Anche quest'anno arriva il mio compleanno e sono 79 primavere o autunni o inverni come li volete chiamare non certamente estati.
Il POST per il mio compleanno non è un inno a festeggiamenti che non ci saranno ma, voglio farmi come regalo esprimere una mia personale Considerazione di come ho sentito questi anni di Pandemia che hanno modificato a me come a tutti la vita. Se qualcuno lo leggerà, GRAZIE ma voglio che sia chiaro che è solo un "tirare le file" personale e non si riferisce verso alcun contesto esterno ma solo un mio punto di vista anche in base a quanto succede nel Mondo in cui vivo.
Con l'arrivo Pandemia ad oggi posso affermare che pur essendo pesantissimo non mi ha trovata nelle sue limitazioni impreparata. Ho già vissuto le ristretezze ed i grandi problemi sanitari arrivati come l'asiatica e le successive non meno invasive. Essendo nata nel 43 a guerra non ancora finita, sono però cresciuta nel suo DOPO che forse era ancora più difficile. Con fatica sono riuscita a studiare (per questione di soldi) e fino che ho potuto, poi alle serali perchè già a 15 anni ho iniziato a lavorare e ho continuato per 40 anni.
Entrata in quiescenza dopo 3 anni ho avuto un infarto e vent'anni dopo sono diventata portatrice di pacemaker che mi fa sentire "un robot" e che purtroppo mi ha creato grossi problemi. Si, potrei risolverli ma dovrei subire un altro intervento che non me la sento di fare sopra tutto per non lasciare mio marito 85 anni di nuovo solo a combattere per me. Un un intervento del genere richiede mesi per la ripresa, non ci si riprende subito. Poi sono subentrati problemi della glicemia che chiudono il cerchio ma non ho alcuna intenzione di mollare.
Sinceramente grandi voglie di scrivere ormai sono molto sfumate anche perchè lauti "pranzetti" sono terminati, mi devo guardare e gli incontri conviviali diretti sono stati accantonati. La Pandemia ha portato grossi sconvolgimenti nel mondo ed in tutte le nostre CASE. Se mi soffermo anzi ci soffermiamo un attimo a pensare andando indietro con i ricordi, mi rendo e ci renderemmo conto che non solo io ma tutti dovremmo ammettere che la nostra vita è stata sconvolta. E' normale il non volere accettare e/o non riconoscere uno stato di fatto e si cerca bene o male di continuare la vita usando le stesse modalità come nulla fosse accaduto.
Mi rendo conto e forse anche altri che purtroppo non è così.
La vita è diventata pesante sia per chi lavora con l'obbligo di gestirlo da casa ma anche l'avere i figli a casa alla quale non siamo abituati e di difficile gestione. Organizzare le loro giornate per gli studi online e comabaciare con i nostri diventa un insofferenza per tutti. Anche il stare ristretti magari in ambienti piccoli non aiuta e non è facile da gestire e l'insofferenza regna sovrana. Anche avere la piena disponibilità e conoscenza nell'uso dei mezzi quali PC e programmi per la didattica scolare e quella del lavoro hanno avuto le proprie difficoltà. Non solo per mancanza magari della materia prima, ma anche della conoscenza nell'espletare tali funzionalità. Fornirsi del materiale in entrambi i casi forse è stato meno difficile ma, chi non ha potuto o avuto l'occasione di apprendere come aggiornarsi sulle nuove piattaforme ha dovuto ricorrere ad aiuti esterni non sempre facili da reperire e si sono o ci siamo arenati rendendoci conto che ci troviamo di fronte ad una complessità autogestionale NON gestibile.
Se mi guardo attorno, leggo gli avvenimenti della giornata in qualsiasi settore, vedo gente stressata, poco attenta, con bambini ed adolescenti che si trovano spaesati senza i loro amici e in seno alla famiglia che per i problemi menzionati non hanno pazienza e troppo poco tempo da dedicare a loro. Ultimo grido... hanno bisogno dell'aiuto psicologico.
L'insofferenza degli adulti la disattenzione che leggo sfocia in tragedie familiari come intolleranze in seno alla famiglia stessa, incidenti sulla strada e, come conseguenza ne risentono soprattutto i giovani alle quali ci rivolgiamo alle volte, pur non volendo, con la stessa intolleranza - aggressività ed anche un poco di cattiveria sebbene tutto involontario. Il tutto poi purtroppo sfocia in uccisioni, suicidi ecc. perchè non riusciamo a trovare il nostro equilibrio sopra tutto mentale. Equilibrio che si pensava fosse un punto fermo dovuto alla vita seppur caotica ma soddisfacente sotto certi aspetti dovuto alla possibilità di trovare un certo rilassamento nei famosi incontri happy hour per i giovani ma non solo, attività sportive per scaricare le tensioni, viaggi che alcuni con molti sacrifici riuscivano a fare e, accontentarsi alle volte di piccoli e fugaci weekend. La vita caotica di rincorsa per non perdere nulla di quello che avveniva era parzialmente assorbito con queste alternative suindicate che si chiamano "relax".
Nulla purtroppo ritornerà come prima ed è un dato di fatto che ho anche accettato. Siamo alle soglie di una guerra non voluta, nostro malgrado coinvolti da cui deriva ora anche l'acquisizione di questa nuova "povertà". Comincio a rendermi conto e come me anche altri, che non si riesce più a fare quello che bene o male si faceva a costo magari di prestiti o lavorare di più per mantenere sia la famiglia ma anche per stare al passo di fronte agli altri a quello che lo "status quo" che ci faceva vedere ma senza tenere conto che forse non tutti hanno le stesse "grandi" possibilità. Infatti oggi spendiamo di meno sia nell'alimentazione, che nell'abbigliamento tagliando tutto quello che ci siamo accorti di poterne fare a meno. Purtroppo i poveri assieme ai nuovi poveri sono stanti e limare nell'acquisto di qualsiasi genere è una necessità che dura già nella loro vita da tanto e che ora si è maggiormente impoverita.
I ricchi ci saranno sempre e diventeranno più ricchi, la classe cosidetta borghese potrà impoverirsi ma i veri poveri lo saranno ancora di più e da questo purtroppo sta nascendo e si sta accentuando la delinquenza e non solo locale ma anche importata, ruberie alle quali non eravamo abituati a questo ritmo giornaliero. Aggiungiamo a tutti gli effetti i disperati che arrivano e non tutti bisognosi perchè con loro arrivano anche quelli che scappano ma per altre ragioni e che non portano nulla di bene. Fare bene a chi merita è una sacrosantà verità e necessità ma, chi si approfitta e ruba in casa d'altri non ha diritto alla nostra comprensione soprattutto se lo fa non per dar da mangiare ma perchè a casa loro facevano la stessa cosa e sono scappati perchè non potevano più farlo.
E' un post anomalo, scusate ma è quello che sento e vedo e non avrei mai pensato di ritrovarmi alla mia età con problemi di tale entità quasi peggiori di quelli del mio passato alla quale bene o male eravamo in un certo qual modo pronti.
Oggi come oggi si cerca di andare sui social, pensando di divertirsi e scambiarsi impressioni ecc. ma si trova anche grosse maleducazioni espresse senza remore forti dell'anonimato. Chi piace fare cucina ha un pubblico aperto per le sue ricette e, se usato bene il Social è veramente utile per mantenersi informati al passo con l'evoluzione che continua nonostante tutto in tutti i settori.
BUON COMPLEANNO
nonostante tutto a me che festeggerò con mio marito, siamo assieme da 57 anni.
Per comune accordo mia figlia genero e nipote non vogliono coinvolgerci visto la nostra età ed i problemi che abbiamo e quelli che potranno venire con il covid. Noi facciamo una vita ritirata ma loro giustamente no perchè il lavoro, il presentarsi alla vita che lo aspetta a nipote 24 anni, non permette a nessuno di loro di chiudersi, non ne hanno la possibilità ed è giusto cosi. Ci vediamo all'aperto, una piccola passeggiata e grazie ai Social ci possiamo vedere e sentire anche così ed è per questo che dico se usati bene fanno del bene.
Auguro a tutti una Buona Continuazione della vita, che possiate continuare al meglio in tutto quello che desiderate fare ed avere senza mai perdere la realtà che ci e vi circonda.
Un abbraccio e CIN CIN con un bicchiere spumeggiante che berrò almeno questo (niente dolce).
