I lavori urgentissimi sono finiti ma i problemi sono troppo estesi per poterli sanare al meglio e completamente considerando il periodo. Il tetto purtroppo non è di quelli di facile accessibilità considerando le mansarde e serre che si innalzano dal tetto che interrompono la dirittura di spazio per poter agire continuativamente.
Le regole per la sicurezza che giustamente l'impresa che opera per il condominio deve seguire recita che in caso maltempo ma anche se splende il sole ma soffia la bora non si può intervenire nella sicurezza richiesta. La prosecuzione e completamento dei lavori - sono stati fatti solo i più urgenti - vengono rimandati quindi alla primavera salvo eventuali ulteriori problemi gravi per cui viene richiesto un pronto intervento.
Rientrata quindi in possesso della mia postazione da ieri lunedi, non sarà il freddo preannunciato che mi fermerà :D :D anche se la mansarda è purtroppo gelata rispetto al piano sottostante. Mi vestirò come se fossi al POLO :D :D e con la stufetta ad olio vicina. Sottotetto si gela d'inverno nonostante il riscaldamente e si fa la sauna in estate nessuna mezza misura.
Mi sento di esprimervi la mia gratitudine per la vostra solidarietà e comprensione per l'assennza è una cosa che riscalda il CUORE e fa si che vi sento tutti come amici e non solo nomi virtuali.
e passiamo alla ricetta :) :)
Nel mio post del 5 gennaio che trovate
QUI avevo postato la ricetta con una foto presa da un vecchio giornale. E' talmente piaciuto che abbiamo deciso di fare una bella serata maritozzo ed io e rigustarci il piatto con il famoso formaggio
"Tête de Moine".
Prima di ridarvi la ricetta quasi completamente diversa dalla precedente parliamo di questo formaggio che ho scoperto che moltissime amiche foodblogger non lo conoscono. Infatti è un formaggio molto poco reclamizzato, difficile da trovare e direi anche alquanto costoso.
Il Tête de Moine è un formaggio svizzero unico al mondo le le modalità con cui si consuma. Non può essere consumato con il solito taglio della fettina, ma bisogna ottenere dei petali di formaggio mediante lo strumento a coltello orrizontale chiamato "girolle". Infatti si può consumare dopo aver raschiato con questo strumento e l'odore che rilascia è quasi pari al suo sapore. Si formano delle rosette che quando si presenta magari un risotto oppure un piatto di affettati le rosette che si formano mediante la raschiatura da un bellissimo colpo d'occhio.
Viene prodotto nel Giura e nel Giura bernese del Canton Berna. Viene ancor oggi prodotto però limitato a pochi caseifici e, la creazione di questo formaggio lo si deve ai monaci della zona ove i caseifici oggi la producono. Viene esportato in tutto il mondo e rappresenta il biglietto da visita della tradizione casearia elvetica.
Maggiori informazioni le trovate
QUI che vi consiglio vivamente di curiosare perchè senz'altro sarebbe un apporto a tantissimi vostri piatti.
Questa è la "girolle" ed la forma grande da 900 g del Tête de Moine immagine da Wiki
la mia personale la metto dopo la ricetta
Avevo parlato di questo formaggio su un social network e molti hanno impropiamente usato la parola "raspadura". Vorrei precisare che il sistema utilizzato per gustare il formaggio svizzero e non esistono altri modi, non ha nulla a che fare con la "raspadüra".
La raspadüra a differenza è un modo di presentare il formaggio grana che viene presentato in scaglie ottenute mediante un particolare coltello. Avviene su una forma Tipica Lodigiano oppure Grana Padano giovane. Vi metto un immagine per farvi vedere il particolare coltello usato ed il modo di come poi vengono create le scaglie sottilissime e le nozioni informative interessanti le trovate QUI .
l'immagine è da Wiki per farvi vedere il coltello particolare usato per la raspadüra
Dopo questo note introduttivo doverose perchè è giusto condividere con voi quanto sapevo e quello che ho appurato in seguito e passiamo alla ricetta.
Ingredienti per 2-3 persone
100 g di bresavola di cavallo taglia fine
1 confezione di spuma di capra
(è una ricotta molto sottile e freschissima viene venduta nel contenitore bucato perchè rilascia ancora il siero)
30 g circa di erba cipollina
1 cucchiaiata di prezzemolo tritato fine
10 g di noci
1 carota media
1 cespo di radicchio rosso a foglia larga
1 cespo piccolo di radicchio variegato di Castelfranco Veneto
2 cespi piccoli o 1 grande di indivia belga
1 arancia grande
2 lime
sale - pepe - olio evo
Procedimento
Mescolata la confezione di spuma di capra assieme ad una parte dell'erba cipollina tritata fine ed alla carota grattugiata fine. Se troppo densa aggiungete un goccio di olio.
Togliete dai radicchi le costole centrali dure e le foglie tagliate sottili tipo julienne come pure dell'indivia belga che toglierete le parti finali e le costole più dure e tritate le noci.
In una terrina mescolate tutto e condite con il succo dei due lime e aggiungente l'erba cipollina rimasta, l'olio, sale e pepe. Assaggiate per sentire che non manca nulla deve risultare acidula e quindi al caso aggiungete ancora mezzo limone.
Riempite le fette di brasavola con la crema capra ecc. pronta e avvolgete a forma di sigaro.
In un grande piatte che possa essere portato in tavola, mettele nel centro a modo raggiera la bresavola e coprite il tutto con le verdure condite e ponete tutto in frigo per almeno 2 ore prima di consumare: la bresavola deve venire quasi cotta dall'acidulo della preparazione.
Preparate l'arancio tagliando a vivo la buccia e la parte bianca, levate la pellicina e tagliate a pezzetti raccogliendo anche il sugo.
Prendete il piatto 10 minuti prima di servire dal frigo, cospargete i pezzetti di arancia e versato il sugo dello stesso e mescolate piano piano facendo emergere la bresavola in modo da poi da servirsi più facilmente completando con i radicchi ecc. marinati e con una spolveratina di insalatina verde varia giusto per il colpo d'occhio.
Il tutto io l'ho accompagnato con fette di pane caldo sulla quale ho messo le rosette del mio formaggio "Tête de Moine" e vi assicuro una delizia per il mio palato.
Un vino rosè leggermente mosso ha accompagnato la nostra serata.
Il mio Tête de Moine - mezza forma circa 400 g che viene venduta già con la "girolle" non in legno ma funzionale per l'uso e con la possibilità del riutilizzo purchè trovi sempre la mezza forma.
Credetemi un formaggio unico come sapore e profumo. Certo i nostri formaggi italiani di qualsiasi regione sono favolosi ma questo effettivamente merita sia per il modo di consumo molto originale ma anche impossibile a modificarlo in quanto cosi le rosette si sciolgono in bocca. Formaggio gustoso perfetto nel sapore non eccede in nulla e vi dirò che non ha bisogno di altri accompagnamenti perchè da solo soddisfa e sazia è molto molto pieno.
Buona giornata.