30/06/10

Crostata ai frutti di bosco

Foto dal sito di Marina della Vallè

Siamo nel periodo giusto per gustare i meravigliosi frutti di bosco. Oltre che aggiungerli in macedonia di frutta oppure separatamente con limone e zucchero o solo i frutti di bosco come più piace, anche una splendida crostata a questi frutti diventa una leccornia.
La pasta frolla e/o pasta brisè hanno come componente principale il burro.
Purtroppo per me e forse come tante altre persone il consumo del burro è stato quasi del tutto proibito.
Tra le tante margarine vegetali sul mercato, ho trovato quella che fa per me. E' una magarina vegetale però con l'aggiunta di un 30% di burro che gli conferisce il sapore ben noto del burro ma senza la stessa percentuale di grassi.
L'amica Marina sul suo sito Mangiarebene che porta a conoscenza tantissime informazioni, ricette, ecc. ha inserito alcune novità nella sezione Salute e Benessere - Mangiare Sano..... quali:
Cos'è un etichetta per alimenti, Dissertazione sull'anoressia, ecc. con i consigli di un medico.

Questo è il link Salute e Benessere: Mangiare Sano e vi raccomando vivamente di darci un occhiata ne rimarrete soddisfatti e non lascere più la consultazione di questo sito (troverete anche disquisizioni e ricette con la birra ...mooolto dissetante).

Cercando appunto qui ho trovato questa ricetta che soddisfa il mio palato ed è a mio parere molto fresca.
Viene proposta a Marina dalla Vallè produttrice di questa margarina + burro.

Vi  passo tale e quale la ricetta e vi do anche il link in quanto ci sono delle bellissime foto che vi aiuteranno nel fare questo dolce ma che non posso pubblicare per ragioni di spazio.
Il link è questo La torta ed altro 

e la ricetta è questa:

Ingredienti per 8 persone

370 g di farina
120 g di Valle’+Burro
200 g di zucchero, un uovo
6 tuorli, mezzo litro di latte
1 limone non trattato
2 decilitri di panna fresca
300 g di frutti di bosco misti
zucchero al velo
1 pizzico di sale


Preparazione
Riunisci nel mixer 300 g di farina con Valle’+Burro, un pizzico di sale e 80 g di zucchero. Fai andare l’apparecchio fino alla formazione di un composto a briciole. Unisci l’uovo e 2 tuorli, frulla fino ad ottenere una palla di impasto, avvolgilo in un foglio di pellicola per alimenti e lascia riposare la frolla in frigo per 30 minuti
Stendila in uno stampo da crostata di 22 centimetri di diametro, coprila con un foglio di carta da forno bagnato e strizzato, riempila con palline di ceramica o fagioli secchi e cuoci la base in forno preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti. Elimina carta e fagioli, prosegui la cottura per altri 5 minuti e lasciala raffreddare. Monta i tuorli con lo zucchero rimasto fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso
Unisci la farina rimasta e mescola. Lava il limone, preleva la scorza con un pelapatate e riuniscila in una casseruola con il latte. Scaldalo su fiamma bassa e versalo a filo sul composto precedente, mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi. Cuoci la crema per 7-8 minuti, versala in una ciotola, coprila a contatto con un foglio di pellicola per alimenti e lasciala raffreddare
Monta la panna, elimina la scorza di limone dalla crema ed amalgamala con la panna montata. Versa la crema ottenuta nella base di pasta frolla, cospargila con i frutti di bosco e spolverizzali con lo zucchero al velo.

Nota personale
L'ho coperta con un pò di gelatina e messa in frigo...ancora più fresca.

Buon appetito e ciaoooo

28/06/10

Blog di Blogger....novità

Molto probabilmente tutti ...meno la sottoscritta...si saranno accorti che ci sono delle novità.
In alto a destra trovate "Design"


che vi porta alla serie di "modelli designer" da dove potete scegliere i Modelli, gli Sfondi, Layout ed anche modificare la larghezza degli spazi ove scrivere il post e mettere sulla destra o sinistra un gadget.
La "bacheca" in questo contesto è sparita ma una via breve per ritrovarla basta cliccare a sinistra


sul logo "B- blogger" ed arrivate direttamente sulla bacheca. La parola "design" che leggerete è il "layout" di una volta non vi porta ai modelli come il "design" indicato sopra.

Ad ogni modo una spiegazione meravigliosa come al solito la trovate sul blog del mio amico Piero e sono ben felice di indicarvi il link direttamente alla sua pagina  Nuovi template per abbellire 
quello che ho indicato sono delle piccole cose che ho scoperto da sola e altre mi sono state suggerite dall'amico Fabrizio dal suo Blog "Appunti di blogger".
Inoltre quando volete inserire un nuovo gadget per ovviare alla richiesta ripetuta di inserire l'oggetto senza la quale non è possibile proseguire, inserire quanto indicato nel titolo (vedere l'immagine) come da indicazione di Fabrizio

l'immagine l'ho ricavata con stamp e paint

e altre indicazioni utili per quanto concerne i blog le trovate qui  Come non visualizzare titolo e altre chicche 
infatti da questo link potete trovare tutte le risposte alle vostre domande. Inoltre l'indirizzo per raggiungere i due blog di Fabrizio "Prove di Blogger" e "Gli Appunti Web di Fabrizio Castelli"
si possono trovare anche sulla sinistra del mio blog sotto "Blog che seguo" come pure il blog dell'amico Piero "Computer e Dintorni".

Grazie ad entrambi e spero di essere stata utile agli amici che passano di qua. Ciaoooo

27/06/10

Amatrice e Bucatini all'amatriciana

Bucatini.....da Google

Voglio fare un piccolo break con la famosa "amatriciana".
Certamente tutti sapranno che trattasi di un sugo per la quale viene usato il guanciale (non la pancetta anche se usata) la cipolla ed il pomodoro con un pò di peperoncino.
La mia curiostà mi ha fatto cercare...visto che sul Web si trova tutto basta avere curiosità e cercare l'origine di questo sugo ed ho scoperto tramite anche wikipedia quanto segue:

Amatrice, cittadina in provincia di Rieti ha dato il nome all''amatriciana,  condimento per la pasta.
È inserita però nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali laziali anche se Amatrice all'epoca non faceva parte del Lazio ma era parte del Regno delle Due Sicilie, dipartimento dell'Abruzzo Ultra. Contrariamente a quanto si pensi, dunque, non ha alcun legame storico con la città di Roma, all'epoca capitale dello Stato della Chiesa, anche se molto apprezzata dai Romani.
Essi l'importarono piuttosto tardi, dopo l'annessione delle Due Sicilie e dello Stato pontificio al Regno di Sardegna, dai pastori di Amatrice, i quali transumavano con le loro greggi nella campagna romana durante il periodo invernale ed erano soliti recarsi a Roma per vendere i loro prodotti caseari e le carni ovine e bovine.

Prima però di chiamarsi amatriciana, si chiamava gricia (o griscia) il cui nome deriva da un piccolo paesino a pochi chilometri da Amatrice, una frazione del comune di Accumoli di nome  Grisciano.
La griscia, ricetta antichissima (probabilmente precedente alla scoperta dell'America, da cui l'ortaggio rosso proviene), era ed è ancora conosciuta come l'amatriciana senza il pomodoro, anche se differisce per alcuni ingredienti. La Sagra degli spaghetti all'Amatriciana si svolge tutti gli anni l'ultimo sabato e l'ultima domenica di Agosto ad Amatrice.

L'utilizzo del pomodoro con gli spaghetti fu descritto per la prima volta dal gastronomo francese Grimond de la Reyniére nel 1807 nell'Almanach des gourmandes: è probabilmente nel periodo della conquista napoleonica (1798-1814) che l'uso del pomodoro come sugo di condimento della pasta si diffonde lungo la penisola italica.
E' consuetudine usare il tipo di pasta bucatini o rigatoni ma Amatrice ancora oggi usa esclusivamente gli spaghetti.

Il sugo originale prevede solo: il guanciale ed il vino.
Tagliato a strische oppure pezzetti viene fatto soffriggere in una padella di ferro con un pò d'olio d'oliva. Dopo la rosolatura si aggiunge del vino bianco e si lascia evaporare. Poi si continua la cottura lentamente per formare il sugo. Ogni piatto prepararto con altre aggiunte (pomodoro, pancetta ecc.) è da ritenersi piatto differente come gusto e sapore dall'amatriciana di Amatrice.
La semplicità degli ingredienti di questo piatto è racchiusa nei versi che il poeta Carlo Baccari gli ha dedicato e diventati ormai famosi in ambito culinario:

« la pecora mite e il bravo maiale, donarono insieme formaggio e guanciale. »

Amatrice ha chiesto nel 2004 l'indicazione geografica tipica alla Comunità Europea.
Dimenticavo l'apporto del pomodoro, peperoncino e formaggio pecorino è un uso esclusivo di Roma.

Ho riportato l'articolo da Wikipedia un pò riveduto ma per chi volesso continuare la lettura questo è il link

Buon appetito a chi li vuol provare...ciaooooo

San Benedetto del Tronto

Dopo Riolo Terme ci fermiamo al campeggio Calypso a Cupra Marittima Provincia di Ascoli Piceno e siamo in Marche. Il campeggio si snoda per lunghezza lungo la ferrovia dalla quale viene anche divisa in due parti: bungalow, ristoranti, bar ecc. al di qua delle rotaie e attraverso un sottopasso si arriva all'altra parte del campeggio con roulotte, camper, tende tutto lungo la spiaggia.  Dal  nostro bungalow vicinissimo alle rotaie, si ode il continuo sfrecciare dei treni..... un rumore assordante....però abbiamo dormito lo stesso.


Il bungalow

Il passaggio alla spiaggia

Questa veduta dall'alto da l'idea della divisione.

  Lato spiaggia, la ferrovia rialzata e la casa ristorante dall'altro lato

La nostra meta San Benedetto del Tronto è stata una bellissima sorpresa. Entrare ci è apparsa ...caotica,  strade di scorrimento strette e lunghe ma una volta trovato il posteggio ci si è aperto davanti un viale di palme...eravamo in via XX Settembre. Una via  larghissima piena di negozi,  bar e ristoranti, gelaterie e poco prima di arrivare alla spiaggia la splendida fontana ed in fondo il Faro. I sambenedettesi ne vanno giustamente orgogliosi.

Da Wikipedia traggo queste parole che la descrivono di Franz Liszt

«...dalle colline dorate si scorge la spiaggia di San Benedetto del Tronto cittadina di pescatori...stupende barche da pesca che solcano il mare Adriatico, barche con le vele dipinte con soggetti religiosi o con antichi emblemi, esse vanno cullate dalle onde di un mare sempre vivo sempre nuovo e sembra che il murmure delle acque costituisca una lene musica... » » 
Dice ancora wikipedia che San Benedetto del Tronto (in dialetto sambenedettese Sammenedètte) e  chiamata anche  Riviera delle Palme e conta 48.036 abitanti.

Troppe sono le cose da raccontare di questa splendida città ...un piccolo assaggio per incuriosire ancora da wikipedia....

Del nucleo abitativo di San Benedetto, definito come Plebs Sancti Benedicti in Albula, dal nome del santo protettore e titolare della chiesa omonima, nonché del torrente che tuttora l’attraversa, si hanno tracce dall’anno 998 in un atto relativo all'investitura del beneficio dei SS. Vincenzo e Anastasio in territorio di Acquaviva Picena, da parte di Uberto, vescovo di Fermo. Sull'origine non si hanno certezze anche se è accreditata l'ipotesi di un nucleo sorto attorno ad una chiesa che avrebbe ospitato le spoglie di San Benedetto martire, soldato romano martirizzato nell'antica Cupra (attuale Cupra Marittima). In passato era stata ritenuta sorgere sul sito dell'antica città di Truentum (città fondata dall'antico popolo dei Liburni).......
quindi per non allungare troppo il post invito  gli amici a leggere il seguito e tante altre cose qui 

Alcune foto che ho scattato

via XX Settembre

La splendida fontana contornata dalle palme
Il Faro

Il mercatino permanente delle Palme
Veduta dall'alto della splendida spiaggia da google

Ciao a tutti alla prossima fermata la regione delle Paposce e del caciocavallo podolico.


26/06/10

RIOLO TERME (Ravenna)

Riolo Terme è usualmente come già scritto la prima tappa di ogni mio viaggio. Primo perchè con la roulotte/caravan andando verso sud non si possono viaggiare più di tante ore, è molto stancante quindi da Trieste è la fermata perfetta. Usiamo anche la E45 parallela all'autostrada A1 ma gratuita e meno trafficata.
Ora,  oltre che essere la prima tappa è anche l'occasione per salutare l'amica.

Tramite una Guida di Manifestazioni 2010 acquisita a Riolo Terme ho scoperto che è una cittadina mooolto interessante.
A parte gli scorci che offre quale  una Rocca trecentesca , ci sono altre manifestazioni  molto particolari e riporto dalla Guida quelle che a mio giudizio sono le più rappresentative nonchè informazioni su un territorio particolare.

Riolo Terme deve le sue principali attrattive alle richezze storiche, ambientali, enogastronomici ed alle preziose acque termali. Intorno alla Rocca trecentesca si raccoglie il centro storico quale agglomerato suggestivo dentro le mura che servivano nel passato a difendere l'abitato. Attorno domina il verde delle colline che lasciano pian piano il posto agli Appennini offrendo paesaggi unici ed in questo contesto sono numerosi i luoghi da conoscere e dove apprezzare la cucina romagnola nonchè l'enogastronomia del territorio.
Ora come già in epoca romana per coloro che cercano il benessere sono famosi i benefici delle acque termali.

La Rocca


"La Rocca"
Costruzione interessante di fortificazione militare quattrocentesca fu rafforzata nel 1388 dai Bolognesi. Sin dal 1472, sotto il dominio di Carlo II Manfredi subì molte ristrutturazioni. Nel 1985 la Sede Municipale operò una ristrutturazione  ripristinando anche il fossato e, ospita diversi momenti della programmazione culturale e museale come incontri storici-culturali-enogstronomici, programmi musicali e proiezioni cinematografiche.
La rocca è stata rinforzata nelle sue mura anche da Caterina Sforza nel periodo 1494-1499 come loro feudo.
Da ricordare anche che Riolo Terme è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione e fu insignita della Medaglia di Bronzo al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
Per chi volesse leggere ulteriori informazioni da Wikipedia questo è il link Riolo Terme



Stabilimento Termale


"Stabilimento Termale"
Il progetto dell'ing.A.Zannoni fu approvato nel 1870 e nel 1877 si aprirono i cancelli dello stabilimento. Gia
nel 1579 dal medico G.B.Codronchi e nel 1783 dal dott.L.Angeli  fu tentato di far valorizzare le Fonti di Riolo ma non furono ascoltati. Solo nel 1824 le autorità s'interessarono ufficialmente delle Fonti di Riolo.



La Vena di Gesso

"La Vena di Gesso"(Romagnola)
Attraverso il territorio di Riolo dalla valle del Sillaro a Brisighella le colline sono solcate da una spettacolare dorsale grigio argentea, riconoscibile, che interrompe bruscamente i dolci profili collinari conferendo al paesaggio un aspetto unico. Si sviluppa per 25 km con una larghezza media di un chilometro e mezzo. La denominazione "VENA" privilegia l'utilizzo minerario del corpo roccioso sfruttato per l'estrazione del gesso ed in questo contesto Monte Mauro può definirsi una delle alture più caratteristiche e suggestive della Romagna.
Tra le numerose grotte (data la morfologia carsica) di grande interesse speleologico è quella detta di Re Tiberio, in quanto vi sono state reperite tracce della presenza umana risalenti alla preistoria.

Grotta di Re Tiberio


Tra le FESTE, SAGRE  e RIEVOCAZIONI tutte degne di nota quali: Incontro Mare e Collina, Fiera dello Scalogno, La giornata della Salvia e della Saba, ma per la sua particolarità a mio giudizio è la

"Sagra Provinciale dell'Uva con la rievocazione storica tra CELTI e ROMANI "


Celti e romani in lotta...
Romani

Questa sagra nei giorni 16-17-18-19 Settembre 2010, oltre ad essere un avvenimento enogastronomico presenta anche due accampanenti: Tribù Celtica e Romana. I componenti indossano i costumi celtici e romani
ed i rispettivi accampamenti sono rigorosamente allestiti ed offrono battaglie e riappacificazioni sotto la tutela di Bacco il dio del vino, ovviamente per il possesso del nettare degli dei.
Una "Cena Celtica" avviene il 23 ottobre e ne segue il Capodanno Celtico il 31 ottobre "Halloween Samhain".
Immagino che tutti sappiano che la tradizione celtica festeggia la notte del 31 ottobre perchè i loro morti oltrepassassero le porte dell'altra dimensione per tornare a camminare per una notte con i vivi e che esseri benefici o maligni potessero rendersi visibili sulla terra.
La festa giunta alla 16a edizione inizia appunto il 23 ottobre per proseguire e finire il 31 ottobre.
Ci sono cortei formati appunto da maghi, streghe ecc. che coinvolgono i presenti con danze, luci di fuoco e tanto altro. Vino a fiumi, piatti della tradizione, il mercato e oggetti strani si tovano per le vie del villaggio in un continuo di festa tutta la notte fino all'alba.
Chi vuole vedere dei video da youtube di questa festa questo è il link  Video della sagra

Io credo che merita andare a vedere peccato che non stia vicino.
Un saluto all'amica ed alla sua Riolo Terme.

25/06/10

La Paposcia

Paposcia, sembra quasi una parola straniera è invece una pizza di forma diversa ma riempita con gli stessi ingredienti e secondo richiesta del commensale.

La "paposcia" nasce da una rimanenza della pasta di pane che preparavano i contadini e rappresentava da sempre e per tutti l'alimento principale. Queste pagnotte che raggiungevano forme grandi sui 2 o 5 kg, dovevano essere sufficienti per sfamare la famiglia per una settimana o anche più.
In questa circostanza è nata la paposcia, ovvero dall'esigenza di verificare se la temperatura del forno fosse giusta. Levato l'impasto per la pagnotta, tutto quello che rimaneva attaccato alle pareti del contenitore "la madia" (chiamata anche fazzatura) veniva raccolto e impastato e allungato sino a 20-30 cm., schiacciato e infarinato veniva posto nel forno. La cottura era breve giusto per verificare appunto la temperatura e la consistenza che rappresentava poi la buona riuscita del pane.
La forma allungata e schiacciata, somigliante ad una pantofola ne fa provenire il nome: babbuccia, babouche (in francese) Paposcia in dialetto.
La striscia poco cotta non veniva buttata ma tagliata a metà per la lunghezza e condita con olio e formaggio fresco locale.
Ora la paposcia viene ancora cotta poco ma due volte nei forni dei pizzaioli: la quantità di pasta a secondo del numero dei commensali viene schiacciata e allungata e posta nel forno per una cottura breve. Tagliata poi a metà per la lunghezza viene riempita a piacere, le due parti sovrapposte e poi rimessa nel forno per completare la cottura.
Vi assicuro che ne risulta una squisitezza a me piace molto di più della pizza.
Oggi, a Vieste si trova la paposcia alla nutella (a me la nutella non piace sono un caso raro e disperato...)

Pensate che il mio amico di Vieste ritrovato dopo 35 anni non conosceva la paposcia pur essendo amico intimo di un pizzaziolo che la fa giornalmente.
Infatti è una forma...diciamo di pizza.. che viene richiesta più dal turista in quanto è la curiosità del nome a chiedere ll'assaggio.
Inoltre nel Gargano si usa fare una pizza al metro (non come quella che conosciamo noi), ma larga 10-15 cm e riempita con vari gusti : alla siciliana, napoletana, romana, ai formaggi ecc. poi una volta cotta viene tagliata a metà per lunghezza ed a trancio che comprende il singolo gusto: è una squisitezza perchè ogni parte assume la fragranza degli altri sapori e sembra di gustarli tutti.

L'insegna dice ..paposce alla nutella


La paposcia ripiena mille gusti

Pizza al metro tutti i gusti

Se leggerete il post all'ora di pranzo penso vi verrà appetito anche a quelli che vogliono stare in dieta....
ciaooo a tutti alla prossima...

24/06/10

Caciocavallo podolico

In questo viaggio vacanza, ho visto delle cose nuove e vecchie ovvero sono ripassata in posti meravigliosi  alcuni visti ...35 anni fa e quindi è come esserci per la prima volta tanto è cambiato.
Uno di questi posti è Vieste sul Gargano - Regione Puglia di cui vi parlerò nel prossimo post.
Un discorso a parte è doveroso fare per due prodotti favolosi gustati proprio in questa regione.

Gli amanti dei formaggi rimarebbero estasiati nel gustare questo particolare "caciocavallo".
Non lo immaginerete, ma gli indigeni ovvero gli abitanti del luogo non mi hanno saputo dire in cosa consisteva la precisazione "podolico" a questo caciocavallo ed io curiosa come sempre sono andata a cercare.....

Il Caciocavallo Podolico viene prodotto esclusivamente con il latte delle vacche Podoliche e solo in certi periodi dell'anno.  Questa razza bovina viene allevata in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia. Pascolo povero e poca acqua, questa razza di origine ucraina ci sopravvive.
Formaggio nobile viene consumato soltanto a tavola alla fine del pasto.  Una stagionatura anche di cinque, sei anni conferisce una serie di qualità organolettiche: profumi complessi, di pascolo e di macchia nonchè una persistenza gustativa inimitabile.
La razza podolica è una razza bovina caratterizzata da un mantello di colore grigio, con tendenza al grigio scuro sul collo, sulla coscia, sull'orlatura dell'occhio e dell'orecchio nel maschio, mentre nella femmina è più chiaro, fino al bianco. I maschi presentano corna a mezza luna, mentre nella femmina hanno forma di lira.
La razza viene allevata anche per la produzione di carne.

A secondo della regione d'allevamento il caciocavallo podolico diventa del Gargano, lucano e campano ecc.
Molte sono ancora le cose da raccontare che s'intendono valide per tutte le regioni che allevano questa vacca ma vi rimando come al solito ai link dalla quale ho tratto la mia piccola spiegazione...




Ora alcune foto di questa razza bovina e del caciocavallo, foto prelevate tramite immagini da google in quanto non mi è stato possibile fotografare....

Il formaggio e veduta del porto di Vieste - Gargano

Vacca Podolica

Il prossimo post ancora una chicca mangereccia... merita.
Ciaooo

22/06/10

MartView: "sfogliare" i PDF con il mouse

Ciao a tutti e ben ritrovati.
Rientrata dalle vacanze di cui vi racconterò in seguito....devo raccogliere le idee, il mio amico Pietro non ha perso tempo nel trovare ulteriori chicche: come fa....non lo so anzi si, cerca,  cosa che io non ho pazienza ne so gestirla per fare.

Avevo giusto bisogno di riuscire a leggere manuali in PDF con maggiore facilità ed ecco che il mio amico lo risolve seduta stante....meraviglioso. Desidero condividere,  con chi mi legge, questo merviglioso programmino free. Il mio consiglio di sempre.... andate a curiosare nel suo di blog troverete tantissime cose. Molte non saprete che esistano, altro le avete pensate ma non trovate o il tempo vi è mancato, altre ancora non espresse e invece sorpresa esistono pure quelle.
Non sapendo descrivere questo programma altrettanto bene preferisco riportare la spiegazione data dall'amico.......
""""""
Martview/ è un piccolo software che rivoluzionerà il modo di visualizzare i file PDF e gli e-book. Niente più scrolling o clic per cambiare pagina , con MartView si potrà "sfogliare" tutto col mouse, allo stesso modo con cui si "sfoglia" con le dita un libro reale.  Martview/ offre anche la possibilità di scaricare e leggere gratuitamente circa 5000 e-book nella lingua che preferiamo. Nel video che ho realizzato sono messe in evidenza le caratteristiche più importanti di MartView.



Altre interessanti opzioni le scoprirete smanettando nel pannello di controllo in alto. Martview/  è gratuito, compatibile con Windows XP e Vista/7 e si scarica dal sito ufficiale/

 
Questo è il suo link  Computer e Dintorni

20/06/10

Un aggiunta a .....Sulla via del ritorno dalle vacanze......che tristezza....

PS.
devo fare una piccola ma importante aggiunta.

La visita a Riolo Terme a casa dell'amica Ornella, è stata sin dalla prima volta una sorpresa: per l'ospitalità, la simpatia e la gentilezza per far sentire l'ospite a suo agio. Dovete pensare che Ornella è stata prima un'amica virtuale e solo la casualità ci ha permesso la reciproca conoscenza.
Questa volta, la terza nell'ordine degli anni , mi sono anzi ci siamo sentiti , come gia in passato ,veramente a CASA. Non ospiti ma amici di lunga data come se ci vedessimo sempre non sporadicamente e per alcune ore. Il personaggio particolare rimane Nerina, l'84 enne mamma di Ornella... che ... detta legge. Il suo carattere forte di "donna della terra" forgiatasi nell'arco degli anni  DURI a quello che la terra che in senso lato le offriva ma non senza aver prestato fatica e sudore come si dice della "fronte". E' difficile scardinarla dal suo quotidiano ...faccio tutto IO, nulla la smuove e tutto deve essere in funzione di quello che lei ritiene sia giusto.
Certo è una continua lotta vedi per l'età e vedi anche per le diverse esigenze del tempo e del luogo i cui tempi attuali non ruotano più attorno al cosidetto ruolo del sole che nasce, si fa maturo e muore alla notte.
Ma...fa da mangiare divinamente ed è una fortuna che non abito vicino altrimenti il mio peso....aumenterebbe.
Certo Ornella vorrebbe giustamente provvedere lei anche per alleggerire la mamma anche se questa è tutt'ora forte e tenace una roccia  ma ... è una lotta persa persa in partenza...vince Nerina 2 a 1...ahahahaha
Grazie Ornella, ci siamo sentiti veramente a casa e spero sempre di vedervi  nella mia città sperando di riuscire a farvi  sentire come a casa vostra.
Un abbraccio forte ed un bacione a voi tutti Nerina compresa....

19/06/10

Sulla via del ritorno dalle vacanze......che tristezza....


Avevo promesso un salutino dalle vacanze ai miei amici e sono riuscita solo verso il ritorno. Purtroppo i collegamenti sono stati molto difficili, nei campeggi è difficile trovare una copertura rete ed anche il mio modem non è di ultima generazione.
Sono sul viaggio di ritorno e l'ultima fermata sarà come all'inizio a Riolo Terme dalla mia amica Ornella.
Voleva fare la costa Ligure, ho rinunciato purtroppo al momento è impossibile. I costi da quella parte per me sono assurdi e per la mia tasca impossibili. In alcuni campeggi da me interpellati mi hanno sparato il prezzo di 80 euro per il bungalow al giorno più 15 euro a testa (2 persone) al giorno  più la pulitura della struttura alla partenza di 35 euro.....fate voi la somma.
Un altro 106 euro per bungalow al giorno oltre al costo della solita pulitura di 35 euro oltre ad un deposito inziile di....a questo punto ho detto grazie e arrivederci. Altri più/meno sulla stessa falsariga.
E' noto che tutta la costa Tirrenica da nord a sud e viceversa è alquanto costosa. Il sud a parte le cittadine più battute di turismo come Maratea ecc. si possono trovare in altri campeggi a prezzi abbordabili. Ma la costa laziale e andando sempre più verso nord diventa impossibile ovviamente per me. Se vengono praticati questi prezzi e non siamo ancora nella stagione alta o altissima, immaginarsi quando ci arriviamo i prezzi ma se trovano ancora turismo spendacciano hanno ragione di praticarli.
Non so come sarà per loro la stagione, ma i campeggi che ho visitato io e che sono strutture grandi sul tipo dei campeggi attorno al Lago Trasimeno, li ho trovati quasi deserti considerando appunto la loro grandezza.
I gestori e/o proprietari mi hanno detto che ormai la stagione si risolve in un mese da metà luglio a metà agosto tutto quello che ce prima e dopo è poca cosa in prevalenza sono presenti quelli che fanno solo la fine settimana.
Non fa niente, le 3 settimane trascorse sono state bellissime ed anche solleggiate....certo erano alquanto fresche tanto che abbiano dormito con coperte di pile e continuamo ancora oggi che siamo già al 19 di giugno. Eh si, le temperature sono cambiate ed il caldo afoso sarà..... per fortuna per un solo mese.

Ora vi saluto e ci sentiamo con i miei diari non appena a casa.
Ciao a tutti e per chi va in vacanza o in ferie che siano splendide all'insegna sia del riposo che del divertimento.
Memento SolonicodiEdvigeDesign byIole
 Cookie Policy        Privacy Policy