Desidero ricondividere con voi un viaggio che non dimenticherò mai: Il Mio Viaggio di Nozze 1990.
Le nozze hanno coronato una vita assieme di 25 anni e, non sarebbe stato necessario il matrimonio ma l'abbiamo voluto fare per tutelarci più in là a vicenda. Abbiamo scelto l'Ungheria, patria della mia nonna materna e "mio marito" ha voluto accontentarmi ma anche l'Ungheria di per se stessa ci affascinava in quanto linguisticamente era al di fuori dei paesi dell'Est. Inoltre proprio in quell'anno l'Ungheria era stata svincolata....e si poteva visitarla con la sola carta d'identità.
Desidero iniziare mantenendo la foto che vedete e, lascio lo scritto di allora tale e quale ma farò delle piccole considerazioni dopo tanti anni alla fine come Note Afluenti perchè dal 1990 al primo post del 2010 (l'avevo appena creato) erano passati 20 anni ma ad oggi 2021 ne sono passati in totale 31 anni.... mezza vita.
Vi raccomando, clic sulle foto per averle a grandezza normale.
Una veduta notturna di Budapest
Il mio viaggio l'ho fatto nel 1990 e sono passati ad oggi 20 anni.
L'anno
1990 è stato un periodo difficile per lo Stato Ungherese. Finalmente
libero si era però trovato di fronte al fatto che ai suoi bisogni non
era più lo Stato di allora a provvedere ma dovevano far fronte da soli,
cosa alla quale dopo questo lunghissimo tempo di dipendenza non erano in
grado di gestire. L'arrivo dei turisti occidentali liberi di andare
senza restrizioni del regime di allora, è stata una boccata di ossigeno
per la loro economia pressochè inesistente. L'abitudine di fare la fila
per tutto non era ancora andata in disuso e la si faceva ancora
per acquistare il gelato, il caffè, articoli di abbigliamento
occidentali in svendita - sia i locali che i turisti, non c'era
distinzione: fila per tutti.
I
mercati erano poveri di prodotti alimentari però la fantasia dei cuochi
era grande ed i piatti cucinati pur avendo le stesse materie prime per
tutti erano sempre diversi.
La loro moneta ...Fiorino
Ungherese si può dire era senza un valore di mercato di cambio nei
confronti delle valute estere e quasi non esistevano cambi ufficiali ma
indicativi di giornata a secondo della richiesta. Ho il ricordo che 100 fiorini di allora corrispondevano per noi a 10 lire.
Per
loro 100 fiorini era un patrimonio e credo che uno stipendio mensile
fosse di gran lunga inferiore. I prezzi di tutte le cose erano per loro
irragiungibili.
Un pranzo/cena in
un locale dall'antipasto al dolce con vino di annata costava (2
persone) 1000 fiorini che tradotte in lire non si arrivava alle 200
lire.
La lingua ungherese dice Wikipedia ... è una
lingua del ceppo ugro-finnico parlata in Ungheria e in aree adiacenti
di Romania, Slovacchia, Ucraina, Serbia, Croazia, Austria e Slovenia
(tutti territori ungheresi persi con la prima guerra mondiale). Il nome
ungherese della lingua è magyar, da cui deriva la variante italiana
"magiaro".
Le
lingue ugrofinniche (o finnougriche), sono un gruppo linguistico
diffuso soprattutto nell'Europa orientale e settentrionale. Assieme alle
lingue samoiede formano la famiglia linguistica uralica.
Diversamente
dalla maggior parte delle lingue europee le lingue ugrofinniche non
hanno un legame di parentela con la famiglia delle lingue indoeuropee.
Spesso i termini ugrofinnico ed uralico vengono confusi. Molte delle
lingue ugrofinniche più piccole si trovano in pericolo o sono prossime
all'estinzione. La lingua Ugrofinnico è parlata in: Estonia, Finlandia,
Norvegia, Russia e Svezia oltre all'Ungheria naturalmente.
Per fortuna aggiungo io, che
coscienti delle problematiche della loro lingua, gli anziani parlavano
il tedesco reminescenza dell'Impero Austriaco ed i giovani parlavano
qualcosa in inglese imparata ascoltanto le canzoni alla radio di
nascosto nel periodo del regime e quindi mi sono arrangiata abbastanza
bene.
Come aneddoto....la mia avventura che non dimenticherò mai!!!
Alla
partenza da Budapest con un traffico già allora molto sostenuto, con
una puzza dagli scarichi di macchine vecchie è dire poco e con guidatori
alquanto impreparati.... non riuscivamo a trovare la direzione giusta
per uscire dalla città. Due poliziotti motorizzati che ci avevano dato
le indicazioni (per fortuna mia parlavano qualche parolina di inglese ), dopo averci visti passare davanti a loro per ben due volte,
mossi a compassione, si sono offerti di farci da
battistrada....favoloso però a condizione di assaggiare la loro acqua termale....per la digestione .... in
uno strano edificio-bar in una specie di grotta.
Acqua
tiepida, quasi sulfurea .....schifosa ma l'abbiamo bevuta... è stato il
loro modo di salutarci e di ringraziare offrendola a noi, per la visita che abbiamo fatto
alla loro città Budapest....carini vero !!!!
Per chi non ricorda,
è dall'unione del 1873 delle città di Buda e Obuda sulla sponda
occidentale e Pest sulla sponda orientale del Danubio che nasce Budapest
capitale dell'Ungheria.
Ovviamente
Buda e Obuda e Pest hanno storie uguali sebbene diverse e molto
interessanti e se le volete approfondire su Wikipedia....
BUDA e
OBUDA e
PEST e qui anche il link per la storia completa di
BUDAPEST capitale.
Buda è la parte più vecchia di
Budapest molto colorata con bellissime Csardas che oltre ad essere una
danza popolare ungherese indica anche un locale tipico dove al tavolo
che mangi arrivano i suonatori ungheresi con i loro violini. La musica
ungherese come quasi tutta quella dell'est e nostalgicamente romantica e
triste eppure i balli sono gioiosi.
Prima di mettere foto del mio
viaggio, mi vorrei soffermare ancora sull''Isola Margherita
(Margit-Sziget in ungherese) che è un'isola del Danubio, lunga 2500
metri, larga 500 metri, 0,965 km² di superficie, si trova nella città di
Budapest. Due ponti la collegano alle rive della città a nord ed a sud.
E' bellissima e ci sono parecchie cose interssanti quali :
- il Memoriale del Centenario del 1973, che commemorava il centenario anniversario dell'unificazione della città;
- un piccolo giardino giapponese;
- un piccolo zoo, contenente una grande varietà di anatre esotiche, oltre che altri animali;
- la "Ruota Musicale" (Zenélő kút), un piccolo padiglione, costruito in origine per concerti, situato vicino al ponte Árpád;
-
la "Fontana Musicale" (Zenélő szökőkút), una fontana vicino alla quale
si suona della musica e, in estate, si eseguono spettacoli di luce,
situata vicino al ponte Margaret;
- un serbatoio idrico a torre ottagonale, alta 57 metri, costruita in stile Art Nouveau nel 1911.
- La "Fontana Musicale" e il Serbatoio a torre sono siti protetti dall'UNESCO.
- Un Hotel
Sull'isola
sono situate inoltre numerose strutture sportive, come il Parco
acquatico Palatino (il più grande complesso all'aperto di nuoto a
Budapest), il complesso natatorio Alfréd Hajós (dove si disputarono i
Campionati europei di nuoto 2006), uno stadio di tennis e un centro
atletico.
Potete completare le
informazioni, che sono ancora tante, rispetto a queste poche tratte da
Wikipedia a mio parere sono molto interessanti
Isola Margherita
Un piccolo cenno alla cucina in particolare al famoso piatto conosciuto come "gulash o goulasch".
Questo
piatto originario dall'Ungheria contrariamente a come conosciuto non
trattasi di uno spezzatino o stufato bensi di una zuppa.
Come
dice Wiki, il Goulash (in ungherese Gulyás o, più precisamente,
Gulyás-leves, che letteralmente significa "zuppa del mandriano"; in
tedesco - attraverso il quale l'italiano - Gulasch) è un piatto tipico
che ha origine in Ungheria e si è diffuso in tutta l'Europa
centro-orientale.
Il
gulasch, zuppa che i mandriani cucinavano dentro un grande paiolo messo
sopra un fuoco di legna all'aperto, quando, ad esempio, trasportavano i
pregiati bovini grigi di razza podolica, dalle lunga corna dalla
pianura della Puszta ai mercati di Moravia, Vienna, Norimberga e
Venezia.
(NOTA Personale....
In Puglia e non solo esiste una leccornia ...il
caciocavallo podolico in quanto esistono in Italia i pregiati bovini di
razza podolica proveniente proprio dall'Ungheria nei tempi andati. Se
volete leggete sul mio blog "Caciocavallo Podolico")
Il gulash
è quindi una zuppa di patate, carne, lardo, soffritto di
cipolle, carote e paprica, ideale per riscaldare i robusti bovari
(mandriani) discendenti di una razza di cavalieri che era scesa in
Europa verso il 950 dalla steppa asiatica. Ma fu solamente verso la fine
del XVIII secolo che il gulasch dalla prateria arrivò ad essere
conosciuto dalle famiglie borghesi, per poi apparire sulla tavola del
popolo insieme ad altri stufati di carne, come i paprikás aggiustati con
la farina, la paprica e la panna acida (tejföl), o il pörkölt, chiamata
anche la "rosolata della Puszta". A varcare però i confini nazionali
per entrare nei menù di tante nazioni fu solamente il gulasch.
Infatti
il pörkölt è lo spezzatino o stufato di carne (rossa o bianca)
asciutto che viene accompagnato da gnochetti di farina chiamati galuska
conosciuti poi come spätzle (che si trovano oggi anche nella grande
distribuzione verdi agli spinaci, al formaggio o naturali).
Utensile per fare gli spätzle
Infatti, in alcune varianti,
soprattutto fuori dall'Ungheria, viene cotto tanto finché, asciugandosi,
diviene una specie di spezzatino. Il colore rosso è dato dalla paprica
immessa in abbondanza, che, contrariamente a quanto si possa credere
fuori dall'Ungheria, non è molto piccante (infatti la parola paprika in
ungherese significa peperone).
Il Gulasch è un piatto tipico di molte zone del Triveneto, soprattutto nei territori di confine con Austria, Croazia e Slovenia.
Erroneamente
nelle versioni rivedute e corrette il colore rosso di questo spezzatino
o stufato viene data dal pomodoro fresco o conserva ed inoltre in
molte versioni ci sono altre aggiunte quali fagioli e/o anche delle
verdure. Non sarebbe corretto che queste pietanze mantengano il nome di
gulash ma d'altra parte la versione originale ormai può essere gustata
solo in Ungheria (o a casa mia
DD )
La versione zuppa
La versione spezzatino solo carne qui forse troppo liquida
Il PÖRKÖLT ed i gnochetti GALUSKA
A questo punto propongo delle foto scattate a Budapest mentre le altre suindicate provengono da Wikipedia
Locale ungherese con il soffitto pieno aglio e peperoncino
Un monumento con picchetto d'onore
Lo stesso monumento
Uno dei tanti ponti sul Danubio
Altro ponte sul Danubio
Funivia
Parte vecchia di Buda piena di turisti
Un personaggio nel costume ungherese simpatico a disposizione di tutti per foto
Chiatte abitative sul Danubio
Ho
fatto parecchie foto ma purtroppo non esistevano ancora le macchine
digitali e quindi i negativi venivano sviluppati e stampati dai negozi
specializzati. Queste foto sono state da me scanarizzate ma, essendo
passati tanti anni hanno perso un pò del loro smalto di colore.
Queste successive le ho trovate su Wikipedia e dal Web
Il Memoriale del Centenario sull'Isola Margherita
Veduta aerea del Danubio e dell'Isola Margherita
Il Parlamento a Pest
Chiesa Calvinista a Budapest e Battello sul Danubio
Bastione dei Pescatori a Buda
Piazza Ferienciek (dei francescani) a Pest
Interno del New York Cafè a Pest
Ancora una bellissima veduta dell'Isola Margherita
Tutti questi luoghi li ho visti è fotografati salvo il Cafè New York che non esisteva a quel tempo.
Un
nota particolare merita per me Eger l'ultima cittadina visitata prima
di lasciare l'Ungheria attraverso l'Austria per rientrare in Italia a
Trieste.
Nell'albergo a Eger ricordo
un ragazzino che portava le valigie all'arrivo dei clienti. Simpatico,
gentile e sorrideva melanconicamente come tutti gi ungheresi, sempre.
Abbiamo pensato che lavorava sicuramente per bisogno come tutti e non
poteva avere più di 14 anni. Senza farci vedere da altri, gli abbiamo
dato 100 fiorini, mancava poco che ci baciasse. Non deve avere però
nascosto l'episodio perchè lascio il suo posto quando ci vedeva arrivare
ad altri colleghi, ogni sera diversi, per 4 sere tempo della nostra
permanenza. Il ragazzo di turno, non appena ci vedeva arrivare, prendeva
le chiavi del nostro appartamento prima che le chiedessimo al portiere
d'albergo e ci accompagnava in ascensore fino alla stanza. Avevamo
capito che si aspettavano la mancia...non ci siamo tirati mai indietro
vergognandoci un pò per quello che era l'effettivo costo per noi ma
contenti di renderli felici. Alla partenza erano tutti li a salutarci e
l'espressione felice sulle loro facce di quanto avuto è stato impagabile
come pure l'esperienza irripetibile: aver fatto felice veramente con
poco per noi ma tanto per loro.
A
questo si aggiunge il ricordo di una favolosa minestra al limone. Se
pensate che sul mercato ungherese c'erano solo patate, cipolle,
peperoni, qualche pomodoro, carote e alcune verdure verdi che non
conoscevo ma, in questa zuppa, il cuoco ha fuso mille sapori diversi.
Eger
è un importante mercato agricolo con industrie del tabacco ed
enologiche. È famosa la produzione di vini rossi: Egri Bikavér (Sangue
di Toro) e Egri Leányka (Ragazza di Eger). Questo vino l'ho gustato era
buonissimo e come tutti i vini anche se rossi, il trasporto incide molto
ed il sapore non è più lo stesso di quello gustato direttamente sul
luogo di produzione.
Il famoso Castello di Eger
l'entrata al Castello a Eger
Le rovine della cattedrale medievale
Scusatemi
se mi sono allungata tra scritti e foto ma avrete certamente capito che
l'Ungheria occupa una parte importante nel mio cuore forse perchè come
detto, la nonna materna proveniva dall'Ungheria ed era nata a
Szombathely (Savaria o Sabaria in latino) che è la città più antica
dell'Ungheria. Infatti le origini sono da cercare molto lontano e la sua
fondazione è fatta risalire al 43 d.C.
Ha una storia particolare ma mi dilungherei troppo quindi vi metto il link a Wikipendia
QUI ed una foto tratta da Wiki
la piazza principale di Szombathely
A questo punto non mi resta altro che salutarvi scusandomi del lungo post e sperando di non avervi annoiato.
Ciao a tutti e grazie di essere passati.
NOTA Affluente
Oggi l'Ungheria non è più così, è diventata specialmente Budapest come una delle grandi città d'occidente copiando sia il male che il bene. D'altra parte non poteva rimanere quella povertà di allora ed è giusto che si sia ripresa. Certo nelle piccole realtà interne dell'Ungheria qualcosa ma molto poco è cambiato vige ancora il lavoro rurale, i vasti spazi della Pustza, ecc. Certo che l'accoglienza di quella volta non è più presente ormai è dimenticata e, per questo motivo, credo non ripasserò più nella terra della nonna. Alle volte è meglio ricordare come abbiamo visto e non ripetere ad anni di distanza un ritorno: ne rimaremmo delusi perchè anche il nostro stato d'animo sarà diverso. Sperò che le immagini ed il racconto vi possa piacere ed interessare è un modo anche questo di viaggiare con gli occhi e con il cuore. Buona giornata e grazie di essere passati.
Avete fatto bene, il matrimonio è sempre una sicurezza quando il tempo passa. Anche io mi sono sposato più volte, ma pur avendo fatto molti viaggi non ho mai fatto un viaggio di nozze, ma non e detta l'ultima parola. Bellissimo e interessante il vostro viaggio e un indimenticabile ricordo.
RispondiEliminaUn caro saluto, fulvio
Si abbiamo deciso e si è un indimenticabile ricordo che sarà sempre nei nostri cuori e nel mio come terra della nonna.
EliminaPrimo.o dopo lo farai non è mai troppo tardi.
budapest per me è stata una bellissima scoperta. ero partito con poche aspettative ma invece mi ha davvero entusiasmato. spero di tornarci un giorno
RispondiEliminaSi a distanza breve ok. ma dopo tantissimi anni sarebbe distorto il tuo ricordo.
EliminaAvete fatto benissimo, che viaggio emozionante! Grazie per averlo condiviso!
RispondiEliminaUn abbraccio cara, buona serata!
Grazie a te Lory che hai avuto la pazienza di leggermi, buona settimana un abbraccio forte.
EliminaQuanti bei ricordi! Baci Mary
RispondiEliminaMaryblog.it
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Grqazie della visita ma andare da te si diventa matti con la verifica figurata strisce autobus ecc non se ne viene fuori, mi spiace.
EliminaAh ma che bel viaggio mi hai fatto fare oggi Edvige! Ricordo che una cara amica, un giorno tornata da un viaggio a Budapest mi disse: Devi andarci, è una città bellissima che ti piacerebbe molto. Purtroppo non ci sono mai potuta andare, per diversi problemi della vita ma spero tanto che prima o poi ci possa andare anche io. Il Goulach l'ho mangiato a Praga e mi era piaciuto tantissimo! Ricordo che ne avevamo già parlato, io e te. Anche lì era come una zuppa e ne ho un ricordo bellissimo. Grazie cara amica mia, buona settimana
RispondiEliminaGrazie della visita carissima. Ti drò se hai visitato Budapest in questi ultimi anni ritornarci è ok. Ma io che ero in quel periodo penso non la riconoscerei più e siccome il ricordo è bellissimo preferisco rimanere con quello. Buona settimana e un abbraccio.
EliminaCiao Edvige, le tue foto sono bellissime perché hanno il sapore del ricordo e di un ricordo unico! Grazie per aver condiviso con noi il tuo viaggio, un abbraccio speciale a te e maritozzo :)
RispondiEliminaGrazie a te di avermi letta è stato un piacere. Saluti da me e maritozzo un abbraccio.
EliminaChe meraviglia Edvige, leggere del tuo viaggio di nozze! Ho un ricordo molto bello e dolce di Budapest, nonostante ci sia stata solo per 3 giorni, in pieno inverno e abbia trovato un tempo veramente da lupi tra neve e pioggia. Ma ho apprezzato tantissimo la cucina, le persone, la gentilezza e una bellissima pasticceria in cui ho assaggiato la Dobos Torte. Purtroppo non ho visto altro dell'Ungheria e per questo mi piacerebbe molto tornarci. Hai ragione a dire che a volte è meglio conservare i ricordi che si hanno di un luogo piuttosto che rischiare di rimanere delusi dai suoi cambiamenti, però non si può mai sapere e magari tornandoci potrebbe regalarti emozioni nuove. Ti mando un bacione e un abbraccio anche a Maritozzo!
RispondiEliminaSi sono d'accordo con te ma dopo l'esperienza di Vieste rivista dopo 30 anni 10 anni fa, è stata una delusione perchè la vecchia Vieste è diventata solo turistica e tutta la cittadina si è spostata lungo mare diventanto come tutte senza la splendida caratteristica di una volta lasciata solo - carissima - per i turisti. Ci penserò. Un abbracicio a te al tuo Bene da parte nostra.
EliminaNon l'ho ancora mai vista, è uno di quei luoghi che ho nella "to visit" list da un po'. Mi hanno detto tutti che è stupenda. Si molto carini i due poliziotti. Mi ha fatto sorridere la cosa dell'acqua termale da bere. Per loro sarà stato un gesto di grande gentilezza nei vostri confronti
RispondiEliminaSi un benvenuto con qualcosa di della loro terra non li dimenticherò mai. Si, Budapest è meravigliosa ma anche il resto dell'Ungheria la distesa della pustza bellissima. Speriamo tu possa andare prima o dopo. Grazie di avermi letta buona giornata.
EliminaSicuramente un gran bel viaggio di nozze, cara Edvige. Un viaggio che lascia il segno.
RispondiEliminaIo personalmente non sono mai stata in Ungheria ma mi piacerebbe tanto, un giorno poter fare un viaggio sia in Romania che in Ungheria. Sono posti magici . . . Chissà
Buon venerdì e sereno fine settimana
P.S. Molto bella la foto della esposizione di galli che hai messo in Testata al tuo blog
RispondiEliminaCiao Edvige, buon we un bacione :)
RispondiEliminaCiao cara un bacione buon we
EliminaCiao nessuna noia. E' stato bello leggere questo post. Un bel viaggio di nozze. Ciao-
RispondiEliminaGrazie cara buona domemica.
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