08/01/15

Le "VARVUOLE" o Streghe Marine" a Grado (GO)

Leggendo oggi,  giorno dell'Epifania,  il nostro quotidiano "Il Piccolo" ho scoperto di una bellissima ricorrenza  che risale da molto indietro nel tempo e che si svolge ancora a Grado (GO) regione FVG per l'Epifania e sono le "streghe marine o varvuole".
Praticamente le "Varvuole" che sono a bordo delle "batele" tipiche imbarcazioni lagunari, coperte da cappotti fatti di rete e tra grida agghiaccianti e vorticosi balli, arrivano dal mare sulla terraferma con l'obbiettivo di portare via i bambini cattivi.
E' una vecchia rievocazione di una ancor più antica leggenda che sembra affondi nelle radici della storia quando c'erano le scorrerie piratesche degli Uscocchi.

( Chi erano gli Uscocchi?????
 Erano una popolazione prevalentemente cristiana originari dai Balcani che si riversavano sulle coste del mare Adriatico per sfuggire all'avanzata dei Turchi verso i quali comtatterono ferocemente organizzando però anche veloci spedizioni di saccheggio oltre verso i turchi anche contro la Repubblica di Venezia.
Per leggere avanti clic QUI )

Questi "uscocchi" dalla loro coste balcaniche arrivavano per razziare i porti sotto il protettorato di Venezia e la fantasia popolare nel corso dei secoli ha trasformato questi in "le streghe marine (befane oggi)" chiamandole "Varvuole".
Alla vigilia dell'Epifania, al tramonto, l'araldo invitava (ancora oggi) a prestare attenzione al mare perchè dalle nebbie emergevano le streghe (gli uscocchi) e la tradizione le dipinge dall'aspetto terribile, lunghi denti, capelli di fil di ferro, gambe di legno e occhi di pietrafocaia. Gli isolani per difendersi dalle varvuole usavano strofinare l'aglio su porte e finestre e cospargendo di acqua santa gli angoli più bui delle loro case.

Le immagini che vedete sono state prese dalle pagine senalate sopra con link diretto


Non ci sono tante informazioni queste che ho riportato le ho trovate QUI e QUI  ma la più bella pagina con scritta la leggenda sia in dialetto veneto e vicino tradotto in lingua che potrete leggere QUI.
Un'altro bellissimo articolo lo potete leggere QUI che racconta di come difendersi dalle...Varvuole.

E' stato molto bello scoprire di una festa della mia regione della quale non ne sapevo assolutamente nulla. Ho sempre detto che non si finisce mai di apprendere ed inoltre, come in questo caso, "internet" è stato molto utile.

Un piccolo video diviso in due parti dell'avvenimento molto carino anche se attuali non ne ho ancora trovati ma troppo presto non sono ancora stati messi su YouTube. Se non li vedete bene vi consiglio di cliccare su YouTube per vederlo direttamente.









Spero di avervi fatto cosa gradita, le ricette seguiranno.
Buona giornata a tutti.

NOTA
Da cosa deriva la definizione "Varvuole"????
Queste come scritto sono streghe o fate maligne  che nella sera dell'Epifania penetrano nella case per portare via i bambini cattivi. Trovo l'indicazione su questo sito QUI che cita il grande Dizionario Veneziano di Manlio Cortellazzo ove la parola "varòl, veròla che significa strega, befana deriva molto probabilmente da una malattia infettiva e contagiosa qual'era in passato varòla, varuòla, varuòla ovvero il VAIOLO.




16 commenti

  1. la prima volta che ne sento parlare,molto originale come festa...un bacino e felice anno nuovo <3

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  2. Trovo interessante riscoprire leggende e tradizioni del nostro Paese, non conoscevo questa storia, grazie per le informazioni! Buona giornata cara!

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    1. Il bello è che non la conoscevo nemmeno io ed è proprio curiosando che si trova qualcosa....ciaooo

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  3. Che bella tradizione, non la conoscevo!

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    1. Come detto nemmeno io e non vivo molto lontano. Ciaooo

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  4. una tradizione di cui non avevo mai sentito , grazie per avercela raccontata!
    Ancora buon anno!!!
    Alice

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    1. Grazie cara e pensare che era nella mia regione e non ne sapevo niente. Buon anno ancora anche a te carissima Alice un abbraccio.

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  5. Molto interessante questo post cara Edvige. Come sempre trovi cose particolari. Non conoscevo questa ricorrenza e nemmeno le "Varvuole" o Streghe Marine ......
    Buona serata e continuazione di settimana
    A presto

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    1. Nemmeno io e si che vivo nella stessa regione. Grazie cara e buona serata.

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  6. Bellissime queste tradizioni che si rinnovano.... grazie!!!!

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    1. Si hai raggioni e chissà quante tradizioni ci sono dalle tue parti come altre ancora dalla mie che non si conoscono bisogna che vado a curiosare. Buona giornata.

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  7. Non ne avevo mai sentito parlare, grazie per aver condiviso questa interessante tradizione!

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  8. Cara Edvige, ignoravo del tutto l'esistenza di questa interessantissima tradizione, tipica delle tue zone:). Trovo particolare la leggenda legata a queste figure..durante il giorno non si fanno vedere ma si nascondono trasformandosi in
    elementi naturali per l'uomo comuni e noti...ma se capita di
    calpestarle, involontariamente, esse si vendicano..e trasformano il responsabile del gesto in modo che nessuno lo possa più trovare...ed è agghiacciante il loro arrivo, con il loro aspetto
    mostruoso sopra le tipiche imbarcazioni per portare via i bambini cattivi..immagino quanto tale leggenda abbia colpito, negli anni l'immaginazione dei più piccoli...interessante il loro
    collegamento con gli uscocchi (e credo che la malvagità di questi ultimi abbia favorito la personificazione con queste particolari streghe) e l'etimologia 'varvuole' che alla fine rimanda alla parola 'vaiolo' la malattia contagiosa, mortale, che allora terrorizzava (e l'accezione negativa è sempre presente!).
    Grazie anche per i due video, relativi alla rappresentazione dell'evento, li ho trovati molto suggestivi e sono riuscita a vederli bene (miracolo, date le scarse prestazioni del mio pc!).
    un bacione e grazie mille per il post, come sempre interessantissimo:))
    Rosy

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    1. Rosy cara come avrai letto l'ignoravo anch'io e sono in questa regione e Grado non è molto distante.
      Sono quelle cose che io scopro per combinazione per sentito dire, un trafiletto su un giornale ecc. e da li parte la mia ricerca e, mi piace visto che ho un blog condividerla. Pensa a quanto vecchia è questa tradizione che poi è stata un pò modernizzata.
      Buona domenica cara amica un abbraccio.

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