minuti - se usate forno ventilato bastano 10-20° di meno.
Al momento di servire decorate con una spolverata di paprika dolce oppure potete usare anche la paprika affumicata che dona un sapore particolare quando gusterete il "boccone".
Certo dopo tutto quello che voi tutte avrete cucinato o mangiato da invitati in altre case, proporre un ulteriora ricetta secondo me è superfluo ma, ho pensato che forse in fondo potrebbe essere un idea al per un cenone al di fuori del classico. A voi la sentenza... :D :D
Buon appetito.
Certo dopo tutto quello che voi tutte avrete cucinato o mangiato da invitati in altre case, proporre un ulteriora ricetta secondo me è superfluo ma, ho pensato che forse in fondo potrebbe essere un idea al per un cenone al di fuori del classico. A voi la sentenza... :D :D
Buon appetito.
NOTA Affluente
In alcuni supermercati si trova la panna acida in confezioni da 125-200 ml ne userete due aggiungendo gli altri ingredienti previsti..Nel caso che non la troviate la potete fare voi acquistando 250 ml di yougurt intero aggiungendo 250 ml di panna/crema di latte oppure su complessivi 375 ml di panna aggiungete il succo di 2 limoni, mescolate e lasciate addensare per una ventina di minuti prima di usarla, in entrambi i casi vanno aggiunti poi gli ingredienti previsti.
Come ultima possibilità nella grande distribuzioni si può trovare il Latte di Kefir che è uno yougurt molto acido e sufficientemente denso e da aggiungere solo gli ingredienti previsti. Se volete sapere qualcosa di più sul KEFIR cliccate. (comunque ho pensato di fare un post con le informazioni)
USARE IL LATTE SENZA LATTOSIO
Come spiegato in apertura, ho dovuto utilizzare latte e panna senza lattosio. Ho dovuto usare il latte di riso che tra quelli senza lattosio è meno dolce anche se molto più acquoso. Quello di soja mia figlia non lo sopporta. Come panna da acidificare come spiegato sopra, ho utilizzato Akkadi per usarla con il salato e non quella utilizzata per dolci o creme.
Se dovete utilizzare latte senza lattosio solo in questo caso, utilizzate acqua minerale NON "frizzante" ma "naturale" prevista in questo tipo di pastella. Il frizzante assieme con un latte non grasso crea delle bollicine nella cottura delle palacsinta e quindi necessita più tempo affinchè questa raggiungano la giusta consistenza nella cottura. Vi raccomando fuoco non tanto forte in questo caso. Potete provare altri tipi di latte privi di lattosio, anche quello di soja se non ci sono problemi ma, fate attenzione al sapore dolce visto che le palacsinta sono salate.
Buonissime! Io adoro le creps, sia dolci che salate e le preparo spesso anche io. Grazie per questa versione pseudo-ungherese. A volte la tecnologia ci fa brutti scherzi, bisogna avere pazienza. Di nuovo tanti auguri di buone feste Edvige, un abbraccio
RispondiEliminaGrazie Terry ma se non hai problemi usa latte buono sono migliori come sapore. Buone Feste ma ci sentiremo ancora. Bacioni :k
Eliminanon le conoscevo. sembrano davvero ottime! grazie per avercele fatte conoscere :))
RispondiEliminaGrazie l'unica vaiante è la pastella ed il ripieno ma si possono anche fare dolci. Buone Feste.
EliminaMolto interessante come preparazione! Buon Anno!
RispondiEliminaGrazie cara buon Anno anche a te e famiglia.
EliminaCara Edvige, è belle vedere la tua cucina internazionale!!!
RispondiEliminaCredo che queste crepès ungheresi siano veramente molto buone.
Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Grazie più che internazionale è una ricetta della nonna che veiva proprio dall'Ungheria. Buon Anno caro amico a te e Famiglia.
EliminaIn questa versione ungherese sono sicuramente superlative!!
RispondiEliminaUn caro abbraccio e, se non dovessimo rileggerci, auguri per un nuovo anno bellissimo.
Baci
Sy
Grazie carissima amica un abbraccio forte intanto anch'io Buon Anno 2018 a te e Famiglia ma sono sicura che ci risentiamo.
EliminaMa che buonooooooo!
RispondiEliminaGrazie buon Anno.
EliminaEd eccole, quelle che aspettavo al varco! Le provo di certo è poi ti dico... ma piaceranno a tutti di sicuro!
RispondiEliminaAnnalena se mi leggi e non hai problemi usa latte buono è tutt'altra cosa.
EliminaBuon Anno
Ciao cara Edvige, interessanti queste Crepés ungheresi, non sapevo che anche in Ungheria esistessero delle Crepés, sembrano interessanti.
RispondiEliminaSpero tu abbia passato un Felice Natale
Tanti Auguri per un ottimo ultimo fine settimana di dicembre e dell'anno. Sereno e Migliore Anno Nuovo a te e famiglia
Grazie carissima amica, tantissimi auguri anche a te Famiglia ed a tutti i tuoi cari. Che l'anno nuovo sia foriero di salute e cose belle.
EliminaSi, la nonna diceva che erano della sua terra ma sai era un pò di parte come ho scritto.... Un abbraccio. :k
Che le foto siano vecchie o nuove, queste crepes sono davvero la fine del mondo, complimenti Edvige. buon ultimo dell'anno cara
RispondiEliminaGrazie Lisa un abbraccio e auguri.
EliminaQueste crepe sono proprio invitanti.
RispondiEliminaChissà se verranno bene anche con la farina senza glutine ... proverò.
Tantissimi cari auguri di buon 2018.
Sì vengono buoni anche con altre farine. Grazie e auguri ancora anche a te.
Eliminasono davvero invitanti queste crepes!
RispondiEliminatantissimi auguri per un felicissimo 2018!
Grazie tanti auguri anche a te e famiglia. Bacioni 😚
EliminaTi auguro un nuovo anno colmo di serenità, salute, sorrisi e tante soddisfazioni! Buon 2018!!!
RispondiEliminaAlice
Grazie cara Alice altrettanto anche a te e famiglia. Un abbraccio speciale e bacioni. 😚😚
EliminaAdoro le crepès, mi piace molto questa tua versione, penso di provarle al più presto!
RispondiEliminaColgo l'occasione per farti tanti auguri di Buon Anno a te e famiglia, sperando che porti gioia, serenità e tanta salute! Un bacione cara amica!