Da noi a Trieste lo strudel è lo "struccolo" che può essere il classico di mele come anche salato basta che sia arrotolato. Che poi sia fatto con farina e uova oppure con le patate l'aspetto e la sostanza non cambia come ripieno sia salato che dolce. Infatti a Trieste esiste una vecchia ricetta dello "strudel in straza" ovvero avvolto in un canovaccio e cotto nell'acqua. Questa
Strucoli in straza è un mio vecchio post del 2010 con la ricetta.
Qui invece parliamo di uno strudel salato che mia figlia me li ordina specialmente per il suo compleanno ma che io sono stufa di rifarlo.Visto che lo devo fare questa volta non per lei ma per il nostro amico che viene da Venezia ecco la mia ricetta.
Ingredienti per 5 persone (+ 1 strudel che mia figlia si porta sempre a casa)
1 kg di spinaci surgelati
800 gr di ricotta mista di mucca e pecora *
120 gr di burro
50 gr di parmiggiano grattuggiato
2 uova
12 + 12 cucchiai colmi di farina **
sale
100 gr di prosciutto cotto a quadretti piccoli (facoltativo)
tanto parmigiano
Procedimento
In una capiente pentola cucinate gli spinaci surgelati e poi fateli scolare. Prendete un tovagliolo di stoffa da buttare e mettete nel centro una cucchiata di spinaci chiudetelo sempre più stretto per strizzare gli spinaci ed eliminare quanta più acqua possibile. Potete fare anche con le mani o altro sistema nel passino schiacciando con la forchetta ma questo vi assicuro è il più facile ed il più efficace per eliminare l'acqua.
Sminuzzate gli spinaci e passateli in una casseruola con 20 gr. di burro e quando sono caldi aggiungete poco alla volta la ricotta e mescolate per amalgamare. Una volta completato, aggiungere un 50 gr di formaggio (per un panetto), amalgamate e mettete il tutto da parte perchè si raffreddi.
In una terrina versate la farina, 12 cucchiai perchè io faccio sempre due panetti separati, nel centro un uovo e con una forchetta amalgamate aggiungendo come misura per l'acqua il mezzo guscio per due volte.
L'impasto deve essere morbido ed elastico non troppo per tirare una sfoglia sottile.
Quando amalgamato, su una spianatoia un pò infarinata, versato l'imposto e continuate a lavoarlo fino a quando non vi si attaccherà più sulle dita.
Pulite la spianatoia e copritela con una canovaccio come da foto, infarinatelo e cominciate a stenderlo sottile ma non a velo altrimenti si rompe.
Riempitela con l'aiuto di una forchetta con metà dell'impasto lasciano liberi i bordi cira 1 cm. e poi aiutandovi con lo stessa tela arrotolate. Chiudete le due estremita ed avvolgetelo completamente ed immergetelo in acqua bollente come da foto. Io non possiedo una pentola sul tipo della pescera ove lo strudel starebbe disteso, lo devo arrotolare come vedete e quindi non essendo immerso completamente lo lascio cuoce 10 minuti e poi aiutandomi con i guanti alle mani per non scottarmi, lo giro prendendolo per le due estremità e lo cuocio per altri 10 minuti. L'acqua devo bollire ma non fortissimo.Se voi avete la pescera o altra pentola alta in modo che possa restare completamente immerso non serve girarlo ed in 20 minuti è pronto.
Quando cotto, lo estraete con l'ausilio dei guanti mettendolo su un piatto da portata e svolgendo il telo come vedete dalla foto
Essendo caldo ovviamente si raddrizza subito.
Lo tagliate a fette grossette (non ho foto non sono venute flash cilecca), e lo condite con:
- sciogliete i 100 gr di burro o più se necessario facendo soffriggere i dadini di prosciutto cotto condendo poi le fette e con l'aggiunta di abbonadante formaggio
- sciogliete solo il burro con l'aggiunta di qualche foglia di salvia se piace e condite le fette semplicemente cosi sempre con l'aggiunta di abbondante formaggio
*
la ricotta non deve essere quella di qualità sottile tipo seta ma quella un pò a grana grossa io la trovo qui quella trevigiano o friulana.
**
Non ho mai pesato ho sempre fatto con il numero dei cucchiai come da ricetta originale. I cucchiai colmi non rasi ovviamente.
NOTA
Questo strudel lo faccio da tanti anni me l'ha insegnato una vecchia cuoca casalinga triestina. So che altri lo pennellano di olio o burro con della chiara d'uovo e lo passano in forno.
Altra versione è che la sfoglia viene fatta con le patate, molto più grossa e friabile e poi passato anche al forno.
Alla mia famiglia piace questo. Poi la figlia che si porta via sempre uno tutto per loro, lo taglia a fette il giorno dopo riscaldandole in una padella con del burro ed i bordi diventano croccanti.
Alle volte lo lascia intero, lo rimette in uno strofinaccio/telo e lo immerge per 5 minuti nell'acqua bollente.
Ciaoooo a tutti.