29/11/16

Polpette di carne cotta con carota, sedano e melanza al forno

Le polpette, per queste marito....zzo ed io siamo in pieno disaccordo. Io amo le polpette fatte con carne cruda con l'aggiunta di pane ammollato nel latte, prezzemolo, aglio e poi fritte. "Lui" invece le preferisce in assoluto  fatte con la carne cotta.  A Trieste,  mi sembra anche in altre regioni d'Italia sopra tutto  nel Lazio le polpette s'intendono con carne cotta. Un amica romana che aveva conosciuto da giovane abitando vicine la famosa "Sora Lella" (e chi non la conosce), le aveva dato la sua ricetta delle polpette rigorosamente fatte con la carne cotta. Ho cercato tra i vari video delle sue ricetta che si trovano su YouTube ma ho trovato nulla sulle polpette ma solo quelle più note come la trippa, i carciofi alla Giudia, petti di pollo alla parmigiana  :( :(
Ogni tanto però lo accontento come questa volta che avevo anche voglia di un buonissimo brodo con i "tortellini" :) :)


Ingredienti per 3 persone (abbondante)
1 kg di carne mista manzo, maiale, pollo, vitello (vedi nota)
2 carote
1 costa di sedano
1 cipolla
1 melanzana media
100 g di  formaggio grattugiato
pane grattugiato q.b.
1 cucchiaio di semi di sesamo 
1 uovo intero + 1 tuorlo
sale - pepe - aglio in polvere
olio per friggere 





Preparazione

In  una capiente pentola o nella pentola a pressione mettete la carne : io uso 500 g di carne di manzo il resto diviso tra maiale, pollo e vitello e completate con la carota pulita tagliata a metà, la costa di sedano e la cipolla tutto in acqua fredda (vedi nota).
Lasciate cuocere per circa 1 ora mentre nella pentola a pressione dal fischio saranno sufficienti 20-25 minuti e poi lasciate a fuoco spento per ancora 10 minuti.
Togliete la carne e fatela sgocciolare incluse le verdure, quando tiepida magari togliete i pezzetti di grasso e qualche nervetto io lo faccio sempre anche se tendo a togliere tutto prima della cottura.
Nel frattempo avrete bucherellato la melanzana e passata in forno per circa 30 minuti a 180° oppure la passate sul fuoco lasciando bruciacchiare la pelle ed in questo modo avrà un leggero sentore di affumicato.

In un mixer mettete tutti i pezzi di carne escludendo eventuali ossetti e cartilagini, le verdure inclusa la melanzana. Completata con le uova, il pane grattugiato, il formaggio, sale e pepe  e un pizzico di aglio in polvere o se preferite 1 spicchio d'aglio fresco tritato fine.
Il composto deve risultare compatto, versare in una terrina e se vi sembra ancora troppo umido aggiungete dell'altro pane grattugiato. Potete anche aggiungere un pò di farina di manioca o altra a vostra disposizione.
Mescolate il restante pane grattugiato con i semi di sesamo.

In una capiente padella oppure se preferite con la friggitrice mettete a scaldare abbondante olio, io ho usato quello di arachidi che avevo a casa. Non uso l'olio evo perchè il sapore mi è troppo forte e lo preferisco usare solamente a crudo.
Prendete delle cucchiaiate di impasto con le mani leggermente umide formate delle palle che poi schiaccerete e passatele nel pane misto con i semi di sesamo e friggeteli pochi alla volta e girateli quando hanno preso colore : non serve cuocere tanto perchè comunque la carne è già cotta.
Mettele su della carta paglia o altra a vostra disposizione, salatele leggermente e servitele calde.

Buon appetito e buona giornata.


NOTA Affluente

Carne mista
Usualmente io calcolo 500 g di carne di manzo senza osso e non molto grassa e i rimanenti li divido tra il maiale, pollo e vitello che è la quantità minore.

Bollire da ...acqua fredda
Io credo che tutti sappiano che la carne va messa a cuocere iniziando dall'acqua fredda se si vuole ottenere un brodo ricco di sapore. Se invece si vuole avere un bollito saporito da mangiare poi con varie salsa in primis la "salsa verde", la carne va messa a cuocere in acqua bollete in quanto chiude i pori della carne mantenendo all'interno i succhi ed i sapori che così non si disperderanno nell'acqua.
La stessa cosa avviene con l'uso della pentola a pressione, la chiudete subito a freddo oppure prima fate bollire l'acqua scoperto - aggiungete la carne e chiudete il coperchio.
Polpettine piccole
Se volete considerarle come un antipasto o finger food, potete fare delle palline piccole e dopo fritte le impilate alternate con un oliva, cipollina e cetriolino su dei stecchini accompagnati con delle salsine.

A me piace accompagnare queste polpette con una salsina a base di yougurt con aromi freschi vari miscelata con la panna fresca ed un pizzico di zenzerro grattugiato. Ci sono varie salse che possono accompagnare queste polpette anche un semplice pomodoro crudo frullato e condito con origano, pepe e sale rigorosamente a crudo e freddo. lascio a voi ad inventare qualche buona salsina.

27/11/16

Intermezzo Domenicale !!! .... VERONETTA .. e siamo sempre ancora a VERONA

Nel mio post della domenica scorsa QUI  vi avevo preannunciato che con  questa domenica saremmo rimasti ancora in questa splendida città Verona.
Ripeto, tutti la conosciamo per la sua ARENA, per Giulietta e Romeo ma altri luoghi come per il giardino e palazzo GIUSTI, anche questa parte di Verona credo che pochi la conoscano e sappiamo di come è nata. Anch'io non lo sapevo e per combinazione ho letto un articolo su questa città che ampliato ricordava non solo la meraviglia di GIUSTI ma anche un altra parte storica di Verona.

"VERONETTA" è un quartiere di Verona collocato sulla riva sinistra dell'Adige rispetto il centro storico ed il quartiere è abitato da 10235 persone.
Veronetta inoltre rappresenta il primo nucleo abitativo della città ed ospita anche i resti del teatro romano nonchè il forte austriaco che è noto anche come Castel San Pietro, sito appunto sul colle San Pietro. Da questo colle che domina la città la vista è come una grandiosa quinta scenografica.
Nel 1117 vi fu un terremoto che distrusse quqasi tutta la citta e subito dopo anche in Veronetta (non solo Verona) si comincio a ricostruire e nuove mura furono innalzate includendo le già presenti chiese e aggiungendonone delle altre. La Porta Vescovo innalzata nel XVI delimita ancora oggi la parte orientale del quartiere.
Con l'arrivo del periodo napoleonico in Italia la città fu divisa con la riva sinistra dell'Adige - appunto  Veronetta fu data agli austriaci mentre la destra ai francesi. I francesi chiamando la parte data agli austriaci "Veronette" diedero l'inizio nel chiamarla proprio cosi ma quasi in senso dispregiativo e solo nel 1805 fu riunita sotto la sovranità della Francia ma poi riconquistata dagli austriaci, Veronetta fu provvista di vari magazzini per l'impero Austroungarico. Dopo l'abbandono austriaco cadde in miseria e divenne un quartiere povero e solo mel 1973 inizio a riabilitarsi e rialzarsi con uno specifico piano. Oggi a Veronetta è presente l'Universitàdegli studi di Verona.

Tutte le info. sono state prese da WIKI.


 Foto trovata sul web con google

Universita degli studi di Verona - foto da Wiki


Altre informazioni le trovate QUI.




Questa bellissima immagine della veduta di Verona e quindi anche della Veronetta con in mezzo l'Adige l'ho presa da QUI  dove troverete un bellissimo itinerario di visita alla città ed alla Veronetta ed i nomi di tutte le chiese e altri monumenti che io non ho menzionato per non dilungarmi ed allungarmi troppo.
Ritengo che è bello anche leggere da soli le informazioni e racconti su un luogo cosi bello e pieno di storia.

Vi auguro una buonissima domenica.

25/11/16

"Saganaki" con uova salsiccia e feta ... andiamo in Grecia

Questa ricetta l'ho trovata sul blog dell'amica "great Mangiare Greco" che mi ha entusiasimato sia per la semplicità di esecuzione che per i sapori del piatto finale tanto che ho dovuto replicarlo. Saganaki è un metodo di cottura semplice che prevede un padellino leggermente concavo a due manici e il "saganaki" può essere formaggio fritto, con il pesce, ecc. e le ricette le trovate tutte nel suindicato blog.
La versione dell'amica ha gli ingredienti per una persona in quanto viene servito nel padellino stesso. Io ho quasi radoppiato gli ingredienti però in due padelle diverse in modo che possa impiattare più facilmente la porzione a persona.
E' previsto anche una salsiccia che si trova in Grecia e già l'amica ha optato per una salsiccia fresca ma piccante più facile da reperire. Io ho usato la salsiccia fresca non piccante per mio marito che non deve e per me invece una piccantissima.


Ingredienti per 1 persona

2 uova
3-5  peperoncini verdi dolci o friggitelli
120 g di salsiccia fresca piccante
50 g di feta
olio - pepe



Preparazione

Lavate i peperoncini, tagliate il picciolo e levate tutti i semini e tagliateli  a listerelle.
Tagliate la salsiccia a pezzetti ed in una padella (vedi note) con un pò d'olio fate rosolare la salsiccia. Dopo aggiungete i peperoncini fate insaporire che diventino morbidi.
Sbriciolate la feta su un piatto.
Rompete le uova ma separate il tuorlo dall'albume.
Create uno piccolo spazio nel centro della padella e versate l'albume non tutto in un volta e fatelo rapprendere prima di aggiungere il resto e poi un tuorlo alla volta. Sbriciolate subito la feta sull'uovo e fate cuocere fino a quando la consistenza del tuorlo non sia di vostro gradimento.
Completate con una macinata di pepe fresco e servite. 
Non avendo quanto suggerito dall'amico l'ho accompagnato con delle fette sottili di pane ai 4 cereali leggermento tostato ed i cereali erano divenuti croccanti.

Buon appetito e buona giornata.



NOTA Affluente


Discorso padella
La padella in uso per questa preparazione è a due manici leggermente concava e non molto grande. Se andate sul blog citato la vedrete.
Io ho usato due padelle antiaderenti perchè ho voluto fare per ognuno di noi due il suo saganaki.

Salsiccia fresca e uova 
Inoltre per me ho usato la salsiccia piccante mentre per marito la normale perchè il piccante non deve ed inoltre il piatto che vedete era il mio perchè io posso mangiare un uovo solo, mentre quello di marito era con due uova come previsto.

Peperoncini dolci o friggitelli
Ho usato qualche peperoncino in più perchè i miei erano molto piccoli ma se comunque vi piace sentire il sapore regolatevi voi.

Feta
Io adoro la feta che essendo salata il piatto non ha bisogno di ulteriore sale.
Ho usato più di 50 g per ogni preparazione quasi il doppio ma voi regolatevi secondo il vostro gusto

Non sarà un saganaki perfetto ma l'insieme di sapori è favoloso. 


22/11/16

Friggitelli farciti spadellati e funghi vari alla piastra o griglia

Ma :(  :)  io direi che non è proprio una ricetta molto particolare o nuova ma anche le cose semplici alle volte rimangono sconosciute. Un buon piatto di pasta al pomodoro sembra.... ma in realtà è complesso nella sua semplicità. :D

I friggitelli o friarelli o puparoli friarelli o peperoni dolci sono un piatto della cucina campana mentre come "friggitelli" sono conosciuti in zone dell'Italia centrale e meridionale. ***)

Avevo una grande confezione di questi peperoncini dolci, delle salsicce fresche e funghi coltivati come pleurotos grigi, champignons e un porcino ed quindi ho pensato di farli alla griglia assieme ai peperoncini dolci ripieni: detto e fatto :D

Ingredienti per 2 persone (abbondante)
1 confezione di peperoncini verdi dolci
1 confezine di pleurotos chiamati anche orecchioni
1 confezione piccola di champignons
1 porcino medio (facoltativo l'avevo in casa)
3 salsicce fresche piccole
1 uovo
1 ciuffo di prezzemolo
vino bianco - sale - pepe - pane grattugiato

Foto personale


Preparazione

Tagliate il gambo e un pò del peperoncino e togliete tutta la semenza cercando di non romperlo, lavateli. Scaldate in una pentola capienta dell'acqua leggermente salata e quando bolle mettete i peperoncini facendo una precottura per renderli morbidi di soli 5 minuti.  Scolateli e immergeteli in acqua fredda per bloccare la prosecuzione di cottura poi scolateli.

Pulite i pleurotos , tagliando voi via il ganbo che non è staccabile come negli altri funghi. Tenete da parte questi gambi assieme a quelli dei champignons puliti dalla terra. Il gambo del porcino essendo perfetto l'ho assottigliato e messo sulla piastra.
Sminuzzate la salsiccia ovvero sgranatela e passate in padella assieme ai gambi e sfumate con il vino. Fate rosolare il tutto magari aggiungendo un pò d'acqua e quando tutto morbido spegnete e fate raffreddare. Versate in un mixer assieme all'uovo, sale e pepe, un cucchiaino di pane grattugiato, un cucchiaino di olio e frullate il tutto deve risultare morbido ma compatto.

Scaldate la griglia o piastra e quando calda ungetela con un pennello intinto nell'olio. Mettete i funghi tagliati, in particolare i pleurotos assottigliati verso il gambo tagliato girando il tutto una volta sola e  salate leggermente dopo la girata.

Riempite con la farcia preparata i peperoncini e allineateli in una capiente padella, versate un pò di olio sul tutto, salate leggermente e fate andare a fuoco medio girando delicatamente dopo circa una decina di minuti. Quando avranno un bel colore saranno pronti.

Quando impiattate i funghi, cospargete con un pò di prezzemolo finemente tritato.
 e buon appetito.



NOTA Affluente

Anche se vengono chiamati "friarelli" non vanno confusi con i "broccoli friarelli o friarelli" che altro non sono che le "cime di rapa" come vengono chiamati in Puglia, mentre a Roma sono semplicemente "broccoletti" ed in Toscana sono "rapini".



I pleurotos o orecchioni o pleuroto delle querce ecc. link a Wiki QUI vengono anche cotti in forno come cotolette essendo la capella molta grande e piatta come anche per altre preparazioni. Io li preferisco alla griglia o su piastra specialmente se li trovo grandi, mentre se piccoli preferisco saltarli in padella assieme a della cipollina e/o porro per condire una pasta o mettere vicino ad una bella bistecca. Le foto sono state prese da Wiki quella a destra e dal web l'altra.



20/11/16

Intermezzo Domenicale !!!! ....Palazzo e Giardino GIUSTI a Verona

Questa volta non vado molto lontano mi fermo a Verona che oltre alla sua "Arena" chi non la ricorda per "Romeo e Giulietta", penso nessuno.
Però Verona mi stupisce anche per altre meravigliose realtà artistiche del passato un pò emarginate che ivece ho scoperto sul nostro quotidiano locale "Il  Piccolo" da cui estrapolo alcune delle informazioni mentre altre le ho trovate sul web e su Wiki. 
Inizio l'approccio da una camminata che non inizia qui ma che porta...... dalla Chiesa di San Giovanni in Valle e deviando verso l'Istituto Don Calabria di San Zeno in Monte ci affacciamo ad una meravigliosa terrazza panoramica la cui vista è da "mozzafiato". E' da questo punto che scendendo e andando ad Est raggiungeremo "Il palazzo e giardino GIUSTI " definito uno dei più bei giardini all'italiana d'Europa.

Il parco rinascimentale è nato alla fine del Cinquecento ed è stato poi nel tempo abbelito con aiuole e nuove specie vegetali ed è stato anche fonte di ispirazione per  "cervelloni " ovvero intelettuali dell'epoca e anche la meta preferita da Goethe. Infatti la parte più antica vicino alle fonti d'acqua chiusa  da una fila di cipressi e, tra questi,  trovate  "il cipresso di Goethe" vecchio di oltre 600 anni ammirato appunto da Wolfgang Goethe nel lontano 1786 e citato nel suo scritto "Viaggio in Italia" del 1817.
E' presente anche, vista  la bellezza della vegetazione geometrica con questi filari di cipressi una grotta artificiale scavata nel tufo ed un piccolo labirinto.
Il palazzo e giardino Giusti si trova nella via omonima di Verona proprio vicino al centro, poco distante da Palazzo Isolo.
E' stato costruito assieme al giardino con un impianto da "U" . E' stato più volte modificato durante gli anni ma la più particolare la si è avuta dopo la seconda guerra mondiale per ripristanare anche molte piante che erano state per ovvi motivi stroncate.
L'Accademia Filarmonica ne fece la sua sede per lungo tempo e poi fui costruito il Teatro Filarmonico.

 

Il cipresso di Goethe

Il viale dei Cipressi

Il labirinto di siepi

Giardino e palazzo Giusti


Queste foto sono state prese in parte da Wiki ed in parte dal sito ufficiale  "Palazzo e Giardino Giunti"  dove e troverete altre notizie, filmati ed immagini su questa meraviglia italiana.

Buona domenica a tutti.

NOTA Affluente

La prossima domenica ancora una scoperta proprio a Verona.

18/11/16

WhatsApp ... convertire video in GIF su questa app

Era da un pò di tempo che non curiosavo sul sito del mio amico Vinnie ed ora di articoli interessanti ed attuali ce ne sono tanti e iniziamo da questo in quanto si riferisce ad un appliacazione che tutti usano e nessuno o quasi potrebbe fare a meno :D
Le informazioni inerenti sono moltissime ed io mi limito a stuzzicare la vostra curiosità per poi rimandarvi al post dell'amico dove troverete tutto annessi e connessi :D :D

La nuova versione di WahtsApp sia per i cellulari e tablet Android come anche Apple iOS iPhone ecc. ha ora il supporto delle GIF per rendere le immagini animate.
Inviare o ricevere immagini animate GIF è attuabile ma ora è anche possibile convertire video già presenti in memoria sul vostro cellulare in immagini animate GIF. Si deve agire agendo direttamente all'interno dell'applicazione con l'apposito strumento integrato e messo a disposizione.
L'articolo di Vinnie continua....

Come convertire video in GIF
Per convertire un video in GIF animata su WhatsApp (qui con riferimento a Android ma su iOS la procedura è simile) è prima necessario aprire la finestra di chat con il destinatario di proprio interesse e qui toccare il pulsante allega per aggiungere il video desiderato. Come nelle precedenti versioni il filmato selezionato verrà caricato nell'editor del video con la differenza che adesso (come nell'esempio sotto in figura):


WhatsApp convertire video in GIF


..... mentre io mi fermo perchè la procedura è meglio leggerla direttamente che copiarla anche perchè non sarebbe corretto e dare una mia interpretazione potrebbe essere errata.
Quindi vi rimando direttamente con link a   Come convertire video in GIF su WhatsApp
dove troverete non solo le istruzioni sulla conversione ma anche come scaricare GIF per WhatsApp ed inoltre altro link che vi portera ad un articolo interessante per conoscere sempre meglio l'applicazione di cui oggi, ripeto, nessuno può farne a meno.

Il post è breve però se andate sulla pagina suindicata avrete parecchio da leggere per provare a rendere le vostre immagini GIF ed anche i vostri video per trasmetterli ai vostri amici e non solo.

Vi auguro uno splendido venerdi.

NOTA Affluente

Scusatemi se il post è breve ma sono di nuovo indaffarata.....diciamo cosi il ginocchio di marito dopo il problema estivo del tendine di Achille (errata postura)  ogni tanto si ripresenta a causa del tempo oppure errato movimento.... non si sa :( :( :(  Gli uomini li conoscete non serve che dica nulla :) :) :)
Un caro saluto a tutti.
 

 

15/11/16

Brasato (Geschmortes) di pollo alla curcuma

Da una rivista tedesca che acquisto quando sono in campeggio in Austria ho tratto questa ricetta. La rivista di cui parlo è molto famosa ed hanno anche uno spazio televiso alla TV assomiglia ad "Alice" alla TV italiana.
Contrariamente ad una volta.... la cucina tedesca a parte quella tradizionale rimasta sempre uguale, si è avviata verso una cucina internazionale molto curata  e molti sono gli chef  che propongono alla cucina tradizionale abbinamenti nuovi che noi chiameremmo "contaminazioni" ovvero mescolare il locale ad altre realtà culinarie del mondo. Curano moltissimo, ma già da tanti anni,  la cucina vegetariana e molti sono i ristoranti esclusivanente per loro.
Personalmente non mi piace il pollo per il suo sapore ma se riesco a mescolarlo ad altri ingredienti essendo una carne bianca e di facile digeribilità la mangio volentieri.
Questo piatto è molto molto buono e penso che lo rifarò senz'altro.
Usualmente cerco sempre piatti nuovi per quando abbiamo il nostro amico d'infanzia ospite ma questa volta a richiesta si radoppia :D

Ingredienti per 4 persone

200 g di cipolla (io lo scalogno più dolce)
400 g di pomodori tipo perini o ciliegini (o 1 barattolo )
4 cosce di pollo media grandezza oppure 8 piccole senza pelle
4 cucchiaio di olio evo
2 cucchiai  di curcuma in polvere
4 rametti di aneto se lo trovate fresco (oppure 2 cucchiaini di secco)
pepe  - sale
1 limone grande
riso basmati per accompagnare



Come vedete una parte è già mangiucchiata...:) marito si è messo subito al lavoro....


Procedimento

Affettare la cipolla o lo scalogno dopo averlo pelato molto sottile, tagliate a quadrucci i pomodori se avete optato per quelli freschi, togliere la pelle dalla cosce di pollo e se sono completi con le sovracosce separarli con un taglio netto.

In una capiente padella usate i due cucchiai di olio e arrostite il pollo girandolo spesso che prenda colore e crosticina da tutte le parti una spece di pre-cottura,  usate il fuoco alto e calcolate voi il tempo.Quando dorati toglierli dalla padella.

Nella stessa padella, aggiungete il rimanente olio nella quale farete appassire la cipolla o scalogno e appena disfatta aggiungerete  la curcuma e mescolate bene e coprire per alcuni minuti. 
Aggiungete il pollo ed il pomodoro da voi scelto, salare e pepare e cuocere coperto a fuoco basso per almeno mezz'ora. Se il sugo vi sembra troppo denso aggiungete un pò di acqua calda.
Trascorso il tempo verificate la cottura ed il sapore al caso aggiungete quello che sembra vi manchi.
Tagliate molto fine l'aneto se lo avete fresco e lasciatene un pò per decorare altrimenti usate quello in polvere.
Spremete il limone e irrorate del suo succo tutto il pollo.

Impiattate immediatamente ancora caldo e, se avete usato aneto fresco aggiungete la parte salvata e servite.
Come accompagnamento ci sta bene il riso basmati.

Guten  appetit !!!

NOTA Affluente

Io adoro la curcuma e quando la trovo fresca, la radice, la pelo facendo attenzione a mettermi i guanti altrimenti vi restano le dita gialle mooolto a lungo, taglio a pezzetti e la metto nel congelatore. Quando mi serve ne prendo un pezzo o lo uso nel sugo e lascio il pezzetto intero, oppure lo gratto sempre con i guanti, per aggiungerlo all-ultimo momento. Infatti la curcuma  e meglio che non cuocia ma alle volte è necessario.
La stessa cosa la faccio con lo  zenzero, lo pelo e taglio a pezzetti e lo congelo in questo modo è più facile utilizzaro e grattuguarlo è molto più semplice che da fresco cosi l'ho sempre a disposizione. Delle volte lo aggiungo subito al soffritto che io faccio con l'acqua non esclusivamente con l'olio in modo tradizionale e poi frullo il tutto in questo modo il sugo o altro aggiunge una nota leggermente piccante molto gradevole.



 



13/11/16

Intermezzo Domenicale !!! ..... Castello del Catajo presso Battaglia Terme - siamo sui Colli Euganei

Come al solito da una lettura in questo caso di turismo scopro delle chicche che non conoscevo per niente. La zona dei Colli Euganei la conosco abbastanza ma si vedo non sufficiente se mi è scappata questa meraviglia. Da questo articolo su "Intimità" che acquista un amica e me lo passa apprendo quanto segue :
...trattasi di una principesca dimora di una famiglia di capitani di ventura. Da poco riaperto al pubblico conta la bellezza di 350 stanze e certi affresci sono dell'allievo del Veronese un certo Battista Zelotti. Un pregio immenso è rappresentato dall'immenso parco e le statue.
Un particolare affascinante è il "Cortile dei Giganti" che durante le numerose feste organizzati dai padroni "Obizzi", veniva completamente allagato in modo da permettere vere e proprie battaglie tra navi. Venivano rappresentate opere teatrali, tornei e naumachie appunto le battaglie tra navi.
Il Catajo con i suoi molti eventi estvi rimane aperto anche a settembre per visite speciali con tanto di cavalieri e armature da indossare oltre alle favolose degustazioni enogastronomiche.

Da altra fonte, Wiki, apprendo che il castello fu costruito a partire dal XVI secolo da Pio Enea I Obizzi presso Battaglia Terme (Padova). Nel '600 e '700 fu ampliato e trasformato in una reggia ducale dalla famiglia Asburgo-Este in esilio a Modena. Fu poi eletto a residenza di villeggiatura dalla famiglia imperiale degli Asburgo. Ancora oggi il castello è di proprietà privata ma aperto al pubblico con funzione museale.
La famiglia Obizzi era di origine borgognona e giunse in Italia con Obicio I capitano di ventura, capostipite, al seguito dell'imperatore Arrigo II nel 1007. Pio Enea I Obizzi dal quale per ironia prese il nome
vi consiglio di andare a leggere è molto interessante il collegamento -

fece costruire questo palazzo che riteneva adeguato alla famiglia presso l'attuale Battaglia Terme. Sembra fosse stato ideato dallo stesso Obizzi ma più probabilmente fu affidata all'architetto Andrea da Valle e fu costruito in soli tre anni dal 1570 al 1573. La parte alta invece fu aggiunta nel XIX secolo.
La vera origine del nome è andata perduta però ci sono delle interessanti informazioni lunghe da riportare ma belle da leggere direttamente e le trovate QUI.
Esiste un sito tutto sul castello con immagini stupende, informazioni, storie, programmi, ecc. che merita venga visto da voi direttamente  Castello del Catajo
Avrei volentieri messo delle immagini ma dal sito ufficiale non si possono prendere. Ho trovato un  immagine quella qui sotto da Wiki



mentre la seguente l'ho presa con Google immagini


Ci sono tantissime immagini su Google ma ritengo che sia molto più bello vederle tutte ma quelle presenti sul sito principale,  che sono anche attuali, del castello suindicato anche con il link diretto.

Un altro pezzo della nostra bella Italia che penso pochi lo conoscano e forse nemmeno tutti quelli che abitano nel Veneto.

Vi auguro una bellissima domenica, arrivederci alla prossima.


NOTE Affluenti

I luoghi, costruzioni, arte in Italia esiste tantissima. La difficoltà però sta nel trovare i luoghi giusti documentati per condividerli qui con voi. Sinceramente non è una cosa facile perchè la maggioranza di queste "arti" sono private e le documentazione non sempre sono esaurienti. Quindi scusatemi se qualcuna di queste condivisioni vi sembrano forse scarne oppure scrivo poco e vi lascio dei LINK da consultare. Il motivo è che scrivere tutto qui sarebbe, quando si trovano belle notizie, troppo lungo sia per scrivere ma sopra tutto per leggere e quindi è forse più accativante andare alla base dell'informazione ben presentata con notize e immagini e quant'altro ancora di bello sull'argomento.
Grazie di avermi letta fino qui.
 

11/11/16

Nuova Rubrica: Cucina e Pasticceria: Piccolo Glossario tecnico e non solo: "G"




Proseguiamo il Piccolo Glossario con la lettera "G"

"G"

Gelatina: è una sostanza incolore o anche leggermente colorita, vischiosa usata sia dolce che salata per verlare con uno strato più o meno leggero varie sostanze come inglobare composizioni gastronomiche: come una sorta di scatola di vetro trasparente.
La gelatina è quasi sempre di origine animale ed è ottenuto estraendo la soluzione acquosa a caldo dai tessuti connettivi degli animali dopo una idrolisi acida o alcalina. Viene poi purificata per evaporazione e sterilizzata a 138°C, gelificata per raffreddamento e sottoposta poi ad essicazione con aria condizionata e sterilizzata. Si ottiene cosi un prodotto solido, stabile e facilmente conservabile a temperatura ambiente. Infatti quando acquistiamo i fogli di gelatina oppure in polvere, dobbiamo sempre per usarla immergerla in acqua calda quel tento che ci permette poi di strizzarla e farla sciogliere nella pietanza che stiamo cucinando.
Usata in ambito industriale per aumentare la consistenza o viscosita dell'alimento, come nell'industria farmaceutica per produrre le capsule con all'interno il medicamente o anche per chiarificare in campo enologico i mosti o vino. E' un componente anche per tutte le caramelle gommose. Viene definita commercialmente "colla di pesce" perchè una volta in Russia veniva estratta dalla vescica natatoria dello storione chiamato anche "ittiocolla" ma è pochissimo usata  in commercio e penso che salvo qualche piccolo settore pochi ne sono al corrente in quanto quasi introvabile e forse anche troppo costosa.
Nei prodotti alimentari la gelatina è spesso denominata con una lettera e numero E441 

Le informazioni e l'immagine che rappresenta la gelatina che noi usualmente acquistiamo sono tratte da Wiki ai seguenti link QUI e QUI.


Ghiaccia o glassa: composizione di zucchero a velo, acqua e albume che sbattuti assieme formano una pasta bianca e soffice montata per decorare, guarnire o dare lucentezza. Qui siamo in pieno nel campo della pasticceria. Le glasse formano un guscio lucido sul dolce dopo essersi asciugate e possono essere colanti o in pasta.
La glassa colante per eccelenza è quella al cioccolato che riveste la famosa torta Sacher.
La glassa in pasta invece è a base di sciroppo di zucchero che devono venire poi spianate con un mattterllo e poi drapeggiate sulla torta come una tovaglia o simile. Esiste anche la famosa glassa fondente o fondant molto difficile da fare ed a questo proposito vi rimando alle spiegazione dettagliate al link  QUI
 


 Torta alla glassa colante di cioccolato da Wiki



La lettera "G" è molto scarna, mancherebbe ancora la voce "Gelificante" ma questo serve per l'industria per addensare o correggere eventuali acidità ecc. e sono segnate medianti numeri diversi che si riferiscono a ciascun gelificante usato. E' molto vasto e penso sia meglio che chi è interessato l'approfondisca direttamente.

Vi auguro una buonissima giornata ed essendo venerdi anche una splendida fine settimana.






Il link che ragruppa tutto il glossario dalla A alla Z




NOTA Affluente

Dopo l'ultima di luglio finalmente comincio un pò ad ingranare per continuare questo glossario.
Come detto se lo voglio fare bene non posso essere veloce perchè nel limite del possibile desidero anche che sia il più possibile corretto. Grazie della pazienza e di leggermi.

08/11/16

Lunette di pasta sfoglia farcite con friarelli e salsiccia e accompagnata da salsa di datterini

Avevo a casa una confezione di 500 g di datterini, una di friarelli ed una pasta sfoglia il tutto da usare quanto prima. Voi direte coma mai questi grossi avanzi.... avevo intenzione di fare un quiche per i miei che dovevano venire a cena e non sapeva l'ora esatta di arrivo, una quiche era la soluzione adatta visto che si poteva mangiare anche tiepida. Purtroppo all'ultimo momento hanno dovuto disdire a causa di guasto macchina impossibile arrivare a Trieste per cui tutto è rimasto in frigo.
La quiche a mio marito...zzo non piace tantissimo e quindi ho pensato di fare qualcosa in forno utilizzando tutti gli ingredienti più una salsiccia rimasta orfana :) :)
Inutile dire che è piaciuto tutto, spazzolato ed è risultato anche leggero.
Passiamo alla ricetta.

Ingredienti per 2-3 persone

500 gr di friarelli 
500 g di datterini
1 pasta sfoglia rettangolare nel mio caso pronta
1 salsiccia morbida
2 cucchiaiate di formaggio grattugiato pecorino
1 cucchiaino di origano
1 piccolo scalogmo
1 pò di vino bianco 
1 uovo
olio evo q.b.
sale - pepe
1 cucchiaino piccolo di zenzero in polvere (l'ho sempre in caso o il fresco surgelato)



Preparazione

Pulite i friarelli togliendo il gambro e la parte interna dai semini e apriteli e tagliateli a rondelle non ha importanza se sottili o meno dopo andranno frullati. In una padella con un pò di olio fate appassire dolcemente lo scalogno, aggiungete la salsiccia sgranata e sfumate con un pò di vino bianco. Non appena leggermente rosolata aggiungete i friarelli un pò d'acqua e fate cuocere coperto per circa 15 minuti.
Nel frattempo in un altra padella grande mettete i datterini aperti a meta coprendo il fondo, irrorate di olio, un pò di sale, un pizzico di zucchero su tutta la superficie, l'origino e versate a filo un pò d'olio su tutti i pomodorini. A fuoce medio coperto li lasciate cuocere fino a che saranno morbidi e li potrete schiacciare con una forchetta, spegnete e lasciate coperto.



I friarelli saranno cotti ma se vi sembra il fondo troppo liquido alzate la fiamma per asciugare dopodiche in un mixer frullate il tutto.

Aprite la confezione di pasta sfoglia e la stendete su un ripiano leggermente infarinato in quanto la dovrete ulteriormente assottigliare con il matterello. Non farla a velo ma giusto un pò più sottile.
Con un coppapasta oppure con un bicchiere grande formate tanti dischi .
Preparate la leccarda o altro contenitore con un pò di carta forno (ho usato quella antiaderente) e accingentevi a riempire nel centro con un pò del ripieno frullato e piegate a mezzaluna. Passate sui bordi con i rebbi della forchetta per chiuderli meglio e adagiateli sulla carta fa forno preparata,

Dopo tagliati tutti i dischi, con la pasta avanzata l'ho ricompatata e tirata sottile per fare altri dischi e con la ancora rimanente ma non per fare altri dischi, ne ho fatto uno grande e riempito con la rimaneza della farcia.
Sbattete l'uovo con un pò d'olio e con un  pennello passate sulle lunette perchè cosi avranno un bel colore.
In forno a 160° per cica 25-35 minuti - io ho il forno ventilato.
L'immagine a destra presenta la lunetta grande ed un fagottino con gli ultimi pezzi della pasta sfoglia.


Serviteli assieme ad una ciotola nella quale avrete messo il pomodoro. Ogni commensale mettera una parte nel piatto oppure verserà direttamente sulle lunette a loro piacere.



Semplice leggero e buonissimo.
Bon appetit :D



NOTE Affluenti

La farcia per queste lunette o altre forme magari due dischi sovrapposti può benissimo cambiare con altre verdure o carni ecc. a vostro piacere e fantasia.
Anche la salsina di pomodoro può cambiare con magari una allo yougurt oppure di piselli o spinaci a secondo della farcia che avrete deciso di fare.
Il bello di ogni ricetta proposta è quella di avere un idea e poi di trasformarla in qualcosa di diverso e unico fino a quando qualcun'altro lo ritrasformerà sempre in qualcosa di unico e diverso.

06/11/16

Intermezzo Domenicale !!! ... Pacello da Mercogliano (Dom Pacello per i francesi) ... il Leonardo dei giardini

Su un settimanale di novelle ho letto un articolo interessante che parla in primis di Leonardo Da Vinci, della sua vita e dei suoi ultimi anni vissuti in Francia al servizio di Francesco I e fu alloggiato nel castello di Clos-Luce vicino ad Amboise e dove  mori nel 1519.
Io non voglio raccontarvi la vita del nostro grande Leonardo da Vinci  che tutti conoscono, ma dal personaggio che venne considerato come il "Leonardo" dei giardini,  un altro Grande Italiano in Francia.
Si conosce poco della biografia di Catello Mazzarotta conosciuto come Pacello da Marcogliano nato nel 1455 e morto nel 1534, come nulla del suo periodo di formazione anche se sappiamo che era un religioso, un frate o un prete. Era un architetto di giardini e opere idrauliche e sul finire del XV secolo fu anche maestro giardiniere al servizio di Alfonso d'Aragona Duca di Calabria e per lui curò la sistemazione dei giardini della poi scomparsa villa di Poggioreale. Curò anche la villa della La Duchesca e Castel Capuano entrambi scomparsi completamente.

 Giardini di Poggioreale

Carlo VIII durante la sua spedizione in Italia rimase entusiasta dei giardini Aragonesi convincendo Pacello a venire in Francia insieme a fra' Giovanni Giocondo che sembra fosse il suo collaboratore più stretto. Infatti quest'ultimo aveva anche collaborato a Poggioreale come pure con altri artisti nei cantieri reali di Napoli.
Pacello in Francia si occupò dei giardini del re sia per conto di Carlo VII che del suo successore Luigi XII. Le residenze tra le varie di cui si occupo fu lo Chàteau-Gaillard ad Amboise (dove era stato anche Leonardo da Vinci). Il suo nome rimase legato al lavoro di realizzazione dei giardini alla Reggia di Amboise come anche al castello di Blois ed a quello di Gaillon sempre in collaborazione con fra' Giovanni Giocondo.

Fra' Giovanni Giocondo

A Pacello viene attribuita l'introduzione in Francia di elementi rinascimentali come il parterre che divide il terreno con partizioni ortogonali con intenti scenografici e la presenza di fontane, padiglioni e logge. Introduce anche la coltivazione in vaso di agrumi, da riparare in inverno in stanze apposite.


Un esempio di parterre nel giardino Herrenhause preso da Wiki.


Da aggiungere a proposito del Castello di Chateau Gaillard, ivi vi si coltivano ancora oggi agrumi in vaso e nella limonaia sono presenti ben 52 varietà. Nel parco del castello si può passeggiare lungo sette sentieri tematici e sentire uno splendido odore...profumi agrumati  e,  nella caffetteria,  sorseggiare succhi naturali.
Si può visitare il giardino dalle 13 alle 19.
Questo è il link del sito ufficiale dover troverete tutte le immagini sia del giardino che delle passeggiate e della caffetteria nonchè altre indicazione su Pacello il Leonardo dei Giardini

Spero che troviate molto interessante e forse qualcuno che mi legge è già stato in questo splendido giardino e magari ci racconta qualcosa di più per acquisizione diretta.

Scusate il post breve ma venerdi ho festeggiato e cosi sabato è passato in un lampo con mille cose da fare ed un tempo veramente schifoso, pioggia a gogò.
Spero che il tempo sia più clemente da voi e vi auguro una buona domenica.



NOTE Affluenti


Tutte le immagini sono tratte da Wiki,
Il Link per Pacello il Leonardo dei giardini lo trovate QUI 
Le info. di cui sopra sono state tratte anche dalla stessa pagina mentre l'informazione sulla cultura degli agrumi in vaso le ho tratte da questa rivista settimanale da cui ho estrapolato un pezzo della pagina leggo "Intimità" ma non so a quale numero e data si riferisca.


04/11/16

BUON COMPLEANNO A ME : 73 primavere !!

Oggi 4 novembre venerdi il post è personale perchè compio gli anni "vintage" che fanno un passo in avanti anche se io non li sento proprio :) :)
Non faccio alcuna torta, ne nessuno mi preparerà una festa a sopresa che in fondo non ho mai avuto ma come al solito pagherò una cena a base di pesce dal mio amico ristoratore assieme a marito ed un amica di lunga data. Gli altri della famiglia per un motivo o l'altro non hanno mai partecipato in questi ultimi 20 anni. Solo in maggio festeggio io con una cena particolare i miei due maggiolini che sono marito e figlia.
I compleanni di noi tutti sono stati sempre ampiamente festeggiati fino a quando mia figlia ha fatto 20 anni. Per i primi 6 e 7 anni mi sono sobbarcata a casa l'intera classe, ancora oggi lo ricordo come un incubo anche se in fondo è stato divertente...per loro io ho dormito per 24 ore filate :D :D
Avevamo molti amici a Trieste - anche se non erano nativi di qui -  e mia figlia era la loro mascotte non essendo presenti altri bambini. Poi molti di loro si sono ritrasferiti, altri non hanno voluto più festeggiare questa ricorrenza perchè non volevano ricordarsi che stavano diventando... troppo maturi :) :), qualcuno invece ci guarda da lassù  e quindi poco alla volta siamo rimasti solo noi tre. Poi mia figlia si è sposata e la famiglia di mio genero non è usa nemmeno tra loro per incontri conviviali di nessun tipo: abitudine di molti triestini !!!
Lasciamo da parte queste considetazioni che in fondo mi lasciano indifferente, anche perchè io vengo da una realtà familiare molto diversa da quella classica triestina e italiana. Mi sono quindi detta perchè non fare un riepilogo di alcuni (tutti sono troppi) di eventi che ho incontrato lungo l'arco della mia vita ....... e chesono stati molto costruttiva e utili per la mia cultura e per la conoscenza del/nel mondo. Lasciamo fuori la mia infanzia perchè è una storia... quasi un romanzo a se.
Compiendo oggi 73 anni viene facile calcolare che sono  nata nel 1943 ultimo anno della guerra e che sono cresciuta nell'immediato dopo che certamente non era il massimo.
Però se pensate bene quanto vasta è stata in questi anni l'evoluzione in tutti i campi che ho potuto vedere e godere, momenti e cambiamenti di cui i giovani di oggi non conosceranno mai anche perchè la "storia" ormai si è perduta anche sui banchi di scuola.
Dire a loro di come si telefonava una volta, che non c'era la TV ecc. ci guardano e ci prendono come marziani che della terra non conosciamo niente. :) Infatti un servizio TV che faceva vedere il vecchio telefono da tavolo con la cornetta e chiedevano a dei bambini sui 8-10 anni di come si poteva usare.. "Troppo difficile hanno detto"
Ho deciso quindi di ripassare con la memoria le cose più eclattanti del passato ad oggi che siamo nel massimo dell'evoluzione. Pensate al libro di Giulio Verrne " Ventimila leghe sotto i mari" un classico dell'infanzia ancora quello di mia figlia che è del 66, dove si parlava di un sommergibile "Nautilus". Fantascienza dicevano mentre invece i sommergibili sono diventati una realtà.
Sarebbero da raccontare fiumi di cose accadute in questi anni ma diventerebbe un libro e pur essendomi contenuta il post è diventato abbastanza corposo :(

Telefono e Le banconte
I giovani non hanno dovuto usufruire delle signorine "telefoniste" per telefonare non solo nella stessa città, ma fuori della propria o all'estero aspettando anche ore che la telefonata arrivasse con l'invito della signorina ad " entrare nella cabina numero....". Poi sono arrivati i telefoni fissi quasi in tutte le case quelli però attaccati alla parete e si telefonava poco perchè considerando che i soldi se ne avevamo erano pochi, costava troppo fare una telefonata. Poi l'avvento dei telefoni pubblici, il prefisso che ti permetteva di telefonare dal tuo fisso di casa oppure munirti dei "gettoni" tanti per fare una telefonata dalle cabine pubbliche che in qualche città esistono ancora ma possono essere usate solo con schede prepagate.
Poi i gettoni vennero sostituiti dalla moneta "le lire" e pensare che negli anni dal 43 al 60 anche qualcosa di più esisteva ancora la pezzatura in carta da 1, 2, 3, 5 e 10 lire. Poi le famose 10.000 lire grandi come "lenzuola" che le dovevi piegare in 4 altrimenti non entravano nel portafogli fino al 1950. Poi le 1000 lire (e non solo)  che hanno durato tantissimo, ricordo l'effige di Giuseppe Verdi e Maria Montessori creatrice e fondatrice del sistema pedagogico didattico scolastico che prese il suo nome.
A questo proposito vi metto un link molto interessante e simpatico da vedere e forse per ricordare a qualcuno che mi legge di averle viste in casa  magari quand'era piccola,  uno spaccato di storia attraverso le Banconote e Monete.... Lira Banconote.
Penso che per i giovani d'oggi che quasi nascono con il cellulare in mano non riescano a credere a come era difficile una volta telefonare, non cìerano MMS - SMS  ...  si scrivevano ancora le lettere, cartoline (oggi pressochè scomparse) inconcepibile per loro quasi quasi un invenzione fantascientifica dei nonni.... :D :D



Televisione e Calcolatrici
Le prime vere trasmissioni televisive inziarono in Italia nel 1949 con l'allora presentatore giovanissimo "Corrado". Dopo il 1950 iniziarono altre tramissioni che forse molti ricorderanno come "Il Musichiere" presentatore Riva e "Lascia o Radoppia" presentatore Mike Bongiorno.
Soldi non c'erano e le televisioni costavano carissime. Si andava a casa di amici che si erano potuti permettere la TV, magari con uno schermo particolare aggiunto esternamente  per ingrandire un pò il video visto che erano piccoli. Oppure si prenotava il posto al bar andando anche un ora prima per prendere posto ed il più delle volte portandosi anche la sedia perchè il Bar che aveva la TV di sedie non ne aveva tante. Con un capuccino o meglio un latte macchiato che costava uguale ma la quantità era maggiore si stava per tutta la durata della trasmissione e poi ognuno a casa con la sedia al seguito. :D :D   Cosi si passavano una o due serate alla settimana semprechè il soldo per bere fosse disponibile. :(
Le trasmissioni comunque finiva alle ore 24 e ricominciavano il giorno dopo e le stazioni era solo "DUE" non come ora infinite con tantissimi canali che sono arrivate con il satellitare ecc.
Su Wiki. di cui vi darò il link mooolto interessante copio e incollo questo passo...

...Almeno nella fase iniziale la televisione italiana era una delle più pedagogiche al mondo. Le sue finalità erano certamente educative e se da un lato la programmazione, pur non cercando il consenso dei telespettatori, poteva essere considerata soporifera, dall'altro ebbe indubbi benefici nei confronti di una situazione nazionale caratterizzata a quei tempi da una certa arretratezza nei costumi e da una disomogeneità culturale. Non è solo una battuta umoristica dire quindi che, almeno a livello linguistico, "L'unità d'Italia non l'ha fatta Garibaldi, ma l'ha fatta Mike Bongiorno. ......

Vi metto il link "Storia della Televisione" da cui ho tratto il passaggio qui sopra.
TV del 1936

Un punto sui calcolatori perchè io li ho usati moltissimo per il mio lavoro negli anni dal 64 al 75 ed erano ancora a manovella con il rotolino di carta ed il nastro inchiostrato che doveva essere cambiato una volta usato...diventava tutto a buchi !!! A mano cosi come anche le macchine da scrivere.
Nulla a che vedere con le calcolatrici di oggi e poter scrivere sulla tastiera al computer senza rompersi le unghie ed non avere le dita stanche alla sera di tanto battere e pigiare sui tasti... non ha prezzo.
Calcolatrice 1958 non è la stessa ma quasi identica a quella che usavo io

..poi verso il 70 le prime Olimpia che stampavano anche il calcolo fatto una meraviglia :D


Non dovviamo dimenticare poi l'avvento del WEB - Internet con i primi programmi Windows.
Posso dire di aver passato un periodo dove ho visto tutto: il succedersi dei Papi, la politica italiana e quella americana molto seguita come pure l'inglese. Imperatori come Reza Pahlevi della Persia oggi IRAN, Hailé Sellasié il Negus ed Imperatore d'Etiopia,  Winston Churchill nello stesso periodo di Dwight David Eisenhower che da generale diventò il 34° Presidente degli Stati Uniti, Golda Meir statista israeliano che fu ricordata nel mondo per un frutto "i pompelmi" che vennero definiti come "l'oro di Golda Meir", ecc. potrei andare anvanti moltissimo - sono 73 anni di storia ed io l'ho vissuta.
Io credo e ne sono convinta e forse qualcuno non lo condividerà che questi anni sono stati i più interessanti se non proprio belli. Dopo esser stati fermi fino a circa il 1950, tutte le innovazioni su tutti i fronti hanno iniziato a progredire sempre più velocemente portandoci oggi a non avere tempo... perchè stare dietro al vecchio di ieri ed al nuovo di domani è una corsa senza fermate. Infatti oggi siamo stressati, stanchi, nervosi, non abbiamo tempo alle volte nemmeno di goderci la casa, la famiglia cosa che una volta con i ritmi più lenti ed i pochi svaghi esterni, si passava in famiglia le serate magari coversando, giocando a carte o semplicemente ascoltando musica suonata da qualche provetto studente di musica della famiglia ospitante. Ci si accontenatava di poco forse perchè il "più" non c'era ancora ed ora non si ha mai abbastanza, non si è mai contenti di quello che si ha ed i veramente soddisfatti credo siano mosche bianche.
Personalmente, non mi lamento la mia vita è stata soddisfacente anche bella, ho visto l'Italia, ho avuto un marito di cui ancora oggi dopo quasi 52 anni sono innamorata, ho una figlia ed un nipote e, nonostante un "infartino" avuto 15 anni fa godo di buona salute e il fisico al momento tiene per le mie sempre grandi nuotate e le rughe ancora aspettano :D :D  - complessivamente non mi posso lamentare.
Se la cantante Madonna con il suo personal trainer ha la pelle delle braccia a 50 anni ...pendenti :D :D a maggior ragione io a 73 ad averle un pò cosi.... :D :D :D mentre il peso anche se il corpo si modifica con gli anni e questo vale per tutti ho solo 2 kg di più di quando ne avevo 30. ;) ;)
Inoltre, perchè curiosa ho sempre seguito passo a paso l'evoluzione di tutte le novità in qualsiasi campo sopra tutto l'informatica che mi piace molto. Non mi spaventa nemmeno i social network e nel 2009 a 67 anni ho deciso di aprire questo blog, prima ancora per giocare con nipote ero già su FB "farmville" e mi ci sono.....,  anzi mi ha iscritta il piccolino :D :D, poi twitter ecc.
Lavoro moltissimo con il computer a casa per diletto per trasformare le foto in video con musiche ecc. e per costruire piccoli programmini che mi servono. A casa ognuno ha il suo PC, un portatile per quando vado in campeggio ed un vecchissimo computer che fa bella mostra di se come un cimelio d'altri tempi.
Mi fermo qui.

Scusate, ma per il mio compleanno ho voluto fare un post completamente al di fuori di tutto, torte come detto non le faccio anche perchè è meglio che non le mangi considerata la lotta glicemica che faccio - dopo l'avvenuto infartino -  per non entrare nella schiera dei diabetici. Per fortuna non sono mai stata golosa in vita mia e quindi posso benissimo farne a meno salvo festeggiare con un bel gelato cioccolata e fragole e tanta panna che mi piace tantissimo ed una tantum dicono non fa male :D :D :D


Vi ringrazio tantissimo se siete riusciti a leggermi fino a qui, siete i MIEI EROI e, a chi avesse voglia di curiosare vi do alcuni link (scusate qualche errore di battuta nonostante il controllo mi può essere sfuggito è che la mia tastiera non funziona bene devo acquistarne una nuova :( )



Vi auguro un bellissimo Venerdi, una stupenda fine settimana con bel tempo e che siate sempre felici sopra tutto nelle piccole cose e che anche quelle, che considerate negative hanno una parte di positività basta che lo cerchiate e non vi abbandoniate a vedere solo quello che vi appare in quel momento. Godetevi la Famiglia ed i Figli i momenti perduti non sono recuperabili e avere rimpianti non serve non si può tornare indietro ma solo rimediare in avanti.
Un abbraccio forte e :k :k :k :k e un orchidea per tutti voi.






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