20/02/12

Spongata

La "spongata" è un dolce tipico natalizio, a quanto pare molto antico secondo le varie storie che sono riportate dai luoghi ove questo dolce sembra abbia le sue origini. Può essere benissimo fatta anche in tutto l'arco dell'anno in quanto gli ingredienti sono sempre reperibili.
La spongata o spungata è presente nelle  province di  Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Massa Carrara, La Spezia. Si dice che ha anche riferimento ad antiche tradizioni ebraiche e che fu inviata in dono a Francesco Sforza di Milano nel 1454.  Altri posti che si contendono la produzione artigianale sono Brescello, Pontremoli (in Lunigiana) e Sarzana. Quella di Busseto sembra essere la più famosa.
Sembra anche che le prime tracce risalgano alla cena di Trimalcione che viene raccontata nel Satyricon da Petronio (I sec.d.C.). Naturalmente non manca la precisazione che dal 400 questo dolce natalizio tipico di Brescello in Emilia si sia diffuso poi a Busseto e Crema oltre alla province gia citate.
La derivazione del nome si riferisce probabilmente a spongia, spugna, per l'aspetto spugnoso e irregolare della sua superficie. La base di questa torta è la pasta brisée divisa in due strati, riempita con marmellata di frutta e frutta secca varia oltre canditi a secondo del luogo ove viene prodotta. Lo strato che ricopre il ripieno viene bucherellato perchè non si gonfi e per facilitare la cottura.
Il ripieno una volta preparato deve riposare ed inoltre altro riposo viene richiesto prima di essere messo in forno e deve sostare altri due giorni prima di essere consumata perchè diventa molto più buona e si conserva altrettanto bene per periodi più lunghi.

La storia di questo dolce è varia a secondo delle province e quindi vi metto dei link diretti oltre che per la sua  storie anche per la tipologie di base nell'approntare questo dolce.
I link sono questi

Ad ogni modo voglio lo stesso darvi una ricetta passata da un amica all'altra....e che ho provato a fare e vi posso assicurare che è buonissima sopra tutto dopo un paio di giorni
.
 la spongata di Busseto (foto dal web google)

la spongata Emiliana (foto dal web google)

Ingredienti per 4 persone
80 gr. di farina (+ un pò per infarinare lo stampo)
60 gr di miele (io metto l'acacia ma potete mettere quello che più vi piace)
40 gr di vino bianco secco
60 gr di burro (calcolate un pochino per ungere lo stampo)
30 gr di fette di pane biscottato
15 gr cad.tipo di frutta secca:  mandorle, nocciole, uvetta, canditi (a vostro piacere), pinoli
8 gr di zucchero
3 gr di cannella
noce moscata - sale e pepe

Svolgimento
Impastare la farina con il burro, lo zucchero, sale e 30 gr.di vino per ottenere un impasto sodo che dovrà essere lasciato avvolto in una pellicola e posta in frigo per un ora.
Nel frattempo fate rinvenire l'uvetta in acqua tiepida e sciogliete in una casseruola il miele con il resto del vino.
Frullare la frutta secca assieme alle fette di pane biscottato poi unite il tutto assieme all'uvetta strizzata, i canditi tritati, la cannella, un pizzico di noce moscata ed uno di pepe ed al miele sciolto nel vino.
Portate la cassuerola con il composto sul fuoco in modo che il tutto si amalgami e quando pronto, tolto dal fuoco deve essere lasciato riposare per 3 ore.
Stendere la pasta in due dischi  dello spessore di circa 3 mm. e della larghezza di 18-22 cm di diametro (secondo il vostro stampo) facendo un pò più piccolo quello che deve andare sul fondo. Imburrate ed infarinate lo stampo e mettete sul fondo il disco di pasta più piccolo, distribuite la farcia in modo che prenda tutto il disco e coprite poi con l'altro disco.
Combaciati i bordi, sigillateli pizzicandoli in modo da formare un piccolo cordoncino. Bucherellate il tutto o fate dei piccoli tagli  regolari con le forbici e lasciate riposare ancora il tutto per un ora.
Nel frattempo portate il forno a 180° (se ventilato) o 190° normale e cuocetela per 20 minuti.
Sfornata,  fatela raffreddare su una gratells e poi avvolgetela in un foglio d'alluminio o di carta da forno e chiudetela in un contenitore a chiusura ermetica e servitela dopo 3 giorni.
Il dolce si può conservare (se vi avanzerà...) anche un mese.
Io vi consiglio, visto che è un pò elaborata, di radoppiare le dosi o anche farne di più a secondo di quanti saranno i commensali e della loro....golosità.

NOTA
In base ai suoi ingredienti, io trovo una rassomiglianza - non si arrabbbbbbino con me le varie province - con il Panforte di Siena anche se questo è molto più "roccioso" e nell'impasto vengono aggiunte anche altri ingredienti quali la cioccolata, ecc.
Io l'ho accompagnata con un pò di frutta fresca di stagione ma ci sta bene anche una buona tazza di the, una spremuta di agrumi oppure perchè no una bella panna montata come guarnizione. A voi la scelta....

Ciao a tutti 

5 commenti

  1. A me non piace cucinare, però mi piace mangiare... Leggere questa ricetta mi ha fatto proprio venire l'acquolina in bocca...
    Buona giornata!

    RispondiElimina
  2. La spongata...molto buona!! la si trova anche a Modena!! buona giornata...ciao

    RispondiElimina
  3. che bello il tuo blog,è ricco di emozioni oltre che di bellissimi post.Si percepisce chiaramente quanto tu sia piacevole!Complimenti e grazie

    RispondiElimina
  4. @ Loretta ...fattela fare e la mangi soltanto....

    @modna50
    si lo so ma non l'ho mai assaggiati quando ci sono andata :((

    RispondiElimina
  5. @ silvia.....
    grazie sentite del complimento mi ha fatto veramente piacere ed il blog cosi diversificato rispecchia il mio carattere. Grazie ancora e buona fine settimana e grazie ancora a te.

    RispondiElimina

Memento SolonicodiEdvigeDesign byIole
 Cookie Policy        Privacy Policy