30/11/14

Intermezzo Domenicale !!! ... con le Bizzarie della Natura (nel mondo)



L'immagine che vedete è una delle "bizzarie della natura" che vedrete nel video convertito dal solito PPS e qui la natura ha creato un "elefante bianco nel mare". Probabilmentecon l'erosione del vento o da altro provocato sempre dalla natura, divertendosi, ha trasformato una roccia in questo bellissimo elefante.
Vedrete quante bizzarie della natura ci sono nel mondo e potrete  leggere dove queste si trovano dal video.
Per leggere bene vi consiglio di bloccare la sua continuazione soffermandovi sulla bizzaria che vi ha attratti per me,  sono una più bella ed impossibile dell'altra.
La musica di pianoforte era poco udibile per cui ho inserito il "Notturno" di Chopin che ho estrapolato da un video di YouTube. Rispecchia esattamente il tipo di musica che l'autore voleva mettere ma che purtroppo come audio non è andato a buon fine.






Siccome questo "Notturno" di Chopin estrapolato da un video che si chiama "Musica e Danza" avevo inizialmente pensato di mettervi solo il link diretto alla pagina di YouTube per chi volesse anche vederlo completo con la "Danza"  ma poi ho pensati du farvu guadagnare tempo mettendovi il video stesso perchè merita anche vederlo completo comunque a voi la scelta e per sentirlo e vederlo ancor meglio clic per ingandire o direttamente alla fonte.




Spero che possiate godere appieno del vostro minuto di relax.
Un abbraccio e buona domenica a tutti, questa è l'ultima di novembre con il mese prossimo si entra in quello delle luci di cui si veste la città ed anche le nostre case. 
Ciaooo

28/11/14

ViVo Next 3.0 ed il Computer legge per Te

Dal sito "Informatica Libera Antonio Cantaro - Istituto di Istruzione Secondario Statale Ettore Majorana di Gela" gestita dal Prof. Antonio Cantaro ricevo l'informazione che il programma Vivo ...il Computer leggere per Te  è ora disponibile in una nuova versione e vi riporto quanto dice....


Foto da Majorana

" Nuova versione 3.0 della suite portable USB. Legge pagine web, testo, documenti, posta elettronica, programmi, finestre, ecc. ed è indicata per ipoveenti e dislessici ma può essere usata da tutti. Non è però indicato per un pubblico NON vedente.
L'interfaccia è molto semplice e di grandi dimensioni. Funziona da pendrive ovvero chiavetta USB e, ciò permettere di essere utilizzata ovunque in quanto l'utente la può portare con se ed usarla su qualsiasi computer Windows.
Funziona con le versione Window XP, Vista, 8, 8.1
Il programma è FREE "

Il Prof.A.Cantaro si batte da tempo per l'informatica libera a disposizione di tutti ed io ve ne avevo lungamente parlato nell'infornarvi sulla versione precedente a questo LINK e troverete anche l'indicazione per un bellissimo corso chiamato "Computer Facile : Videocorso" aperto a tutti. Basta che cliccate sul "link" e troverete la pagina citata.

Ribadisco ancora una volta e non è perchè sono stata pregata a farlo, ma veramente sul sito Informatica Libera Antonio Cantaro dell'Istituto Majorana di Gela  troverete di tutto e di più gratuitamente e potrete avvalervi di video che vi spiega l'utilizzo dei vari programmi passo a passo e potete avvalervi di un bellissimo Forum dove potrete chiedere di tutto e avrete una risposta esauriente e tecnica ma di facile comprensione.

Un validissimo aiuto e spera che possa essere utile.

Buona giornata.

NOTA personale
Io credo che anche chi vede bene oppure ha solo bisogno di occhiali come la sottoscritta per vedere bene e non affaticarsi lo schermi, questo programma sia utile anche per noi. Programma a schermo grande può facilitare la visività e quindi affaticarci di meno.

26/11/14

Zuppa del sol levante (origine Giappone) per Ricette del mio passato 4°



Proseguo con le ricette del mio passato, lentamente, perchè devo ritrovare nei libri il segno di quali avevo fatto a suo tempo e sul quando penso  non abbia importanza.
Avevo trovato anche il cartoncino con il Menu Capodanno 2000 fatta per amici alla quale come di consueto,  mangiando, ho fatto fare giro del mondo. Sarà difficile trovarle, non mi sono slavata alcuna annotazione sul dove ma forse troverò qualcosa.....ed il menù di quella volta lo trovate QUI.

Questa zuppa invece,  molto particolare,  ricordo di averla fatta nel periodo invernale perchè la bontà di questa sta nel mangiarla più calda che si può.
Rispolverando queste vecchie ricette, non è detto che non mi venga la voglia di riproporle nel qual caso avrete le mie di foto perchè prima io non ne ho mai fatte.
Per il momento vi passo la foto, a parte il piatto diverso ma contenuto è uguale al mio, tratta da :
Grandi Guide  e Curcio Guide 
 Scuola di Cucina - Corsi pratici illustrati e ricette 
per 855 Lezioni e di conseguenza di ricette
 -  Edizioni Curcio e Longanesi -
Anno 1977

 
(anche Scuola di Cucina fanno parte della mia piccola Biblioteca Gastronomica - )


Ingredienti per 6 persone
120 g di funghi secchi cinesi (ora si trovano facilmente, anni fa era molto difficile)
300 g di maiale magro (io avevo usato il filetto che è poco costoso e magro)
75 g di spinaci (io avevo usato le erbette)
150 g di germogli di bambù (non li avevo trovati ed ho usato quelli in salamoia ma oggi si trovano)
1 cucchiaio di salsa di soja (ho usato quella senza sale)
1 cucchiaino di zenzero in polvere (io ho usato 10 g di quello fresco grattato fine)
sale


l'immagine si riferisce alla ricetta tratta dallo stesso libro - ovviamente negli anni addietro non è che facessi le foto dei piatti quindi è difficile che ne trovi a meno che non rifaccia la ricetta che al momento non possibile

Procedimento
I funghi secchi vanno rinvenuti in un pò di acqua tiepida infatti dopo pochi minuti si gonfiano. Devono poi essere strizzati e tritati grossolanamente. ed anche gli spinaci dopo lavati e scolati vanno pure tritati.
La carne di maiale va tagliata a tocchetti (quadrati o rettangolari) non troppo grossi.
In una casseriola capiente mettete un litro di brodo che avrete preparato con un dado o di verdure. Se usate un dado di verdure quando l'acqua bolla fatelo scioglierlo e poi unite gli spianci e la carne.
Dopo un paio di minuti diciamo 5 aggiungete i germogli di bambù o quello che avete trovato, lo zenzero ed un pò di sale. Coprite e lasciate cuocere a fuoco moderato per circa 1 ora.
Finita la cottura impiattate in ciotole (fanno bella figura) aggiungete un goccio di salsa di soja e servite caldissima.

Le mie annotazioni
Si possono usare le alghe "kombu" se non trovate  i funghi, ad ogni modo oggi si trovano nei negozi di cose naturali o etnici vari tipi di funghi cinesi secchi ed in questo caso va bene qualsiasi tipo.
I germogli di soia oggi si trovano anche in confezioni piccole da 125 g come quelle di piselli o mais
Ci sono anche negozi di frutta e verdura che vendono i germogli  di soja freschi
Da tenere presente che la cucina giapponese come quella cinese prevedo un insieme di sapori tra il dolce-salato e piccante ed in questo caso è lo zenzero che da la piccantezza.
Le zuppe cinesi o giapponesi si assomigliano un poco, sono di pesce, verdure o carne ed in una cena o pranzo la zuppa usualmente non manca mai ed è presentata sempre a metà delle portate.
Anch'io ero scettica ma ho dovuto ricredermi e la maggioranza di quelle provate dopo questa hanno incotrato in favore di tutti i miei amici/commensali.

Auguro buona giornata a tutti ciaooo.  


PS. Se avete piacere tutte le ricette del mio passato le trovate QUI
 

24/11/14

Consigli utili : ...bellezza "Mani screpolate"



I consigli sono tratti da questo libriccino, come spiegato nel mio primo post di 
Consigli utili e questo è il link 


Restiamo sempre nel campo della Bellezza ma questa volta parliamo di un problema che con l'avanzare del freddo molti soffrono : mani screpolate.
Purtroppo le mani screpolate non colpiscono solo per il freddo ma anche per l'uso di detersivi piatti o quant'altro di chimico che sopra tutto le donne incontrano nell'arco di una giornata.
Il mio consiglio è di mettere sempre per i lavori di casa dei guanti protettivi e se non si può sempre di usare delle creme specifiche magari anche come impacco indossando un paio di guanti di cotone per tenerle al caldo almeno per mezz'ora, Poi  sciacquarle con acqua tiepida.

Esistono comunque diverse soluzioni come l'olio extra vergine di oliva che dopo averlo spalmato e massaggiato insistendo sui punti maggiormente screpolati rende la pelle nutrita e setosa. Lavarsi poi con acqua tiepida ed un sapone neutro non alcalino.
Passiamo ora ad un infuso fatto come segue:

Matricaria chamomilla - teekummel Keilas.jpg
Camonilla  - foto da Wiki


- 3 bustine di fiori di camomilla
- 1 tazza d'acqua bollente circa 500 ml sufficiente per immergere le mani

lasciare in infusione per circa 10 minuti e poi farlo raffreddare senza togliere le bustine. Immergere le mani per almeno dieci minuti massaggiandole ogni tanto. Tamponate con le bustine sui punti più arrossati e dopo avervi lavato le mani applicate una crema emolliente.

Per quanto riguarda l'olio d'oliva, da tenere presente che era già nota ed usata in passato come cura di bellezza del corpo, protegge la pelle dall'invecchiamento, evita formarsi delle smagliature, previene la comparsa di macchie seninili e dona una maggior elasticità.

Vi raccomando, se gli arrossamenti o screpolature non sono dovute all'uso quotidiamo di prodotti chimici o altro il medico deve essere sempre consultato.
Spero vi sia utile e auguro a tutti buona giornata.


 Questa NON E' un indicazione medica e NON sostituisce in alcun modo il parere di un MEDICO alla quale ci si deve rivolgere in ogni caso e sempre. 


Se volete rivedere gli altri consigli clic  QUI

23/11/14

Intermezzo Domenicale !!! "Charmants animaux" - animali affascinanti è dire poco.....



Decidere sull'immagine di apertura presa da questo p.p.s/video non è stato facile sono tutte stupende un gioco meraviglioso tra animali e bambini passando anche per l'uomo adulto che non sempre ha con loro un rapporto alla pari.
L'ho trovato stupendo ed è anche la prima volta che sono riuscita ad inserire una musica scelta da me perchè quella originale era pessima come audio ma anche ripetitiva e poco adatta a questo splendido pps.
Ho scelto una musica "rilassante, etnica" estrapolandola da un video trovato su YouTube. Mettetevi comodi magari con una bella tazza di cioccolata con panna o qualsiasi altra cosa in quel momento vi serve per rilassarvi. Non so se la durata della musica coincida con il tempo di presentazione di questo pps/video e nel caso si tronchi di colpo chiedo scusa ma non sono stata capace di collimare la durata di entrambi.

Proprio pensando che forse non si riesce a sentire fino in fondo la musica, ho pensato anche che vi piacerebbe vedere, non solo sentire, il video dalla quale ho estrapolato la musica. Anche questo propone delle immagini stupende come la natura, gli animali, ecc. e merita  di essere visto.
Quindi  cliccando  QUI    andate direttamente alla pagina YouTube.






Non vorrei essere tacciata di campanilista, ma un mio concittadino Antonio Marano ha messo su YouTube un bellissimo video di una "Ballerina" di danza classica che da un pò di tempo a Trieste nella piazza che è anche uno dei suoi salotti buoni , solo pedonale - balla accompagnata da musica registrata ma  anche dal vivo che  suo marito o altro della famiglia viene suonato divinamente con il violino.
L'audio non è uno dei migliori perchè pur non essendo trafficato i rumori di sottofondo sono alti.
Io vi consiglio di provare qui, ma se poi non lo sentite tanto bene vi metto anche il link diretto a YouTube QUI




(Esiste anche un altro video sempre della stessa ballerina  pubblicato sempre quest'anno e lo trovate QUI )

Vi auguro una buona domenica, un abbraccio alla prossima.


NOTA
Avevo nella sidebar il link per andare a tutti i post "Intermezzi Domenicali". 
L'ho tolto perchè è stato messo in testata al blog come icona che riporta proprio "Intermezzo Domenicale" e cliccando si potranno vedere tutti e scegliere per rivedere uno che  è paciuto in modo particolare....cosa che io spero!!!

Ho comunque pensato di mettere il link diretto alla raccolta anche nei post domenicali e inizio da questo post e clic  QUI   se avete il piacere di rivedere qualcuno. 

21/11/14

Risotto al radicchio variegato, pecorino e stracciatella (di uova)

Come saprete molto bene io adoro il riso lo mangio anche solo bollito ma se è un risotto ancora meglio. Avevo del radicchio variegato di Verona un bel cespo grande ed ho pensato di fare un risotto con una stracciatella tipo alla romana  che come aspetto non era molto ...bella, ma nonostante tutto era talmente buona che in 5 minuti maritozzo ed io l'abbiamo spazzolato.
L'idea di questo abbinamento è partito da una ricetta di Alice che avevo visto in TV su Real Time e mi ero annotata gli ingredienti.
Maritozzo ama la pasta e odia il riso però se il risotto rappresenta la parte minima rispetto alle aggiunte va tutto bene. Fate conto che come in questo caso è il radicchio a fare la base mentre il riso è il contorno ma in fondo non spiace nemmeno a me.

Ingredienti per 2 persone abbondante
160 g di riso carnaroli (usualmente si calcola 70 g a persona)
60 g di pecorino grattugiato preferibilmente il romano
1 cespo di radicchio variegato (300 g circa)
250 ml di vino bianco secco
30 g di cipolla tritata
olio evo ma quello delicato
500 ml di brodo vegetale

Per la stracciatella
1 limone non trattato
2 uovo intere + 2 tuorli
50 g di pecorino grattugiato
prezzemolo - sale - pepe




Preparazione
Pulite il radicchio e tagliatelo a listerelle sottili. In una padella leggermente unta d'olio distribuite il radicchio aggiungendo un pò di sale e cuocendo a fuoco lento per farlo stufare. Ci voranno una decina di minuti spegnete e tenete coperto perchè rimanga caldo.


In una ciotola mettete le uova e sbattetele leggermente aggiungendo i 50 gr di pecorino, il prezzemolo e la scorza grattugiata del limone. Aggiungete un pò di sale e pepe e sbattete bene il composto.
In una casseruola piccola mettete a bollire 120 ml di acqua con il succo del limone spremuto ed ed il sale - una presa e quando inizia a bollire versate l'impasto delle uova. Fate salire il bollore per 1 minuto poi spegnete e lasciate che le uova continuino a cuocere nella cassuola calda. Quando si formano dei fiocchi mettete il tutto a scolare il liquido in eccesso.
Nota
Putroppo e non so perchè i fiocchi non mi sono venuti però il composto poi scolato era morbido e buonissimo. Forse non bello da vedere ma tanto lo dovevamo mangiare noi mica presentarlo ad un concorso.

In una casseruola capiente con un pò di olio fate tostare un pò la cipolla e poi aggiungete il riso.
Dopo circa 5 minuti versate 200 ml di vino e lasciate evaporare. Portate a corttura il risotto utilizzando il brodo e aggiungendo man mano che si secca. A metà cottura circa 10 minuti dopo aggiungete il radicchio, il restante vino e proseguite la cottura.




Quando pronto mantecate con il pecorino e se vi piace una noce di burro.
Una volta impiattato, cospargete la stracciatella.
Il sapore amaro del radicchio sarà mitigato dal sapore acido del limone della stracciatella con un insieme di sapori veramente gradevoli.
Se vi piace potete aggiungere una grattina di pepe.

Come vedete la stracciatella non è proprio a fiocchi ma prendendo assieme riso e stracciatella anche se brutta....il sapore era buonissimo, l'aspetto alle volte è irrilevante
Perfecto

E' una ricetta semplice che si presta a varie interpretazioni e può anche venire considerato "come utilizzare quanto di buono si ha in casa", la parola riciclo alle volte stona.

Buon appetito e buonissima giornata a tutti.





19/11/14

Informatica, Ricetta, Consigli: NO - Oggi Gioco mangereccio online: Biscottiamoci.

Questa volta niente ricette, niente consigli, ecc. ma solo un giochino mangereccio.
Perdonatemi ma con tutte queste alluvioni, straripamenti, ecc. mi sono rattristata e quindi ho deciso di postare qualcosa di "mangereccio" ma divertente. 
Spero che avrete la pazienza di leggere ma non fa niente se purtroppo per molteplici cause della vita giornaliera il tempo che è tiranno non concede spazi di svago: io ci provo!!!
Il prossimo post una ricetta promesso!!

 

Usualmente dal sito del mio amico Vinnie prendo sempre notizie di informatica, pc, smartphone, ipod, ecc. ma questa volta ci propone un gioco che secondo me è molto divertente e non me lo lascio scappare.
Molte delle mie amiche sono bravissime pasticcere e allora perchè non cimentarsi per rilassarsi e diventare un BOSS nella produzione di BISCOTTI  senza cucinare, sporcare piatti, ecc. ma con una buonissima tazza di caffè o thè ???
Detto e fatto e stiamo parlando di Cookie Clicker un bellissimo gioco che ci permette di arrivare ad una produzione enorme di biscotti ma come in tutte le cose dobbiamo iniziare dalla "gavetta".
Vinnie dice.....
........non è possibile raggiungere una produzione di livello industriale con i soli clic di mouse manuali, ma con una già buona produzione di biscotti si può acquistare la manodopera, attrezzature e locali per passare a livelli decisamente più seri.......



Gioco online Cookie Clicker 

Il link per l'installazione, le istruzioni su come giocare le trovate al sito dell'amico Vinnie - Guidami.info  perchè è meglio che leggete direttamente e riportare non sarebbe corretto e forse potrei sbagliare di scrivere qualcosa. La foto che vedete è tratta dal sito in questione.

Io credo che sia veramente divertente. Inoltre sulla stessa pagina trovere un link che vi porterà ai migliori 15 giochi sparatutto che credo saranno molto graditi ai vostri bambini e nipoti certamente con una persona adulta vicino perchè non rimangano troppo al pc e sopra tutto dopo che hanno finito i compiti e qualsiasi altra attività molto più importante dei giochi. Certo, sono tutti gratuiti e questo va bene visto che acquistarli oggi è una spesa che potrebbe essere considerata superflua.

Spero che gradirete e che troverete 5 minuti per provare o far provare. Non vogliatemi male ogni tanto vado fuori anche dai schemi che mi sono prefissata. 
Vi auguro una buona giornata e vi offro questi fiori




17/11/14

Consigli utili : Benessere ...rimedio naturale per sconfiggere il mal di testa



I consigli sono tratti da questo libriccino, come spiegato nel mio primo post di 
Consigli utili e questo è il link 
...Bellezza... doppie punte adieu


Restiamo ancora nel campo del benessere per consigliare un rimedio per il mal di testa che affligge tantissime persone. Il mal di testa è di vari tipi ma allo stesso tempo uno dei disturbi più comuni e frequenti e si stima che il 15% della popolazione ne soffra abitualmente e le più colpite sono le donne.
Le cause sono molteplici e possono essere anche gravi ma anche semplicemente dovuto ad una cattiva digestione, lo stress, stati d'ansia, nevralgie e tensioni muscolari.
Il mal di testa definito come emicrania è una patologia neurologica, con ricorrenti cefalee che possono causare vomito, nausea, foto o fonofobia, ecc. ed informazioni più dettagliate le trovate QUI.
Curare il disturbo è sempre possibile ed anche con  l'utilizzo di erbe naturali si può aiutare a risolverlo  in caso di aventuali intolleranze alla medicina allopatica, semprechè possibile: dipende quale è la causa dell'emicrania che si può appurare solo in sede medica.

Ad ogni modo l'alchemilla  che si presenta cosi, foto tratta da Wiki

Illustration Alchemilla vulgaris0.jpg

rinforza il sistema nervoso ed è in grado di attenuare il mal di testa specialmente se provocato da stress, debolezza o eccessiva stanchezza fisica.

Bisogna preparare un infusione come segue:

- mezzo litro d'acqua bollentemettere in infusione per 15 minuti....
- 5 g di foglie di alchemilla
- 5 g di fiori di camomilla
- 5 g di fiori di sambuco
- 2 g di scorza di arancio amaro
- da bere due volte al giorno lontano dai pasti

Certo bisogna provare, ma in ultima analisi se non passa bisogna per forza rivolgersi al medico per capire secondo i sintomi a cosa sia dovuta questa emicrania. 
Per fortuna io non sono mai stata soggetta ai mali di testa salvo dopo la nascita di mia figlia con il cesareo e quella volta non esisteva il sistema epidurale di oggi ma aghi che era grossi come chiodi ed hanno provocato una piccola lesione ad un nervo in schiena: trattavasi per l'anestesia!!!
Ho sofferto mali di testa tremendi ma purtroppo rimedi naturali  non si conoscevano nel 1966 ancora e quindi ho vissuto per parecchi mesi con un forte medicinale: rappresentava il mio pranzo e la cena.
Secondo me è uno dei sintomi peggiori e difficilmente sopportabile in quanto coinvolge tutto il nostro corpo che non avendo ottimale la testa restiamo succubi del suo dolore e non possiamo gestire bene le altre funzioni.

Al prossimo consiglio e buona giornata.


Questa NON E' un indicazione medica e NON sostituisce in alcun modo il parere di un MEDICO alla quale ci si deve rivolgere in ogni caso e sempre. 




Se volete rivedere gli altri consigli clic  QUI

16/11/14

Intermezzo Domenicale !!!!! - Trieste in E-Motion di Andrea Zangrando Photography da YouTube

Questa volta le immagini dell'Intermezzo Domenicale sono due:
- questa è una mia foto di uno scorcio del Canal Grande di Trieste che è una canale navigabile che si trova in pieno centro città e tutte le info. e curiosità le trovate QUI


Per farvi vedere di quant'è lungo vi propongo la foto da Wiki perchè la mia non riesco a trovarla ma so di averla già pubblicata (quando ????)


Come potete notare, lungo tutto il Canal Grande sono ormeggiate delle barche che attraverso un sottopasso vanno per/da il mare aperto ed il canale finiva una volta quasi sotto la chiesa che vedete in fondo mentre ora una parte è stata interrata formando un giardino e quindi il canale si sparisce sotto. Come potrete notare dalla mia immagine, lungo le due vie che lo costeggiano ci sono delle zattere con tavolini per la ristorazione, sufficientemente ferme per cui non ci sono problemi di stabilità e non si rischia l'ondeggiamento.

Trieste in E-Motion è una  splendida raccolta di foto trasformata in  filmato di tutta Trieste fatta dal fotografo Andrea Zangrando ed io l'ho trovato su You Tube. Scorrono velocemente ma si vedono benissimo i luoghi che i turisti amano vedere: mare, i moli, la città, le navi, l'altopiano, il Castello di Miramare, il Faro della Vittoria  l'altopiano carsico con il Tempio sul Monte Grisa ecc. 
Spero che a qualcuno verrà la voglia di venire a Trieste e sarò ben lieta di fare da cicerone. L'autunno sull'altopiano carsico è una meraviglia con tutte le foglie che vanno dal verde al rosso e giallo.
In estate la città è calda ma il mare permette di refrigerarsi e poi rinfrescarsi ancora di più con uno spuntino o una cena all'aperto sull'altopiano al verde ed all'aria fresca quasi di collina alta.
L'inverno non è freddissimo ma soffia spesso la "bora" e se siete curiosi di sapere qualcosa su questo vento ...Storia-Leggenda clic a questo  LINK  .



Se non lo vedete bene cliccate su YouTube direttamente per goderlo appieno


Vi auguro una bellissima domenica e spero che anche la regione e città fin'ora colpite dalle pioggia abbiano finalmente una giornata di sole o almeno non di bombe d'acqua!!!

Un abbraccio e ciao alla prossima domenica e godetevi queste meravigliose foglie rosse del carso da wiki.

Carso

14/11/14

Gnocchi di patate fritti con piselli e formaggio reggiano

Questa ricetta l'ho vista in TV presentata da Gordon Ramsey, una ricetta prettamente casalinga per i suoi famigliari e non presentabile in uno dei suoi tanti ristoranti...
Quello che mi piace di Ramsey e che nonostante il successo ottenuto è rimasto semplice. Lui dice  che ognuno di noi è capace di cucinare e che il segreto sta nel cucina semplice, ingredienti di qualità e non cercare sempre di tentare di riproporre ricette di chef stellati. Il motivo, semplice:  le materie prime usate, gli attrezzi di cucina di cui dispongono e la brigata di cucina tutti venuti fuori dalla scuola rende la ricetta quasi inproponibile, se  non per tutte ma per una grande maggioranza. Non certo per incapacità di cucinare, ma perchè le materie ed il resto non sono reperibili o a portata di mano e gli attrezzi di cui dispongono casalingamente parlando, non è certe a portata della nostra cucina domestica.

Il piatto che ho fatto è semplice, non necessita ne di attrezzi o materie prima particolari e tantomeno di una brigata di cucina ma necessità solo di attenzione e amore in quello che si stà facendo  nella nostra cucina e per chi prepariamo la pietanza. Inoltre per quanto mi riguarda non sono un amante dei gnocchi di patate ma questi che hanno una leggera crosticina risultano più corposi e quindi non si sfaldano sul....palato.


Ingredienti per 4 persone
2 patate grandi
100 gr di piselli freschi o surgelati
10 g di burro
1 cucchiaio di olio di oliva non EVO
150 g di formaggio grattugiato reggiano o anche pecorino affumicato se vi piace
olio evo per rifinire il piatto
2 uova 
1 limone non trattato
1 pò di timo fresco altrimenti prezzemolo
farina q.b.



Preparazione


Mettere a cuocere le patate a vostra scelta se in acqua oppure in forno. Se scegliete il forno le patate vanno vuotate dalla buccia con un cucchiaio ovvero scavate, mentre cotte in acqua pelate come al solito. Lasciate un pò raffreddare.
Nel frattempo in una padella larga ma basse con un  pò d'acqua salata fate cuocere i piselli, ho usato i surgelati, per una cottura non più di 10 minuti.



Le patate si saranno raffreddate e schiacciate con lo schiacciapatate. Su un ripiano leggermente infarinato fate come al solito un buchino all'interno dove verserete dopo aver leggermente sbattuto  1 uovo intero + 1 rosso. Fate assorbire l'uovo dalle patate con una forchetta e poi aggiungete due belle manciate di farina. Quando in corporato tutto, aggiungete ancora una bella manciata e incorporatela senza però lavorare troppo perchè per quanto farinose le patate tendono sempre ad emettere la loro umidità e richiedere ulteriore apporto di farina. L'impasto deve risulta abbastanza compatto ma non troppo duro.


Dividete il panetto e fate sempre con l'apporto di un pò di farina i soliti cordoni ma non  troppo sottili diciamo della grossezza e lunghetta di pollice che poi andrete come al solita a fare i gnochetti con il retro del coltello precedentemente passato nella farina.
Man mano che avrete i gnocchetti lasciateli così come sono ma premete leggermente nel centro per formare un buchino.



Portate ad ebollizzione una pentola con acqua salata.
In contemporanea mettete a scaldare in una padella grande, calcolate la grandezza in base alla quantità di gnocchi realizzati, il burro e olio d'oliva non evo ed inizialmente a fuoco basso.
Cuocete i gnocchi e non appena vengono a calla prelevateli non una schiumarola e versateli direttamente nella padella uno vicino all'altro alzando leggermente la fiamma. 
Cuocete per pochissimo da un lato che devono formare una crosticina e poi li girate per l'altro lato. Devono risultare croccanti ma morbidissimi all'interno.
Versato subito i piselli e fate salta per pochi secondi tutto assieme magari aggiungendo se vi sembra poco condito soltanto un pò di burro.



Inpiattateli immediatamente, grattate leggermente la buccia del limone e tantissimo formaggio grattugiato, il timo se l'avete altrimenti prezzemolo, un goccio di olio evo  e servite immediatamente.



Come potete vedere i gnocchi hanno una leggera crosticina e vi assicuro che sono squisiti.

Penso che una ricetta cosi semplice i cui ingredienti sono quasi sempre a portata di mano risolve anche una cena improvvisa. I piselli possono essere sostituiti con altri legumi come lenticchie oppure anche senza alcuna aggiunta oppure ancora su un letto di rucola leggermente condita .
A voi inventare.

Buon appetito e buona giornata.

11/11/14

Strudel di mele di casa mia....vecchio metodo della nonna !!!!!

Tante volte ho parlato dello strudel di mele che faceva mia nonna ungherese, povero, con pochissimi ingredienti come  farina, acqua, e mele. Quando c'era metteva l'olio di semi  (burro troppo caro) e l'uva sultanina o  zibibbo ed anche la cannella. Ma queste aggiunte molto raramente a quel tempo..
La nonna era una bravissina erborista conosceva quasi tutte le erbe in quanto nasceva contadina,  ma una contadina un pò signora. I suoi in Ungheria avevano un allevamento di oche e anche altri animali ma la fonte principale erano le oche. Nella realtà contadina di quell'epoca si coltivava di tutto per il fabbisogno della famiglia e le parti in più si vendevano. Il duro lavoro dei campi e dell'allevamento bestiario era tutto sulle spalle delle donne di casa.... perchè erano nate 8 donne e mia nonna era la nona.  Nessun maschio salvo il padre perchè la mia bisnonna dopo 9 figlie non potè più averne altri.
Ha vissuto in Italia perchè aveva sposato il nonno che guarda caso era triestino.
Il suo strudel mi è rimasto sempre in memoria e l'ho sempre rifatto come lo faceva lei brutto ma buono ma questa volta potevo aggiungere alle mele,  l'olio buono, l'uva sultanina, cannella, limone e zucchero. E' rimasto sempre brutto ma la mia famiglia l'adora è il profumo che emana è d'altri tempi...tempi passati.

Devo dirvi una cosa .... ho scoperto che l'impasto dello strudel  di mia nonna in realtà era definita  la pasta matta
Ho scoperto questo cercando casualmente una ricetta nel grosso librone del grande ARTUSI:
Molte di voi che sono cuoche provette sapranno cos'è la pasta matta ma io non lo sapevo e scoprire che della pasta matta ne parlava già nientepopodimenoche il grande ARTUSI è stato stupefacente.
Non sono una cuoca nel vero senso della parola ma questo non significa che non sappia cucinare. Semplicemente non è un attività prioritaria e quando "cucino" mi diverto a scoprire sempre sapori nuovi di casa mia e dal mondo.
Possiedo una bella biblioteca gastronomica come :
- la Grande Cucina Italiana, poi quella internazionale dal mondo del Buonassissi e non ultimo un librone enciclopedico chiamato Artusi 2000, con ben 790 ricette originali, le cui ricette in questa edizione sono state anche analizzate da due dietologi amanti della buona cucina quali Giuseppe Sangiorgi e Annamaria Toti.Questa raccolta,  un libro pesantissimo era stata proposta dal IL  Secolo XIX  assieme a  il Resto del Carlino - edizione Anno 1991, costo 20.000 lire che oggi è praticamente un cimelio.

Alla pagina 153 di questa enciclopedia Artusi dice quanto segue della pasta matta.......
""" Si chiama pasta matta non perchè sia capace di qualche pazzia ma per la semplicità colla quale si presta a far la parte di stival che manca in diversi piatti come vedrete. Spegnere la farina con acqua e sale in proporzione e formate un pane da potersi tirare a sfoglia col matterello. """

Si può quasi dire a questo punto che mia nonna ungherese abbia letto l'Artusi se non fosse che la faceva da quando era bambina e non conosceva l'italiano.
Ovviamente con l'aggiunta di un pò d'olio, che l'Artusi non prevedeva,  diventa ancora più fragrante -  io dico croccante.

Mi sono decisa quindi di fare il mio strudel. Non faccio spesso impasti perchè ho difficolta di tirare la pasta un pò per un problema della mia epicondilite al gomito,  ma anche perchè la mia cucina estremamente piccola non ha alcun tavolo grande dove poter tirare agilmente la sfoglia. Devo applicare una tavola particolare su un piccolo ripiano per ingrandirlo ed avere cosi spazio sufficiente per lavorare l'impasto.

Ingredienti per uno strudel grande + 1 piccolo 
(vedere dalle foto)

1 kg di mele (io scelgo usualmente le granny smith sono più acide e sugose e mai farinose)
10 + 6 cucchiai di farina io non la peso mai vado a cucchiaiate colme
acqua....quanto basta dipende dalla farina
1 cucchiao di olio per il primo strudel e 1/2 cucchiaio per il secondo (facoltativo)
pizzico di sale
100 g di uva sultanina  (io la faccio rinvenire in acqua tiepida)
100 g di pane grattugiato (facoltativo)
20 g di burro (se usate il pane grattugiato)
olio misto acqua per pennellare lo strudel
zucchero semolato q.b.
1 limone solo il succo (facoltativo)
zucchero a velo
cannella in polvere q.b.



 questa è la foto finale non sarà una meraviglia estetica ma conta la bontà.....


Procedimento
Sbucciare le mele e togliere il torsolo e poi grattugiarle con il disco fori larghi. Bagnare con un pò di limone perchè non anneriscano.
Metto l'uva sultanina a bagno a rinvenire nell'acqua tiepida.
Preparo il pane grattugiato passandolo a colorire con il burro.
In una terrina di plastica mettete i 10 cucchiai colmi di farina e partendo dal centro versate poco alla volta dell'acqua tiepida. Iniziate a lavorare con una forchetta ma quando la farina si è tutta compattata inziate con le mani aggiugendo ancora acqua tiepida fino a quando l'insieme non sarà sufficientemente morbido e duttile da essere tirato.
Io aggiungo man mano assieme all'acqua anche il cucchiaio di olio ma come detto "pasta matta" non lo richiede a vostra scelta.
Inizio a tirare la pasta partendo dal centro e poi facendola girare, ognuno ha il suo sistema, io avendo poco spazio mi devo arrangiare fino a quando non diventa sottile quasi trasparente.

quasi quasi mi si rompeva....

A questo punto stesa sul piano di lavoro che deve essere infarinato leggermente, spennello con un pò di olio tutta la sfoglia delicatamente e poi cospargo un velo di pane grattugiato e poi aggiungo su tutto le mele.


 ho messo metà per farvi vedere

Quando ho messo tutte le mele lasciando i bordi liberi, aggiungo l'uva sultanina fatta scolare dall'acqua, una bella spruzzata di cannella, un pò di zucchero semolato e per finire su tutto il limone.
Inizio ad arrotolare e il bordo per chiudere lo sollevo dalla parte opposta verso l'arrotolato


Poi infilo delicatamente sotto un foglio di carta da forno in modo da trasportaro meglio sulla leccarda del forno questo è uno......


e questa la coppia se guardate bene sono lucidi ci ho passato sopra con il penello alimenti olio ed acqua


Cotti e coperti da uno strato di zucchero a velo quando ancora caldi aderisce meglio e ne serve molto di meno


Poi tagliato è questa è una delle fette ...mangiate ovviamente!!! L'altro che si vede meglio è la foto inizio post


Non avrà una forma perfetta ma vi assicuro che era buonissima e i due strudel hanno duranto esattamente due giorni. Certo non li abbiamo mangiati tutti noi, spartito con l'amica ed una buona parte a mia figlia che è arrivata subito.

Lo strudel fatto cosi non mi ha mai delusa e lo faccio ormai da oltre 40 anni. Qualche volta è super sublime qualche volta un pò meno ma è sempre dipeso dalle mele. All'inizio usavo le mele renette dicono acide ma secondo me sono troppo farinose poi ho provato con altri tipi anche secondo la stagione visto che lo strudel si può fare tutto l'anno, fino ad approdare a queste mele verdissime.
In Austria accompagnano lo strudel con la panna oppure con la crema calda alla vaniglia. Qualche volta su richiesta ti offrono anche una salsa ai frutti di bosco ma io lo preferisco senza alcun accompagnamento.
Inoltre lo strudel usualmente non ha il ripieno solo di mele ma si mettono i pinoli, qualcuno pezzi di coccolata, altri ancora frutta candita oppure anche tutte e tre le cose assieme. Ormai lo strudel è un dolce internazionale e quindi ogni cuoca ci mette di suo a secondo come piace e nel luogo ove viene fatto.
Lo strudel inoltre inteso come pasta da ripieno viene anche fatto salato con mille ripieni diversi di carne, di verdure o di entrambi come pure di pesce.... insomma chi più ne ha più ne metta!!!

Buona giornata a tutti.

NOTA
Ho provato a fare una piccola variante con le mele. Grattate grossolanamente le ho fatte appassire in una padella con una noce di burro ed un pò di zucchero. A fuoco alto in modo che non trasudino troppo e diventino umide. Lasciate raffreddare ho proceduto al ripieno come sopra indicato. A mio parere lo strudel acquista una maggior morbidezza dopo la cottura ma, provate solo se usate mele del tipo suindicato. Se sono farinose o poco acide è meglio metterle grattate a crudo. Comunque i miei "commensali" preferiscono a crudo e quindi....meno lavoro per me.

PS.
Le enciclopedie citate fanno parte della mia piccola biblioteca gastronomica.
Vi avevo parlato della mia biblioteca e quindi chi fosse interessato rileggere e trovare forse qualche libro si datato ma ancora valido in qualche libreria il LINK   è questo. GRAZIE di avermi letta.

09/11/14

Intermezzo Domenicale !!! - Vienna, Hofburg - Il servizio da tavola dell'Imperatore e la mostra su Sissy

Io non so cosa sia successo ma il mio post della scorsa domenica 2 novembre è SPARITO.
Mi dispiace tanto c'era quel bellissimo video sull'autunno in Ottobre con i bellissimi colori delle foglie rosse ecc. 
Ho tentato in tutti i modi di ritrovarlo, recuperarlo ecc. ma è svanito perso nell'ingranaggio infernale certe volte di Blogger/Google.
Non posso nemmeno rifarlo perchè il video messo l'avevo eliminato vista la pubblicazione del post e quindi non ho più la materia prima.
Nel  post scomparso vi avevo scritto parecchie cose che riporto anche per spiegare perchè non trovate la solita immagine in apertura.
" Avevo scritto che non intendevo più usare come immagine di apertura una foto mia sulla mia città in notturna. Lo sfondo del mio blog ha ormai quasi 5 anni ma per il momento non ho intenzione di cambiarlo perchè pur cercando altri sostitutivi fin'ora non ho trovato quello che mi è subito paciuto come l'attuale. Posso però cambiare i widget/gadget, immagini, aggiungere sulle sidebar laterali cose nuove, cosa che faccio spesso anche con il valido aiuto della mia amica IOLE del Blog "IOLECAL" che immagino la conoscono ormai quasi tutti. Lei è se non lo sapete un ingegnere informatico  e quindi tutti i suoi lavori non sono approssimativi ma fatti con il cuore e cognizione di causa. Penso di averla quasi resa esausta con le mie richieste ....altre volte cerco in rete qualcosa da mettere per cambiare un pò l'aspetto, diciamo un piccolo rinnovo anche se molto parziale. Anche le Icone in testata con i vari argomenti che tratto è opera sua e  infatti ora sono molto più visibili di prima. Devo ancora completare la pagine "chi sono"
Quindi ho deciso che metterò come apertura la prossima volta sperando che questo post non sparisca.....un immagine tratta dal video che condividerò con voi quella a mio parere più rappresentativo dello stesso. "

L'immagine che ho scelto per questo vide è questa che sa di antico e come dipinto  è splendido...



Questo video esattamente uguale al pps ricevuto dal mio amico di Klagenfurt nel solito circuito internazionale di amici a lui collegati, riguarda la mostra  avvenuta a Vienna al Palazzo Imperiale - Hofburg del servizio da tavola dell'Imperatore abbinato alla mostra dell'indimenticabile Sissy.
Le foto che vedrete sono state fatte da Ivan Szedo e messe su un sito che si chiama qsl.net.
Questo pps è solo il primo c'è ne sono tantissimi altri e li potrete trovare a questo LINK ma per vederli bisogna ottenere il codice e la procedura è indicata molto bene da quello che leggo, vuole solo della pubblicità ma non sono richiesti compensi. Ho notato anche che questo sito di cui vi dò il link più sopra è un servizio online per creare i propri slide/pps ecc.basta registrarsi, può essere interessante per qualcuno di voi che vorrebbe cimentarsi in slide/pps.
La musica è molto bella, non è scritto ma è di James Last.





Mi scuso ancora per quanto successo e mi dispiace sopratutto di avere perso tutti i gentili commenti degli amici.


Vi auguro una splendida domenica.
Ciaoooo



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