30/04/14

Cambiare lo sfondo alle cartelle di Windows con tre sistemi operativi diversi...

Non so voi ma io sono stufa di vedere sempre le solite cartelle gialle o bianche ecc. che racchiudono file che io ho salvato. Ho già trovato il sistema di evidenziare la cartelle con foto che sono salvate all'interno ma sono visibili solo se si trovano all'interno di un altra cartella...gialla ovviamente altrimenti non si vede.
Ci sono delle possibilità di cambiare l'aspetto della cartelle cliccando sulla stessa che s'intende cambiarne l'aspetto con quelle predefinite messe a disposizione dal sistema stesso. 
Vi mostro due immagini



la prima è la solita cartella gialla poi se la volete cambiare dovete cliccarci sopra col mouse destro e cliccare su proprietà, poi personalizza, poi clic su cambia icona, scegliere tra quelle che vi si presentano quella che vi piace oppure quella che ha attinenza al contenuto della cartella, clic su  applica e poi salva e quindi avrete la cartella con l'immagine scelta come nel mio caso una cinepresa.
Personallizzarle però con foto o altro bisogna per forza utilizzare del programmi ovviamente gratuiti.
Avevo fatto l'anno scorso un post per modo semplice che era una via di mezzo tra l'usare un sistema senza utilizzare le predefinite e senza installare alcun programma e se vi interessa lo trovate QUI  e l'immagine qui sotto del mio post di allora era il risultato ottenuto anche se la foto dovendo necessariamente essere un  "ico" è molto piccola.




Il mio solito amico Vinnie una fonte d'informazioni trova e pubblica il modo per modificare le cartelle con foto anche personali o quant'altro che vorremmo mettere utilizzando un programma  per cambiare nei tre sistemi operativi quali XP - Vista e Seven indicando anche la procedura da seguire.
Tutte le istruzioni dettagliate con immagini come questa qui sotto che ho tratto dalla pagina dell'amico GUIDAMI.info  che vi consiglio di andare a vedere perchè io mi limito a riportare l'articolo in quanto lo ritengo utile per gli amici che mi seguono e non tutti conosco questo bellissimo e utile sito.




Io mi sono presa buona nota e intendo utilizzare per cambiare almeno quelle cartelle che mi servono di più perchè in tutta la marea di cartelle gialle presenti sul mio desktop faccio sempre fatica a trovarle. In questo modo ricordandomi l'immagine le troverò subito. Ovviamente avendo tutti e tre i sistemi operativi con cartelle simili dovrò utilizzare le stesse immagini altrimenti ricordare quale immagine in ciascun sistema penso che diventerei matta e non avrei alcuna utilità.

Spero di avervi fatto cosa gradita e vi auguro una buona giornata.
Ciaooo


28/04/14

Tagliatelle di farine miste con ragù di verdure per ..Pasta che ti passa ..impastiamo la crisi !!

Questo è il secondo contest a cui partecipo non perchè non sappia cucinare ma dopo essere sottostata per 40 anni nel lavoro con l'orologio in mano per coordinare tutto con casa e famiglia, la libertà acquisita di non tenere conto del tempo mi porterebbe a fare figuracce perchè è facile che non tenendo conto del tempo io non riesca a portare a termine l'impegno preso.

Avevo in casa diversi tipi di farine che prese da sole non portavano da nessuna parte ma forse assieme...sul come.... l'idea me l'ha data Sandra con il suo contest......impastiamo la crisi!!! 
Non faccio quasi mai la pasta fresca in casa, quando mia figlia era piccola qualche volta la classica uova e farina e non ho mai acquistato impastatrice o macchine per fare i vari formati.
Quindi come si dice... "olio di gomito" e via facciamo questa stranezza.

Iniziamo con l'immagine della pasta impiattata pronta per essere gustata con un bicchiere di bollicine



Ingredienti per 4 persone 

- per la pasta
 50 g di farina di riso
160 g di farina di grano saraceno
120 g di farina khorasan conosciuta con il nome dell'azienda KAMUT (+ altro per le varie infarinature)
1 uovo intero + 1 tuorlo
1 melanzana 

- per il ragù 
1 zucchina grande o 2 piccole
2 carote o 3 piccole
1 porro solo la parte bianca
2 cipolle medie (io uso lo scalogno meno forte)
2 costole di sedano
2 spicchi di aglio
3 cipollotti freschi usate anche il gambo se bello verde
1 pezzetto di zenzero  intero che poi leverete - facoltativo
1 pizzico di ciascuno: erba cipollina-dragoncello-paprika dolce-prezzemolo
1 confezione di salsicette di salmone affumicato  - facoltativo  °°)
1 vasetto 125 gr di yougurt intero
tutta l'acqua rilasciata dalla melanzana (spiegazione sotto **)
1 cucchiaio di olio di semi


Procedimento
1)
Lavate la melanzana ma non tagliate il gambo vi serve per tenerla mentre l'arrostite con  la buccia sul fuoco vivo fino a quando non è completamente bruciata e croccante. Inseritela in un sacchetto di nylon e chiudete e vedrete questo per effetto del vapore gonfiarsi. Quando raffreddata vi permettera di togliere la pelle facilmente (stesso metodo anche per i peperoni).
Aprite poi il sacchetto, togliete completamente la buccia ed il picciolo lasciato e mettetela a colare in un passino su un contenitore in  modo da salvare l'acqua che la melanzana rilascerà. Mi raccomando schiacciate bene nel colino la melanzana in modo che tutto il liquido ne esca.
**)
- l'acqua rilasciata, dal sapore un pò amarotico-affumicato lo userete aggiungendolo al ragù di verdure


2)
Nel frattempo che la melanzana rilasci il più possibile il suo liquido, mondate tutte le verdure quali carote, cipolla o scalogno, sedano, porro, aglio, zucchina, cipolotti e tritate il tutto nel robot.
In una capiente casseruola, io uso sempre il wok, versate il cucchiaio di olio e tutte le verdure ed il pezzo intero di zenzero pelato che poi leverete, serve solo per dare un sapore un pò piccante e cuocete a fuoco medio per una decina di minuti. La verdura cosi tritata cuoce prestissimo.
Sminuzzate a coltello le salsicette di salmone e le aggiungete alle verdure..
 °°) aggiunta facoltativa o se non le trovate potete sostotuire se vi piace l'idea con la pasta di salmone di tubetto oppure qualche piccola confezione di ritagli di salmone affumicato tritato sempre a coltello.

Aggiungete le spezie/erbe fresche o secche  indicate, lo yougurt ed il liquido di melanzana che darà un sapore particolare ma senza predominare. Aggiustate di sale e pepe se vi piace e continuate la cottura in tutto vi basteranno 20-25 minuti, spegnete e lasciate a coperchio chiuso.
Io non ho aggiunto alcun condimento ma nel caso che non utilizzate il salmone dovrete aggiungere a piacere olio o burro.


3)
In un contenitore versate le farine, la polpa di melanzana che avrete avuto l'accortezza di schiacciare ben bene ancora nel colino e che  sminuzzerete prima di aggiungerla alle farine. Poi incorporate l'uovo intero più 1 tuorlo, impastate bene ed iniziate ad aggiungere anche la farina di Kamut.
L'impasto deve risultare compatto ma non sarà mai duro in quanto queste farine sono molto umide.
Provate con un piccolo pezzo spianandolo con il matterello per vedere se la sfoglia tiene altrimenti continuate ad impastare aggiungendo altra farina al quantitativo indicato.... a me è bastato.



4)
Preparate una pentola alta e capiente con acqua salata e aggiungete un cucchiao di olio in modo che la pasta non si attacchi. E' un sistema che andrebbe usato con la cottura di qualsiasi tipo di pasta o altroo fresca e secca.
Tagliate il pannetto in due pezzi e su un ripiano infarinato con il Kamut provate delicatamente a tirare la sfoglia non troppo sottile altrimenti si rompe. Infarinate mentre passate il matterello è più facile che scivoli.
Tagliate a tagliatelle comunque a strisce non troppo larghe e lunghe (io ho usato la rotellina che è un cimelio... storico) voi con quello che avete. In un contenitore separato infarinato sempre con il Kamut ponete le tagliatelle man mano che le preparate. Proseguite poi con la seconda metà.



5)
Buttate la pasta nell'acqua bollente,  una striscia alla volta e,  se la pentola è capiente potrete cuocere in due volte quanto preparato. Bollore non troppo forte per una cottura di soli 3 minuti , un altro minuto sarà utilizzato quanto passerete la pasta nel ragù che avrete riscaldato.
Passatela man mano che la tirate fuori con una paletta e direttamente nella padella del ragù in questo modo un pò d'acqua andrà a diluire leggermente lo stesso.
Il quantitativo di ragù è sufficente per tutto ma NOI preferiamo ragù con la pasta e non viceversa per cui essendo in due il ragù ha condito due piatti/porzioni.

 la bollitura
aggiunta la pasta al ragù

la metà rimasta


Ancora un immagine del piatto finale senza il bicchiere di bollicine




Con questa ricetta partecipo al contest organizzato da





Ringrazio Sandra per avermi permesso di partecipare.
Un caro saluto a tutti e buona giornata.

PS.
Se cliccate sulle foto queste le vedrete grandi le metto piccole per questione di spazio nella colonna del post.

27/04/14

Intermezzo Domenicale !!! (17)




Dopo domenica di Pasqua, ricominciamo con  gli intermezzi nella speranza di prtarvi un pò di relax.
Questa volta ho trovato un vecchio PPS su un autore che a me è sempre paciuto tantissimo Salvador Dalì.
Forse pochi lo ricordano questo pittore particola sia nelle suo opere che nel suo aspetto.
Nato a  Figueres in Spagna nel 1904 e li morto nel 1989, nasce come Salvador Domènec Felip Jacint Dalí i Domènech, marchese di Púbol, ed è stato un pittore, scultore, scrittore, cineasta, designer e sceneggiatore. Il link se cliccate sul suo nome vi porta ad una descrizione di questo personaggio molto completa ed interessante.

Il Teatro-Museo Dali a Figueres dove si trova la sua tomba.


Salvador Dalì nel 1965 da Wiki


Ecco una bella raccolta dei suoi lavori....



Diciamo ch i lavori sono molto avveniristici e di fantasia però l'insieme di colori ecc. a mio parere sono bellissimi e spero che piacciano anche a voi.

Buona domenica.

26/04/14

"Scoperta" VS. "Invenzione"

Ho sentito tempo fa un dialogo tra due giovani studenti nel bus cittadino che parlavano di scoperta e invenzione sulla differenza nel loro significato.
Ovviamente non si sono messi d'accordo perchè ritenevano che in definitiva il significato era lo stesso:
NON E' VERO.



Scoperta

dal web

....porta alla luce qualcosa che esiste già. Possiamo scoprire un nuova specie di animale, il moto dei pianeti intorno al sole, un nuovo metodo per misurare una circonferenza, ecc. Deriva dal latino "discoperire" che significa proprio "allontanare ciò che nasconde" ovvero " rivelare". Scoperta è anche una specialità dei scienziati teorici e possono essere il frutto della casualità oppure di lunghissime riflessioni e collaborazioni tra tutti loro.



Invenzione
 
dal web

... invece è la creazione di qualcosa che prima non esisteva. Un oggetto come la ruota o macchina a vapore. Può essere un metodo prima mai utilizzato come la stampa a caratteri mobili inventata nel cinquecento prima si stampava in un modo diverso più lento e costoso. L'invenzione non è mai una cosa fulminea ma si sviluppa nel tempo ed è anche studio teorico prima ed ha anche a che fare con la tecnica e la tecnologia, tipica del mondo industriale dove la scienza viene applicata alla realtà.

Certo tutti noi sappiamo la differenza ma alle volte nella comune conversazione o altro si tende ad usare la stessa definizione e quindi poi chi forse non lo sa perchè ha appreso da poco la lingua italiana oppure iniziando la scuola vogliono rendere tutto facile e tendono a ritenere l'eguaglianza tra le due definizioni.

Buona giornata a tutti.

24/04/14

La Colonna di Ferro (o colonna Ashoka) di Dehli (India) patrimonio dell'UNESCO


Forse non sono l'unica a non sapere l'esistenza di questa "Colonna di Ferro o Colonna Ashoka" visitata da milioni di turisti a Dehli. La maggioranza di questi ammirano la stessa per la sua collocazione, per la stranezza o perchè tutti che sono li devono andarla a vedere per la particolarita del complesso ove si trova. Hanno fatto un sondaggio e risulta che tutti si limitino ad ammirarla ecc. ma nessuno si è mai chiesto perchè si troval li, cosa rappresenta e da quanto tempo.
Come una specie di riassuntino, cercherò di illustrarla sperando di suscitare la curiosità di saperne ancora di più....spero di riuscirci !!!!

Iniziamo con una foto di questa colonna

La Colonna di Ferro di Dehli

La cosiddetta Colonna di Ferro (o colonna di Ashoka) è situata a Dehli  all'interno e ne fa parte del compless di Qutb Minar che è il più è il più alto minareto in mattoni del mondo, importante esempio di architettura indo-islamica. Questo minareto fu costruito con i materiali reperiti dall'abbattimento di 21 altri templi gianseniti ed indù. Maggiori dettagli da cui ho estrapolato questo li trovate QUI.
Questa colonna è di FERRO ed è alta 7 metri e 21 centimentri con un peso di 6 tonnellate con un  diametro di 41 centimetri.
Una delle particolarità, la principale tra i tanti misteri che la circonda e dovuto al fatto che,  pur essendo stata costruita nel 423 d.C. dopo 1600 anni  non presenta alcuna ruggine come sarebbe normale in manufatti di ferro considerando anche la sua posizione soggetta al clima monsonico. Nel 1993 fu inclusa nell'elenco Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.

La colonna come si può ben immaginare ha suscitata l'attenzione e curiosità di archeologi e metallurgici proprio per la di "ruggine". Da rilievi ed analisi hanno scoperto che questo potrebbe essere stato possibile grazie ad un sottilissimo strato superficiale di ossido generato dalle particolari proprietà della lega stessa ricca di fosoforo.
Ci sono vari misteri su questa colonna sia perchè si trovi in questo luogo perchè sembra sia stato assodato che la costruzione è avvenuto altrove ma sempre in India, come anche si sia trovato il perchè  e chi l'ha commissionata ecc., ma nessuna assoluta. Sono state anche tradotte le parole scritte in sanscrito.
Ci sono i sostenitori della sua posizione "fuori dal tempo" che dicono che tale effetto sarebbe voluto, dimostrando che gli artigiani dell'antica India sarebbero stati in possesso di una tecnologia metallurgica  particolarmente avanzata. Ad ogni modo interessanti notizie e scoperte le trovare QUI

Ho trovato anche un bellissimo video purtroppo in inglese che riporta un servizio dato anche in TV in merito ai studi e ricerche effettuate su questa colonna. A parte le varie interviste sono notevoli le immagini e, da tenere presente che manca anche la parte finale di questa colonna un cerchio chiamato "chakra" che si ritiene sia stato tolto in quanto rappresentava troppo la religione indiana rispetto al luogo esclusivamente islamico.




Alcune foto......

La sommità della colonna
L'iscrizione in sanscrito
... e altre bellissime su questo complesso di Qutb Minar ne cui interno si trova la colonna trovate QUI.

E' un post che avevo preparato da tempo ed in previsione della dieta......nonostante le ricette in arrivo ... io do il VIA e diversifico.
Entriamo ogni tant in un mondo diverso e usciamo dalla quotidianità e dalla cucina.
Buona giornata e ciaoo a tutti.

22/04/14

Una palla di pelo .....e una piccola antilope che si crede una giraffa.......

Questa settimana inizio con martedi, visto che la  Pasquetta è un altra giornata di relax, di tavole inbandite con piatti nuovi in aggiunta a quello che forse è avanzato  e  NO ricette, siete ancora satolli e credo che nessuno abbia grandi voglie di leggerle.
Ho pensato allora di mettere qualcosa di curioso che spezzi la grande fatica di questi giorni per chi ha dovuto panificare, fare dolci come colombre ecc. insomma cin que minuti di relax... spero di riuscire!!!
 
Una palla di pelo alias "IL CONIGLIO D'ANGORA"

Foto da wiki

E' una razza di coniglio molto piccolo (esiste anche il gigante) che può arrivare a pesare 1,2 kg.

Il Coniglio d'Angora (in turco Ankara tavşanı) è una razza di coniglio europeo molto apprezzata per la particolarità del suo pelo, dal quale si ricava l'omonima fibra.
I suoi peli possono raggiungere 8 cm e ricoprire tutto il corpo incluso il muso, le guance, la fronte e persino gli occhi.
La sua diffusione iniziò in Europa attorno al 1700 e cosi ha vederlo è una dolce palla di pelo.
Altre informazioni le trovate QUI .






Si sente giraffa ma è un "GERENUK - LITOCRANIUS WALLERI " 
ovvero un ANTILOPE dell'Africa Orientale

 

foto da wiki



Il gerenuk o gherenuc (Litocranius walleri) è un'antilope dell Africa orientale.
La sua caratteristica è quella di avere un collo molto lungo e mangia le foglie più alte degli alberi, cosa che la rendono simile alla giraffa e per questo motivo viene anche chiamata gazzella giraffa o antilope giraffa. Anche i nomi locali riflettono questa similitudine: "gerenuk", in somalo significa "col collo da giraffa", e il nome swahili swala twiga significa proprio "gazzella giraffa".
Questa antilope può pesare fino a 52 kg e superare l'altezza di 1 mt al garrese, ed è in grado di reggersi sulle zampe posteriori per brucare le foglie più alte degli alberi. Durante la stagione dell'accoppiamento, il collo dei maschi può apparire notevolmente ingrossato. I maschi hanno corte corna che ricordano i bracci di una lira. Il manto è rossiccio sul dorso, più chiaro sui fianchi e bianco nelle parti inferiori del corpo.
Per me è bellissima con quel muso piccolo e le orecchie pronunciate.
Altre info. molto interessanti le trovate QUI


Anche questa volta sono andata un  pò in giro per il mondo...vi auguro una buonissima giornata ciaooo.

20/04/14

Intermezzo Domenicale : BUONA PASQUA e Pasquetta



a tutti voi , alle vostre famiglie ovunque voi siate.

Pensavo ad un video sulla storia della Pasqua ma tutti propongono la storia di Gesù che noi tutti sappiamo e che possiamo vedere in qualsiasi momento e  postarlo qui sarebbe una cosa in più. 
Parlare della Pasqua ormai è una ricorrenza che nel web e con tutti i siti, blog, testate giornali ecc. ogni anno in quest'occasione viene riproposto quindi mi sembra un ripetitivo inutile per un semplice blog come il mio.
Invece di mettere il consueto video di viaggio, ho pensato di cercare su YouTube dei video divertenti qualcosa che ci riporti anche indietro nel tempo...ridiventiamo bambini.... ma che sia un momento piacevole e che forse anche i nipoti possano.... sono bravissimi con il PC.

Mi piace da matti "SCRAT" chi non lo ricorda nell'Era Glaciale ed ecco qui uno spezzone divertente




https://www.youtube.com/watch?v=etKCHLgW_o0


Questo agnello che una vittima non è anzi... non l'avevo mai visto ma è moolto divertente e spero diverta anche voi


https://www.youtube.com/watch?v=YvR8LGOUpNA


Questo mi ha fatto divertire da matti, anche se non è un filmato nuovo probabilmente l'avrete già visto ma rende l'idea che "l'unione fa la forza"



https://www.youtube.com/watch?v=zfkIh_4ZaNs

Io spero che questi video non scompaiono, mi è già accaduto che improvvisamente vengano tolti.
Ad ogni modo metto sotto ognuno il link nel caso potete vederli andando su you tube.

Vi auguro ancora una Felice Pasqua e Pasquetta assieme ai vostri cari, mi raccomando non mangiate troppo l'estate è vicina e poi il bikini....va stretto.

Un abbraccio ciaooo.





18/04/14

Agnostico o ateo....

Avevo pensato di mettere questa settimana, cosa mai fatta, tre post consecutivi di ricette ma poi mi sono resa conto che in fondo non erano di molto interesse anche perchè di ricette in questo momento pre-pasquale ce ne sono talmente tante che non si fa in tempo a leggere una che già è pronta l'altra...
Vi propongo quindi, cosi avete un attimo di pausa, su due parole la cui differenza la conoscono tutti ma lo stesso c'è chi ha dei dubbi, come da una discussione a voce alta udita in una sala di attesa su questioni di credo religioso.
Ho voluto così approndire per mia curiosità il significato e le differenze tra  Ateo e Agnostico.

Quindi partiamo dal significato di

"ATEO" -
colui che non crede in alcuna divinità. Varie sono poi le correnti che trovate  QUI   ma questa è la principale.

E

"AGNOSTICO"
è colui che vorrebbe credere ma non può perchè non sa se la "divinità" esiste ma non può negarla allo stesso tempo perchè non ha alcuna prova ne in un senso ne nell'altro

Sono andata a curiosare ulteriormente sul termine "agnostico"  ed ho trovato che è tradotto dal greco antico e significa "senza sapere o senza conoscenza" ed è un atteggiamento concettuale che sospende il giudizio rispetto ad un problema perchè non avendo sufficiente conoscenza non ne ha o non ne può avere di questi problemi. Qui viene indicato in primis l'astensione sul problema del divino e per questo motivo viene anche confuso con "ateo".
L'agnosta afferma che non può esprimersi in modo certo sul problema in quanto non è umanamente conoscibile e non può esprimersi per una risposta. Come precisato, questa posizione si riferisce al problema della conoscenza di Dio come forma primaria e come forma secondaria riguardava anche l'etica, la politica o la società ora in disuso.
Questo termine fu usato per la prima volta nel 1869 dal naturalista britanico nonchè biologo e filosofo Thomas Henry Huxley.



Posizioni agnostiche presenti nella cultura occidentale sin dall'antichità,  furono oggetto di attacchi violenti. 
Ne parla  Diogene Laerzio  e riferisce che   Protagora ....  fu bandito dagli ateniesi ed i suoi libri pubblicamente bruciati dopo che scrisse....

« Intorno agli dèi non ho alcuna possibilità di sapere nè che sono nè che non sono. Molti sono gli ostacoli che impediscono di sapere, sia l'oscurità dell'argomento sia la brevità della vita umana. »
(citato in Diogene Laerzio, Vita dei filosofi, libro IX, cap.VIII)

 
 (Protagora al centro nella foto - retore e filosfo greco antico e padre della sofistica)


Qui mi fermo, l'argomento è molto vasto e moltissimi sono i filosofi antichi e recenti che ne hanno parlato in  seguito, ecc. e da  WIKI  troverete altre informazioni se avete voglia di leggere nonchè collegamenti ad i principali filosofi fra i quali Immanuel Kant  la cui posizione agnostica nei vari filosofi post-kantiani diventa permanente.

Mi rendo conto che sono argomenti difficili e sono considerati passati e di poco interesse attuale a meno che non venga seguito uno studio nella quale la filosofia fa da padrone. Personalmente mi ha sempre affascinato non la filosofia in se stessa ma il conoscere le varie , diciamo, discipline presenti nel tempo passato e forse ancora attuali ma un pò dimenticate nel presente: fanno parte secondo me di una cultura generale.

Tutto questo è partito per verificare la differenza tra ateo e agnostico e non vi sono dubbi sono paralleli ma non s'incontreranno mai.

Il termine "ATEO" non ha bisogno di approfondire in quanto ha un unico significato quello di non credere assolutamente in NIENTE.

Grazie di essere passati e scusatemi per queste ricerche forse anche assurde ma la mia curiosità vince sempre...

Ciaoooo

16/04/14

Crema fredda di formaggio e yougurt con limone un dessert inusuale

Volevo fare una crema al limone ma non avevo la quantità di limoni richiesti ma dovevo fare un dessert per una cena organizzata da mia figlia a casa sua con amici.
Da vecchie schede (malconcie ormai) di una raccolta di oltre 20anni fa  ho preso lo spunto mescolando gli ingredienti per un sorbetto ed una mousse di formaggio. Avevo della robiola ed anche i pochi ingredienti richiesti purchè fossero miscelati.
Il risultato è stato molto piacevole, non dolce ne troppo garbo, leggero e fresco ottimo da mangiare a cucchiaiate oppure con dei biscottini tipo ...lingua di gatto !!
Purtroppo la vaschetta è partita direttamente....verso l'altra casa per cui non ho fatto delle foto non era  "inbicchierato" nei relativi bicchieri. Ho sopperito con l'immagine molto indicativa (qui sotto) presa una di schede per dare l'idea di come sarebbe stata presentato   ... circa il dessert ai commensali.


Ingredienti per 4 persone (ma dipende anche dal bicchiere che userete..)

350 g di robiola oppure ricotta o misto di entrambi
20 g di gelatina
2 uova intere
2 piccoli yougurt normali ma potete usare anche quelli semi-magri
2 limoni
200 g di panna da montare
30 g di mandorle tipo granella che dovrete un pò tostare
libera scelta per addolcire il miele o lo zucchero di canna



ripeto, la foto non è stata presa dal web (forse esiste anche li) ma dalla scheda di Voglia Cucina Ediz.Fabbri, fatto del mio meglio perchè ormai è un pò consumata


Preparazione
La gelatina ammorbidirla in 3 cucchiai circa di acqua tiepida. A parte sbattere i tuorli con il formaggio scelto e dopo aver grattugiato i limoni, solo la scorza esterna non il bianco che è amaro, amalgamarli assieme. Far sciogliere la gelatina a calore moderato e dopo averla raffreddata aggiungerla al composto di formaggio e completare con lo yougurt.
Sbattere gli albumi a neve ferma incorporandoli alla miscela piano piano.
Montare la panna a meno che non acquistiate panna fresca già montata.
Versare la crema in dei bicchieri sul tipo di quello nella foto, aggiungere la panna montata e la granella di nocciole o altro tostate e delle fettine di limone a guarnizione.
Metterla in frigo ma lasciarla 10 minuti fuori prima di gustarla.
Può rappresentare un intermezzo, un antipasto o anche un fine pasto.
Si può accompagnare con dei biscotti particolari come indicato sopra oppure cereali tostati molto sottili e piccoli, un contrasto con biscottini di cioccolato amaro molto sottile che si trovano confezionati o quant'altro vi viene in mente.
Dipende in quale contesto lo userete.

Buon proseguimento di settimana.
Ciaoo a tutti.




14/04/14

Uova di gallina o di quaglia sode con ripieno di tonno, acciughe e poi fritte

Quest'anno non sarò come dico io di "corvè" (in cucina)  in quanto figlia-genero e nipote vanno via per Pasqua (è la prima volta) e ritornano il 22 di aprile. 
Quest'anno cucino solo per noi due (maritozzo ed io)  e ho qualche ideona ma la devo ancora elaborare.
Ho visto girando nei blog di cucina che molti hanno messo ricette il cui ingrediente principale è l'uovo.
Personalmente sono intollerante al tuorlo (a meno che non sia alla coque) ma non ho alcun problema con l'albume, non ditemi che è  strano infatti  non ci hanno capito nulla nemmeno i medici inclusi i dietologi.
Ho pensato quindi di rispolverare una ricetta che faceva parte del mio  menù pasquale del 2012 usando le uova sode.
Il ripieno è  composto oltre che dal tuorlo anche di altri ingredienti  e così anch'io le ho potuto gustare ed ho pensato di rifarle quest'anno ma usando invece di uova di gallina di nuovo quelle di quaglia.**)


Ingredienti per 5 persone
10 uova medie di gallina oppure  20 uova di quaglia
80 gr di tonno sott'olio
15 acciughe sott'olio distese
20 olive nere di Gaeta oppure Kalamata snocciolate
1 manciata di prezzemolo
succo di mezzo limone
farina
pane grattugiato
1 uovo (gallina)  per l'impanatura
olio di semi per friggere (meno saporito dell'evo)



Preparazione
Cuocere le 10 uova per una 15 di minuti  e poi lasciarle raffreddare.
Consiglio: 
per sgusciare l'uovo sodo che qualche volta il guscio non viene via subito e bene, quando lo  mettete nell'acqua fredda cercate d'incrinarlo il più possibile. In questo modo entra l'acqua attraverso le incrinature e sgusciarlo sarà facilissimo.

Tagliate le uova sode a metà mantenendo esattamente vicini le due parti non mescolarle tra loro altrimenti poi non combaciano



Nel frullatore introducete i tuorli sodi, le acciughe senza l'olio, il tonno ed il suo olio, le olive snocciolate ed una cucchiaiata di prezzemolo e frullate  il tutto. L'impasto deve presentarsi compatto e secco come da foto.


Riempite una metà di uovo con il composto ma non eccedete troppo altrimenti sarà difficile porre l'altra metà e fare in modo che si chiuda bene.


Sovrapponete l'altra vuota schiacciando leggermente in modo che aderisca

 
In un piatto rompete l'uovo rimasto e lo sbattete leggermenrte con un cucchiaio di latte o acqua e preparare in un altro contenitore  per la farina ed un terzo per il pane grattugiato come da sequenza foto


Vi consiglio di fare una doppia impanatura ovvero ripassate nell'uovo e poi di nuovo nel pane grattugiato mantiene meglio la frittura e non rischia di aprirsi.

In una padella dai bordi alti oppure nella friggitrice a 180 gradi, friggete le uova poco per volta rigirandole delicatamente ma spesso in modo che la doratura sia uniforme, che diventino dorate non scure. Passatele sulla carta da fritti e mettele sul piatto di portata.
Vi consiglio di friggere le uova solo una decina di minuti prima del consumo in quanto poi fredde diventano troppo secche mentre invece calde la farcitura rimane morbida.
Nel caso che vi avanzino, potete accompagnarle con un po' di maionese per "addomesticare" il secco dovuto al raffreddamento.

NOTA **)

Come avrete notato le uova sono quelle di gallina. Ai miei le uova di quaglia non piacciono io invece le preferisco ed ho rifatto la ricetta ma solo per maritozzo e la sottoscritta......senza foto.
Tenete presente che le uova di quaglia vanno cotte un pochino di più in quanto la membrana interna è molto spessa infatti sgusciarle non sempre è facile. Cercate di incrinarle prima che siano raffreddate completamente.
Essendo piccole ho calcolato 4 uova per ciascuno ma ciò non toglie che voi aumentiate le dosi in proporzione se avete un maggior numero di commensali.

Scusatemi, le foto non sono granchè come al solito ma ormai vi sarete abituati.....forse un giorno chiederò a mia figlia (maestra d'arte e fotografa) di farmi una foto SUPER....ma ci devo pensare chissà cosa mi chiederà per pagamento ....


Vi auguro una buona giornata e spero che le uova fritte vi piaceranno.
Ciaooo

13/04/14

Intermezzo Domenicale !!! (15)



Forse sarete stufe di vedere ogni domenica un viaggio in giro per il mondo, qualcosa d'altro sarebbe d'uopo come si suol dire ma i PPS che ricevo sono in maggioranaza viaggi che il mio amico fa con la fantasia, raccogliendo immagini e cercando la musica di sottofondo adatte secondo il suo gusto. Anhe gli altri amici facenti parte di questo gruppo "europeo" viaggiano anche loro con la fantasia e da quello che so la maggioranza sono persone in pensione che lo fanno per passare il tempo e divertirsi in compagnia. Infatti alcuni hanno anche un rapporto epistolare e di chat con skype o simili è un modo come un altro per interagire con il mondo. Ad ogni modo i lavori sono molto belli e quelli che ritengo possano interessare nel suo insieme li condivido con voi.Ad ogni modo quando sarete "stanche" ditemelo.
Oggi vi porto a fare un viaggio in Russia partendo da San Pietroburgo.
Alcune immagini sono usuali altre forse non del tutto e la musica di sottofondo è bellissima. Peccato che nessuno di loro sa come sfumarla per arrivare all'ultima immagine dolcemente e non con uno stacco improvviso su una nota. Purtroppo io non posso apportare alcun a modifica, infatti la conversione lo lascia integro, originale, cambia solo l'estensione da PPS in AVI per poterlo pubblicare.



Spero che vi piaccia e vi auguro una splendida domenica.
Ciaoooo


.

BUONA DOMENICA DELLE PALME A TUTTI

foto dal web

11/04/14

Ravioli al brasato e salsa alla panna acida

Quando mi arrivano ospiti improvvisi ...figlia e nipote mi devo sempre inventare qualcosa.
Alle volte perchè magari sono a corto di piatti pronti, altre perchè si aspettano comunque un qualcosa inusuale. Questa volta l'inusuale era d'obbligo per mancanza di materie prima anche perchè essendo di venerdi la spesa io la faccio al sabato.
Vediamo come accontentare 4 bocche da sfamare due che sono "divoratori" uno "medio" e la sottoscritta che fa l'uccellino....
Avevo in casa due confezioni di ravioli freschi ripieni al brasato ma ovviamente dovevo inventare il sugo che non è stato difficile. Gli ingredienti citati li ho quasi sempre in frigo.

Ingredienti
500 g di ravioli freschi al brasato
300 g di panna acida
125 g di yougurt
125 gr di pancetta a dadini
2 scalogni piccoli
10 funghi champignons
aromi vari
curry
burro - olio
sale
pepe
100 ml latte 



Preparazione
- salsa

1.-
Tritate nel robot la pancetta assieme ai funghi ed allo scalogno. Traferite il tutto in una casseruola con un pò d'olio ed a fuoco basso fate sciogliere la pancetta ed appassire funghi e scalogno.
Aggiungete tutta la confezione di panna acida e lo yougurt ed una parte del latte,  mescolate bene in modo che tutto sia amalgamato e lasciate sobbollire molto dolcemente per alcuni minuti.
Aggiungete un cucchiaino di curry, mezzo cucchiaino di aglio in polvere, dragoncello e erba cipollina secca, pepe e mescolate accuratamente e controllate che la salsa inizi ad addensarsi e poi aggiungete il restante latte, sale se manca e proseguite a fuoco dolce per un paio di minuti.
Se volete lasciare intatta la quantità di salsa (nel caso fosse ancora liquida) in rapporto a quanto dovrete condire,  io vi consiglio di tenere sempre in casa "agar agar" in polvere che è un addensante naturale ed insapore in questo modo l'addensamento non avviene riducendo il quantitativo.
Si acquista in erboristeria o negozi di cose naturali o la si trova anche in qualche reparto specializzato di spezie e simili.
Rende la salsa più cremosa e per la suindicata quantità ne basta un cucchiaino. Aggiungete un pò di burro per renderla ancora più vellutata. Quando addensata ma non troppo spegnete.

2.-
Mettete sul fuoco una pentola con acqua che salerete quando inizia a bollire e (ricordate che salata a freddo stenta la bollitura)  buttate i ravioli che lascerete cuocere per il tempo indicato sulla confezione,  i miei 3 minuti ma li ho tenuti 2 in quanto il minuto mancante è servito  per mantecare la pasta assieme alla salsa caldissima..
Amalgamate e impiattate spolverizzando se vi piace con una bella manciata di formaggio e del prezzemolo tritato di fresco.

Ovviamente non hanno mangiato sol la pasta, ma una bella insalata mista con mais, fagioli  (scatoletta) ha concluso la cena. Il dolce l'avevano portato loro per farsi perdonare dell'improvvisata.


Le mie foto purtroppo lasciano sempre a desiderare però sono molto "casalinghe" fate conto che sono riprese un minuto prima di mangiare ed alla fine della cottura come vedete dal pentolino ancora sul fuoco.
So che molte foodblogger fanno foto magnifiche, esiste anche una specializzazione fotografica per fare le foto ai  piatti finiti come quelli che vedete sulle riviste specializzate. Io preferisco farle "nature" perchè in fondo non sono ne una foodblogger ne una fotografa e cercare di fare un set fotografico nella mia cucina o altrove in casa è impossibile ed acquistare una nuova macchina fotografica solo per questo scopo... nessuna delle due rientra nella mia di ottica ne in quella del borsellino. Scusate prendetemi cosi.

Buon appetito e buona giornata.



09/04/14

Cervo dal ciuffo "pensa di essere un vampiro" & Aye Aye " quanto è brutto" animali nel Mondo



Cervo dal ciuffo


Il "cervo dal ciuffo" scientificamente Elaphodus cephalophodus" pensa anzi siamo noi che lo pensiamo di essere/che sia un vampiro oppure una tigre dai denti a sciabola....poverino cosi piccolo!!!
Non è da aver paura, non incute nemmeno timore visto che è alto 50-60 cm. al garrese. I maschi sviluppano questi denti incisivi lunghi per spaventare gli altri animali ,
 E' un mammifero artiodattilo e quindi appartiene ai cervidi, vibe in un area che va dalla Cina al Myanmare settentrionale ed all'India nord-orientale. Vive nelle foreste al di sopra dei 4500 metri. E' poco conosciuto stando a quelle vertiginose altezze. Ha un piccolo palco di corna con un bellissimo ciuffo sulla fronte.
Alte informazioni da Wiki





Aye Aye




Sicuramente questo non è il primate più bello al mondo. E' stranissimo e qualcuno lo paragona ai lavori di Picasso.  Vive nella zona costiera del Madagascar,  nella foresta pluviale al di sopra dei 700 metri d'altitudine. Lo si trova nelle piantagioni perchè il suo habitat è quasi distrutto e anche perchè qui è più facile trovare cibo.
Non è facilissimo da avvistare ed i luoghi migliori sono il Parco Nazionale di Ranomafana, il Parco Nazionale di Andasibe-Mantadia e la Riserva Speciale di Nosy Mangabe anche perchè molti aye aye furono qui traferiti quando la specie fu riscoperta nel 1961.
Questo aye-aye è un lemure alto circa 90 cm e la femmina pesa 100 g in meno del maschio. 
Ha pelo lungo e folto di colore nero o bruno scuro con sfumature rossicce sul ventre ed un collare bianco-crema attorno al collo.
È stato descritto come un animale dalle orecchie da pipistrello, la faccia da volpe, gli occhi da gatto, il corpo da scimmia, le mani da strega e la coda ed i denti da scoiattolo: si tratta infatti di un animale unico nel suo genere, come detto con caratteristiche con i primati ed anche con i roditori.
Infatti i primi zoologi europei lo scambiarono per una specie di scoiattolo gigante con abitudini ipogee nutrendosi di lombrichi che infilzava con il dito medio e per questo fu classificato come  
"Chiromys madagscariensis".
Inoltre..... ha la faccia ha forma triangolare ed è ricoperta da pelo rado, con ciuffi di peli sulle sopracciglia e sul muso: gli occhi sono relativamente piccoli, distanziati, verdastri e dalla pupilla verticale da animale notturno. Ai lati della testa spuntano due grandi orecchie ellittiche di colore nero lucido, anch'esse glabre. La caratteristica principale della faccia è rappresentata dagli incisivi larghi e piatti, estremamente simili a quelli dei roditori, che hanno crescita continua.
Le mani sono glabre e possiedono pollici opponibili: le dita sono lunghe, ricurve e dotate di forti unghie, in particolare il terzo dito delle mani anteriori è poco più di un bastoncino scheletrico ed è lungo fino al triplo rispetto alle altre dita. Con questo bastoncino l'aye aye si procaccia il cibo 

Queste e ancora altre informazioni da e su WIKI


Per me tutti gli animali brutti o belli hanno il loro fascino e direi che il piccolo aye aye mi sembra molto tenero mentre il cervo fa più paura a se stesso che agli altri ma lui si ...illude.

Buona giornata a tutti, ciaooo

07/04/14

Scrigno di pasta sfoglia ripiena a strati e salsa all'uovo... inventare riciclando!!

Questa non vuole essere una "ricetta" nel vero senso della parola, ma piuttosto un'idea per assemblare un insieme di alimenti che sono quasi sempre nel nostro frigorifero ma che da soli non creano nulla ma tutti assieme ne viene fuori qualcosa di inusuale e veramente buono. Ovviamente non sempre si hanno in casa le stesse cose e quindi ogni volta sarà diverso ed è divertente inventare.
L'insieme, almeno questo mio, era leggero, sapori che si amalgamavano l'un altro, da mangiare freddo o caldo sia come antipasto, primo o anche un secondo.
Non possiedo contenitori da forno particolari per dolci, salati ecc. ma possiedo uno tondo, a cerniera, un rettangolare e dei piccoli tondi con cerniere a  monoporzione.
Ho usato un contenitore rettangolare che è ideale per un plumcake, ovvero impasti semiliquidi quasi mai solidi ma all'uopo serve e anche molto bene, diciamo che è una torta salata rettangolare.

Ingredienti per  4 persone (una parte congelata perchè siamo solo due)
1 melanzana
1 peperone
2 uova
6 fette di prosciutto cotto
6 fette formaggio tipo sottilette
2 zucchine (io e avevo trifolate pronte)
10 olive verdi snocciolate
25 g di pasta il tipo "risoni"
burro q,b.
 1 pasta sfoglia pronta possibilmente di forma rettangolare 

Per la salsa
125 ml di panna fresca oppure 125 ml di yougurt intero
1 uovo
1 pizzico di curry facoltativo
sale - pepe



Procedimento

Prima preparazione 
- arrostite il peperone sul fuoco in tutte le sue parti che sia bruciacchiato e poi lo mettete in un sacchetto di nylon chiudendolo in modo che il caldo faccia vapore e renda poi quando tiepido una facile pelatura. Vuotatelo dei semi e quant'altro e poi tagliuzzatelo a coltello

- per fare la melanzana affumicata, arrostitela sul fuoco come fatto per il peperone che la buccia diventi bella nera e croccanate. Inseritela in un sacchetto di nylon e procedete alla pelatura come per il peperone. Sentirete che meraviglioso odore di affumicatura.
L'idea della melanzana affumicata  l'ho presa dal blog di  Laura - Semplicemente cucinando
Lei ha fatto un soufflè di melanzana affumicata sublime un piatto dai mille sapori andate a leggerlo merita e troverete le immagini passo a passo per la melanzana affumicata.
Io non ho fatto il passaggio di conservarla in frigo in quanto non mi serviva il suo liquido.

- cucinate i 25 g di pasta "risone" è un formato piccolo ma calcolate un 2 minuti di meno sui tempo di cottura indicati. Scolata sciaquatela sotto l'acqua fredda per bloccare la continuazione della cottura e per levare un pò di amido e fatela scolare. Affinchè i risoni non si attacchino tra loro metteteli in una terrina con un cucchiaio di olio e mescolate.

- preparatevi le fette di prosciutto, il formaggio

- preparate le 3 uova sode usualmente dicono 7-10 minuti io vi consiglio di arrivate a 12 minuti poi passatele subito nell'acqua fredda e con le mani schiacciatele incrinando  il guscio in modo che l'acqua entri e sbucciarle sarà molto più facile.

-se non avete le zucchine trifolate pronte come le avevo io, dovrete prepararle tangliandole a bastoncini e farle trifolare con un pò di cipolla ma devono restare al dente.


Completamento e formazion strati

Aprite la pasta sfoglia rettangolare  e foderate il contenitore assieme alla carta da forno della confezione stessa. Se invece è tonda dovete cercare di fare in modo che la rotondita venga modificati tirando i lati tondi in modo che diventino diritti...non è facile.
Coprite il fondo con le fette di prosciutto cotto  mettendole doppie in modo da formare un base compatta e aggiungete come secondo strato il peperone tritato grossolanamente e poi coprite con 3 fette di sottiletta che al caso taglierete se sono più larghe del contenitore completando così til erzo strato .


Poi aggiungete le zucchette trifolate che andranno a coprire lo strato del formaggio.

A questo punto aggiungete le uova sode sgusciate e siccome erano troppo grandi e sarebbe stato difficile poi proseguire con gli strati, le ho tagliate a metà e leggermente pressate nelle zucchette per creare una base il più possibile diritta come vedete dalle foto 



Con le restanti sottilette di formaggio coprite le uova. La forma sarà un pò gibbosa per la rotondità delle uova stesse ma poi gli spazi saranno ben riempiti dal successivo strato/ingrediente.


Con una forchetta schiacciate la melanzana affumicata bene bene e poi aggiungere le olive grossolanamente tritate a coltello aggiungete la pasta,  mescolate bene e coprite lo strato di formaggio precedente riempendo bene i spazi vuoti laterali e tra un uovo e l'altro,  in modo che tutto sia abbastanza livellato. Non abbiate timore di schiacciare l'insieme. Poi su tutto ho messo alcuni fiocchetti di burro



Il punto successivo e la chiusura, tirate su i lembi della sfoglia e chiudeteli per benino poi i lembi della carta da forno in modo che non diventi scuro troppo presto e non si secchi.
Infornate a  forno preriscaldato a 180° - io ho un forno a ventilazione non statico, per 25 minuti poi tirate via i lembi della carta da forno in modo che la sfoglia prenda colore e continuate la cottura per altri 10 minuti massimo 15,  verificate che non diventi troppo scuro. Io uso mettere a metà altezza del mio forno.


Fuori dal forno ho lasciato un pò raffreddare e tirando i bordi della carta da forno l'ho estratto facilmente dal contenitore.. L'immagine sotto è la metà di questo diciamo "plumcake" salato per fare vedere l'iinterno. L'altro impiattato sono le mie due fette ...io mangio poco, mentre la porzione di maritozzo era molto più ..corposa.




Alla mia porzione  ho aggiunto la salsa all'uovo come da immagine .......procedimento

- tagliate l'uovo sodo a pezzetti e schiacciateli grossolanamente con una forchetta. In un pentolino versate la panna o lo yougurt o metà di entrambi con l'aggiunta di un pò di latte e l'uovo sodo sminuzzato. Lasciate andare a fuoco basso e mescolate per amalgamare gli ingredienti. Salate e pepate e aggiungete una punta di curry se vi piace e vedete che si addensi un pò. Se il quantitativo vi sembra troppo poco dovrete radoppiare gli ingredienti incluso l'uovo. Quando pronta la versate sulle due fette...come.le mie


Il tutto era molto abbondante per noi due per cui ho congelato l'altra metà nelle apposite vaschette.
Un piatto leggero, completo con carboidrati, grassi pochi , verdure quasi scondite a parte le zucchette trifolate.

Da quest'idea potete formare il vostro "plumcake" salato o torta rettangolare con ingredienti che avete a casa o scelti secono il vostro gusto ed estro.

Buon appetito e buona giornata.
Ciaoooo

PS. Non sono una food-styling ne ho set fotografico ma sono state fatte con tanta buona volontà.

Clic sulle foto e le avrete belle grandi


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